San Francisco – Los Angels – Las Vegas e Parchi
Itinerario * Sa 1 agosto: Milano – Philadelphia NJ – San Francisco CA * Do 2 agosto: San Francisco – Sausalito CA * Lu 3 agosto: San Francisco – Mariposa CA * Ma 4 agosto: Mariposa – Yosemite CA – Lone Pine CA * Me 5 agosto: Death Valley NV – Las Vegas NV * Gi 6 agosto: Las Vegas – Red Canyon UT – Bryce Canyon UT * Ve 7 agosto: Bryce Canyon – Arches UT – Moab UT * Sa 8 agosto: Arches – Dead Horse Point UT – Canyonlands UT – Moab * Do 9 agosto: Moab – Mesa Verde CO – Four Corners – Gooseneck UT – Monument Valley AZ – Mexican Hat UT * Lu 10 agosto: Mexican Hat – Monument Valley – Page AZ – Lake Powell AZ * Ma 11 agosto: Page – Horseshoe bend AZ – Upper Antelope Canyon AZ – Grand Canyon AZ – Williams AZ * Me 12 agosto: Williams – Grand Canyon – Kingman AZ * Gi 13 agosto: Kingman – Laughlin NV – Calico Ghost Town CA – Barstow CA * Ve 14 agosto: Barstow – Santa Monica CA – Los Angeles CA * Sa 15 agosto: Los Angeles – Venice City Beach CA * Do 16 agosto: Los Angeles – Philadelphia NJ – Milano
Sabato 1 agosto Partiamo alle 10.00 da Malpensa e atterriamo a San Francisco verso le 19.15, dopo aver fatto uno scalo tecnico a Philadelfia. Recuperiamo i bagagli e ci dirigiamo all’esterno dell’aeroporto per prendere la navetta della Alamo, che ci porterà a ritirare l’auto.
Arrivati al centro noleggio spendiamo circa 90 euro per il pieno di benzina e l’assistenza stradale di 24 ore. Successivamente ci fanno scegliere l’auto tra le poche che erano rimaste e optiamo per una Kia Spectra berlina color oro. Dopo aver caricato i bagagli, partiamo diretti al Park Hotel di San Francisco. L’hotel è posizionato vicino a Union Square: si tratta di una struttura un po’ vecchiotta ma ben pulita. Per due notti abbiamo speso 125$+tasse. Una volta sistemate le borse nella nostra camera, ci dirigiamo verso Fort Point per ammirare il Golden Gate di notte. Il ponte è coperto parzialmente dalla nebbia, ma riusciamo a fare comunque delle belle foto. Anche con la nebbia il ponte ha il suo fascino! Successivamente andiamo a cenare in un ristorante a Fisherman’s Wharf. Gustiamo la clam chowder bowl (zuppa di granchio e molluschi) ed i famosi granchi al vapore, veramente buoni! Finita la cena, facciamo un giro nella zona e poi rientriamo in hotel per riposarci: sono circa 24 ore che non dormiamo! Domenica 2 agosto Ci svegliamo verso le 7.30, facciamo colazione e ci dirigiamo verso Union Square. Dopo aver fatto qualche foto, ci incamminiamo verso Powell Station, dove acquistiamo il Muni Pass per un giorno (11 $). Prendiamo il famoso cable car e scendiamo a China Town. Visitiamo il quartiere e ci facciamo una passeggiata un po’ impegnativa, fino a Nob Hill dove visitiamo la Grace Cathedral. Purtroppo non riusciamo a prendere il cable car per la troppa affluenza, così ci spostiamo sempre a piedi verso il quartiere italiano di North Beach che visitiamo. Tentiamo senza successo di prendere nuovamente il cable car che è sempre stracolmo così camminando arriviamo fino al Pier 39. Rimaniamo affascinati da questo molo pieno di negozi, ristoranti e tanta gente. Facciamo una passeggiata e giriamo per i vari negozietti. Poi decidiamo di fermarci a mangiare al Bubba Gump per il pranzo, dove gustiamo degli ottimi piatti di gamberi spendendo circa 30$. Dopo pranzo, continuiamo il nostro giro passando davanti ai famosi leoni marini sdraiati a prendere il sole. Continuiamo la nostra passeggiata spostandoci a Fisherman’s Wharf e poi verso Ghirardelli Square, da dove prendiamo l’autobus per tornare in hotel a recuperare l’auto. Presa l’auto andiamo a Alamo Square per vedere le Six Sisters, delle bellissime case vittoriane in collina con vista sul panorama della downtown. Proseguiamo in auto versi Twin Peaks per ammirare la città dalla collina. La vista è molto bella, ma purtroppo poco prima di arrivare in