SANTO DOMINGO terra affascinante

Al ritorno mi sento di dire: Andate nella Repubblica dominicana, Vi affascinerà Santo Domingo è solo il nome della città con cui comunemente si definisce lo stato di cui è capitale. L'antica isola coloniale di Hispaniola, la seconda per grandezza dei Caraibi (o se preferite, delle Antille) è oggi divisa a metà da un confine: a est, la...
Scritto da: Claudio Mortini
santo domingo terra affascinante
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
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Al ritorno mi sento di dire: Andate nella Repubblica dominicana, Vi affascinerà Santo Domingo è solo il nome della città con cui comunemente si definisce lo stato di cui è capitale. L’antica isola coloniale di Hispaniola, la seconda per grandezza dei Caraibi (o se preferite, delle Antille) è oggi divisa a metà da un confine: a est, la Repubblica Dominicana di lingua spagnola; a ovest, la francofona e meno ricca Repubblica di Haiti. Fu Cristoforo Colombo a chiamare Hispaniola la parte occidentale dell’isola. La popolazione di Santo Domingo (intesa come nazione) si compone di un complesso crogiuolo di etnie; la stragrande maggioranza degli abitanti è costituita da mulatti (circa il 70%), con un 20% di bianchi e un 10% di neri, ma per tutti resta al primo posto il desiderio di emigrare negli USA o dovunque si possa sfuggire all’immobilismo e alla miseria locali. La storia di Santo Domingo è infatti una lunga sequenza di avvenimenti dolorosi, crudeltà, stragi, invasioni, guerre civili, colpi di stato e dittature, a partire da quando Cristoforo Colombo, impressionato dalla bellezza dei luoghi e dall’amichevole accoglienza degli indigeni Tainos, elesse l’isola a quartier generale e base logistica per la conquista del Nuovo Mondo. Le maniere forti dell’Ammiraglio susciteranno continue ribellioni, non solo tra i Tainos, ma anche tra gli Spagnoli; centinaia di migliaia di buoni ‘selvaggi” uccisi dalle colubrine, dalle malattie epidemiche, dai lavori forzati. E poi di seguito le più diverse colonizzazioni (alternativamente spagnole, francesi e haitiane), le incursioni di corsari e bucanieri, fino alla sospirata (ma poco fortunata) indipendenza. E a Santo Domingo si trovano le prove tangibili dell’egemonia statunitense che si percepisce anche con la presenza invasiva di prodotti a ‘stelle e strisce’ e con autobus e camion dismessi e vecchi di almeno un paio di decenni. Ma la nota peculiare della forte identità dominicana è senz’altro la musica, consumata come il rum, ovunque e nelle più svariate occasioni. I tanti locali dove si suona dal vivo e le radio accese nelle case lo dimostrano. L’aspetto peculiare della musica e dei ritmi dominicani è il merengue. Ed è incredibile come questo genere sia rimasto isolato nonostante da queste parti siano arrivati gli influssi portoricani e cubani. La Repubblica Dominicana è una terra affascinante, alle volte quasi magica per i ricordi di un passato lontano che solo qui è possibile rievocare. Ospita infatti le spoglie di Cristoforo Colombo e la più antica università del continente. I resort hanno il miglior rapporto qualità/prezzo di tutto il Caribe, ciao


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