Samos: oasi felice o oasi felina?
Ma andiamo con ordine.
Quest’anno, dopo 4 anni di lontananza dalla Grecia, la nostalgia per mare e moussakà si sono fatte sentire e quindi io e mia moglie abbiamo deciso di tornare a sguazzare nei mari di Omero.
Scelta difficile: scartate le già viste Creta, Rodi, Santorini e Karpathos, volevamo un’isola un po’ più lontana dalle mete turistiche di massa degli italiani. Scartate anche molte mete scomode, con molte ore di traghetto. Rimangono in lizza alcune isole: Samos, Lipsi, Kalymnos, Leros, Paros, Naxos e Kos. Noi siamo amanti delle belle spiagge,quindi scartiamo Kalymnos e Leros perché hanno litorali meno attraenti (per i nostri gusti). Poi scartiamo Lipsi, un po’ troppo piccola per 2 settimane di soggiorno. Decidiamo quindi per Samos come prima scelta, tenendo come prima alternativa Paros, poi Naxos e Kos (la parte ovest). Fortunatamente in agenzia non abbiamo problemi e la sistemazione prescelta è disponibile,anche a causa della poca notorietà dell’isola in Italia.
Provate a dire ”Quest’anno vado a Samos”ai vostri amici, 7 su 10 non sapranno nemmeno che è in Grecia, 2 l’hanno sentita nominare e,se vi va di lusso,1 vi dirà che la conosce (magari finge e crede sia un paesino in Sardegna,ma non fateglielo pesare). Scegliamo Eden Viaggi come tour operator in quanto è l’unico che offre il volo diretto da Bologna,e dal catalogo Margò optiamo per l’Hotel Princessa,appena fuori Pithagorion.
Periodo 1-15/8/2010
L’hotel non è male,è stato appena ristrutturato e le condizioni sono quindi buone,la pulizia è discreta ma la camera è piuttosto piccola,soprattutto il bagno. La splendida vista sulla costa sottostante e sulla Turchia ripaga questa parsimonia di metri quadrati,e il balconcino è decisamente ben sfruttabile. In camera,comprese nel prezzo,cassetta di sicurezza,mini-frigo e aria condizionata,oltre che connessione gratuita via cavo. Nelle parti comuni connessione gratuita ad internet wi-fi (decisamente sfruttata durante la vacanza!). Discreta anche la scelta per la colazione,ricchissima la varietà di jogurt e cereali,meno la parte salata,apprezzabile la presenza di pomodori,feta ed olive per iniziare la giornata con una mini insalata greca. Stranamente poco presenti le brioches,misteri degli hotel…
Ma veniamo all’isola.
Anziché il solito diario di viaggio giornaliero cercherò di suddividere il mio racconto per argomenti,spero che sia più facilmente consultabile in questa maniera.
Noi abbiamo noleggiato una piccola auto (una Hyundai Getz) e credo di poter dire che è la soluzione migliore,in quanto le distanze non sono irrisorie e un motorino potrebbe essere un po’ limitante.
Spiagge
Inizio questa mia segnalazione delle spiagge dell’isola (tutte rigorosamente viste dal vivo,quindi credo di poter dare un giudizio piuttosto attendibile) partendo dal capoluogo Vathy(Samos) e proseguendo in ordine orario seguendo la costa.
Sono praticamente tutte di ciottoli.
