Salisburgo, nel regno di Mozart

Bellissimo viaggio nella sua città natale tra storia, natura, ristorantini e... palle di Mozart
Scritto da: Morro84
salisburgo, nel regno di mozart
Partenza il: 01/11/2012
Ritorno il: 04/11/2012
Viaggiatori: 3
Spesa: 500 €
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Quest’estate, in quel dell’Arena di Verona, nel mentre che ci godevamo le meravigliose arie de “Il Don Giovanni” di Mozart, ci balenò in mente l’idea che prima o poi sarebbe stato necessario andare a vedere la città nonché terra natale del grande compositore: Salisburgo e l’Austria.

L’occasione si presenta proprio nel ponte del primo novembre dove, riuscendo a prendere solo 2 giorni di ferie, decidiamo di farci un bel weekend in quel di Salisburgo.

Il 31 Ottobre sera eccomi in quel di Milano Centrale a recuperare la mia ragazza (Diana) ed un nostro carissimo amico (Guido) con cui mi accingo a partire. La sera scalo tecnico a Desenzano del Garda dai miei e poi l’1 Novembre in tarda mattinata si parte!

Giovedì 1 Novembre

Abbiamo deciso di fare questo viaggio direttamente in auto sia per la distanza relativamente breve (dalla Lombardia sono meno di 600 km), sia per il fatto che muovendoci in volo ci avremmo messo il doppio del tempo ed infine anche per il costo (visto che alla fin fine ci siam decisi poco prima di partire).

Da Desenzano il viaggio prosegue tranquillo; una volta arrivati vicino al confine con l’Austria è necessario comprare (in autogrill) la vignetta con cui si paga il pedaggio dell’autostrada austriaca per il tempo che si desidera restar nel paese. Noi avendo in mente 4 giorni abbiam preso quella settimanale al prezzo di 8€. Attenzione a verificare che timbrino la data giusta specie se si è a cavallo tra la fine di un mese e l’inizio del successivo. Il buon Guido si è infatti accorto che per errore ci stavano timbrando Ottobre invece di novembre, cosa che temo non abbiano visto i guidatori davanti a lui. A parte questo, a pranza breve tappa a Innsbruck con annesso pieno di benzina (€1,45 al litro) e poi diretti verso Salisburgo.

Arrivo in città verso le 19, facciamo il check in presso il Goldeners Theater Hotel, hotel a 4 stelle prenotato a un prezzo favorevolissimo tramite Booking.com (spenderemo 30 euro a testa in tripla che in realtà è un mini appartamento). Non vale 4 stelle in quanto la struttura è un po’ vecchia (si capisce dall’intonaco sulle pareti nonché dalle porte di un legno un po’ rovinato), ma a parte questo è un hotel che decisamente consigliamo vista la sua vicinanza dal centro (15 minuti di passeggio), l’ottima colazione inclusa nel prezzo così come la Wi-Fi e la possibilità di parcheggiar l’auto nell’adiacente parcheggio al prezzo di 14€ per 24 ore (bisogna chieder a loro la tesserina per entrare).

Lasciati i bagagli subito primo giretto a piedi per il centro di Salisburgo, dichiarato patrimonio Unesco, e che decisamente merita questa nomina. Ceniamo in un ristorantino austro-indiano (Saran Essebar) consigliato dall’albergatore proprio in centro. A vederlo sembra la classica piccola trappola per turisti (aggiungo che sembrava di esser in centro a Milano a mangiare perché i clienti eran tutti italiani) dove però quel che si mangia è valido: infatti abbiamo ordinato un tris di salsicce, un piatto di Goulash e la classica Wienerschnitzel trovando tutto di buonissima qualità. Altri 2 passi, poi diretti in Hotel a nanna.

Venerdì 2 Novembre

Sveglia verso le 8:00, colazione a buffet intercontinentale in hotel e poi ci muoviamo. Prima di uscire facciamo diretti li in hotel la Salzburg Card per 2 giorni al prezzo di 30€ a tessera. Essa permette di vederre pressocché tutte le attrazioni di Salisburgo e dintorni nonché da la possibilità di diversi sconti per varie manifestazioni. Nei consigli pratici a fine diario spiego meglio tutto.

Purtroppo piove un po’ per cui optiamo per posti a chiuso. Decidiamo di andare a vedere in primis la casa natale di Sua Eminenza Wolfang Amadeus Mozart. L’ingresso si trova al 9 di Getreidegasse una delle più famose vie della città, famosa per aver tutte le sue insegne in ferro battuto (compresa quella del Mc Donald’s). La via è anche una delle principali vie di shopping della città.

