Salisburgo in camper
Dal campeggio si può raggiungere facilmente il centro con l’autobus num 3, la cui fermata dista 500mt. I biglietti si possono acquistare a bordo ma noi consigliamo di fare la Salzburg card che da accesso gratuito ai mezzi pubblici ed alle più importanti attrattive della città. Noi abbiamo fatto quella da 2gg (€30 a testa) ed abbiamo ripreso la spesa solo con le visite del primo giorno. Arrivati in città con il bus scopriamo che Salisburgo è molto viva, con le sue due anime, antica e moderna, a destra ed a sinistra del fiume Salzach. Nella parte più moderna iniziamo il giro previsto dalla Card e visitiamo subito la casa dove ha vissuto Mozart e, grazie alla completa e chiara audioguida (compresa) impariamo molte cose nuove sul genio salisburghese. Poi attraversiamo il fiume su uno dei pittoreschi ponti e ci troviamo nella parte più antica. Non si può non notare il Castello, che domina la città dall’alto della sua rupe. Passeggiamo nelle vie piene di negozi (turistici) e non riusciamo a far a meno di farci fare una foto in abiti primo ‘900. Ad ogni angolo ci sono artisti da strada, bande, musicisti solisti, tutti che eseguono brani di Mozart. La piazza del Duomo (barocco, come quasi tutte le chiese della città) ospita gradinate per concerti mozartiani. La Cattedrale fu distrutta durante l’ultima guerra ed è stata ricostruita fedelmente com’era. La Card prevede la visita al Castello ed allora vi accediamo tramite la rapida funicolare. Dall’alto la vista della città è meravigliosa e ci si può fare un’idea chiara del suo impianto urbanistico. Il Castello è interessante, ha una base medioevale poi ampliata nel 600-700 ed ospita un’interessante mostra sulla prima guerra mondiale. Alcune sale dell’interno, completamente rivestite in legno, ricordano le stanze del castello di Ludwig in Baviera. Ridisceso il colle con la funicolare visitiamo le Catacombe paleocristiane e scopriamo con stupore che, invece di essere sotto terra, sono scavate nella roccia della rupe. Questa visita è un po’ deludente, si tratta di poche stanze non molto interessanti. Interessante e bello è, invece, passeggiare per la città vecchia; decine sono i locali con tavolini all’aperto i cui deliziosi profumi di cibo fanno venire l’acquolina in bocca. Sedersi a mangiare non è proibitivo, si mangia con 10-15 euro a testa (Hot dog €2.30, gulash €3.60, insalata €2.50, caffè tedesco €2.30). Lungo la Salzach, dove troviamo un caratteristico mercatino etnico, arriviamo all’imbarco per il battello turistico. Si tratta di una micro-crociera di 40 minuti sul fiume, durante la quale una voce registrata in tedesco ed inglese spiega la storia della città e degli edifici più importanti. Prima dello sbarco il pilota si esibisce facendo effettuare alla piccola imbarcazione una serie di vertiginosi giri su se stessa. La card prevede anche la visita al museo di arte moderna e la salita con rapidi ascensori verso un’altra parte della rupe. Noi scegliamo la seconda opzione e, da quest’altra parte del colle, la prospettiva diversa offre altri scorci per nuove foto. L’autobus numero 3, poi, ci riporta rapidamente e comodamente al campeggio.
Per andare a vedere altre interessanti attrazioni previste dalla card, essendo anche termpo di avviarci verso l’Italia, abbiamo scelto di muovere il camper.
Seguendo le chiare indicazioni presenti in città abbiamo raggiunto il castello Hellbrunn, famoso per il suo giardino con giochi d’acqua. Questa residenza, completamente immersa nel verde, ha un comodo parcheggio in cui entrano anche i camper. Naturalmente si paga: €2 le prime 2 ore e 0,60 ogni ora successiva. Il castello fu eretto all’inizio del ‘700 dall’arcivescovo che governava la città. Costui era appassionato di giardini all’italiana e, per questa sua residenza, volle un giardino con fontane, statue, labirinti e, appunto, giochi d’acqua. La visita è organizzata con una guida che, durante il percorso nel giardino, mostra ai turisti come funzionano i wasserspiele non lesinando di far ammezzare, in maniera bonaria e divertente, i malcapitati. L’interno, invece, è un po’ deludente e non bastano i bei quadri e la mobilia a renderlo interessante.
A pochi km c’è la funivia dell’Untersberg (anch’essa compresa) che porta a quota 1700. Dalla vetta (pare, quando siamo saliti noi c’era la nebbia) si vede un grandioso panorama su Salisburgo. Il parcheggio è comodo per i camper e, nella stazione di partenza della funivia, c’è l’imbiss da Inge dove servono un ottimo gulash di patate (5€ la porzione).
Infine, riprendendo il camper, siamo andati a visitare una minera di sale. Abbiamo scoperto che fin dal medioevo questa zona dell’Austria era particolarmente ricca grazie all’estrazione del sale minerale fossile (Salisburgo = città del sale), che veniva venduto a caro prezzo per la conservazione dei cibi. Il sale fu anche causa di guerre d’armi e commerciali tra tirolesi e bavaresi. Alcune miniere sono visitabili e quella che abbiamo visto noi, a Bad Reichenall, la Salz Welten (il mondo del sale) è organizzata in modo di essere una piccola Disneyland mineraria. Attenzione siamo in montagna, il parcheggio è esiguo. Noi abbiamo parcheggiato il camper su di un prato. Con la card il prezzo non è compreso ma c’è uno sconto, si pagano 14 euro invece di 18. Dopo aver fatto vestire tutti i visitatori con abiti bianchi protettivi (piuttosto sporchi), la guida ci fa accomodare su un trenino che ci porta per qualche centinaio di metri nella montagna. Qui, in un ampio salone, assistiamo alla proiezione di un audiovisivo introduttivo (con sottotitoli in italiano). Poi la visita prosegue nel cuore della miniera, scendendo per i divertenti scivoli di legno dei minatori. La guida spiega, in tedesco ed inglese, la storia e le modalità di sfruttamento del sito e non mancano gli episodi divertenti ed interessanti, compreso un giro in zattera su di un laghetto sotterraneo. Il tour dura circa un’ora e risulta abbastanza piacevole, soprattutto per i bambini. Compresa nel biglietto c’è anche la visita alla ricostruzione di un villaggio medioevale di minatori celti.
Da qui ripartiamo per tornare in Italia. Diverse strade sono possibili e noi scegliamo di passare per le Alpi. Salisburgo, Zell am See, Lienz, Dobbiaco.
Duccio Nincheri duccin@tim.It