Salento on the road di in bicicletta

Viaggio in bici da Bari verso il Salento con divagazioni a Matera e Castel del Monte
Scritto da: ulisse aldo
Partenza il: 31/05/2013
Ritorno il: 07/06/2013
Viaggiatori: 3
Spesa: 1000 €
Salento on the road (in bicicletta)

PARTECIPANTI:

Ernesto

Federico

Ulisse

Giorni previsti 7+1

Partenza da casa il giorno 31 maggio e ritorno il giorno 7 giugno

Ernesto, che ha pianificato il viaggio, ha ideato brillantemente di viaggiare fino a Bari in aereo e di spedire le biciclette con un corriere con destinazione il B&B che ci ospiterà la prima notte e l’ultima in terra pugliese, per cui il corriere recupererà le biciclette nello stesso B&B e ce le recapiterà a casa.

I voli diretti Venezia – Bari e ritorno, prenotati con largo anticipo, sono costati pochissimo e di questo dobbiamo ringraziare subito il nostro pianificatore che sarà, per vvii motivi il capo-gita del gruppo.

1° giorno

Arrivo all’aeroporto di Bari Palese alle 8.30 dopo un volo puntualissimo e regolare, rapido spostamento in taxi al B & B prenotato, VILLA AURORA, dove abbiamo trovato la grande disponibilità dei titolari che ci hanno messo a disposizione un comodo locale per montare le biciclette ed attrezzarle per il primo giorno di cicloturismo.

Si parte. Cerchiamo la stazione ferroviaria dove prendiamo un treno che ci porta fino a Ruvo di Puglia, da dove partiamo pedalando, dopo una buonissima colazione di mezza mattina in una pasticceria in cui abbiamo apprezzato quello che credo sia uno dei dolci tipici, una barchetta di pastafrolla ripiena di crema e cotta al forno (il pasticciotto). La prima meta del nostro viaggio é Castel del Monte, un edificio del XIII secolo fatto costruire dall’imperatore Federico II in Puglia, nell’attuale frazione omonima del comune di Andria, a 18 km dalla città, nei pressi della località di Santa Maria del Monte.

Bellissimo, con la pianta ottagonale, ad occhio non sembra costruito con fini militari, qualcuno dice che possa esser stato un tempio dedicato allo studio delle arti, rimane ancora un luogo di misteri.

Da Castel del Monte puntiamo verso Trani e ci fermiamo a Corato per consumare il nostro pranzo take away su una panchina. Arriviamo a Trani città con un centro storico molto bello e ben conservato con la splendida Cattedrale, bell’esempio di architettura romanica- pugliese.

Da Trani, costeggiando il mare, imbocchiamo la strada di ritorno attraversando Bisceglie, Molfetta e Giovinazzo, tutti paesi belli ed interessanti dal punto di vista storico ed architettonico.

Arriviamo al nostro B&B VILLA AURORA con 110 Km nelle gambe, rispettando il programma di Ernesto, la serata si conclude con una abbondante e meritata cena.

2° giorno Bari – Matera

Lasciamo il B&B, si parte con le borse al seguito e comincia il nostro viaggio con destinazione Matera, la distanza è indicativamente di circa 60 Km, ma noi scegliamo di percorrere strade secondarie per evitare il traffico il che comporta, ovviamente, un allungamento del chilometraggio. Abbiamo attraversato l’altopiano delle Murge, ci siamo fermati ad Altamura dove ci ha sorpresi un forte temporale per cui breve sosta per mangiare la tipica focaccia locale ed una serie di biscotti tipici molto buoni, poi partenza in direzione Matera che raggiungiamo con una certa facilità ed in tempo per ammirare i Sassi ancora con la luce del sole. Abbiamo dormito in un albergo, Hotel Italia, con le finestre affacciate direttamente sui Sassi, da dove la sera si godeva una vista scenografica veramente bella.

Anche oggi 100 Km con qualche centinaio di metri di dislivello.

3° giorno Matera- Taranto

Si parte di buon mattino da Matera in direzione di Taranto attraversando la zona delle Gravine, incisioni erosive simili a canyon, tipiche morfologie carsiche della Murgia. Raggiungiamo Gravina di Puglia, poi, ci dirigiamo verso Castellaneta. Entrambe le cittadine sono ai margini di questi profondi canyon, abbandoniamo il tracciato delle gravine per cui rinunciamo per motivi di tempo alla visita di Mottola e Massafra, famosa per i suoi insediamenti rupestri, con rammarico ci dirigiamo in direzione di Taranto, ci fermiamo a Palagiano e delle persone disponibilissime ci indicano la strada più tranquilla per raggiungere Taranto, sosta in un locale, per mangiare la Puccia, dove i gestori gentilissimi e forse meravigliati dal trovarsi di fronte a dei ciclisti del NordEst ci circondano di premure e consigli.