cima cominciano a passare le nuvole e a tratti il panorama viene offuscato. Riprendiamo la nostra Kia gold e ci dirigiamo verso il Golden Bridge per ammirare la sua bellezza anche di giorno. Dopo aver scattato decine di foto ci dirigiamo verso Sausalito, facendo una breve sosta a Vista Point per fotografare il ponte dall’altro lato e per ammirare lo skyline della città. Arrivati a Sausalito facciamo un giro per il paese e poi visitiamo le famose case galleggianti. Riprendiamo l’auto per rientrare in città, ma prima di attraversare il ponte ci fermiamo al Lime Point Light per scattare le ultime foto al ponte prima che venga buio: da questo lato c’è sicuramente la visuale migliore! Rientriamo in hotel, ci sistemiamo velocemente e a piedi facciamo un giro per Union Square, poi ci spostiamo con l’autobus nel quartiere italiano di North Beach. Facciamo un giro per il quartiere e poi ceniamo in un ristorante messicano. Dopo cena rientriamo in hotel.
Lunedì 3 agosto Ci svegliamo verso le 7.00, facciamo colazione e ci dirigiamo verso l’Embarcadero Center. Lasciamo l’auto in un parcheggio a lato della strada e inseriamo le poche monete che abbiamo nel parchimetro. Facciamo un giro all’interno dell’Embarcadero e quando usciamo ci accorgiamo che vicino all’auto è appena passato un poliziotto con la sua macchina elettrica: ci ha lasciato una bella multa da 60$. Il tempo era scaduto solo da qualche minuto, ma il poliziotto nonostante le nostre lamentele non ne ha voluto sapere. Dopo questo piccolo inconveniente, riprendiamo l’auto e ci fermiamo alla City Hall. Successivamente visitiamo i giardini di Yerba Buena e il Golden Gate Park. All’interno del Golden Gate Park visitiamo anche il Japanese Tea Garden, un piccolo angolo di Giappone veramente molto carino! Ci spostiamo verso il Presidio e ci fermiamo nei vari punti panoramici per ammirare la vista verso l’isola di Alcatraz e il Golden Gate. Riprendiamo nuovamente l’auto e andiamo a Lombard Street e poi alla Coit Tower.
Sono quasi le 14 e per il pranzo decidiamo di mangiare qualcosa al volo in zona Fisherman’s Wharf. Dopo aver pranzato, facciamo l’ultimo giro nei negozi della zona e verso le 16 decidiamo di lasciare San Francisco per spostarci a Mariposa. Arriviamo all’hotel Confort Inn di Mariposa verso le 19.30. L’hotel è carino e pulito: abbiamo speso 76 euro per la camera con colazione. Una volta sistemati facciamo un giro per il paese e ceniamo al Savourys Restaurant, prendiamo due insalate e due New York steak e spendendo 50$. Dopo cena rientriamo in hotel.
Martedì 4 agosto Ci svegliamo verso le 6.00, facciamo colazione e ci dirigiamo verso lo Yosemite Park. Arriviamo nel parco intorno alle 8.30 e acquistiamo l’Annual Pass a 80$. Decidiamo di cominciare la visita dalle sequoia giganti di Mariposa Groove. Verso le 10.15 ci spostiamo a Glacier Point e poco prima di arrivare facciamo sosta a Washburn Point, arriviamo a destinazione intorno alle 12.00. Dopo aver visitato tutti i vari punti panoramici verso le 13.15 ci spostiamo in direzione della vallata. Durante il tragitto passiamo da Tunnel View e dalle Bridaveil Fall, che visitiamo con una breve passeggiata. Arriviamo nella valle intorno alle 15.30, dopo aver fatto molte foto ci dirigiamo verso il Tioga Pass. Durante il tragitto ammiriamo questi fantastici paesaggi e abbiamo la fortuna di vedere anche un Coyote che passeggia lungo il ciglio della strada. Sostiamo giusto il tempo per scattare qualche foto all’Olmsted Point, al Tenaya Lake, al Toulumne Meadows e al Tioga Lake. Arriviamo al Best Western Frontier Motel intorno alle 20.00. L’hotel è carino e pulito: abbiamo speso 89$+tasse per la camera con colazione. Dopo esserci sistemati usciamo e ceniamo al Mt Whitney Restaurant, dove prendiamo le solite insalate, una New York steak e una T-Bone steak spendendo circa 70$. Dopo cena rientriamo in hotel.
