Salento, o core, a capa, a terra

Ciao a tutti. Questa estate io ed i mio compagno, non avendo moltissimi giorni a disposizione, abbiamo preferito rimanere in Italia per le vacanze, ed arrivare in Salento. La scelta si è rivelata tutt'altro che di ripiego. Il 23 luglio siamo partiti in macchina da Roma ed il viaggio per arrivare è stato piuttosto lungo, soprattutto nel...
Scritto da: pauradivolo
salento, o core, a capa, a terra
Partenza il: 23/07/2007
Ritorno il: 05/08/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Ciao a tutti. Questa estate io ed i mio compagno, non avendo moltissimi giorni a disposizione, abbiamo preferito rimanere in Italia per le vacanze, ed arrivare in Salento. La scelta si è rivelata tutt’altro che di ripiego. Il 23 luglio siamo partiti in macchina da Roma ed il viaggio per arrivare è stato piuttosto lungo, soprattutto nel tratto dopo Bari, quando finisce l’autostrada. Siamo andati direttamente sulla costa Adriatica, a Frassanito, ad 8 km a nord di Otranto. Per tutti i 13 giorni abbiamo campeggiato in un agriturismo vicino al mare dove siamo stati molto bene (Agriturismo Alimini – costo medio 2p + tenda/auto no luce: 25 euro al giorno, tranquillo ma molto, molto spartano).

Per i giovani senza mezzi consiglio il campeggio Frassanito, ancora più vicino al mare, meno costoso (15 euro), e più vivace (sulla spiaggia c’è un simpatico baretto, il “giro di boa”, dove si beve, stuzzica e si ascolta buona musica fino a tardi).

Comunque consiglio a tutti Frassanito come base, sia per l’ottima posizione strategica, sia perchè vicinissimo al mare ed alla pineta (dove si può andare in bici e raggiungere le zone di mare meno accessibili).

Siamo rimasti estasiati dal mare del Salento, dalla gentilezza e cordialità dei salentini, dai profumi e gusti dei piatti locali, dalle chiese e palazzi in pietra leccese ed infine dalla bellezza degli olivi secolari che si vedono girando per le campagne. Il mare è sia di scoglio che di spiaggia ed i colori sono bellissimi. Per quanto riguarda la parte di litorale da Otranto a S. Cataldo, le spiaggione più famose sono: baia dei turchi, spiagge degli Alimini, Frassanito, Torre dell’orso. Lì il mare è trasparente e la sabbia è chiara, c’è sempre la pineta (o la macchia mediterranea) ed il panorama è veramente bello, inoltre è presente la scogliera erosa dal vento (come a Torre dell’orso, ma non solo). Arrivare a queste spiagge è molto semplice: si lascia la macchina in un parcheggio a pagamento sulla strada provinciale (noi per una volta abbiamo lasciato la macchina in “sosta vietata” e ci hanno subito multati…) e si prosegue a piedi attraverso la pineta.

la nota negativa è che sono affollatissime, sia le zone attrezzate che la spiaggia libera (e noi siamo andati l’ultima di luglio quindi non voglio immaginare a ferragosto), soprattutto nelle ore centrali della giornata, quando anche i salentini vanno al mare per trovare refrigerio. Poi, più le spiagge sono agevoli (dove la strada provinciale passa più vicino alla spiaggia tipo Torre dell’orso, S. Foca, alcune parti di baia dei turchi e degli Alimini) e più sono affollate. La nostra preferita era la parte più a sud di baia dei turchi. Ma la nota peggiore non è l’affollamento, quanto la costruzione selvaggia di complessi residenziali di tutti i tipi a scapito della pineta e dell’intero litorale; chi ha visto Torre dell’orso alcuni anni fa già non la riconosce più (ho trovato scritto da una parte: meno affitti e più campeggio!). Stessa sorte ha subito tutto il litorale a nord di Torre dell’Orso.