Vathy: in città non ci sono spiagge, il lungomare è una lunga banchina
Gagou: la spiaggia della città,attrezzata,carina ma abbastanza affollata da tutti coloro che soggiornano in città e non hanno un mezzo per muoversi liberamente,quindi si riversano sulla più vicina. Piuttosto laborioso raggiungerla,in sostanza bisogna seguire il lungomare e poi inerpicarsi lungo stradine tortuose per poi tornare indietro a ricciolo. Il problema dovrebbe risolversi nei prossimi anni in quanto è in costruzione una nuova strada che parte dal bivio di Tris Eklises,un paio di km prima di Vathy arrivando da Pithagorion,e che in sostanza diventa una sorta di tangenziale est del capoluogo che termina a nord della spiaggia di Gagou (se vedete da Google Earth si vede già il tracciato)
Asprochorti: proseguendo oltre il promontorio e doppiandone il capo vedrete in basso la spiaggia di Asprochorti,bellissima da lontano ma da evitare accuratamente:non tanto per il gradino di rocce che ne compromette l’accessibilità al mare,ma per l’enorme numero di rifiuti che la deturpano (non ho capito se è la corrente a portarli oppure l’inciviltà umana) e che la rendono quindi non balneabile. Se invece proseguite per lo sterrato (in buone condizioni) trovate un spiaggetta migliore,anche se molto piccola.
Livadaki: rimanendo sulla via principale poco dopo troverete un bivio per la spiaggia di Livadaki,piccola ma con un bel mare,attrezzata ed adatta ai giovani in quanto ci sono bar e possibilità di attività sportive
Agia Paraskevi: proseguendo troverete quest’angolo tranquillo,spiaggia piccola e riparata con un paio di alberi in un punto che forniscono ombra.
Qui è particolare fare snorkeling, sui fondali è presente una fitta vegetazione che difficilmente troverete in altri punti dell’isola. Alle spalle della spiaggia ci sono un paio di taverne, consigliatissima la Aquarius il cui titolare parla italiano poiché ha vissuto alcuni anni a Perugia ed è un discendente della famiglia di Ugo Foscolo
Galazio: spiaggia minuscola,volevamo raggiungerla in auto ma la strada sembrava in pessime condizioni. Ho visto solo le foto di questa spiaggia,sembra carina ma poco soleggiata in quanto stretta ed esposta al sole solo la mattina. Si raggiunge anche con una breve passeggiata dal sentiero che parte alle spalle della chiesetta di Agia Paraskevi,in fondo al porticciolo.
Mourtia: si raggiunge partendo dal bivio di Tris Eklises,poi svoltando a sinistra verso Paleokastro,poi ancora a sinistra sulla strada che arriva ad Agia Zoni e Kamara,poi a destra fino a un bivio:andando a sinistra salirete al monastero di Zoodochos Pigi,da cui si vede un magnifico panorama sulle baie sottostanti, mentre a destra scenderete verso la spiaggia di Mourtia, simile a quella di Agia Paraskevi ma senza ombra. C’è una doccia ma nessun’altro servizio
Kerveli: se invece dopo Paleokastro proseguite sulla strada principale arriverete ad un altro bivio:se svoltate a sinistra giungerete alla spiaggia di Kerveli,una delle mie preferite.
La spiaggia è al sole la mattina,mentre dal primo pomeriggio una larga parte viene ombreggiata ed è quindi l’ideale per una pennichella pomeridiana dopo essersi rifocillati all’unica taverna della spiaggia che offre ottimo pesce fresco
Sidera-Poseidonio-Klima:se invece al bivio di cui sopra proseguirete verso destra arriverete a 3 spiagge (tutte ben segnalate).
La prima è Sidera, molto simile a Mourtia, piccola e senza servizi. Poi c’è Poseidonio,celebre più come attracco che come spiaggia. Carina ma c’è di meglio,ottima invece la cucina della Taverna da Nico (la veranda è sul mare),pesce fresco anche se piuttosto costoso Infine Klima,a mio parere la migliore spiaggia di Samos: mare cristallino,sempre calmo e spiaggia ben orientata verso il sole. Ci sono ombrelloni ,non molti,che vengono presi d’assalto. Noi siamo arrivati presto e ci siamo sistemati in quelli a ovest, davanti al Klima Paradise. E stranamente nessuno è venuto a chiederci il pagamento, forse sono a disposizione gratuitamente. Poi abbiamo pranzato alla taverna che offre una scelta limitata ma il pesce era squisito ed anche molto economico.