Mercoledì 5 agosto Ci svegliamo verso le 6.00, facciamo colazione e ci dirigiamo verso la Death Valley. Arriviamo all’interno del parco intorno alle 8.30. Nonostante l’orario la temperatura è già altissima e si fà fatica a stare fuori dall’auto. Decidiamo di cominciare la visita da Sand Dunes, poi ci fermiamo per una sosta tecnica a Furnace Greek. Verso le 10.00 ripartiamo in direzione Bad Water e durante il tragitto sostiamo per pochi minuti al Golden Canyon. Arriviamo a Bad Water intorno alle 10.40, ci rimaniamo per una decina di minuti e ripartiamo per l’Artist Drive. I colori in questo punto sono veramente particolari, il percorso in auto dura circa quaranta minuti. Poco prima di mezzogiorno siamo a Zabriskie Point, il tempo di fare qualche foto e ammirare il fantastico panorama poi ripartiamo per Dante’s View. In poco più di venti minuti arriviamo a destinazione. Qui la temperatura è molto più bassa (fà quasi freddo) e si gode di una vista su tutta la valle! Verso le 13.30 decidiamo di lasciare il parco e dirigerci verso Las Vegas. Arriviamo all’Imperial Palace intorno alle 16.30. L’hotel è un po’ datato, soprattutto se lo si paragona ai bellissimi hotel della strip, ma molto pulito. Per la camera abbiamo speso 26 euro. Dopo esserci sistemati usciamo per andare a fare un po’ di shopping al Premium Outlets e ci rendiamo subito conto della convenienza dei prezzi soprattutto grazie al cambio favorevole (1 euro = 1,4 dollari). Usciamo dall’outlet intorno alle 20.30 per dirigerci verso il nostro hotel. Purtroppo quando arriviamo sulla strip rimaniamo imbottigliati nel traffico a causa dei lavori che stavano facendo ad un incrocio. Ci muoviamo a passo d’uomo e riusciamo a raggiungere il nostro hotel solo verso le 22.00! Avremmo voluto provare uno dei ristoranti “all you can eat”, ma purtroppo dato l’orario abbiamo dovuto ripiegare su un fastfood. Dopo una cena veloce, facciamo una passeggiata sulla strip per ammirare i lussuosi alberghi. Belli ma allo stesso tempo molto pacchiani! Rientriamo in hotel per la notte verso l’una e trenta.
Giovedì 6 agosto Ci svegliamo verso le 8.00, dopo aver fatto colazione ci facciamo un giro nei vari negozi e entriamo in qualche hotel per vedere come sono all’interno. Verso le 10.30 lasciamo Las Vegas in direzione Bryce Canyon. Durante il tragitto ci fermiamo per il pranzo da Denny’s a St.George, poi riprendiamo il viaggio percorrendo l’UT 9, la strada che passa dentro lo Zion National Park. Abbiamo deciso di saltare la visita a questo parco per mancanza di tempo, anche perché per viverlo al meglio bisogna fare dei trail. La strada che ci passa in mezzo è veramente molto bella e anche se si allunga un po’, vale la pena farla! Arriviamo al Bryce Canyon poco dopo le 18.00 e decidiamo di visitare i vari punti panoramici. Cominciamo con il Sunset Point, proseguiamo con il Sunrise Point, l’Inspiration Point e infine con il Bryce Point. Arriviamo al Bryce View Lodge intorno alle 20.30. L’hotel è carino, pulito e molto vicino all’ingresso del parco. Per questa camera abbiamo speso 74 euro. Dopo esserci sistemati usciamo e troviamo posto per la cena solo in un fastfood. Ceniamo con pizza e hot dog spendendo 15$. Finita la cena rientriamo in hotel.