Ma a ritirare su il morale ci pensa la parte più scogliosa. Dopo Frassanito c’è una delle zone più belle secondo me di questa zona: Conca Specchiulla. E’ una serie di piccole calette in scogliera erosa una più bella dell’altra. Il mare è azzurro a più colori e le spiaggette dorate. Solo una delle calette è raggiungibile agevolmente (sono state scavate dei gradini nella roccia), mentre per le altre bisogna un po arrampicarsi, sono quindi molto meno affollate delle spiaggione de cisamente più belle (alcune le abbiamo trovate anche deserte!). Conca specchiulla si può raggiungere a piedi dalla spiaggia di Frassanito (20 min. Camminando verso nord), in bicicletta (sempre attraverso la pineta di Frassanito), oppure lasciando la macchina sulla provinciale ed attraversando la pineta. Altro posto molto bello è senz’altro “Mulino d’acqua” più vicino ad Otranto, ma la caletta (sempre di roccia erosa dal vento ma ricca di vegetazione e quindi molto particolare perché i colori dell’acqua sono più verdi rispetto alle altre) è di “proprietà” dell’ex Club Mediterranee e quindi si può accedere solo come visitatore, lasciando il documento ed attraversando il villaggio turistico. Per chi ama lo scoglio invece sono bellissime ed imperdibili le zone di Roca Vecchia e soprattutto di S. Andrea e S. Stefano. La prima è subito dopo Torre dell’Orso e si vede dalla strada provinciale. A poche decine di metri dai parcheggi lungo la scogliera ci sono delle dei punti molto belli da cui i ragazzi si tuffano e soprattutto una suggestiva e particolare “piscina naturale” molto grande scavata dalle acque all’interno della scogliera e collegata al mare sotterraneamente. Inoltre attraversando il sito archeologico (non si dovrebbe, ma lo fanno tutti..) si scende a mare dagli scogli in punti dove l’acqua ha dei bellissimi colori blu.

Per raggiungere la “piscina” ci sono dei gradini scavati nella roccia, mentre per raggiungere il resto sono necessarie le scarpe da scoglio… A proposito, l’attrezzo da mare che va per la maggiore nel Salento, come vedrete voi stessi, è la spiaggina, con la quale gli spericolati pugliesi si appollaiano ovunque, anche nei posti più impensati. s. Andrea è dopo Frassanito ed essendo un po più distante dalla strada provinciale è più “selvaggia” di Roca Vecchia. Anche qui ci sono dei gradini scavati nella roccia per scendere a mare, ma comunque non è mai facilissimo raggiungere l’acqua. Tra le discese a destra ed a sx del parcheggio, dove il mare è tutto splendido, la nostra preferita era quella di sx, con un panorama bellissimo su archi di pietra naturali ed acqua trasparente. Il mare immediatamente vicino ad Otranto, porto compreso è anche molto bello, ma essendo così vicina la cittadina chiaramente le costruzioni arrivano quasi sulla spiaggia, quindi lo escludo dal racconto; comunque si sappia che nei giorni di fortissimo vento e mare mosso (e qui ce ne sono molti, la osta a nord di Otranto è il paradiso dei windsurfisti) il porto di Otranto è l’unico posto dove si può fare un bagno decente.

Passiamo quindi al litorale a sud di Otranto fino a Leuca. Anche in questo tratto il mare è bellissimo, ma è solo scoglio. Il paesaggio comincia a cambiare già poco più a sud di Otranto e la costa si alza, gli affacci sul mare diventano strepitosi, agli ulivi si sostituisce la roccia ed alle coltivazioni, l’allevamento di ovini.

