Santa Agata dei Goti

Un fine settimana a Santa Agata dei Goti, bel paese del Sannio cioè la Provincia di Benevento (ma per Sannio si intende anche una parte del Molise).Partiamo da Ciampino dove abbiamo accompagnato mia figlia e mia cognata in volo per Parigi.La tecnologia di cui eravamo dotati oltre che a una automobile :)) consisteva in 1) aria condizionata.santa...
Scritto da: supergiaf
santa agata dei goti
Partenza il: 23/06/2007
Ritorno il: 24/06/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
Un fine settimana a Santa Agata dei Goti, bel paese del Sannio cioè la Provincia di Benevento (ma per Sannio si intende anche una parte del Molise).Partiamo da Ciampino dove abbiamo accompagnato mia figlia e mia cognata in volo per Parigi.La tecnologia di cui eravamo dotati oltre che a una automobile :)) consisteva in 1) aria condizionata.Santa e benedetta 2)Navigatore satellitare appena acquistato 3) due telefoni cellulari Qualche decennio fa tutto cio’ non esisteva.

Prendiamo la A1 in direzione Napoli.Causa alzataccia alle 5 per i motivi sopradetti mi prende una certa sonnolenza .Non ci sono stazioni per km e km e quando ne incontriamo una a 100 km da Roma questa è presa d’assalto dal popolo viaggiatore.Mi prendo due caffè e questi sono una mano santa come l’aria condizionata per risvegliarsi.Il navigatore Tom tom con voce femminile ci fa uscire a Caserta sud .Arriviamo a Sant’Agata dei Goti diretti al bellissimo agriturismo Mustilli.Un vigile gentilissimo ci dà una mano per trovare il Palazzo .In che modo?Ferma un signore in moto e gli chiede di portarci alla meta.Lo seguiamo percorrendo strette viuzze dove a mala pena ci passa la nostra Multipla! Non solo è un Sud gentile ma è anche un sud pulito (nessuna tracce dei cumuli di immondizia di cui si palava in TV) e con gente che va in moto con il casco!L’Agriturismo Mustilli è un antico Palazzo del 1700 chiamato Palazzo Rainone trasformato in Agriturismo anche se la denominazione suona un po’ strana trattandosi di una residenza in pieno centro storico.Ci sono 6 camere all’ultimo piano piccole ma con aria condizionata.Si entra dentro un bel cortile e si sale per un lungo scalone.Al primo piano la grande sala dove si mangia.Ci accoglie la signora Marili’ che con il marito gestisce questa famosa azienda che produce anche una ottima falanghina.Tutta la zona è famosa per la falanghina, le mele annurche, l’olio da femminella e anche per l’allevamento del maiale nero.Santa Agata dei Goti ha molte chiese antiche ed è la patria di un santo cioè Sant’Alfonso Maria de’Liguori l’autore di “tu scendi dalle stelle”.Una Chiesa famosa per i suoi affreschi è quella dell’Annunziata che ha nella controfacciata affreschi del trecento che raffigurano varie categorie professionali all’inferno.Cioè la novità di questo affresco è che non viene condannato alla pena solo chi è incorso nei 7 vizi capitali ma anche le categorie professionali del giudice, macellaio, artigiano, oste , contadino, notaio perchè non tasnto in quanto disdicevoli ma perchè per ognuna possono essere commessi reati o peccati che dir si voglia.In questo periodo c’era una mostra fotografica sui flagellanti di Guardia Sanframondi (processione ogni 7 anni) e una sulle scritte trovate nell’acquedotto carlino.L’acquedotto carlino è quell’imponente acquedotto che abbiamo visto venendo a Sant’Agata (ci siamo passati sotto) e teatro della battaglia del Volturno fra garibaldini e borbonici.Tutto il Sannio merita una visita cito i paesi di Dugenta, Guardia Sanframondi, Ponte, Faicchio, Cerreto sannitico.La sera ceniamo alle cantine mustilli dove si esibiva il gruppo napoletano dei radical kitch http://www.Radicalkitsch.Com/. Rammento anche che a Sant’Agata dei Goti c’è un fine settimana dedicato alla falanghina che quest’anno 2007 è il 15 e 16 settembre.Http://www.Falanghinafelix.It/.Il giorno dopo salutiamo Sant’Agata dei Goti e ci rechiamo nel paese di Faicchio in festa per comprare presso il supermercato Sisa i salumi di maiale nero.A pranzo andiamo alla Trattoria Frangiosa ne l paese di Ponte (tranquillamnete trovato sempre con il prezioso Tom tom).Ritorniamo verso caianello con la superstrada Benevento Caianello detta telesina molto scorrevole sebbene anche pericolosa per questo.Avevo impostato male il tom tom perchè invece di arrivare al paese andiamo direttamente al casello autostradale.Lo scopo era compare le mozzarelle di bufala da Pagliara e invece ci immettiamo in autostrada ma non demordiamo.Usciamo a San Vittore e invece di fare la stessa strada dcio al tom tom di andare a Caianello per le strade interne.Viaggio incredibile per monti e curve e con una temperatura sui 35-37 gradi esterna (l’aria condionata santa e benedetta ci evita la morte) .Scopriamo percio’ un territorio affascinante ricco di castagneti a perdita d’occhio.Pertanto in ottobre quando fanno le castagne ricordiamoci dei comuni di Serino e Roccamonfina .Dopo una ora arriviamo a Caianello e a poche centinaia di metri dal casello ritroviamo la meta cioè il caseifico La Pagliara che in questa domenica era preso d’assalto da un pullmann di turisti .Dopo una bella fila acquistiamo le nostre mozzarelle di bufale.Riprendiamo l’autostrada e alle 19,30 di sera arriviamo a L’Aquila incredibilmente freschi e riposati (l’aria condizonata tre volte santa e benedetta) .Il tempo di rinfrescarci e di ripartire per la consegna delle mozzarelle all’amica Rita che ci invita a cena. Ecco perchè la Campania è ancora la Campania felix di un tempo nonostante quello che si legge e si vede in TV.Non è un caso che noi ci siamo venuti e ci veniamo spesso dall’Abruzzo.

Gianfranco



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