Da consigliare assolutamente!!
Psili Ammos :la prima delle due spiagge omonime si trova a pochi metri di distanza in linea d’aria da Klima,ma la strada per raggiungerla è di circa 15 km. L’itinerario migliore comunque è il bivio che trovate venendo da Pithagorion verso Vathy,imboccate la strada ben segnalata(c’è anche un cartello di Eden viaggi,in quanto si arriva ai loro villaggi) e proseguite seguendo le chiare indicazioni. Noi non ci siamo fermati perché non siamo amanti della sabbia,e questa è una delle poche spiagge dell’isola non di ciottoli. E’abbastanza affollata e ben attrezzata,sono presenti taverne,bar e negozi nelle vicinanze quindi non rischierete di morire di fame o di solitudine.
Mikali e Zefiros:prima di Psili Ammos,entrambe ben segnalate,si distinguono in particolare perché ospitano i villaggi Eden Viaggi.
Le spiagge sono di ciottoli abbastanza grandi e di origine calcarea,quindi lasciano un po’ di tracce bianche su costumi e tutto ciò che appoggiate sul terreno (tutte le spiagge da qui a Ireon presentano la stessa caratteristica),sono attrezzate con ombrelloni e sdraio e c’è la possibilità di praticare numerosi sport acquatici. Sempre ben esposte al sole e mare mai troppo mosso.
Con Psili Ammos sono i punti più vicini alla Turchia,a circa 2 km in linea d’aria (o d’acqua,viste le circostanze)
Glycoritsa:esattamente sotto il nostro albergo,è una bella baia con un ristorante-bar sovrastante,è attrezzata e parecchio affollata grazie (o a causa,dipende sempre dai punti di vista…)alla presenza di due alberghi alle spalle e alla vicinanza con Pithagorion
Pithagorion Beach:la parte est è carina e la sera viene sfruttata dai ristoranti(vedi oltre),mentre la parte ovest è meno attraente.
Potokaki: come Mikali,ciottoli bianchi e sport acquatici,oltre a vari campi da beach volley. Consigliata a chi cerca una spiaggia Mykonos-style,in quanto i vari stabilimenti offrono musica ed animazione,quindi ai giovani. La presenza dell’aeroporto alle spalle non disturba più di tanto,semmai incuriosisce anche se alla lunga può diventare fastidioso sentire il rombo dei motori.
Ireon:da Potokaki ad Ireon c’è una lunga spiaggia identica,solo più o meno comodamente raggiungibile a seconda dei punti
Pappa Beach:se volete un briciolo di novità provate questa spiaggia attrezzata,raggiungibile tramite un agevole sterrato di circa 1 km che parte dal porticciolo di Ireon,con un area ad anfiteatro che sbocca su una bella micro-baia dal bel colore turchese. Simpatico lo snack-bar sovrastante,prezzi nella media e personale molto socievole
Tsopela-Kakorema-Pirgos:queste ed altre sono spiagge che si raggiungono a fatica a causa della morfologia della costa sud dell’isola,con numerose scogliere a picco sul mare. Forse la soluzione migliore è raggiungerle in barca,sono numerose le escursioni che le consentono
Samiopùla:l’isoletta a sud si raggiunge via barca,numerose sono le escursioni proposte dal porto di Pithagorion che sostanzialmente si dividono in 2 proposte:
a)sosta breve a Samiopula per un bagno e pranzo in una delle spiagge della costa sud
b)sosta a Samiopula,pranzo sulla barca o alla mini-taverna dell’isola e pomeriggio ancora sull’isola
Noi abbiamo scelto la seconda,visto che le spiagge a sud si somigliano molto e volevamo goderci la magnifica baia sabbiosa dell’isola,abbiamo optato per l’escursione proposta dalla barca del capitano George (è l’unica a 2 piani,non potete sbagliarvi),che al prezzo veramente modico di 25 € a persone offre:
partenza alle 10 dal porto di Pithagorion (senza prenotazione), frutta e cocktail all’andata,arrivo a Samioupola verso le 11 e tempo libero per raggiungere la spiaggia (3 minuti a piedi), pranzo luculliano a bordo(scelta tra carne e pesce,poi insalata greca,tzaziki,un assaggio di polipo,ouzo,anguria e caffè),poi altre 2 orette a disposizione ed infine rientro sempre con frutta e cocktail per le 17,30 in porto. Da fare assolutamente,la baia dell’isola è magnifica Ballos:la spiaggia dei greci. Credo fossimo gli unici italiani(ma anche stranieri i genere) nel raggio di alcuni km!
