Salento: state serene!

Pochi giorni in una terra dai colori favolosi
Scritto da: atena82
salento: state serene!
Partenza il: 13/09/2014
Ritorno il: 17/09/2014
Viaggiatori: 4
Spesa: 500 €
Ascolta i podcast
 
Approfittando dell’ospitalità di una collega (Lara) ho potuto trascorrere un po’ di giorni in Salento a settembre.

Partenza sabato 13 h. 7,00 con Volotea da Venezia a Brindisi, avremmo dovuto partire in 4 ma all’aeroporto scopriamo che Mara non arriva. Continuiamo a chiamarla inutilmente. Noi ci imbarchiamo e finalmente Mara comunica che si è svegliata tardi!!!

Il volo è in orario e atterriamo con qualche minuto di anticipo. Ma rimaniamo in aereo parecchi minuti in attesa che qualcuno porti la scaletta. (!!!)

Facciamo colazione e andiamo a prendere l’auto prenotata a 147 euro circa per una settimana. Attendiamo un bel po’ vista la coda e finalmente ci dirigiamo verso Otranto dove Lara ha una casa. Intanto Mara ci fa sapere che prende un volo per Roma e poi da li ne prenderà un altro per Brindisi, arriverà per le 16,00 circa. Noi allora le diciamo di prendere un bus per Lecce e l’aspetteremo li. La visita al capoluogo era prevista per il giorno seguente ma questa situazione ci fa cambiare programma. Prima di arrivare ad Otranto però decidiamo di fare una breve sosta a Lecce per mangiare il primo PASTICIOTTO. Una goduria assoluta. Brevissimo giro fino alla piazza e riprendiamo l’auto.

Arriviamo ad Otranto con un cielo pieno di nuvole. Nonostante questo il piccolo centro con un mare da sogno mi entusiasma subito. Ci cambiamo velocemente a casa di Lara (in pieno centro storico) e scendiamo a fare un primo bagno sperando che il temporale che già si sente in lontananza lasci stare questo piccolo pezzo di mondo.

L’acqua è tiepida, è fuori che non fa molto caldo quindi preferiamo non bagnarci i capelli.

Prendiamo un rustico a testa e andiamo a mangiarlo a casa. Abbiamo un po’ di tempo per lavarci, riposarci e prepararci per andare a Lecce.

Recuperata Mara, ci dirigiamo in centro. La città è bella ma onestamente me l’aspettavo ancora più bella, non so dire perché! In ogni caso è un piacere camminare in quei vicoli, ammiro i balconi eleganti, e rimango affascinata dal tripudio barocco che incontro nella Basilica di Santa Croce. Peccato che la facciata sia parzialmente coperta da ponteggi per lavori di manutenzione. Entriamo in un negozio di statuine di cartapesta…e la signora, moglie dell’artista, ci spiega come avviene la lavorazione di questa vere e proprie opere d’arte. Intanto fuori piove. Restiamo un po’ in questo negozio ammaliate dalla maestria di questo artigiano. Ci facciamo consigliare dove cenare e prima di andare a prendere l’aperitivo da Tito Schipa visitiamo il Duomo.

Arriviamo da Tito Schipa e decidiamo di sederci fuori sperando non torni a piovere. IL cameriere, come già la signora del negozio, ci consiglia di prendere 3 aperitivi, e non 4, perché da mangiare ce ne sarà in abbondanza. Seguiamo i consigli e prendiamo da bere un Negroamaro ciascuna. L’aperitivo si rivela una cena abbondante con tantissime portate dalle verdure, ai latticini, ai primi, alla carne e al pesce. Decisamente per 3 è stato l’ideale. Non saremmo riuscite a finire la quarta porzione. Il tutto per la cifra di 15 euro ad aperitivo. Alla fine in 4 abbiamo speso 49 euro! Assolutamente consigliato.

Domenica 14 facciamo una bella passeggiata fino alla Torre della serpe di cui un’amica (Rosanna) otrantina di Lara ci racconta la leggenda. Da li proseguiamo per la Cava di Bauxite, un posto davvero caratteristico che ci ricorda qualche lontano paesaggio statunitense. Infine ci godiamo lo splendido mare dell’Orte. Colori intensi per questa spiaggia di rocce. La giornata è mite e si sta davvero bene. C’è anche un piccolo bar dove prendiamo un gelato. Rientriamo ad Otranto e ci prepariamo per essere fuori alle 19,00. Rosanna ci farà da Cicerone nel centro di Otranto. Visitiamo questo gioiello passeggiando tra i suoi vicoli. MI sono innamorata di questo borgo!!! Purtroppo la Chiesa la visitiamo velocemente perché la stavano chiudendo. Non vediamo per ciò la cripta ma riusciamo a visitare la cappella dedicata ai martiri di Otranto. Impressionante la presenza delle ossa…

Siamo rientrate in appartamento per una cena veloce ma gustosa che si è chiusa con i pasticciotti. Siamo uscite per una nuova passeggiata con acquisto di qualche regalino.

Lunedì 15 giornata dedicata al tour del Salento. Originariamente la nostra idea era quella di visitare la costa adriatica il lunedì e la costa ionica il martedì, ma seguendo il consiglio di Rosanna e avendo un limite di chilometraggio da non superare con l’auto abbiamo deciso di fare in una sola giornata quanto più possibile.

