Sanremo e Costa Azzurra
Abbiamo prenotato un hotel per due notti, scegliendolo tra altre offerte. La posizione è strategica, la camera è grande e pulita, ma sinceramente siamo rimasti un po’ delusi dalla cena… in Italia non si può non mangiare bene!
Il primo giorno, domenica, abbiamo deciso di dedicarlo completamente al relax e alla scoperta del comune che ci ospita: giro nel famoso corso Matteotti tra le vetrine e la deludente piazza davanti all’Ariston, pranzo in spiaggia (consigliatissimo, visto finalmente iniziare a fare un po’ caldino) e pomeriggio a passeggiare sulla lunghissima ciclabile, a curiosare tra le barche nel porto (e che barche!) e a prendere il sole in spiaggia.
Per la vicinanza al nostro albergo, scegliamo di andare a Messa alla chiesa dei cappuccini (proprio all’inizio del corso Matteotti) e non potevamo scegliere di meglio. La chiesa è molto carina, pulita, in ordine e raccolta!
Dopo aver cenato in albergo, decidiamo di fare due passi “digestivi” ma non c’è in giro quasi nessuno! Anzi, qualcuno c’è in giro, ma sono tutti venditori ambulanti (che cercano di vendere fiori o borse) o homeless. Purtroppo la sensazione (confermata anche la sera seguente) è di non-sicurezza.
Il giorno dopo, dopo una bella colazione, partiamo alla volta di Montecarlo, percorrendo la strada litoranea che passa tra i paesini e offre scorci davvero bellissimi! Non consigliamo una simile esperienza d’estate… si impiegherebbe davvero molto tempo causa traffico!
Arrivati a Montecarlo scopriamo che è appena iniziato la settimana dedicata a un torneo di tennis molto famoso (il che significa strade chiuse, molto traffico e tantissimi turisti). Cerchiamo parcheggio passando per il porto (dove stanno già allestendo le tribune per il gran premio di formula uno) e, scoraggiati, decidiamo di proseguire per Nizza (seconda destinazione della giornata).
Anche a Nizza c’è molto traffico, ma troviamo un parcheggio a pagamento vicino al museo di arte contemporanea (6,30 euro x 3h e 30minuti).
Sinceramente pensavamo che fosse una città più piccolina e visitarla senza avere una cartina e dei punti “fermi” non è stato poi cosi semplice. Abbiamo girovagato per le stradine del centro (quelle che in liguria chiamano “carruggi”) e poi ci siamo diretti, con una baguette sotto braccio, alla spiaggia per il nostro pranzo vista mare! La baguette non meritava un soldo, sarebbe stato meglio comprare due cose in un supermercatino (magari in Italia) e organizzarsi diversamente… i ristorantini/bar proponevano menu all’apparenza poveri e costosi.
A noi è apparsa una città di mare, con tutto il fascino che il mare da a una città, piuttosto confusionaria: c’erano diversi cantieri stradali, tantissimi turisti (anche italiani), molte scolaresche…
Nel pomeriggio, dopo aver fatto una passeggiata lungo la “promenade des anglais” (lungomare), riprendiamo la macchina, imbocchiamo la litoranea e decidiamo di riprovare a cercare parcheggio a Montecarlo. Con l’ausilio di una cartina, siamo riusciti a raggiungere il casinò e parcheggiare nel parcheggio a pagamento proprio sotto la piazza (la prima ora è gratis!). Abbiamo fatto un giro tra i giardini, qualche foto alle macchine super lusso parcheggiate li fuori e ci siamo incamminati verso il porto a vedere barche altrettanto di superlusso… (giusto perché la crisi non è per tutti!). La sera eravamo stanchi, ma contenti di aver visto due “posticini” della costa azzurra… Abbiamo avuto l’impressione che anche Mentone sia molto carino… magari un giorno ci fermeremo a visitarla!
L’ultimo giorno decidiamo di andare a visitare il Santuario della Madonna della Costa, descritto come il punto più panoramico di Sanremo: ci incamminiamo per le viette (consigliamo di fare una passeggiata nella parte vecchia rispetto al più recente, ma meno affascinante, corso Matteotti), passiamo per il mercato e ci “arrampichiamo” fino a raggiungere il santuario. Purtroppo è chiuso, ma il panorama appaga la fatica della salita. Scendiamo passando per i giardini della Regina Elena e prendendo delle stradine quasi a caso, scopriamo angoli inesplorati di Sanremo! Ci fermiamo in un panettiere a prendere un pezzo di focaccia e un panino alla borragine (buonoooo!) e torniamo all’hotel a prendere la macchina.
Per pranzo ci fermiamo ad Albissola Marina: mangiamo ai bagni Nettuno… anche questi scelti a caso (come molte altre volte) e ci siamo trovati benissimo! Un ringraziamento alle carinissime proprietarie che ci han fatto sentire quasi a casa.
Rimarrà il nostro terzo pranzo piacevole in riva al mare di questo week end che ci è stato molto utile per staccare la spina e ricaricarci un po’… in attesa delle vacanze estive!
Se avete bisogno di qualche info, scriveteci!
Vale & Ale.