Venerdì 7 agosto Ci svegliamo verso le 7.00, dopo aver fatto colazione, ci dirigiamo verso il Sunset Point da dove prendiamo il Navajo Loop trail. Il percorso ci permette di scendere fino all’anfiteatro in mezzo agli hoodoos, i caratteristici pinnacoli di roccia rossa. La camminata dura poco più di un’ora ma la fatica viene ripagata dalla bellezza dei luoghi. Finito il trail ritorniamo al Bryce Point per ammirare il panorama di giorno. Poco dopo le 10.00 partiamo per Arches. Decidiamo di percorrere le Scenic view 12 e 24. Anche questa strada allunga po’ il tragitto, ma vale la pena farla perché ci sono dei panorami fantastici e si passa all’interno del Capitol Reef. Anche questo parco abbiamo deciso di non visitarlo per ragioni di tempo. Pranziamo con dei panini presso un punto panoramico del Capitol Reef. Dopo la sosta ripartiamo in direzione Arches e arriviamo verso le 16.00. Cominciamo la visita del parco da Park Avenue, poi Balanced Rock e poco prima del tramonto cominciamo il trail che ci porterà al Delicate Arch. Arriviamo all’arco dopo circa un’ora, il percorso è abbastanza faticoso, ma veniamo appagati dalla bellezza di questo arco e dai colori spettacolari del tramonto. Verso le 20.30 ritorniamo all’auto per raggiungere il nostro hotel a Moab. Arriviamo all’Inca Inn Motel verso le 21.30: l’hotel è carino e pulito. Per questa camera abbiamo speso 66 euro compresa la colazione. Dopo esserci sistemati velocemente, usciamo per cenare. Ceniamo al Sunset Grill da dove si gode un’ottima vista panoramica. Prendiamo delle insalate e delle T-Bone steak spendendo circa 60$. Dopo cena rientriamo subito in hotel.
Sabato 8 agosto Ci svegliamo verso le 7.30, dopo aver fatto colazione, ci dirigiamo verso Arches per visitare la parte che non abbiamo fatto in tempo a vedere ieri. Cominciamo la visita della sezione Devils Garden intorno alle 9.15, il primo arco che incontriamo nel trail è Tunnel Arch, poi proseguiamo per Pine Tree Arch, Landscape Arch, Navajo Arch, Partition Arch, e il Double O Arch. Intorno alle 12.30 ritorniamo all’auto per visitare il Sand Dunes Arch e il Broken Arch. Intorno alle 14.00 cominciamo la visita della Window Section. Visitiamo North Window, South Window, Turret Arch, Double Arch ed Elephant Butte. Intorno alle 15.30 ci dirigiamo verso Dead Horse Point. Arriviamo all’ingresso intorno alle 16.00, (costo del biglietto 10$), scattiamo tantissime foto, ci godiamo il panorama mozzafiato e successivamente proseguiamo verso Canyonlands. Di Canyonlands visitiamo la parte chiamata Island in the Sky. In particolare sostiamo al Green River Overlook, al Candelstick Overlook, al Buck Canyon Overlook, al Grand View Point e per il tramonto ci spostiamo al Mesa Arch Point. Questo arco ci delude un po’ perché è più piccolo di quello che sembra in fotografia inoltre sarebbe meglio andarci all’alba con il sole che spunta dalla vallata. Verso le 20.30 rientriamo a Moab. Arriviamo all’Apache Motel intorno alle 21.00: l’hotel è molto carino, pulito e la signora che ci accoglie è molto gentile. Per questa camera abbiamo speso 72$ + tasse compresa la colazione. Dopo una sistemata veloce, usciamo per cenare allo Smitty’s Golden Steak. Come al solito prendiamo insalata e T-Bone steak spendendo circa 50$. Dopo cena facciamo un giro per i negozi e rientriamo in hotel per la notte.
