Santorini e Creta… zaino in spalla
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Decolliamo da Malpensa il 30 luglio diretti ad Atene e immersi in un caldo soffocante ci facciamo condurre al nostro alberghetto 2 stelle, estremamente semplice ma molto comodo, a due passi dal centro. Abbiamo a disposizione un paio di giorni nella capitale; dopo una dormita poco confortevole a causa del rumore assordante del condizionatore, siamo pronti per visitare l’Acropoli, con le sue rovine e il maestoso Partenone! Qualche foto e subito scappiamo dal caldo torrido di quel luogo per rifugiarci nei caratteristici vicoli del centro storico, pieni di negozietti colorati che vendono spezie e cianfrusaglie di ogni tipo. Pranziamo con un ottimo gyros pita, cugino del kebab, e passeggiamo fino a non reggerci più in piedi. La sera ceniamo nella turistica via sotto l’Acropoli, piena zeppa di localini e ristoranti all’aperto; una buona grigliata di carne da condividere, a lume di candela, non chiediamo di meglio. Il giorno seguente abbiamo il traghetto per Thira nel tardo pomeriggio, inganniamo il tempo passeggiando e facendo un po’ di shopping per la città e ci imbarchiamo per raggiungere la nostra prima isola, Santorini.
2 agosto – 6 agosto: SANTORINI
Trascorriamo la notte accampati su due poltrone del traghetto che fa la spola tra Creta e Santorini e la mattina sbarchiamo al porto di Thira. Affittiamo immediatamente un quad, nostro fedele compagno di scorazzate per i prossimi giorni. Percorriamo a fatica la ripida strada che dal porto conduce al centro di Thira, noi due più 4 zaini…arrivati nella cittadina proseguiamo per Imerovigli, località situata in cima all’ isola, dove soggiorneremo presso “Remezzo Villas” (www.remezzo-santorini.com): rimaniamo estasiati dalla bellezza del paesaggio che si ammira dall’ alto; la nostra sistemazione si affaccia direttamente sulla caldera del vulcano, scogliere nere che si tuffano in un mare blu intenso.
La nostra stanzetta è arredata magnificamente sulle tonalità del bianco e blu, sembra una grotta, con i soffitti arrotondati e deliziose finestrelle qua e là; accanto alla porta abbiamo una piantina di pesco e una vite; situata all’ interno di un complesso di piccole casette, tutte bianche, si affaccia su di un piccolo cortile con piscina. Ogni mattina facciamo colazione ammirando questo splendido paesaggio e ci sentiamo davvero fortunati!
Trascorreremo le nostre giornate in quad ad esplorare i vari angoli di questa meravigliosa isoletta.
Le spiagge che ho preferito sono state la Red Beach, sabbia nera e alle spalle un’imponente scogliera di terra rossa e la White Beach con i suoi ciotoli bianchi, molto appartata e decisamente meno turistica. In entrambi i luoghi si possono affittare lettino e ombrellone a poco prezzo oppure sistemarsi sul proprio asciugamano.
Altre due spiagge meno caratteristiche e più caotiche sono Perisa e Kamari, località balneari molto turistiche, circondate da alberghi, campeggi, ristoranti e discoteche.
Le giornate trascorrono piacevolmente, con il quad ci si muove agevolmente e anche le località più lontane dell’ isola si raggiungono al massimo in un’ora di tragitto.
La sera ci rechiamo spesso a Thira, centro principale della vita notturna a Santorini, con i suoi ristoranti e le sue discoteche, brulicante di giovani che tirano tardi.
Decidiamo di intervallare le nostre giornate di mare con l’escursione al vulcano; partiamo dal porto vecchio a cui si arriva tramite una lunga scalinata a gradoni da fare a piedi o a dorso di poveri muli e ci imbarchiamo su di una traditional boat, un caicco in legno.
Ovviamente sul vulcano l’aria è irrespirabile, ci saranno 50° e il colore nero della terra attira ancora di più il calore… la “passeggiata” costeggiando i profondi crateri dura un’oretta, fattibile ma molto stancante. Appena tornati sul caicco ci portano a fare il bagno in una sorgente di acqua sulfurea dove finalmente possiamo rinfrescarci.
Abbiamo esplorato tutta l’isola in 5 giorni; ci rimane da vedere, al tramonto, il paesino di Oia, in cima alla scogliera. Prendiamo un aperitivo e un’ insalata greca ammirando il tramonto in un porticciolo stupendo che si affaccia su di una baietta dove sono attraccate le colorate barchette di legno dei pescatori e passeggiamo per gli stretti sali scendi di Oia, in mezzo ai negozietti, scoprendo degli angoli davvero molto suggestivi e romantici.
Quest’isola ci ha davvero colpiti, così minuta e romantica, un vero gioiellino!
Partiamo il giorno seguente con la barca veloce per Creta (1h30) e speriamo che anche quest’ ultima sia all’ altezza di ciò che abbiamo visto fino ad ora.