La spiaggia è sempre la stessa del sud,simile a Mikali,Potokaki e alle seguenti Ormos,Kampos e Vourliotes(piene zeppe di negozi e taverne,praticamente una scia unica intervallata da un paio di tornanti). Qui però trovate una tavernetta a dir poco casalinga(c’è a malapena un’insegna in greco,”Paralia”si chiama),dove però potete gustare 2 cose:
1)ottimo pesce fresco
2)i greci in vacanza,che hanno un volume di voce superiore al nostro di almeno un 40% e per questo sono inizialmente sorprendenti,poi pittoreschi,poi fastidiosi ed infine insopportabili. Perché urlarsi in faccia a 30 cm di distanza? E soprattutto perché richiamare i propri figli come se stessero squartando vivi i propri amichetti mentre invece stanno giocando tranquilli a riva?( il grido “Stavros,ella de!!”-Stavros,vieni qui-urlato ossessivamente dalla madre per almeno 20 minuti filati è diventato la colonna sonora della nostra estate di Samos)
Fournaki:appena finita Vourliotes iniziano una serie di piccole baie sovrastate da rosse scogliere,molto carine e tranquille,con uno snack-bar(Mokambo)all’inizio.
Le baie più appartate sono riservate ai nudisti (chissà perché si scelgono sempre le più belle,ci avete mai fatto caso?)
Psili Ammos:l’altra,sempre di sabbia ma meno attraente di quella ad est,attrezzata ma un po’ anonima.
Limnionas:ad ovest,più raccolta e più carina ma sempre di sabbia. Attrezzata,con taverne e bar.
Da qui fino a nord inizia una serie di spiagge raggiungibile solo con sterrati in forte pendenza,noi non ci siamo avventurati me se disponete di mezzi adeguati potete tranquillamente farlo e raggiungerete spiagge isolate dove poter sguazzare nel mare quasi da soli:Agios Ioannis(bivio per Paleochorio,poi sterrato),Varsamo ed altre che potete avvistare percorrendo la magnifica strada che arriva a Drakei passando per Kallithea(consiglio:al bivio per Kallithea NON passate per il paese ma prendete la strada a valle,altrimenti rimarrete intrappolati in uno dei paesi più minuscoli che possiate trovare,con un paio di curve da disegnare col goniometro per passarle indenni!)
Mikro e Megalo Seitani:si raggiungono a piedi da Potami,non è chiaro quanto ci si metta(non ci siamo andati),chi dice 35 minuti per la prima e altrettanti per la seconda,chi dice 2 ore in tutto…),sono delle Potami in miniatura ma senza l’affollamento di quest’ultima. Raggiungibili anche via barca da Karlovassi(ma così si perde la magia di raggiungerle a piedi,anche se so che invidierete chi arriva bello fresco e riposato mentre voi grondate sudore da tutti i pori dopo la camminata!)
Potami:una delle spiagge più pubblicizzate,per me la delusione più grande.
