Santorini.. 3

Siamo partiti in 4, due ragazze e una coppia, il 14 agosto con volo diretto Air One Bari-Thira e siamo ritornati con lo stesso volo diretto il 21 agosto in perfetto orario. Prima di partire ho parlato con delle persone che avevano già visitato Santorini, descrivendola come un'isola bellissima, ma tutta questa splendida descrizione in realtà non...
Scritto da: Alessandra J.
santorini.. 3
Partenza il: 14/08/2008
Ritorno il: 21/08/2008
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
Siamo partiti in 4, due ragazze e una coppia, il 14 agosto con volo diretto Air One Bari-Thira e siamo ritornati con lo stesso volo diretto il 21 agosto in perfetto orario.

Prima di partire ho parlato con delle persone che avevano già visitato Santorini, descrivendola come un’isola bellissima, ma tutta questa splendida descrizione in realtà non l’ho potuta constatare in pieno. Sicuramente le esperienze e i consigli degli altri aiutano, ma ognuno vive le vacanze in modo assolutamente personale, e molte cose, sentite o lette, si rivelano diverse dalle aspettative.

Abbiamo scelto come tour operator Blue Wings e l’albergo mio e della mia amica, Astro Hotel, si trova a Kamari: formula pernottamento e prima colazione, albergo centralissimo, pulito, molto carino anche se un pò spartano…Unica pecca proprio la prima colazione. Dopo circa un’oretta e mezza di volo siamo atterrati a Santorini: atterraggio suggestivo perchè sembra che l’aereo debba atterrare in acqua dato che l’aeroporto dista poco dal mare. Subito abbiamo noleggiato uno scooter, il modo migliore di visitare l’isola, visto che è lunga circa 30 Km e larga circa 6 Km, e in una settimana la si può tranquillamente visitare; abbiamo trovato un noleggio praticamente fuori dal nostro hotel (anche se a Kamari c’è nè uno ad ogni angolo) e abbiamo pagato per una settimana 140 euro.

Dopo la prima mattinata sulla spiaggia di Kamari (spiaggia deludente con ciotoli neri che bruciano da morire e mare altrettanto deludente), abbiamo scelto come prima tappa serale Fira, capoluogo di Santorini: bel panorama, molto suggestivo, con case bianche che degradano in una scogliera a picco sul mare, stradine strette piene di locali, scalini e negozietti di artigianato locale e gioiellerie. Abbiamno deciso di sederci in un simil-bar per degustare dei dolci esposti in vetrina e abbiamo la prima fregatura: 4 pezzi di torta e 4 cocktail al cactus rifilateci dal “simpaticissimo” cameriere alla modica cifra di 120 euro!…Praticamente un’assurdità.

L’indomani mattina andiamo al mare a Perivolos dove hanno soggiornato la coppia di amici: Perivolos è praticamente la continuazione di Kamari oltre il monte Elias.

La sabbia di questa spiaggia è altrattanto scura ma forse è migliore di Kamari; la cosa positiva è che con 5 euro abbiamo avuto un ombrellone e 4 lettini di cui 2 molto carini e comodi in legno e cuscini di pelle. Il ragazzo che gestisce lo stabilimento, Gianni, è molto gentile, simpatico e cortese, al contrario della stragrande maggioranza dei santorinesi! Il lungomare di Perivolos è pieno di locali e ti servono da bere fino in spiaggia: praticamente si vive di pomeriggio, con aperitivi e musica dalle 17 circa fino alle dieci della sera.

Il giorno dopo è la volta della red beach: paesaggio suggestivo con la scogliera rosso scuro, ma spiaggia scomoda e non particolarmente bella. Decidiamo così di andare a provare una taverna che si trova sulla strada prima di arrivare alla red beach: si chiama Dolphin e consiglio vivamente di provarla. Si mangia dell’ottimo pesce fresco, fresco veramente, un’accoglienza calorosa e familiare, ma la cosa assolutamente da provare sono gli spaghetti all’aragosta: freschissima e appena pescata; il tutto a dei prezzi fenomenali. Noi abbiamo mangiato due sere, siamo stati benissimo, tanto è che siamo rimasti seduti circa sei ore a sera…La sera prima di partire abbiamo chiuso il locale con i proprietari che ci hanno offerto anche grappe, caffè e dolci! insomma uno spettacolo! L’indomani tappa a Oia, non prima di aver visto la spiaggia di Ammoudi: seguendo una strada si arriva a una specie di “spiaggia”; di fronte c’è uno scoglio molto grande, al quale si accede solo a nuoto, e una piattaforma per fare i tuffi. Conclusione: mare molto bello, il più bello di quelli visti, ma per colpa di una spiaggia scomodissima dopo quasi un’ora siamo andati via. Sosta alla taverna Katina, la seconda taverna prima di iniziare la strada che porta alla spiaggetta, altra mangiata di buon pesce fresco a una cifra ragionevole e poi subito a Oia. Visitiamo questo paesino molto carino sotto un sole cocente, sosta in un bar del posto con la proprietaria non molto cordiale, e finalmente vediamo l’atteso tramonto! Dopo altre serate trascorse a Fira arriviamo all’ultimo giorno di viaggio: decidiamo di fremarci ancora una volta alla stessa spiaggia di Perivolos per andare a mangiare la sera alla taverna Dolphin e chiudere il ristorante con i proprietari che continuavano ad offrirci dilci, caffè e acqua!



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