San Pietroburgo e Mosca, Privjét
Ah, dimenticavo, io sono stata in Russia a settembre e sembrava inverno, perciò in valigia maglioni di lana, guanti, sciarpa e cappello (altrimenti fate come me e compratevi un colbacco.. Sono caldissimi!!!!!!) Comincio col raccontarvi il mio fantastico viaggio: Sono partita da Forlì (ho trovato un volo low cost che parte da lì per S.Pietroburgo e Mosca) per San Pietroburgo dove io e Giulio (il mio ragazzo) ci siamo rimasti per 5 giorni..
Appena arrivati (in aeroporto ci è venuto a prendere il tassista dell’hotel) in albergo alle 6 del pomeriggio, ora locale, è cominciato a piovere, ma per fortuna quello è stato l’unico giorno di pioggia, abbiamo trovato una casa-albergo su internet, molto carino a 5 minuti dalla prospettiva Nevsky, precisamente dietro la chiesa di San Isacco! Il giorno seguente siamo andati come d’obbligo all’Ermitage e non abbiamo fatto file perchè avevamo prenotato i biglietti su internet validi 2 giorni consecutivi e per chi fa così c’è un’entrata a parte (come al Louvre).. Comunque se non la trovate accanto all’Ermitage c’è un ufficio di informazioni turistiche dove parlano inglese.. Approfittatene perchè la maggior parte delle persone parla Russo! Cosa importantissima: molti musei sono chiusi il lunedì, se prendete una buona guida ci sono scritti i giorni in cui non ci si può andare! Dicevamo, L’ermitage è bellissimo, tutto il lusso degli zar e molti quadri.. Anche italiani…
esternamente è molto bello, verde e oro, sfarzoso, come tutta la città del resto!! Usciti dal museo ci siamo diretti alla prospettiva Nevky e lì abbiamo trovato una compagnia che portava con una barchetta molto caratteristica (quel giorno c’erano circa 15 gradi e alla barca si è surriscaldato il motore.. Alla fine siamo ripartiti!!!), in giro per i canali con una guida che parlava russo!! Ma è talmente bello vedere la città da quella prospettiva che lo consiglio a tutti.
Di ritorno siamo andati a vedere la statua di Puskin e quella di Caterina, poi tappa alla Chiesa del Salvatore, penso una delle chiese più belle che abbia mai visto, tutta decorata e colorata, anche se secondo me il biglietto d’ingresso era un pò troppo caro rispetto ad altri monumenti.
Il terzo giorno abbiamo visitato la fortezza di Pietro e Paolo, bellissima anche quella, c’era un signore che prendeva il sole sul fiume, io invece ero coperta dalla testa ai piedi! Ogni giorno alle 12.00 c’è un cannone che spara a salve e chi, come è successo a noi, non lo sa e si trova là dentro.. Diciamo che ha una bella sorpresa! Di fronte c’è la chiesa dove è sepolto Pietro e tutta la sua famiglia.. Un intreccio di storie, sembra una telenovela sentire chi era sposato, chi era vedovo.. Un pò intricata ma da sapere.
Da lì ci siamo diretti alla nave Aurora e siamo passati davanti alla capanna di Pietro e all’ammiragliato dove c’erano bambini in uniforme che facevano ginnastica! La nave è impressionante, grande e imponente, purtroppo però non siamo potuti salire sopra, non sò se era chiuso o proprio non si può accedere.
Siamo tornati alla prospettiva Nevsky e abbiamo cercato un negozio che vendeva vestiti e oggetti militari (lo avevamo letto sulla guida) e così ci siamo dedicati un pò ai souvenir e di seguito siamo entrati nel museo d’Antropologia dove volevamo vedere la Kunstcamera (non vi dico che cos’è altrimenti c’è chi si potrebbe un pò impressionare e a qualcun altro toglierei la sorpresa!) ma purtroppo era chiusa al pubblico perchè dentro c’erano degli studiosi olandesi.. Sicuramente alla cassa c’era scritto, ma in Russo e per chi non lo sa come noi era un pò improbabile capirlo! Il resto del museo non è che mi sia piaciuto molto, ci sono vari oggetti tipici di popolazioni asiatiche, ma niente di straordinario. Visto che avevamo il biglietto per l’ Ermitage valido 2 giorni ci siamo tornati.
