Santorini, un’isola magica
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Partenza ore 22 da Bari, diretto per Santorini, volo prenotato a fine giugno per soli 180 euro a persona. Arrivati all’aeroporto abbiamo il primo imprevisto, l’ora tarda dell’arrivo ci fa perdere la navetta dell’hotel (avevamo messo in conto questo imprevisto) e optiamo per il taxi, 30 euro per arrivare a Perissa (dopo qualche giorno mi renderò conto che è stato un furto). Il nostro albergo, come anticipato, si trova a Perissa, ed è lo Smaragdi hotel, prenotato neanche un mese prima e dalle ottime recensioni. Arrivati in hotel ci attende un receptionist che ci accompagna nella stanza, nonostante l’ora tarda (circa 1.30 locali).
Il mattino dopo, sveglia ore 9, colazione, affittiamo un motorino 80cc per 20 euro al giorno e andiamo dritti verso la red beach poco distante da lì; arrivati, scopriamo che la spiaggia è stata chiusa per caduta massi e optiamo per la gita in barca al costo di 5 euro che ti fa vedere sia la red beach, la white beach e la black beach (dove abbiamo deciso di passare la giornata); quest’ultima è una spiaggia bella, dai grossi massi e con il mare sempre un pò mosso, il costo dell’ombrellone e sdraio è di sole 7 euro.
Per le ore 18 torniamo in albergo dove la signora Maria (con un ottimo italiano) ci dà dritte utilissime su cosa visitare; la sera optiamo per Fira e l’impatto all’arrivo è fantastico, centro molto turistico ma a dir poco sensazionale, una zona davvero molto curata, pieno di negozi, ristoranti con panorami mozzafiato, gente carina e tanti tanti locali.
Ceniamo alla taverna Naoussa (avevo già annotato questa taverna per le ottime recensioni) e la scelta si rivela alquanto azzeccata, una moussaka che sarà difficile da cancellare dalla mia memoria senza tralasciare il prezzo, molto basso, la visuale bellissima e la cordialità dei camerieri.
Il 2° giorno optiamo per la spiaggia di Vlychada, vicino Perissa, dove ombrellone e 2 lettoni matrimoniali vi costeranno la modica cifra di 7 euro, spiaggia carina ma niente di più ma il relax è garantito. Verso le 17 torniamo in hotel, un pò di relax in piscina e in idromassaggio e poi via a vedere il famoso tramonto di Oia. Dopo circa mezz’ora di moto arriviamo in questo villaggio che ci lascia subito senza fiato, siamo colpiti dalla moltitudine di gente che scende dai pulmann e si riversa verso i punti più belli dove vedere il tramonto; dopo un pò riusciamo a trovare uno scorcio molto carino e anche poco affollato (non è un’impresa facile) e ci godiamo uno spettacolo unico, una delle scende che rimarranno indelebili nella mia mente, un panorama rilassante e allo stesso tempo fantastico che ti porta su un’altra dimensione; dopo aver scattato centinaia di foto (qualcuno la condividerò con voi) ci rechiamo al ristorante Kastro (che mi ero annotato per le buone recensioni), proprio lì vicino e subito capiamo che pagheremo più del solito, tavoli praticamente sul mare con una visuale stupenda ma la cucina lascerà molto a desiderare. Dopo cena ci gustiamo i tanti vicoli di Oia tra negozi, locali e bar.
3° giorno
Sveglia presto, colazione e partenza per la gita al vulcano (prenotata il giorno prima con la fidata Maria dell’hotel al prezzo di 25 euro), ben equipaggiati (acqua, scarpe e cappellino) partiamo con uno di questi splendidi velieri che, dopo alcune soste ci porterà alle porte del Vulcano di Santorini. Qui rimaniamo colpiti dal caldo e dall’atmosfera particolare che si respira, un’isola disabitata, piena di pietra lavica e dalla forma alquanto strana (ci sono ben 9 crateri); la nostra guida ci spiega molto bene tutta la storia del vulcano e ci porta nei punti più interessanti dell’isola, di sicuro il più bello sarà l’ultimo che è anche il più faticoso da raggiungere, ma la fatica sarà ripagata da una vista fantastica. Preparate le vostre fotocamere perchè il paesaggio merita davvero. Dopo 2 ore torniamo in barca e partiamo per le Hot springs (famose acque termali formatesi a seguito delle eruzioni vulcaniche), qui la guida ci dirà che la sosta durerà poco e chi vorrà godere di queste acque dovrà tuffarsi direttamente dalla barca, decidiamo di tuffarci e in 2 minuti a nuoto raggiungiamo le acque che pian piano diventeranno sempre più calde e sempre più marroni, dopo qualche minuto decidiamo di ritornare divertiti con gli altri ragazzi che avevano deciso di tuffarsi con noi. Subito dopo andiamo alla volta di Thirassia, un’isola incontaminata e povera, dove si vive molto di pesca e agricoltura, lo capiamo da tanti piccoli particolari e da tante case diroccate di pescatori; l’isola ci rimarrà impressa per la sua splendida naturalezza, per le acque limpide (le migliori di tutta Santorini) e per gli asini che rappresentano l’unico mezzo per salire sopra al villaggio, noi optiamo per la spiaggia e ci godiamo il mare fino alla ripartenza. Tornati in albergo, ci rilassiamo nella splendida piscina e decidiamo di andare a cenare in uno dei ristoranti più gettonati sui forum di santorini, To Psaraki (a Vlychada) si rivelerà un ristorante fantastico, atmosfera tipica e tante ottime pietanze di pesce. Stanchi torniamo in albergo e ci prepariamo per l’ultima giornata sull’isola.
4° Giorno
Lasciamo la stanza alle ore 11 e dopo aver lasciato i bagagli in hotel ci dirigiamo nella spiaggia che costeggia l’albergo e dopo 1 min. a piedi raggiungiamo la spiaggia di Perivolos, una delle più belle in assoluto. Anche qui gli ombrelloni costano poco e la spiaggia di sabbia nera e pietroline e davvero molto bella, mangiamo da “Happy fish” una pita al volo e ci godiamo le ultime ore in questa splendida isola dai panorami mozzafiato.