Attrezzata,c’è anche il servizio bar direttamente agli ombrelloni nella spiaggia Hippie’s Il mare era un po’ mosso,e questo forse ha inciso sulla mia valutazione,ma non è niente di speciale, ha colori meno brillanti rispetto ad altre spiagge e si inabissa dopo pochi metri,rendendola poco adatta a chi nuota poco o ai bambini. Degna di nota invece la taverna alle spalle,”Sunset”,dove abbiamo fatto una scorpacciata con due orate freschissime Karlovassi: cittadina alquanto strana,quartieri anonimi ed edifici abbandonati(ex concerie)e in mezzo alcune ville nuovissime,spiaggia decisamente mediocre. Potete evitare senza rimorsi di fermarvi qui Tsambou:a nord-ovest di Avlakia,carina ed attrezzata con una taverna alle spalle.
Anche qui come a Potami il fondale scende abbastanza ripidamente ed in caso di mare mosso la spiaggia perde il 50% del suo fascino
Avlaki:ci sono un paio di spiaggette immediatamente ad est del paese,la prima anche ombreggiata. Se volete rilassarvi un po’ lontani dalla confusione delle spiagge della costa nord sono un’ottima soluzione.
Tsamadou:una delle spiagge più famose di Samos,un ampia baia a mezzaluna ben attrezzata,il cui terzo orientale è dedicato ai nudisti.
Alle spalle buona la taverna Kritsa
Lemonakia:assomiglia a Tsamadou ma in versione più raccolta,è un pochino più tranquilla (ma non preoccupatevi,per gli standard dell’isola nella spiaggia più rumorosa troverete al massimo un po’ di musica e un paio di persone che giocano a racchettoni).
Qui invece vi segnalo assolutamente la taverna alle spalle,la “Andrea’s place”,in cui troverete pesce di ottima qualità (noi abbiamo preso i Gavros-simili a piccole sardine,fritti e che si mangiano interi-,un sarago squisito ed un ancor più appetitoso souvlaki di polipo alla griglia… da sballo!!)
Kokkari:contrariamente a ciò che avviene normalmente,la spiaggia cittadina qui è molto bella,forse l’azzurro del mare più bello che abbiamo trovato sull’isola. Nella parte ovest c’è un attrezzatissimo centro di sport acquatici,noi invece ci siamo piazzati vicino al porto,tra la spiaggia attrezzata e lo scoglio che sta proprio alle spalle del molo,un angolino tranquillissimo. Dal satellite mi sembra molto bella anche la spiaggia all’estremo est del villaggio,ma non abbiamo trovato la strada per arrivarci. Peccato perché sembrava una bella baia
Kedros:spiaggia tranquilla,simile a Kokkari ma con una densità di presenze pari a 1/100 rispetto a quella precedente.
Altri posti da visitare:
Le cascate di Potami: non ci siamo stati,anche per il caldo che ci faceva boccheggiare, ma non mi sembravano molto entusiasti i commenti di chi le ha visitate e quindi abbiamo lasciato perdere.
I monasteri:ce ne sono un’infinità, noi non siamo molto interessati a questo genere di visite per cui non mi sento di consigliarvi la visita di uno piuttosto che un altro
Siti archeologici: 2 i principali,a pagamento,il tempio di Hera e il tunnel di Eupalino. Il tempio,prima di Ireon, non è molto ben tenuto ma almeno ha pannelli informativi piuttosto chiari,si può visitare anche senza una guida. Il tunnel è molto particolare,sicuramente vale una visita anche se senza guida non si può far altro che ammirare l’opera di ingegneria. Si raggiunge seguendo le indicazioni da Pithagorion Gli altri siti li potete visitare liberamente nei pressi di Pithagorion,sono ben segnalati anche se conservati in scadente stato.
Il castello di Pithagorion invece sembra molto bello, ma dubito si possa visitare (noi non abbiamo trovato nessuna indicazione, anche se c’è da dire che ci siamo stati l’ultimo giorno e non abbiamo chiesto in giro; aggiungiamo anche che magari siamo un po’ tordi…)
Musei:ce ne sono 3 che meriterebbero la visita,anche se non l’abbiamo fatto:sono i musei archeologici di Samos e Pithagorion e quello preistorico di Mytillini
Villaggi:
Drakei e Kallithea (vedi sopra),poi Vourliotes e Manolates, entrambi raggiungibili dalla litoranea della costa nord. Molto carino Manolates,ben tenuto e con un utilissima mappa all’ingresso del paese che segnala tutti i punti di interesse, tra cui negozi,botteghe(che non vendono la solita paccottiglia turistica) e taverne.
