San Francisco
1° Giorno Golden Gate e Pier 39 L’albergo è in una posizione centralissima e da qui si può raggiungere, con dei mezzi pubblici efficientissimi, ogni parte della città in pochi minuti.
Dato che in America, in quasi tutti gli hotel, non è prevista la prima colazione scendiamo in strada e proprio sotto il nostro albergo c’è uno Sturbucks, ce ne sono a decine ad ogni angolo della città. Un po’ caro direi ma è tutto ottimo. Per iniziare il nostro tour acquistiamo presso l’ufficio informazioni per il turismo il muni passport ovvero una sorta di pass che ci permetterà di viaggiare senza limiti su ogni mezzo di trasporto pubblico. Invece per quanto riguarda le attrazioni principali della città abbiamo comprato, prima di partire, sul sito www.Citypass.Com un carnet di ingressi a prezzo molto vantaggioso che ci ha permesso di saltare parecchie file avendo già i biglietti in tasca.
Ok ora siamo finalmente pronti per dirigerci verso il mitico Golden Gate, il simbolo incontrastato dei Frisco e presso gli altrettanto mitici Fisherman’s Wharf e Pier 39! Pier 39 è uno dei moli più famosi del mondo perché in effetti è tutt’altro che un attracco per navi, al suo interno è possibile oltre una decina di ristoranti ed oltre 100 negozi, tutti rigorosamente con vista mozzafiato sulla baia. Ci cono anche i LEONI MARINI! Visita obbligatoria da fare è quella dell’acquario all’interno del quale c’è un tunnel che corre sotto di esso e nel quale ci si trova ad essere circondato dai pesci…Meraviglioso! Dopo l’acquario è stata la volta della crociera sulla baia. Abbiamo navigato fin sotto il golden gate ed abbiamo circumnavigato la famosissima isola di Alcatraz, un tempo lì sopra c’era il famoso carcere dove tra gli altri ha “ospitato” anche Al Capone! Scesi dal battello, data l’ora ci siamo diretti per pranzo al ristorante Bubba Gump, si quello del film Forrest Gump e all’interno del quale ci sono foto e cimeli tratti dal film. Un po’ caro, però ne vale veramente la pena! Dopo pranzo ci siamo diretti alla Coit Tower, una volta era un faro e dalla quale c’è una vista stupenda sulla baia e su Fisherman’s Wharf. Di rientro siamo passati per Lombard Street una via veramente “strana” è definita la via più tortuosa del mondo. Vedere per credere. Ultima tappa della giornata è il quartiere italiano di North Beach con la splendida cattedrale di St. Paul & Patrick. E’ stato bello girare per queste vie e leggere le insegne in italiano. Per scelta non siamo voluti entrare in nessun ristorante italiano, perché siamo dell’idea che all’estero bisogna comportarsi come gli abitanti del luogo, e quindi abbiamo bandito spaghetti e pizza dai nostri menù. Infatti per cena abbiamo mangiato dell’ottima macedonia di frutta comprata in un supermarket della catena 7 eleven. 2° Giorno In Tandem sul Golden Gate Dato il jetlag e l’eccitazione di essere qui anche stanotte dormo pochissimo. Chiara invece dorme come un ghiro. Permettetemi di tessere le lodi di questo albergo. La catena Westin. La cosa che colpisce e l’incantevole odore di Aloe che è perennemente presente in ogni angolo ed in effetti anche i saponi messi a disposizione dall’albergo hanno questa gradevolissima profumazione Data la splendida giornata decidiamo di dirigerci nuovamente a Fisherman’s Wharf .
Per raggiungere la baia stavolta prendiamo il Cable Car ossia quei famosi tram visti mille volte nei film americani e tipici della città di S.Francisco. Ogni corsa costa $5 a persona, ma noi viaggiavamo gratis per via del muni passport comprato il giorno prima. Vale la pena prenderli per vedere come vengono manovrati ma soprattutto perché stare sul predellino mentre si scende verso il mare è un vero spettacolo! Giunti a destinazione decidiamo di noleggiare un tandem per attraversare il Golden Gate in bici. Una sensazione di libertà che lascia veramente senza parole.