Prima tappa Porto Badisco, dove si dice sia attraccato Enea. Splendida baia che alle 9,30 era un’oasi di pace. Troppo presto però per un bagno e così abbiamo fatto qualche foto e ci siamo rimesse in auto. Seconda tappa Santa Cesarea Terme, passeggiata e caffé dalla terrazza del bar delle Terme. Terza tappa Grotta della Zinzulusa. Lara e Mara c’erano già state, così io e Greta andiamo da sole a visitarla. Ignoravo fosse così importante. Tra le 10 grotte più importanti al mondo grazie alla presenza di micro organismi preistorici ed endemici. Poi abbiamo fatto anche una breve escursione in barca per visitare la Grotta azzurra e la grotta palombara, giretto breve ma piacevole. Peccato che la barca non possa spegnere il motore all’interno della grotta azzurra, i colori sono fenomenali ma le foto non rendono l’idea a causa dell’acqua mossa dalla barca.

Riprendiamo il nostro viaggio e ci fermiamo al Ciolo per un bagno, peccato quelle nuvole che coprono il sole proprio mentre ci bagnamo. Il posto è splendido. L’acqua è piena di vita e incontriamo dei pesciolini che pizzicano le gambe se si sta fermi.

Il tempo vola e noi vogliamo ancora vedere tante cose. Così ripartiamo e ci fermiamo per qualche foto di rito a Santa Maria di Leuca.

Poi di nuovo via verso le Maldive del Salento. Una delusione. Ok il tempo non era perfettamente limpido, e l’acqua era leggermente mossa….ma è proprio la spiaggia a non esserci piaciuta, stretta e poco naturale. Sinceramente mi aspettavo molto di più. Ho anche fatto una passeggiata e in alcune zone la spiaggia era leggermente migliore. Ma secondo me non vale la fama che ha!!! In più l’acqua è bassa per tantissimi metri.

Siamo restate un po’ a riposarci e abbiamo mangiato della frutta. Lara ci teneva a farci vedere Porto Selvaggio e poi volevamo chiudere la giornata a Gallipoli. Purtroppo però causa indicazioni sbagliate abbiamo perso molto tempo per strada (ci avevano sconsigliato la litoranea) e abbiamo dovuto rinunciare a Porto Selvaggio. Arrivate verso le 19,00 (!) a Gallipoli ci chiama Rosanna che ci dice che l’appuntamento per la cena è anticipato. Noi allora invece di passeggiare per il centro storico di Gallipoli corriamo quasi fosse una gara. Io faccio al volo qualche foto e riprendiamo l’auto verso Otranto. La serata si chiude con una cena “privata” in agriturismo con un gruppo amatoriale che ci suona e canta pezzi tradizionali pugliesi e popolari italiani.

Martedì 16 prendiamo l’ape taxi che ci porta alla Baia dei Turchi, una bella passeggiata ci introduce al Paradiso. Questo pezzo di costa è davvero un sogno. Anche oggi l’acqua è leggermente mossa ma lo spettacolo è davvero unico. Ci sono una serie di calette, macchia mediterranea, e acqua limpida dalle mille sfumature!!! Unico difetto: anche qui l’acqua è molto bassa quindi per nuotare bisogna camminare molto. Lara ci dice che purtroppo il mare in questi anni si è mangiato molti metri di spiaggia.

Passiamo una giornata di vero relax. Verso le 15.00 il tempo peggiora e complice il fatto che Rosanna deve rientrare contattiamo l’ape taxi e ci facciamo smontare molto prima del centro di Otranto per andare (noi 4 senza Rosanna) in un’altra spiaggia di cui non ricordo il nome…

Una bella passeggiata in una zona tranquilla ci porta in una spiaggia di roccia con una caletta di ghiaia. C’è però un arietta fredda, le nuvole coprono il sole, decidiamo così di rientrare ad Otranto. Passiamo qualche minuto nelle vicinanze della piazza e poi con calma andiamo a casa e ci prepariamo per quella che per due di noi è l’ultima serata in terra salentina.

Cena in un altro agriturismo, forse si chiama Monolite.

Mercoledì 17 io e Mara abbiamo l’aereo alle 16,30 da Brindisi. Decidiamo così di fare colazione fuori per mangiare gli ultimi pasticciotti e di partire in mattinata per vedere in parte la costa a nord di Otranto.

Ci fermiamo nei pressi dei laghi Alimini per una foto veloce (dalla strada), proseguiamo per Torre Sant’Andrea e Torre dell’Orso dove facciamo tantissime foto ad un panorama affascinante.

Proseguiamo per Roca Vecchia dove cerchiamo la Grotta della Poesia. Un luogo magico! C’era molta gente ma è assolutamente comprensibile. Si tratta di una piscina naturale scavata nella roccia. Una piccola apertura da sul mare aperto, un’altra porta ad una grotta impossibile da attraversare senza una pila. Si possono fare tuffi dall’alto oppure scendere attraverso una scaletta costruita sulla roccia. La scaletta in un punto si restringe molto. Ma con un po’ di accortezza si scende tranquillamente. Passiamo un paio di ore.

Poi andiamo verso l’aeroporto. Per me e Mara la vacanza termina così.

Negli occhi tante immagini di spiagge da sogno, nel cuore un pezzo di Otranto che mi porto via.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche