Santorini, un’isola nel cuore

MARTEDI’ 11/09/2007 Finalmente si parte per Santorini, l’isola che da anni sognavo di visitare; case bianche, cupole azzurre, un tramonto da sogno e un panorama insuperabile. Per la prima volta il decollo è dall’aeroporto di Verona, vi giungiamo intorno alle 6:45, lasciamo l’auto al parcheggio coperto P6, prenotato tramite internet...
Scritto da: BETTI75
santorini, un'isola nel cuore
Partenza il: 11/09/2007
Ritorno il: 18/09/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
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MARTEDI’ 11/09/2007 Finalmente si parte per Santorini, l’isola che da anni sognavo di visitare; case bianche, cupole azzurre, un tramonto da sogno e un panorama insuperabile.

Per la prima volta il decollo è dall’aeroporto di Verona, vi giungiamo intorno alle 6:45, lasciamo l’auto al parcheggio coperto P6, prenotato tramite internet (€ 35,00/ 7 giorni), e iniziamo le solite procedure per il check-in. Decolliamo alle ore 9:45 e giungiamo a Santorini alle 12:45 (ora locale). All’aeroporto ad attenderci l’assistente Alpitour che ci indica l’autobus che ci porterà al nostro albergo situato in posizione centrale nella località di Thira, a 50 metri dalla caldera e dalla via centrale.

Giunti a circa 100 mt dall’albergo veniamo lasciati in mezzo alla strada e ci vediamo costretti a percorrere un tratto in salita ( e che salita!) trascinando i ns. Non leggerissimi bagagli (2 valigie grandi, un trolley e un borsone). Questa piccola nota critica è d’obbligo, considerando il fatto che l’ingresso del ns. Albergo era facilmente accessibile anche ad autocarri che giornalmente portavano rifornimenti; per il minibus a disposizione del tour operator sarebbe stato un gioco da ragazzi raggiungere l’albergo come del resto abbiamo visto fare ad altri autobus durante la settimana. Spesso si sceglie di appoggiarsi ad un Tour Operator e di pagarlo anche per evitare fatiche e inutili perdite di tempo, considerato il fatto che si è in vacanza!!.

Sorvoliamo sull’accaduto e dopo aver sistemato i ns. Bagagli usciamo dall’albergo per iniziare a godere dei panorami che Thira è disposta ad offrirci.

Percorsi 50 metri restiamo a bocca aperta nell’ammirare lo spettacolo della caldera; nonostante l’esserci documentati attraverso riviste di viaggio, siti internet e quant’altro, il panorama che abbiamo di fronte è veramente una sorpresa. Indescrivibile, meraviglioso; uno sguardo veloce di qualche secondo merita da solo il viaggio! Iniziamo a percorrere la via centrale ricca di negozi ed in particolare di splendide gioiellerie. Saliamo lentamente lungo la via panoramica e raggiungiamo Firostefani, piccolo paesino che è oramai un tutt’uno con la capitale. Sono le 19:00 e, a parte l’apprezzabile pasto a bordo del volo Neos, non abbiamo ancora avuto il tempo di sgranocchiare qualcosa. Troviamo un locale proprio in questo piccolo scorcio di Santorini il “Vanilia Restaurant”. Soffermarsi un attimo sulla descrizione di questo locale è d’obbligo: atmosfera romantica, terrazza panoramica da cui godersi il tramonto e una cucina a dir poco deliziosa. Per la nostra prima cena abbiamo degustato degli ottimi Dolmades (i classici involtini di vite ripieni di riso), un’eccellente Santorinian Fava Beans (una sorta di purea di fave con capperi e pomodorini), e dei gustosissimi Kalamari grigliati ripieni. (costo della cena € 56,00… Economicissimo considerati i prezzi di altri locali affacciati sulla caldera).

Dopo cena decidiamo di raggiungere a piedi anche Imerovigli, un’altra perla della costa occidentale di Santorini; lo spettacolo che si presenta al turista che la raggiunge di sera attraverso la strada panoramica è unico. Si deve assolutamente bere qualcosa in uno dei locali che si affacciano sulla caldera ma… Attenti al portafoglio, se volete passare una settimana all’insegna del risparmio meglio prenotare a Kamari o Perissa, di certo spendereste meno ma non cogliereste l’aspetto romantico che fa di quest’isola una meta unica nel suo genere. MERCOLEDI’ 12/09/2007 La prima cosa che ci preme fare a questo punto è noleggiare un quad per visitare l’isola in piena libertà (150,00 €/6 giorni full insurance).