Consigliatissima l’ultima in cima al paese,”Loukas”, rustica ma che sforna piatti buonissimi e soprattutto molto economici (se avete spazio dopo le ottime Souzukakia -polpette al sugo- provate il Baklava – dolce a base di miele-,si scioglie in bocca ed è una deliza).
Deludentissimo invece Vourliotes, nessuna indicazione e poco da vedere.
La taverna “Blue chairs” è invece discreta e gode di una bellissima posizione in mezzo alla piazzetta
Altre taverne nei dintorni di Pithagorion:
Premessa: a Pithagorion città parcheggiare è quasi impossibile, inoltre l’ingresso è vietato tranne che a taxi e residenti dalle 18 alle 24, quindi andate a parcheggiare al grande posteggio ad ovest, gratuito (c’è anche un parcheggio,a pagamento,appena a ridosso del castello). Da li incamminatevi lungo la via principale, costellata di negozi (bellissimi gli oggetti proposti da Kallisti). Quando arriverete sul porto vedrete una serie di locali uno attaccato all’altro tra i quali è onestamente molto difficile scegliere,sembrano tutti simili ed offrono menu turistici. Noi non abbiamo mai cenato lì perché non mi piace mangiare in mezzo al passeggio,anche se a naso mi sentirei di consigliarvi “Toro”(steak-house,specializzato in carne) e “Casa di Roma” (se siete in astinenza da cibo italiano).
Puntate invece verso la strada retrostante il porto (venendo dal parcheggio imboccate l’ultima stradina a sinistra,pedonale e che fa angolo con un negozio di T-shirt ,poi oltrepassate la pasticceria) e giungerete all’ingresso del “Symposium”,ottimo ed elegante ristorante (ma non costoso,don’t worry!), in cui potete trovare un ampia scelta di antipasti (disponibili anche una buona varietà per 2 persone,caldi o freddi). Molto buono lo stifado,carne in salsa di pomodoro e cipollotti.
Più avanti trovate invece “Platania”,che al contrario vi sconsiglio in quanto eccessivamente rustica(anche per gli standard di Samos) e con prezzi ingiustificatamente uguali se non superiori al Symposium
Un’altra serie di ottimi ristoranti la trovate invece nella zona est.
Finiti i locali che si affacciano sul porto aggirate da dietro la piccola punta dove è presente il monumento a Pitagora e troverete 4 taverne, tutte con i tavoli a lume di candela direttamente sulla spiaggia. La prima, la psarotaverna “I Traka”, potete anche evitarla, il servizio non è curatissimo e non mi ha soddisfatto granchè. Bellissimo invece il secondo,il “Remataki”. Servizio ottimo e un kleftiko da leccarsi i baffi (carne di agnello cotta in una terrina con formaggio e verdure cotte)
Buono anche il seguente,il Poseidon,che serve ottimo pesce fresco
Particolare l’ultimo,”Faros-0,29”,più sofisticato degli altri e specializzato in carne(filetti vari con salse)
Ristoranti a Chora:
rinomato l’”Antonis”,situato su una bellissima terrazza in mezzo ai vicoli del paese,buono il cibo ma il menu è molto ridotto. Eccellente invece il “Synadisi”,sulla strada principale, che serve la migliore moussakà che abbia mai mangiato in vita mia, oltre a molti altri piatti tipici greci e alle pizze.
Non mancate di andare qui, non ve ne pentirete. Altro ristorante ottimo è il “Fisherman” (“Psarades”) ad Agios Nicholaos,sulla costa nord tra Karlovassi e Kokkari.