In un primo pomeriggio assolato ci avviciniamo a Taranto, ma viste le difficoltà a trovare la strada secondaria, decidiamo di scegliere il percorso più breve per raggiungere il centro città, anche se il meno indicato, cioè la superstrada, arriviamo a Taranto in un baleno raggiungiamo al ponte fra il mar grande ed il mar piccolo e costeggiando il lungomare attraversiamo la città e decidiamo di fermarci per la sera all’imbocco del Salento, ci fermiamo a Leporano in un splendido B&B chiamato Villa Irene.

Oramai sembra che la nostra regola sia fare 100 km al giorno, così che anche oggi abbiamo rispettato il programma.

4° giorno Taranto- Gallipoli

Dopo un’ottima colazione si parte di buon mattino in direzione di Gallipoli. Oggi pedaleremo sempre vicino al mare. Giornata bella, la costa salentina ionica è sabbiosa e per lunghi tratti la strada attraversa le dune sabbiose, ci fermiamo per caffè, spese veloci e cominciamo a conoscere una delle caratteristiche di questa costa; le Torri lungo la spiaggia che danno anche il nome al paese dove si trovano. A Torre Colimena incontriamo un commerciante ambulante di frutta e verdura e acquistiamo albicocche e ciliegie buonissime. A Punta Prosciutto prima foratura del viaggio, la bicicletta di Ernesto deve fare il pit stop e noi approfittiamo per bagnarci i piedi, rinfrescarci nel cristallino mare salentino e mangiare, ovviamente, sulla spiaggia.

Riprendiamo il cammino passando per Torre Lapillo, ci fermiamo a Porto Cesareo per la pausa caffè ed incontriamo un gruppo di ciclisti viaggiatori brianzoli, provenienti da Lecce.

Proseguiamo il viaggio ed arriviamo a Santa Maria al Bagno, veramente un bel posto, con una piccola spiaggia su di un mare limpidissimo, purtroppo abbiamo dovuto rinunciare alla visita di Nardò che sappiamo essere una bella città barocca, per cui dopo Santa Maria al Bagno via veloci ed arriviamo a Gallipoli dove, su indicazioni della gente del posto, ci sistemiamo per pernottare al Residence Kalè, struttura nel centro storico, situata dietro il Duomo e quindi centralissima. E’ un piccolo gioiello di storia e architettura gestito dal signor Gianni, simpatica persona e promoter del Salento che oltre ad ospitarci ci offre una bottiglia di Negroamaro, vino tipico locale, ottimo, che noi decidiamo di accompagnare con deliziosi taralli.

Grazie all’ormai nostro amico Gianni abbiamo visitato un frantoio ipogeo del 1600, utilizzato per la produzione dell’olio lampante che all’epoca costituiva una delle ricchezze della città. Questo antico frantoio è stato recuperato da alcuni ragazzi del posto, non è ancora aperto al pubblico per cui la nostra visita è stata una cortesia che ci hanno fatto e per questo va loro un particolare ringraziamento.

La serata si conclude con una ottima cena di pesce in un locale consigliatoci, sempre, da Gianni e passeggiata notturna sui vicoli del centro storico.

Anche oggi il nostro centinaio di chilometri lo abbiamo percorso e sicuramente stanotte si dorme.

5° giorno Gallipoli – Otranto

Oggi percorreremo l’ultimo tratto della costa salentina jonica e proseguiremo sulla costa adriatica per raggiungere Otranto. Partiamo in una giornata che non promette molto bene con nuvole minacciose in direzione del nostro percorso, comunque tutto scorre liscio attraversiamo anche oggi paesi che si chiamano Torre ecc… Suda, San Giovanni, Mozza, Pali dove comincia a piovigginare… non è fastidiosa per cui proseguiamo attraversando Marina San Gregorio ed arriviamo a Santa Maria di Leuca. Ci fermiamo per pranzare sulla Piazza della Basilica e del Faro. Il tempo diventa sempre più minaccioso, i tuoni in lontananza, provenienti dalla costa adriatica, avvertono l’avvicinarsi del temporale che arriva puntualissimo. Prolunghiamo quindi la nostra sosta al riparo sperando che il temporale sia breve e sopratutto che si rassereni in direzione Otranto.

Siamo fortunati, riprendiamo il nostro percorso e in breve spunta il sole che assieme all’aria tersa, esalta i colori della costa adriatica, bellissima, con la strada che prevalentemente costeggia il mare e regala panorami splendidi e anche un po’ inattesi, notiamo che la costa adriatica è rocciosa mentre quella jonica era prevalentemente sabbiosa.