Rappresentando per me, amante della musica classica e di Mozart, quasi un pellegrinaggio non posso che dire di averla trovata molto interessante. Non c’è tantissimo da vedere specie nell’annesso museo, ma comunque viene spiegata la vita di Mozart e della famiglia, vengon mostrati alcuni degli strumeti musicali da lui utilizzati (e abbiam anche avuto la fortuna di veder un paio di tecnici che stavan accordando il suo clavicembalo). Finita la visita alla casa, notiamo con sommo piacere che ha anche smesso di piovere, quindi facciam due passi in giro. Prendiamo la via dietro alla casa di Mozart dove si sta svolgendo un mercato locale, stando letteralmente ai piedi del monte Mönchsberg ci fermiamo a visitare il Duomo. Di fianco al Duomo c’è una piazza di cui non ricordo il nome ma comunque caratterizzata da una palla dorata enorme con sopra un uomo. Non so sinceramente cosa stiano a significare ma l’effetto scenico è comunque carino. Ma la cosa notevole non è tanto la piazza quanto un posticino che si trova appena fuori da un angolo della piazza: si tratta della più antica panetteria di Salisburgo (risalente al 900) che giornalmente sforna e vende in estemporanea del pane con le uvette assolutamente favoloso! Da provare nel modo più assoluto. Accanto a questo forno c’è la chiesa di St. Peter con annesso il cimitero (Cimitero di Petersfriedhof) e la cappella. Consigliamo vivamente di vederli in quanto son molto particolari. Usciti dal cimitero e dopo aver assaggiato il pane con l’uvetta vediamo la famosa Residenz (Il palazzo vescovile accanto al Duomo). Bellissima!

Finito questo giro decidiamo di passare il resto del pomeriggio alla Naturhaus (il museo di scienze naturali con al suo interno un bellissimo rettilario).

Si fanno così le 17, vediamo che pressocché tutto chiude, quindi torniamo in hotel a riposar un pò prima della cena. Abbiamo deciso per 2 posti visti sia su Trip Advisor che su TpC, posti poco turistici e frequentati in prevalenza da locali, quindi optiamo per tutti e due per le prossime 2 cene, Scelta che si rileverà non azzeccatissima, di più!

Il primo posto dove andiamo si trova fuori dalle classiche zone turistiche della città, ci mettiam quasi mezz’ora a piedi dall’hotel (per poi scopire che c’è una fermata del bus li accanto). Si chiama Barenwirt ed è in tutto e per tutto un’osteria che da fuori sembra una casupola da nulla, mentre dentro, nella sua semplicità, offre un ambiente molto caratteristico e tipico nonchè una sensazione di familiarità e calore incredibile. Proviamo le loro specialità: zuppa alla birra servità nei classici boccali di ceramica, il solito gulash servito con un’immenso canederlo (il Kasnockn), la classica Wienerschnitzel e la portata madre del locale: mezzo polletto fritto di una bontà assoluta. Il tutto ovviamente condito da dell’ottima birra locale. Consigliatissimo!! Alla fine con circa 30 euro a testa mangiamo tutto ed un poco allegri torniamo in hotel.

Sabato 3 Novembre

Solita sveglia e colazione di buon’ora, vediamo con immenso piacere che splende il sole e decidiamo che la mattinata la dedicheremo alla visita della Fortezza di Hohensalzburg. Decidiamo di salire via funicolare (inclusa nella Salzburg card come tutto quello che abbiam visto e descritto). Per i possessori della tessere c’è pure la corsia veloce tipo telepass che permette di saltare tutta la fila (anche parecchio lunghetta) in biglietteria. Arrivati alla fortezza, la prima cosa che si nota affacciandosi dalle numerose terrazze panoramiche, è la forma molto particolare della città: tagliata in due dal fiume Salzach, si presenta letteralmente incastonata tra due monti: il Kapuzinerberg (che scaleremo nel pomeriggio) e il Mönchsberg dove si trova la fortezza da cui si descrive ora la città. La fortezza in sè offre anche un interessantissimo tour con audioguida del suo interno con descrizione della varie fasi di costruzione della stessa nonché delle funzioni di diverse stanze al suo interno. I cortili interni alla fortezza offrono inoltre diverse piacevoli postazioni fotografiche da cui immortalare il panorama tutto attorno a Salisburgo.

