Salvador e dintorni solo volo
Io e Giusi abbiamo preso un “solo volo” (700 Euro tasse e spese incluse) per Salvador abbiamo noleggiato una macchina (per tutti e 14 i giorni costo 25 euro al di’), ci siamo stati 3 giorni (per vedere le classiche cose tipo Pelurinho -voto 8 per la colonialita’, Aeroclub -voto 4, sarà stato lunedì ma che tristezza.., lungomari vari -voto 6 trooooppa gente, Boafim -andateci di mattina perché alle 14 chiude voto boh, Shopping Center -voto 7, uno spaccato di vita Brasileira, Mercado Modelo -voto 5 troppo tutto uguale e turistico, i vicoli dal Pelourinho a scendere -voto 10 per l’aria retrò).
Dopo una puntatina alla Praia do Forti per vedere il progetto Tamar (Tartarughe Marine) – voto 10 per l’impresa di ricostruire la fauna di questi meravigliosi sauri, siamo partiti, destinazione finale Porto Seguro per il nostro giro. Se farete come noi, attenzione, ripeto attenzione alle strade: che non abbiano i cartelli lo si sa (voto4) ma che abbiano buche di quelle dimensioni, no – voto 0.
Giunti a Valenca (via strada, luuuuuuunga, conviene farla in ferryboat via ITAPARICA – voto 6 sembra di andare all’Elba), mangiato alla CHURRASCARIA POINT , chiedete ve la indicheranno (26 real in due circa 8 Euro) abbiamo lasciato il “carro” (una magnifica FIAT 1000, la vecchia UNO) in un ESTACIONAMENTO (5 real al giorno meno di 2 Euro) e abbiamo preso la lancia rapida per il Morro. Bel posto, ormai un po’ troppo artefatto e turistico ma fuori dal tempo davvero. Niente strade asfaltate, Taxi-Carriola. Informatevi sulle maree e se volete tranquillità dormite alla terza praia (miglior rapporto qualità prezzo) per andare poi in spiaggia alla quarta (voto8). Da vedere Gamboa, la spiaggia con l’argilla… Da morire dal ridere, ti rivesti di poltiglia rossiccia e sembri un indios… – voto 8.
Pousada da 45 real a notte (una vale l’altra), fatevi dare un’amaca (voto 10). Ripartiti per Valenca e recuperata la macchina, ci siamo diretti verso ILHEUS (voto 5 cittadona) e ITACARE’ paradiso dei surfisti (voto 6 se non siete surfisti, non ne vale la pena). Ripartiti per Porto Seguro, dopo aver dormito in macchina lungo la BR101 (rischiosissimo ci hanno detto poi, così come semplicemente viaggiarci dopo il tramonto… Bah, noi problemi zero).
Porto Seguro (voto 7, un po’ turistica ma mooolto rustica). Si balla, si canta, si beve. In una piazzetta sono capaci di mettere su tre palchetti diversi con tre gruppi diversi che suonano contemporaneamente… Un casino insomma.). Da vedersi la praia Trancoso prendendo il ferry al porto.
Di nuovo in viaggio, questa volta risalendo, ci siamo diretti verso Camamu’ per andare poi di nuovo a Valenca per poter prendere il barcone per Boipeba -voto 12 finalmente. 4 ore 4 di percorso tra mangrovie e relax per approdare ad un paradiso sconosciuto fermo a 60 anni fa (anche se internet e telefono ce li hanno!!). Li, non siamo stati alla Vila (dedalo di case dei pescatori e pousade) ma volendo rimanere più vicini al mare, siamo andati in un posto meraviglioso che si chiama la “Casa do Sol” www.Chalescasadosol.Hpg.Ig.Com.Br/ -voto 9, dove Mauro e Anita (Brasiliano nero di origini Mozambichesi lui e Tedesca lei), bellissima coppia sorridente e rilassata, ci hanno coccolato per i giorni più belli trascorsi in Brasile. Una pousada a 20 metri dalla spiaggia, si spende il giusto (dai 50 ai 65 real a notte per camera) con abitazioni immerse in un giardino tropicale con palme e fiori di ogni tipo. Tutte le mattine, camminando a piedi nudi sul soffice prato per andare a fare colazione, i colibrì ci strappavano un sorriso. La colazione (café de la manhana) -voto 30, fiore all’occhiello di M&A, ci saziava fino a sera (frutta fresca tropicale, caffè, latte, uovo strapazzato, yogurt naturale decorato con pezzettini di frutta esotica, pane caldo, prosciuttino e fettine di formaggio, goffres appena sfornati con tre marmellate pazzesche fatte da Anita, succo di frutta 100% naturale, torta calda… Insomma un delirio). A Boipeba non c’e’ null’altro che natura. Mai visti tanti km di spiagge con palme e deserte come qui. Si può andare a Morere’ -voto 15, camminando per 6km tra spiaggia e foresta, a piedi nudi, e tornare col trattore per le vie interne.
La sera, a cena tre sere su tre da Annalia. Andate e capirete perché. Vicino al molo, chiedete. Non daresti una lira vedendo il posto, ma mangi divinamente per pochissimi real (loro per dire economico dicono BARATO). Consiglio la moqueca di peixe o il peixe ao forno da ordinare però nel pomeriggio. Spendete 40 real in due (meno di 15 euro), voto 10.
Lasciato il paradiso di Boipeba, abbiamo preso la lancia di ritorno a Valenca però non il passaggio diretto (4 ore) ma via Torrinas (cioè 1 ora di lancia e 1 ora e mezza di pullman su sterrato, come a Gardaland) per risparmiare un po’ di tempo. Recuperata la macchina, diretti ad ITAPARICA, ferryboat, Salvador con puntatina ai negozi per spendere i real residui e via… Verso l’aeroporto…
In valigia (2 trolley più che abbondanti), abbiamo stipato un po’ di cachaca (per fare caipirinhe cero meno affascinanti di quelle consumate in loco – voto 10), frutta esotica (ah, non si può? Ma e’ la merenda!!!! 😉 per frullare come fanno loro mezzo abacaxi – ananas – con un bicchiere d’acqua per i meravigliosi succhi dissetanti di Giusi, una Stella Marina da appendere vicino all’alga secca di Cuba, vicino al coccodrillo di legno della Jamaica…
Morale della fazenda? Ops faccenda? BRAZIL 2005, R&G (raf & Giusi) in piena liberta’ , bello, tropicale, rilassante, curioso, naturale. VOTO 8.
CIAO, anzi BOM DIA!