7 agosto – 12 agosto: CRETA
Arriviamo nella chiassosa e caotica Heraklion e affittiamo subito una macchina; dopo una cena veloce al porto, da Adonis, con ottimo pesce grigliato davanti a noi, seduti su tavolini in mezzo alla strada, ci mettiamo in marcia intenzionati ad arrivare a Kissamos Kastelli, nostra prima tappa a Creta. Decidiamo però di fermarci a metà strada, dato che è già notte. Andiamo a dormire in un anonimo ma turistico paesone, Rethymno, dove grazie alla Lonely Planet scoviamo, nonostante sia ormai notte fonda, un affittacamere ancora aperto, in un’ angusta e deserta vietta.
La mattina seguente ripartiamo di buon ora e arriviamo a Kissamos Kastelli, caratteristico paesino immerso nella campagna, in mezzo agli uliveti, non lontano dal mare. Faremo tappa qui per un paio di giorni in quanto è un’ ottima base di partenza per raggiungere la laguna di Balos.
Sempre grazie alla Lonely troviamo un economicissimo affittacamere; i proprietari non parlano una parola di inglese e ci facciamo capire a gesti.
In macchina raggiungiamo la rinomata Balos; il tragitto non è breve, 1h di strada sterrata piena di buche e popolata di caprette e mezzora di cammino giù da un pendio scosceso…ma ne vale davvero la pena. Lo scenario che si presenta ai nostri occhi è incredibile: una laguna immensa, con l’ acqua dalle mille sfumature di verde azzurro, lingue di sabbia e piscine naturali, sabbia bianchissima!
Trascorriamo ben due giornate a Balos, crogiolandoci al sole tutto il tempo; peccato che sia sempre molto ventilato e che l’ acqua sia freddina.
La sera Kissamos Kastelli si anima, ma solo perché c’è la festa del paese, altrimenti non ci sarebbe nemmeno un minimo di vita notturna.
Proseguiamo per la nostra seconda tappa a Creta, Paleochora, anche in questo caso base di partenza per un’ altra bella località di mare, Elafonissi. Paleochora è un paese un po’ più movimentato di Kissamos Kastelli, la sera i ristorantini riempiono le strade di tavolini creando un’ atmosfera molto caratteristica. Affittiamo una camera carina, sul tetto di una casetta, con bagnetto esterno, abbiamo tutto il tetto per noi, molto particolare, ma caldissimo durante il giorno.
Da qui in 1h di macchina arriviamo a Elafonissi; la spiaggia sarebbe molto bella, sabbia bianca e acqua cristallina, peccato che ci siano lettini e ombrelloni ovunque che rovinano decisamente il paesaggio. Trascorriamo due giorni anche in questo angolo di Creta e ripartiamo per la nostra terza e ultima tappa, Ierapetra, indispensabile punto di passaggio per raggiungere la paradisiaca isola di Chrissi.
Per arrivare a Ierapetra bisogna attraversare Creta da ovest ad est, ma non essendoci una strada diretta, dobbiamo ritornare a nord e allungare di molto il percorso, impiegandoci ben 6h. Ci fermiamo a metà strada a Chania, molto movimentata e caotica, con il suo porto in stile veneziano, giusto il tempo di un pranzo a base di un ottimo souvlaki di carne e si riparte.
Arriviamo a Ierapetra che è già sera; fatichiamo parecchio a trovare una sistemazione in quanto in molti hotels è tutto esaurito; troviamo in extremis una camera tripla a due passi dal porto.
Ierapetra è una vera e propria città, non particolarmente caratteristica.
La mattina seguente prendiamo il traghetto (1h) per Chrissi, il mare più bello di Creta! L’isola è disabitata, per chi vuole c’è la possibilità di campeggiare, ma non ci sono strutture né servizi; solo un baretto sulla spiaggia dove affittano gli ombrelloni. Appena sbarcati non bisogna fermarsi alla prima spiaggia, bensì proseguire per la Golden Beach: il mare è di un colore azzurro fosforescente da togliere il fiato. Prendiamo il sole tutto il giorno e ci piace talmente tanto il posto che decidiamo di ritornarci anche il giorno seguente, che purtroppo è il nostro ultimo giorno di vacanza…
13 agosto
Di buon ora partiamo e ripercorriamo il lungo tragitto per ritornare ad Heraklion; ultima cena da Adonis, dormiamo in un bell’ albergo accanto al porto, che ci viene indicato proprio dal proprietario del ristorante e la mattina seguente abbiamo il volo di rientro.
Santorini e Creta ci sono piaciute entrambe, la prima per l’ atmosfera romantica e i suoi colori, la seconda per il mare cristallino, quasi caraibico.
E’ un viaggio alla portata di tutti, economico e divertente, che ci ha permesso di entrare a contatto con la gente del posto e di visitare queste isole apprezzandone ogni aspetto, cosa che non avremmo potuto di certo fare se fossimo rimasti chiusi tra le mura di un villaggio turistico.
Sara e Enrico, Grecia – agosto 2008