Una volta scesi decidiamo di andare a farci un giro sull’altro monte dove sorge la chiesa dei Cappuccini. La scalata è caratterizzata da una lunga scalinata che porta fino alla chiesa, e successivamente da un lunghissimo sentiero di quasi 2 km in salita sul monte per arrivare ad una specie di piccolo castello, oggi adibito a ristorantino con cortile e terrazza esterna. Lunga tutta la salita nel bosco ci sono diverse zone di riposo con scorci dall’alto della città che da soli son valsi la fatica della salita.

Finito questo giro ci dedichiamo a un poco di shopping (più che altro auna scorta di regali di Natale e palle di Mozart). Di negozi che vendon palle di Mozart ce ne sono a centinaia, ma ce ne sono alcuni migliori di altri. Consiglio la catena Furst caratterizzata dal colore blu delle confezioni e che son state le prime in città a produrre questi ottimi cioccolatini. Se ne trova una proprio alla fine di Getreidegasse. Alle 17 e in alcuni posti alle 18, scendono le serrande e dopo altri giretti in centro torniamo in hotel, pronti dopo una buona rinfrescata ad un’altra cena sullo stesso livello della precedente.

Questa sera abbiamo prenotato un tavolo in un’altra osteria molto caratteristica a 5 minuti dall’hotel, ma in un vicolo laterale rispetto alle vie di shopping: si tratta dell’osteria Zum Fidelen Affen. Di nuovo ci accoglie un’atmosfera tutta austriaca (anche se stavolta con qualche turista in più oltre ai locali), dove ci si può trovare a mangiar in un tavolo da soli oppure in una tavolata con altra gente. C’era anche chi entrava e aspettava, sorseggiando una birra al banco, che si liberasse un tavolo. Anche qui personale molto piacevole e cibo davvero ottimo. Abbiam di nuovo provato diversi piatti tra cui ha spiccato una crema di zucca ordinata da Diana. Anche qui senza farsi mancare nulla si spende la ragionevole cifra di circa 25-30 euro a testa. Altro posto molto consigliato! Finito cena diretti a nanna in hotel.

Domenica 4 Novembre

Giorno di rientro. Si fa il checkout e dopo colazione si parte. Prima di andar in autostrada però facciamo una tappa leggermente fuori Salisburgo (2km non di più) e ci prendiamo un paio d’ore per visitare il castello (o reggia) di Hellbrun e il suo bellisimo parco. Da qui si può anche entrare nello zoo di Salisburgo. Decidiamo di salire sul monticello adiacente al parco da dove si gode di un’altra vista bellissima di Salisburgo da dietro la fortezza e della campagna cricostante nonché delle alpi che fan da sfondo. A questo punto decidiam che è ora di lasciare questa bellissima città, con l’augurio di poterci tornare presto!

Consigli pratici

– Consiglio vivamente la Salzburg card. A un prezzo variabile in base a quanto ci si ferma è possibile vedere tutte le attrazioni della città, usufruire dei mezzi pubblici ed avere diversi sconti. Tutte le infos necessarie le trovate sul sito: www.salzburg.info.

– Stesso sito è consigliato per avere un’idea di cosa vedere in città

– Tripadvisor e TpC son stati fondamentali per organizzare dove andare (specie per certe cose da fare e vedere un pò nascoste) e dove mangiare saltando le trappole per turisti.

– Salisburgo si gira tranquillamente a piedi, ogni hotel è in grado di fornirvi una mappa

– Il giro in battello del fiume finisce il 31 ottobre quindi per noi arrivati a Novembre non è stato possibile farlo. E’ incluso nella Salzburg card

– Attenzione, i negozi chiudono massimo alle 17 o 18 dopo di che non si trova più quasi nulla aperto

– Molte scritte (anche nei musei purtroppo) sono solo in tedesco con sporadicissimo inglese. In compenso invece quasi tutti parlano un po’ di Italiano e con l’Inglese non si sbaglia mai

Sperando di esser stato utile a tutti voi TpC per qualsiasi cosa sarò più che felice di rispondervi. La mia mail è F.Morrone84@gmail.com

Bon Voyage!

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La bestia e la bestia

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piazza duomo

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Getreidegasse

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fiume salzbach

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Salzburg dall'alto

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cortile fortezza

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fortezza dal cimitero

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fiume e monti

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3 bruti sulla collina

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ingresso Hellbrun



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