Domenica 9 agosto Ci svegliamo verso le 7.00, dopo aver fatto colazione, ci dirigiamo verso Mesa Verde in Colorado. Arriviamo nel parco poco prima delle 10.30 e ci dirigiamo verso il Mesa Top Loop. Durante il tragitto ci fermiamo ai vari punti panoramici sulla strada. Arrivati a destinazione, visitiamo Spruce Tree House e successivamente sostiamo ai vari point: Square Tower House, Pithouse e Sun Poin View. Successivamente ci dirigiamo verso Cliff Palace Loop e sostiamo a Cliff Palace View. Non riusciamo a vedere Balcony House neanche da lontano in quanto l’unico modo per farlo è prenotare la visita guidata, ma non abbiamo tempo… Alle 13.00 decidiamo di uscire dal parco e durante il tragitto visitiamo Far View Sites. La meta successiva è Four Corner e ci arriviamo poco dopo le 15.00: il costo per l’ingresso è di 3$ a persona. Dopo aver scattato qualche foto al monumento dove si incrociano Arizona, Colorado, New Mexico e Utah, facciamo un giro per i vari negozi dei Navajo. Intorno alle 16.00 partiamo per dirigerci verso Mexican Hat. Prima di arrivare a destinazione, decidiamo di fermarci a visitare Gooseneck. Anche qui il panorama è veramente spettacolare! Arriviamo al Mexican Hat Inn intorno alle 18.00: l’hotel è uno dei più belli in cui siamo stati. Per questa camera abbiamo speso 110$ + tasse. Dopo una sistemata veloce, decidiamo di avvicinarci alla Monument Valley per vederla con i colori del tramonto. Man mano che ci avviciniamo rimaniamo incantati dal favoloso panorama. Appena arriviamo al famoso punto di Forrest Gump, cominciamo a scattare decine di foto. Proseguiamo verso la Monument fino ad avvicinarci all’ingresso. I colori del tramonto sono molto più intensi e diventa tutto di colore rosso fuoco. Verso le 20.30 ritorniamo a Mexican Hat per cenare al San Juan Inn. Qui mangiamo qualcosa di tipico messicano, di cui però non ricordiamo il nome e spendiamo circa 35$. Dopo cena rientriamo in hotel per la notte.
Lunedì 10 agosto Ci svegliamo verso le 7.00, dopo aver fatto colazione, ci dirigiamo verso la Monument Valley. Paghiamo l’ingresso 5$ a testa e cominciamo la visita poco prima delle 9.00. Rimaniamo subito affascinati dai luoghi, ci sembra di essere in un film western. Dopo aver fatto sosta a tutti i vari punti terminiamo la visita intorno alle 12.00. Ripartiamo in direzione Page e durante il tragitto ci fermiamo a prendere da mangiare al Burger King di Kayenta. Arriviamo a Page intorno alle 15.00, passiamo sulla diga del Glen Canyon e andiamo sulla Scenic View per vedere il panorama del lago dall’alto. Successivamente andiamo a Lone Rock dove facciamo il bagno e prendiamo un po’ di sole. Nel tornare verso Page, ci fermiamo a fare una passeggiata a Wahweap. Intorno alle 19.30 arriviamo al Page Boy Motel. L’hotel è un po’ datato, ma abbastanza pulito. Per questa camera abbiamo speso 70$+tasse compresa la colazione. Dopo esserci sistemati usciamo e ceniamo a Pizza Hut, spendendo 20$ per due pizze. Dopo cena rientriamo in hotel.