La nostra prima destinazione appena avuto a disposizione il mezzo motorizzato è Kamari. La spiaggia è semi deserta, mare pulito ma sicuramente non dai colori tipici della Grecia considerato il fatto che il fondale è nero per l’origine vulcanica della zona. Il costo per due sdraio e un ombrellone è pari a € 6,00 (in tutte le spiagge dell’isola il prezzo va dai 6 ai 7 euro). Per il pranzo c’è l’imbarazzo della scelta, un’infinità di ristoranti si stagliano all’orizzonte, ma, nemmeno il tempo di leggere un menu, e veniamo catapultati al tavolo dal classico “butta dentro”. Iniziamo il pranzo con l’immancabile purè di fava, dei tipici pomodori fritti, polipo grigliato e calamari ripieni. Prezzi competitivi ma atmosfera non certo da paragonare a quella di Thira!!! Nel pomeriggio saliamo a Thira Antica di cui Kamari era nel passato il porto commerciale. Avvistiamo dalla spiaggia una strada stretta e irta che porta ad un’altura. Il nostro quad fa i capricci e raggiungiamo la vetta con non poche difficoltà. Giunti in cima lo spettacolo merita lo sforzo. La posizione di Thira antica è sicuramente una delle migliori per ammirare degli scorci di isola. Riscendiamo la strada a tratti sterrata nella speranza che se il motore ha qualche problema quanto meno i freni funzionino… Prossima destinazione OIA, il fiore all’occhiello di Santorini (anche se a mio avviso Firostefani e Imerovigli non sono da meno). Arriviamo in tempo per assistere allo spettacolo che da anni attira qui migliaia di turisti… il tramonto. Gente appostata sui tetti delle case, sulle rovine di un castello, vicino ai mulini a vento (ma dove era oggi tutta questa gente???), tutti in attesa di quel momento. Preparo la macchina fotografica, devo cogliere l’attimo, immortalarlo per portarne con me il ricordo. Riesco nel mio intento scattando foto decisamente appaganti. Il Tramonto di Oia è decantato come uno dei piu belli al mondo. Siamo stati decisamente fortunati perché nell’arco di tutta la settimana questo è stato l’unico giorno senza foschia. E’ora di cena e scegliamo un locale veramente delizioso, uno dei migliori dell’Isola “l’Ambrosia & Nectar Restaurant”. Dal ns tavolo possiamo ammirare in lontananza Thira e degustare dei piatti appetitosi a lume di candela (una nota di merito va alla pasta con capperi e pomodorini che nulla ha da invidiare a quella italiana. Voto 10!… prezzi… beh, siamo a OIA).

Rientriamo in albergo percorrendo la strada buia che collega Oia a Thira . Il quad ci dà ancora qualche piccolo problemino ed iniziamo a pensare all’idea di farcelo sostituire.

GIOVEDI’’ 13/09/2007 Terzo giorno, destinazione la famosissima Red Beach. Giunti sul posto il colpo d’occhio è decisamente notevole, queste rocce dal colore rossastro sono meravigliose, il mare limpido ma la spiaggia… piena di alghe!! Peccato. Trascorriamo la mattinata all’insegna del relax assoluto e solo nel pomeriggio decidiamo di incamminarci verso il faro per vedere da un altro punto di vista la splendida caldera. Al rientro in albergo provvediamo a farci sostituire il quad. Per la cena scegliamo quello che diventerà il nostro ristorante preferito: il “Vanilia” VENERDI’ 14/09/2007 Quarto giorno altra spiaggia… Vilchiada. Bella, poco affollata e con fondale degradante. Anche qui come per la Red Beach meglio portarsi della frutta o qualcosa da sgranocchiare perché non ci sono ristoranti in prossimità della spiaggia. Prendiamo il sole sino alle 13:00 dopodiché ci dirigiamo verso il pittoresco paesino di Pyrgos. Percorriamo le stradine che portano nella parte alta del paese ed entriamo al Franco’s cafè dal quale si può ammirare un bellissimo panorama degustando delle bruschette su un terrazzino grazioso. Pyrgos colpisce per la sua autenticità. Non vi sono negozi di souvenir, file di turisti in attesa di un evento o di salire su una nave da crociera, qui tutto è reale, si vede la vera vita degli abitanti dell’isola. Da Pyrgos, percorrendo una strada stretta e scoscesa, si raggiunge un altro dei punti piu’ panoramici dell’isola dove è possibile vedere un monastero e rilassarsi lasciandosi cullare ( e se non si sta attenti anche ribaltare) dal vento. Rientriamo in albergo e prenotiamo l’escursione per domani : “Visita del vulcano con veliero” Un’altra sera, un altro tramonto da ammirare e un nuovo ristorante da scegliere. All’unanimità decidiamo di salire a Firostefani con il quad e cenare presso il solito “Vanilia”.

SABATO 15/09/2007 Giornata dedicata alla visita del vulcano. Raggiungiamo l’antico porto di Thira attraverso la scalinata di 500 gradini circa, incontrando, di tanto in tanto, colonne di asinelli che percorrono questa dura salita per la gioia dei croceristi appena giunti al porto. L’alternativa della funivia era sicuramente meno allettante ma considerato il profumo poco piacevole causato dagli escrementi lasciati da questi docili animaletti, non sarebbe stata una cattiva idea.