Attraversiamo Marina Porto, Castro, Santa Cesarea Terme ed arriviamo a Otranto, il comune più orientale d’Italia, troviamo alloggio nel centro storico presso il B&B Il Balconcino d’Oriente a pochi passi dal Castello, anche questa volta la sistemazione è ottima, la titolare ci informa che gestisce anche un ristorante.

Prima di cena ci inoltriamo nei vicoli e nelle strette viuzze del centro storico, che mostra tutta la sua storia millenaria essendo stato centro Romanico, Bizantino e Aragonese, visitiamo la Cattedrale con il suo monumentale mosaico pavimentale, imponenti le mura attraverso le quali si accede al centro storico, bellissima la passeggiata panoramica sul mare.

Decidiamo di chiudere la serata cenando al ristorante gestito dalla stessa proprietà del B&B dove dormiremo, il locale si chiama come il B&B, Balconcino d’Oriente, ceniamo bene in un posto curato e gradevole.

Oggi andiamo a dormire con 110 km sulle gambe.

6° giorno Otranto- Lecce

Oggi giornata di relax, faremo poca strada per arrivare presto a Lecce per poi visitarla il più possibile. Partiamo in direzione di Galatina, facciamo un giro per il centro e ci fermiamo a visitare la Basilica di Santa Caterina d’Alessandria considerata dalle guide uno dei più insigni monumenti dell’arte romanica e gotica italiana, è interamente affrescata e vale la visita.

Riprendiamo il cammino ed arriviamo a Lecce all’ora di pranzo, chiediamo informazioni per il pernottamento a dei ragazzi che gestiscono il trenino turistico, i quali ci consigliano un B&B centralissimo, il Personè, vicino alla Piazza di Sant’Oronzo. Un grazie ai ragazzi per il consiglio, posto bellissimo all’interno di un palazzo in barocco leccese, una location più appropriata era impossibile trovare. Tra l’altro casualmente a pochi metri da noi stava girando il suo ultimo film il regista Ozpetek del quale sentivamo la voce al megafono.

Sistemati i bagagli abbiamo girato fino a sera per Lecce con la bicicletta, approfittando della comoda viabilità del centro città, veramente a misura d’uomo.

La serata si è conclusa con una cena tipica, camminata e a dormire con “soli” 65 Km nelle gambe.

7° giorno Lecce – Polignano a Mare

Oggi iniziamo la giornata viaggiando in treno, da Lecce ad Ostuni. Riprendiamo a pedalare, in salita, dalla stazione e raggiungiamo il centro di Ostuni, visita della città bianca e salita verso la Cattedrale, che ha una facciata che sembra fondere lo stile gotico lombardo con quello di scuola veneta, tant’è che Ernesto ci fa notare come le forme della facciata ricordino quella del Duomo di Ossero nell’isola di Cherso, in Croazia, governato per secoli dalla Repubblica di San Marco.

Da Ostuni proseguiamo con una serie di saliscendi spacca gambe fino a Locorotondo, paese caratteristico, panoramico e zona di produzione di uno dei vini bianchi più famosi di Puglia, il Locorotondo appunto.

Proseguiamo per Alberobello con le sue caratteristiche case a trullo, è l’unico posto in tutto il viaggio dove troviamo una presenza turistica massiccia.

Da Alberobello ci dirigiamo verso Castellana Grotte e poi puntiamo la bicicletta per Polignano a Mare, città molto bella, meta finale del nostro viaggio che si conclude al monumento dedicato a Domenico Modugno.

Con il treno da Polignano a Mare raggiungiamo Bari Palese e il B&B VILLA AURORA da dove eravamo partiti e dove trascorreremo la nostra ultima notte in Puglia.

Comunque anche oggi 115 Km.

8° giorno BARI

Dopo aver smontato le biciclette e preparate per la spedizione lasciamo il B&B ringraziando i titolari per la disponibilità dimostrata nei nostri confronti, davvero oltre il dovuto, e andiamo a Bari dove visitiamo la Cattedrale di San Nicola nel cuore della città vecchia, in quel momento, forse, ci siamo ritrovati unici cattolici fra tanta gente di religione Ortodossa.

Nel pomeriggio con molta calma raggiungiamo l’aeroporto dove ci imbarchiamo sul nostro volo che puntualissimo ci riporta a Venezia.

E’ stato un bel viaggio, ci ha permesso di vedere posti nuovi, inaspettati, e di confrontarci con gente che nei nostri confronti è sempre stata gentile e disponibile.

Un grazie ai miei compagni di viaggio ed anche a Max (Squalone) che sarebbe dovuto partire con noi ma, causa infortunio, ha dovuto rinunciare al viaggio, ma che comunque, seppur virtualmente, ha sempre pedalato con noi.



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