Martedì 11 agosto Ci svegliamo verso le 8.30, dopo aver fatto colazione, ci dirigiamo verso Horseshoe Bend. Dopo venti minuti di camminata intorno alle 10.20 arriviamo al punto panoramico. Anche qui la vista è spettacolare e cerchiamo il punto migliore per fare le foto: il problema è che per fare una bella foto bisogna avvicinarsi molto al burrone dove non c’è nessuna protezione! Intorno alle 11.00 torniamo all’auto per dirigerci verso l’Upper Antelope Canyon. Riusciamo ad entrare nel parco intorno alle 11.30 paghiamo l’ingresso di 12$ e poi riusciamo a prenotare l’escursione delle 12.00 con i Navajo, spendendo 25$ a testa. Verso le 12.15, in leggero ritardo, partiamo con la jeep per visitare il parco. Questo parco è costituito da un labirinto di corridoi scavati dall’acqua all’interno di una collinetta rocciosa alta circa una decina di metri. Visto l’orario, riusciamo a vedere molto bene i fasci di luce entrare dalle fessure in cima. A chi è appassionato di fotografia, consigliamo di portarsi dietro un cavalletto perché la luce che filtra è scarsa. Consigliamo anche di fare attenzione alle guide Navajo che hanno l’abitudine di tirare su la sabbia per mettere in rilievo i raggi di sole: oltre a non mettere in rilievo nulla, rischiano di danneggiare le macchine fotografiche… Intorno alle 14.00 riprendiamo l’auto e ci dirigiamo verso il Grand Canyon. Poco dopo le 17.00 entriamo al Grand Canyon dal lato est e visitiamo nell’ordine i seguenti punti panoramici: Desert View, Navajo Point, Lipan Point, Moran Point, Grandview Point, Mother Point e infine Yavapai Point con la luce del tramonto. Poco dopo le 20.30 lasciamo il parco per Williams, dove abbiamo prenotato l’hotel per la notte. Arriviamo al Grand Canyon Hotel intorno alle 22.00. L’hotel è molto carino, pulito e la persona che ci accoglie è molto gentile. Per questa camera abbiamo pagato 59 euro. Dopo esserci sistemati, usciamo e ceniamo al Pine Country Resta. Mangiamo le solite insalate e New York steak spendendo circa 35$. Dopo cena facciamo un giro per i negozi e rientriamo in hotel.
Mercoledì 12 agosto Ci svegliamo verso le 7.30, dopo aver fatto colazione e ci dirigiamo verso il Grand Canyon per fare il giro in elicottero. Abbiamo prenotato tramite internet con la Papillon spendendo 112$ a testa (sfruttando un coupon di sconto trovato su internet). Siamo partiti per il giro intorno alle 10.30 e il tour è durato circa mezz’ora. Il volo è stato molto tranquillo: pensavamo di sentire dei vuoti d’aria e invece nulla. Consigliamo di fare questo giro, per rendersi conto delle dimensioni e della bellezza di questo parco. Verso le 11.30 ci spostiamo all’interno del parco per visitare i punti panoramici sulla Hermits Rest Route. Lasciamo l’auto in un parcheggio e decidiamo di non prendere il bus, per la troppa affluenza e raggiungiamo a piedi il primo punto panoramico Trailview Overlook, poi con il bus proseguiamo per Maricopa Point, Powell Point, Hopi Point, Mohave Point, The Abyss, Monument Creek Vista, Prima Point ed Hermit Rest. Intorno alle 16.30 lasciamo il il parco e torniamo a Williams per fare un giro nel paese di giorno. Intorno alle 18.30 lasciamo Williams e ci dirigiamo verso Kingman. All’altezza di Seligman lasciamo l’autostrada per percorrere la vecchia route 66. Durante il tragitto ci fermiamo a fare un po’ di foto ai vari negozi e paesini che incontriamo e poco dopo le 20.30 arriviamo al Days Inn di Kingman. Il motel è un po’ datato, ma abbastanza pulito. Per questa camera abbiamo speso 50 euro compresa la colazione. Dopo esserci dati una sistemata, usciamo e ceniamo al Dambar Restaurant, dove prendiamo delle insalate e del filetto spendendo circa 65$. Dopo cena rientriamo in hotel.
Giovedì 13 agosto Ci svegliamo verso le 8.30, dopo aver fatto colazione da Mr’Dz, un locale in stile Happy days sulla vecchia route 66, intorno alle 10.30 ci dirigiamo verso Calico Ghost Town. Lungo il tragitto facciamo una sosta a Laughlin (una piccola Las Vegas) e arriviamo nella città fantasma intorno alle 15.30. Paghiamo l’ingresso di 6$ a testa e facciamo un giro veloce nella cittadina. Si tratta di una città del vecchio west ricostruita stile Gardaland: c’è ben poco di originale… Per vedere una vera ghost town consigliamo di andare a Bodie che si trova a nord del Mono lake scandendo dal Thioga Pass: noi non ci siamo passati solo perché eravamo troppo tirati col tempo. Poco dopo le 16.30 ripartiamo per Barstow. Prima di andare in hotel decidiamo di fare un po’ di shopping al Tanger Outlet, dove acquistiamo molto incentivati dalla convenienza rispetto all’Italia. Finiti gli acquisti intorno alle 21.30, andiamo al nostro hotel il Days Inn. Il motel è carino e pulito e per la camera abbiamo speso 50 euro compresa la colazione. Dopo una rapida sistemata usciamo e ceniamo da Denny’s. Dopo cena rientriamo in hotel.