Giunti al porto abbiamo del tempo per passeggiare e comprare qualche ricordino. Alle 11:00 in punto ci imbarchiamo sul veliero Hodisseas destinazione “Nea Kameni” ossia il Vulcano. E’ la prima volta che ci capita di poter ammirare così da vicino un vulcano, per altro ancora attivo. Il percorso dura circa un’ora e mezza tra salite scoscese sotto un sole cocente e odore di zolfo. In prossimità di alcune bocche è possibile sentire con mano la fuoriuscita di fumi. Il contesto intorno a noi è di una bellezza tale che ci impone di scattare una foto dietro l’altra. L’isola di Santorini vista da questa prospettiva sembra un monte ricoperto di neve e da qui si possono ammirare i vari paesi con case costruite a picco sul mare.

Alle 12:30 la guida ci attende per riprendere il cammino. Prossima destinazione…Palea Kameni famosa per le hot – spring dove è possibile buttarsi in mare per un bagno nelle acque calde sulfuree. Rientriamo al porto, prendiamo la funivia e percorriamo le vie del centro in cerca di un ristorante che sia disposto alle 14:30 a darci ancora qualcosa da mangiare. Il pomeriggio lo dedichiamo nuovamente a OIA. Percorriamo la solita strada a picco sul mare, troviamo facilmente il posteggio per il quad e ci immergiamo nella vita di questo ridente paesino. Ci gustiamo un buon caffè da uno dei tanti locali che si affacciano sulla caldera (ricordiamo che il prezzo di un caffè va da un minimo di € 2,50 a 4-5 euro o più… un’occasione insomma!). Decidiamo di non attendere l’ora del tramonto perché la leggera foschia che si vede all’orizzonte non concederà di certo uno spettacolo indimenticabile. Scegliamo per la cena il solito “Ambrosia & Nectar” per degustare la solita immancabile fava, dei pomodorini di Santorini ripieni di cous cous, e le linguine con capperi e pomodorini insuperabili.

DOMENICA 16/09/2007 Anche questa mattina il sole ci fa l’occhiolino e il cielo è di un azzurro intenso ma il vento… beh quello si preannuncia fortissimo!!! Destinazione per questo nostro penultimo giorno di spiaggia Perissa. La spiaggia è di sabbia nera finissima, il lungo mare è ricco di ristoranti anche se, a mio avviso, è decisamente meno bella di Kamari. Il vento è implacabile, è quasi impossibile stare in spiaggia ed ecco dunque che dopo un bagno veloce nelle limpide acque decidiamo di levare le ancore e andare alla ricerca di un ristorante per trovare riparo. Da questo mio racconto si può capire l’importanza che il cibo ha nei nostri viaggi. La gastronomia del paese che si visita è uno dei modi migliori per conoscerlo nel profondo. Ecco dunque che scegliamo un antipasto a base di prodotti tipici (taramosalada, pomodorini fritti e dolmades), un fritto misto di pesce e concludiamo il pasto con un buon caffè il tutto al prezzo di € 38,00 ( mai come in questo caso il confronto con i prezzi della capitale è d’obbligo, sulle coste orientali dell’isola i prezzi sono dimezzati!!!) Il pomeriggio lo dedichiamo alla visita dello splendido paesino di Emporio. Decisamente fuori dai percorsi turistici invasi dagli “stormi” di croceristi, qui il tempo sembra essersi fermato. E’ possibile passeggiare soli, attraversare vicoli stretti al punto tale che, in alcuni punti, non vi passano due persone. Devo ammettere che pur in assenza del mare, della vista sulla caldera, questo paese ti cattura e non vorresti più andar via per godere della tranquillità che si respira ad ogni angolo. Anche questa sera ceniamo al “Vanilia”, in un tavolo con vista splendida sul vulcano e da qui ammiriamo il tramonto… È sicuramente uno dei momenti più romantici che ci è capitato di vivere… bellissimo!!! LUNEDI’ 17/09/2007 Ultimo giorno in spiaggia. Optiamo per Kamari, piu’ protetta dal vento, ricca di negozi e bei locali. Cerchiamo di approfittare delle ultime ore di sole, considerato il fatto che il nostro rientro in Italia si preannuncia all’insegna del maltempo.

Gli acquisti a Kamari sono più convenienti. Abbiamo modo di constatare che gli acquisti fatti la sera prima al centro di Thira ci sono costati esattamente il doppio. Degustiamo delle ottime Crepes con gelato e ci avviamo verso OIA per il nostro ultimo giorno con il quad. Optiamo questa volta per la strada bassa che passa per le spiagge di Vourvoulos e Kouloumbus. La strada non è così suggestiva ma anche questo angolo dell’isola merita di essere visto. Giunti a OIA salutiamo per l’ultima volta questo angolo di paradiso sorseggiando qualcosa al tavolo di un tipico bar vista caldera. Rientriamo a Thira, restituiamo il quad e ci dirigiamo a piedi verso Firostefani.

Ultima sera a Santorini, ultima cena a base di cucina greca… Come si può non scegliere il “Vanilia”? ecco dunque che ammiriamo l’ultimo tramonto degustando Fava, Cozze Saganaki e Kalamari ripieni… E’ finita anche questa splendida vacanza, domani si riparte. Che tristezza, mai come questa volta sento ancor prima di partire la nostalgia di un posto. Santorini ti resta dentro piu’ di ogni altra località soprattutto se la vivi in maniera indipendente e cogli gli scorci piu’ romantici che ti sa regalare…



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