Di rientro decidiamo di pranzare a Fisherman’s Wharf dove ci sono decine di chioschi che servono i famosi granchi di mare della baia con pane lievitato. Veramente ottimi ed economici. Dopo pranzo visita al celeberrima Chinatown il quartiere asiatico, dove i negozianti quasi tutti sud americani vendono qualsiasi oggetto elettronico esistente. Particolarmente apprezzabile è la contrattazione del prezzo, lo chiedo loro di farlo. Pomeriggio di shopping in Union Square, non trascuratelo dato il cambio favorevole Euro/Dollaro.
Abbiamo acquistato Levì’s a $19 (ossia 12 € !!!) cena al McDonald’s con Cesar Salad e rientro in albergo.
3° Giorno Accademia delle Scienze della California Partenza dall’albergo alle ore 8 destinazione il municipio (Civic Center) molto bello, per capirsi e tipo quello, più famoso, di Washington. Una cosa che ci ha colpito è stato il fatto che nel giardino proprio davanti al municipio ci fossero delle persone di una certa età rigorosamente asiatiche che praticavano il tai-chi. La comunità asiatica è molto presente a Frisco, un abitante su tre è asiatico. Seconda tappa Alamo Square, una piazza piena di verde ed in discesa! Con vista sulle incantevoli Painted Ladies ossia degli edifici in stile vittoriano colorate con dei colori pastello molto gradevoli.
Proseguiamo il nostro giro per andare a visitare l’obbiettivo della giornata e cioè l’ Accademia delle Scienze della California. Straordinaria! Un edifico progettato secondo criteri ecosostenibili nel 2008 da Renzo Piano. L’accademia e sormontata da un “tetto vivente” di fiori selvatici californiani ed ospita oltre 40.000 specie animali in habitat naturali ricreati: un alligatore bianco di nome Clyde e lo spennacchiato pinguino Pierre sono le mascotte della struttura. All’interno vi è anche stata ricostruita una foresta pluviale che ospitata centinaia di uccelli e di farfalle. In più al livello sotterraneo sono presenti due diverse barriere coralline riprodotte: una filippina con tanto di pesci gatto enormi, l’altra californiana con tanto di squali tigre. Degni di nota sono anche il planetario con proiezioni di spettacolari filmati e il filmato 3D sulla vita degli insetti. Insomma non ci si annoia mai e non si può non visitare. Passiamo quasi tutto il giorno in questo immenso e sbalorditivo posto e al momento di andare via altra meraviglia di questa città. Al posto del sole, che splendeva al momento del nostro ingresso all’accademia, c’è la nebbia.
Sono le 4 del pomeriggio e fuori c’è una nebbia fittissima dovuta alle correnti fredde dell’oceano che venendo a contatto con le acque molto più calde presenti nella baia generano questo fenomeno. Bellissimo anche questo. Rientrando in l’albergo ci dirigiamo per la terza volta in tre giorni a Fisherman’s Wharf, indovinate un po’ qual è il no marini stro quartiere preferito…? Per comprare qualche souvenir e cenare. Rientro in albergo e tutti a nanna.
Un città che adoro San Francisco è: mare, è nebbia, è sole, è vento, è caldo, è freddo, è colline, salite e discese ripidissime, è cable car, è il rosso del Golden Gate, è Chinatown, il quartiere italiano di North Beach, fast food, è shopping in Union Square, è la cortesia degli abitanti quando chiedi loro informazioni, è autobus puntualissimi, è “please hold on” che lampeggia nei bus quando partono perché se non ti tieni cadi, è il conto alla rovescia degli attraversamenti pedonali, i granchi di Fisherman’s Wharf, è Lombard street, i leoni di Pier 39, è la scritta “belive in yourself” quando sei quasi in cima alle ripidissime salite ma principalmente è una città che adoro! E prima o poi torneremo… Pierluigi & Chiara