Venerdì 14 agosto Ci svegliamo verso le 8.30, dopo aver fatto colazione, ci dirigiamo verso Santa Monica dove arriviamo poco prima delle 12.30. Facciamo una passeggiata sulla Ocean Drive e per le bancarelle del Pier, poi ci fermiamo a mangiare al ristorante Buddha’s Belly dove gustiamo dell’ottimo pad thai, spendendo circa 35$. Dopo pranzo proseguiamo il nostro giro per i negozi della Third Street Promenade. Verso le 17.30 raggiungiamo il Custom Hotel. L’hotel è vicino all’aeroporto ed è molto confortevole e pulito. Per questa camera abbiamo speso 116 euro per due notti. Dopo esserci sistemati recuperiamo l’auto e ci spostiamo verso la città. Cominciamo il nostro giro facendo un tour in auto delle ville in zona Beverly Hills. Poi proseguiamo per Sunset Boulevard fino ad arrivare ad Hollywood Boulevard, dove lasciamo l’auto in un parcheggio a pagamento. Percorriamo a piedi gran parte della Walk of the Fame e intorno alle 22.30 ceniamo da McDonald’s. Dopo cena terminiamo la passeggiata e rientriamo in hotel.
Sabato 15 agosto Ci svegliamo verso le 7.30, dopo aver fatto colazione, ci dirigiamo verso Beverly Hills per terminare il giro delle ville e senza che ce ne accorgessimo capitiamo davanti alla villa di Michael Jackson al n. 100 di Caroldwood. Troviamo tantissimi fiori e messaggi per la star e fà un certo effetto passarci vicino! Verso le 10.30 andiamo a fare un giro in Rodeo Drive, successivamente ritorniamo in zona Kodak Theatre per fare l’ultimo giro per i negozi e per pranzare. Verso le 17.00 ci dirigiamo verso Venice Beach, dove facciamo un giro per i vari canali e passiamo qualche ora in spiaggia. Ceniamo al C & O Trattoria, dove prendiamo delle linguine allo scoglio e un’insalatona spendendo 50$. Dopo cena rientriamo in hotel per preparare la valigia e passare la notte.
Domenica 16 agosto Ci svegliamo verso le 3.30 e andiamo a riconsegnare la macchina alla Alamo. Successivamente prendiamo la navetta che ci porta in aeroporto. Facciamo il check-in, colazione e alle 6.30 prendiamo il primo volo che ci porterà a Philadelphia per lo scalo. Dopo uno scalo di circa un’ora prendiamo il secondo volo per il rientro in Italia. Arriviamo a Malpensa il 17 agosto intorno alle 6.15.
Spese Oltre alle spese già citate nel racconto, possiamo dirvi che per la benzina abbiamo speso 220$ per percorrere circa 3100 miglia (5000 km). Il costo totale del viaggio è stato di circa 2300 euro a testa, escluso lo shopping.
Conclusioni Il tour è stato molto impegnativo non tanto per i km percorsi in auto ma più che altro per gli orari molto pressanti che abbiamo dovuto imporci per vedere il più possibile. A tal fine, prima di partire abbiamo dedicato molto tempo alla pianificazione in modo da definire un programma giornaliero dettagliato con tanto di orari da rispettare per ogni tappa. Guidare non è stato così faticoso come potrebbe sembrare perché la maggior parte delle strade sono veramente spettacolari e ci hanno ripagato pienamente dello sforzo. Ripensando ai viaggi fatti in passato possiamo dire che a livello paesaggistico non avevamo mai visto nulla di simile: è veramente incredibile come la natura possa modellare e colorare rocce, montagne in modo da creare vere e proprie opere d’arte. Per quanto riguarda le grandi città, possiamo dire che San Francisco è veramente fantastica perché mette insieme natura, storia e modernità. Las Vegas è sicuramente la città più spettacolare, artefatta e pazza di tutte. Gli alberghi lungo la Strip sono incredibili e ci è dispiaciuto non poterla visitare con più calma. Los Angeles invece non ci è piaciuta molto perché è troppo dispersiva. I posti che ci sono piaciuti di più sono Santa Monica, Beverly Hills e Hollywood.
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