L’ultimo giorno abbiamo preso un aliscafo che ci ha portato, attraversando il mar di Finlandia, alla reggia di Peterhoff.. Lì sono rimasta senza parole, 5 ville all’interno, parchi con fontane maestose e finte fontane che facevano degli scherzi d’acqua e chi non lo sapeva ritornava tutto bagnato.. Noi per fortuna eravamo stati avvisati! All’ interno le ville sono simili a molte altri, meglio i giardini. Di ritorno sull’aliscafo abbiamo visto delle petroliere e da lontano quartieri costruiti in epoca staliniana e ci hanno fatto una strana impressione, tutti della stessa altezza, uguali nelle forme ma caratteristici.
Prima di tornare in hotel abbiamo fatto un giro della città in pullman con la guida inglese e qualcosa abbiamo capito! Il giorno seguente abbiamo preso un aereo che ci portava a Mosca (volevamo prendere il treno ma su internet si trovavano solo pomeridiani e non ci siamo sentiti di acquistarli in loco per paura di non essere capiti o di non trovarli.) In aeroporto bisogna passare sotto 2 metal detector e togliersi le scarpe, ma si fa tutto con un’oretta..La città è MAGNIFICA.. Molto particolare, non paragonabile con nessun’ altra città.
In aeroporto ci è venuto a prendere un nostro amico italiano che vive là, siamo arrivati in hotel circa 2 ore dopo.. Pensate Mosca ha 3 raccordi e ‘è fila lo stesso! (informazioni: non è consigliabile bere l’acqua dai rubinetti.. Le bottiglie costano pochi centesimi e per cambiare i soldi conviene per strada negli uffici di cambio!) l’Hotel si trova di fronte la casa bianca e il ministero degli affari esteri, un grattacielo lussuoso di 29 piani con molti uomini d’affari ma a prezzi abbordabili rispetto ad altri.. E cosa fondamentale centrale! Dopo aver fatto una seconda volta la registrazione (sulla carta d’immigrazione viene messo un timbro dall’ hotel e ogni volta che ci si sposta in un’altra città il timbro va rinnovato) ci siamo diretti alla famosissima Piazza Rossa… Spettacolare! Fuori della piazza ci sono dei militari e siamo riusciti a vedere il cambio della guardia!! La chiesa di san Basilio sembra finta, con quelle guglie tutte colorate.. Una chiesa imponente e di lato ha una specie di altare dove venivano eseguite le decapitazioni.. Dentro la chiesa ha dei gradini altissimi, sembra un labirinto ma è un pò spoglia, semplice, molto meglio dall’esterno.
Accanto c’è la torre dell’orologio che segna l’ora più esatta di tutta Mosca e alla sua sinistra il mausoleo di Lenin ma non siamo riusciti a vederlo perchè è chiuso tutti i pomeriggi e il venerdì tutto il giorno (noi siamo arrivati a Mosca di giovedì pomeriggio e siamo ripartiti sabato alle 16 , siamo provati ad andare lì sabato mattina ma c’era una fila incredibile e non si possono acquistare biglietti su internet.. Bisogna passare sotto 3 metal detector e il tempo era poco..).Di ritorno siamo passati per la nuova Arbat piena di casinò e musica ad alto volume. La sera finalmente abbiamo mangiato italiano.. Il cibo locale non è malvagio, a me le zuppe non sono piaciute tranne quella ai funghi ma fanno dei tortellini (pelmeny) spettacolari e delle crèpes (blini) al salmone da leccarsi i baffi.. Ho mangiato prevalentemente queste cose! Il penultimo giorno siamo ritornati alla piazza Rossa prendendo la metro (costa circa 50 cent) perchè per prendere il taxi bisogna contrattare e volevano parecchi soldi per fare 5 km.. Così incuriositi siamo arrivati alla fermata più vicina..