Qui trovate ottimo pesce (tra cui i calamari ripieni di formaggio), ma attenzione ad arrivarci:se venite da Kokkari non prendete il primo bivio perché vi indirizza al porto lungo una strada pavimentata e molto ripida,e infine da lì bisogna arrivare al ristorante tramite un sentiero sugli scogli non molto agevole; scendete piuttosto verso il paese dal bivio – segnalato – situato un km più avanti.
In generale i ristoranti non sono mai cari, quelli nelle spiagge magari hanno prezzi leggermente più alti ma le differenze sono al massimo del 10/15%. Per un pranzo completo a base di carne spenderete circa 25/30 € in due,per il pesce 35/40. Ricordate di chiedere sempre cosa c’è disponibile di pesce fresco,in quanto la maggioranza delle scelte sul menu riguardano pesci congelati
Varie ed eventuali:
Per rinfrescarvi ordinate ai bar-ristoranti un Caffè-frappè: sostanzialmente un caffè shakerato fatto col Nescafè. Vi verrà chiesto se volete “milk & sugar”,ovvero latte e zucchero; a me piace così,a mia moglie senza latte; voi provateli! Comoda anche la versione da passeggio stile cappuccino di Starbucks.
L’italiano non è conosciutissimo,alcuni ristoratori conoscono le parole principali ma non vanno oltre. Se non parlate inglese cercate almeno di informarvi prima della partenza sui piatti proposti ai ristoranti, leggere un menu scritto solo in greco e inglese senza capire cosa vi viene proposto può risultare parecchio frustrante e non riuscireste a godere appieno dell’ottima cucina greca, un po’ ripetitiva ma comunque apprezzabile.
Se cercate bei fondali per lo snorkeling rimarrete parecchio delusi, i pesci sono pochi e il fondale piuttosto scialbo; i punti migliori sono vicino agli scogli di Kokkari,a Lemonakia e ad Agia Paraskevi, ma non aspettatevi comunque granchè.
Le scarpette da scoglio: mai più senza! Ricordatevele o compratevele perché senza sembrerà di vedervi camminare sui carboni ardenti (e pure appuntiti!)
Il mare è mediamente fresco. L’isola non è particolarmente ventosa,un po’ di più la parte nord esposta al meltemi,mentre la parte sud è parecchio calda ed afosa. Andate a Samos se cercate spiagge di ciottoli e tranquillità, la mondanità qui è bandita.
La benzina è più cara che in Italia(!),i distributori sono presenti in buon numero ovunque ma i meno cari sono sulla strada tra Pithagorion e Vathy
Vathy e Samos NON sono la stessa cosa:Samos è la parte nuova della città,quella sul mare; Vathy è la parte vecchia che si arrampica sulle colline.
Noleggiate un auto,anche per pochi giorni:Samos(come tutte le isole greche) è bella da scoprire,magari troverete un angolino sconosciuto ai più che vi farà innamorare.
Restare chiusi dentro un villaggio non è la soluzione migliore. Tutte le spiagge sono proprietà del demanio,quindi anche in quelle attrezzate c’è sempre una parte libera per chi non vuole noleggiare lettini ed ombrelloni.
Gli ombrelloni non si pagano ma i lettini sì,quindi il prezzo del noleggio si calcola a lettino (o a persona),e va da 1,50 € nelle spiagge meno note ai 3 € di quelle della costa nord, più frequentate. Se ad esempio siete in 3 ed andate a Tsamadou spenderete 9€. I bambini solitamente non pagano.
I negozi sono ben forniti e ci sono anche un paio di supermercati discretamente grandi: un Lidl tra Pitahgorion e Vathy ed un Carrefour tra Pithagorion e Chora. Spero di esservi stato utile,nel caso aveste dubbi e domande sono a vostra disposizione, felice di rispondervi per rendere il vostro soggiorno a Samos il migliore possibile.
Ah, e se lo incontrate salutateci il piccolo Stavros!
Gianluca