Ci siamo portati da Roma una mappa della metro ma scritta con le fermate italiane.. Per non sbagliarci prendevamo la linea rossa che porta dal nostro hotel alla piazza rossa senza fare cambi..
dicevo, la metro è spettacolare,13 linee, sottopassaggi, decorazioni, lampadari, niente a che vedere con quelle italiane anche se i vagoni lasciano un pò a desiderare, ogni tanto si spengono le luci o si ferma perchè si incrocia con altre linee.. Tutto normale,non spaventatevi! Ritornati alla piazza rossa ( là dentro non è consigliabile fumare.. E che se ne dica per terra non si trova neanche un pezzo di carta).. Una cosa caratteristica che mi ha lasciato un pò d’amaro in bocca è vedere i turisti che gettano davanti la piazza rossa delle monete come porta fortuna e le vecchiette che raccolgono quei pochi spiccioli.. Usciti dal centro regna la povertà.
Abbiamo visitato il Cremlino e anche lì si deve passare sotto il metal detector, Giulio ha dovuto posare lo zaino con dentro la macchinetta e le foto le abbiamo potute fare solo col cellulare.. Io sono dovuta rimanere lì per circa 10 minuti da sola senza documenti perchè li aveva Giulio ma nessuno mi ha chiesto niente, anzi una guardia mi ha fatto capire che stava uscendo il sole perchè ha visto che stavo morendo dal freddo (portate sempre con voi passaporto con sopra il visto e la registrazione.. Che se ve li chiedono dovete averla con voi.. A me hanno consigliato di portare delle fotocopie e lasciare i documenti in albergo, ma abbiamo preferito avere gli originali perchè se ci facevano storie era un pò difficile capirli)..Il cremlino è molto bello, la chiesa dove è sepolto Ivan è simile alla chiesa del Salvatore di San Pietroburgo..
Sempre dentro il cremlino c’è la sala dei diamanti.. Inizialmente erano finiti i biglietti per entrare ma una signora molto gentile ci ha indicato un’altra entrata.
Ci sono delle pietre enormi, la più grande di 190 carati, non si possono fare foto, ma i gioielli sono bellissimi, ci sono corone, scettri, bracciali e pepite allo stato puro.
Dopo aver salutato la Piazza Rossa siamo andati a vedere la vecchia Arbat piena di banchetti con souvenir (per chi ha un pò più di tempo consiglio di andare a vedere il mercato Izmailvo,si trova in periferia ma mi hanno detto che è molto carino, noi purtroppo ce lo siamo perso) dove abbiamo comprato matrioske (che poi l’origine di queste bambole non è russa, ma giapponese!), colbacchi, accendini, ambra e tutto l’immaginabile.. Ci siamo fatti fare il ritratto di una ballerina da un artista di strada (abbiamo dovuto mimare per farci capire!) e abbiamo parlato con loro che ci hanno raccontato la vita prima e dopo il comunismo.
Dopo aver passato il pomeriggio per banchetti ci siamo diretti ad un supermercato per comprare il caviale (è consigliato non comprarlo nei mercati) da portare in Italia per un massimo di 280 gr ma quello nero non siamo riusciti a trovarlo perchè ce n’è pochissimo in giro.
La sera abbiamo cenato in un ristorante sulla Kutuzovsky Avenue insieme ai nostri amici (si mangia tanto e si spende poco.. Con 20 euro in 2 vi saziate!!) .Volevamo andare al teatro Bolshoi ma gli spettacoli vengono fatti in una piccola sala perchè la grande è in restaurazione ed è consigliabile comprare i biglietti mesi prima solo che su internet costano tanto mentre lì ci sono anche a poco.. E non si può entrare a visitarlo.
L’ultimo giorno un taxi (guidano veramente forte,attenti ai passaggi pedonali che non sempre si fermano e non passate col rosso!) che ci ha portato in aeroporto.. E questa è la fine del nostro viaggio!! Le mie impressioni sono state varie: San Pietroburgo è bella come città, ma mi è parsa molto simile a Parigi, non mi sembrava di stare in Russia, è una città molto europea.. Mosca invece ha un fascino particolare,trovate vari tipi di persone.. Nello stesso giorno potreste vedere qualcuno col maglione e un altro in canottiera, la gente è un pò fredda rispetto a noi ma se può aiutare lo fa… Se avete intenzione di fare i turisti fai da te come noi e spendere poco armatevi di buona pazienza che troverete dei prezzi abbordabili..
Spero di ritornare a vedere Mosca ma questa volta con la neve.. Tanto il colbacco già ce l’ho!! Consiglio a tutti di visitare queste splendide città anche per capire che non sono così lontani come sembra!!!!!! Da svidànjia… E … Buon viaggio!!