Anche le abitazioni si diradano, fino a scomparire quasi del tutto nel tratto che porta fino a Porto Badisco e Santa Cesarea terme. Subito a sud, dopo Otranto c’è la bella ed isolata baia d’orte, raggiungibile solo a piedi (o con la navetta del comune, un Ford transit che da Otranto porto vicino alla chiesetta di S. Maria ogni mezz’ora porta alla baia) e paradiso dei subaquei (camminate lungo la costa dove vi lascia la navetta e scoprirete delle calette meravigliose). Proseguendo il paesaggio diventa lunare, ed a seconda della luminosità sembra di vedere a momenti le coste dell’Albania e della Grecia. I punti per il bagno più famosi e più belli sono porto Badisco e porto Miggiano (abbastanza selvaggio anche se il mare è facilmente accessibile grazie ad a studiate colate di cemento). Scendendo da Castro fino a Leuca diminuiscono le insenature ed aumenta l’antropizzazione. L’accesso al mare avviene dai porti (dove comunque l’acqua è bellissima, come per Castro), o dai lidi attrezzati sugli scogli (con lunghi tavolati di legno dove prendere il sole, oppure qualche gettata di cemento qua e la). Forse chi possiede o affitta una barca saprà dire più di noi su questi posti meravigliosi.

Come escursioni in barca penso sia quasi d’obbligo andare alle grotte di Castro (durata 50 min. Costo 6 euro a p.), ed una visita alla Grotta zinzulusa li vicino (ingresso 3 euro – è una grotta terrestre e non marina!). Girovagando nell’entroterra della penisola salentina si incontrano resti di antiche masserie tra stupefacenti olivi secolari (ho saputo che è fiorente il commercio si questi meravigliosi alberi, che vengono prelevati con metri cubi di terra e trapiantati in giardini privati, sig!!). Per quanto riguarda i paesi da visitare Otranto è certamente quello più importante. Ricca di storia, è completamente restaurata e molto bella, soprattutto di sera. Da visitare certamente il castello e la cattedrale. I paesini più piccoli sono tutti molto interessanti con queste cattedrali barocche in pietra leccese, uniche al mondo. Comunque alla memoria mi sono rimasti impressi sopratutto Maglie e la bellissima Galatina, con i suoi palazzi e le sue chiese (tra cui quella di S.Ta Caterina detta la Assisi del Salento). A sud si può visitare la piccola S. Cesarea Terme con le sue terme che troneggiano sulla scogliera (dove sembra che ci sia un posto a mare dove le acque solfureee sgorghino direttamente ma purtroppo non l’abbiamo trovato, forse sono state trasformate in piscina), il porticciolo e la villa moresca. Per gli appassionati di ville storiche non può mancare una capatina a Leuca, dove sul lungomare ce ne sono di tutti i tipi costruite tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900 dagli allora baroni pugliesi.

Per quanto riguarda i percorsi enogastronomici si mangia pesce fresco bene ovunque. E’ soprattutto il caso, per chi come me non l’avesse provato, di assaggiare il pesce crudo al limone (polpo, seppie, gamberi, cozze nere e pelose, ricci di mare, vongole ostriche, noci), ed i carpacci di tonno, spada, etc.. Che sono squisiti. Inoltre le pro loco organizzano delle occasioni di degustazione di prodotti tipici quali vini (dai famosi vitigni negroamaro e primitivo) ed olio, nonché latticini (giuncata, burrata, mozzarelle,e tc..). Dall’ultimo fine settimana di luglio fino al 18 agosto circa, vengono inoltre organizzate tantissime sagre. Tra quelle poche che siamo riuscite a beccare prima di ripartire (è lo scotto che paga chi non vuole viaggiare in alta stagione…) riteniamo assolutamente imperdibile la “sagre delle marangiane (melanzane)” a Castrì di Lecce e la “sagra te lu purpu” a Melendugno (che vengono organizzate tutti gli anni). Dal punto di vista musicale il Salento è ricco di concerti, sia di gruppi di nicchia blues e rock avanguardia, che di tradizionale pizzica salentina. Chiaramente la maggior parte dei concerti si svolge ad agosto (la notte della taranta si svolge dall’8 al 17 agosto!) e quindi siamo riusciti ad ascoltare che poco e niente. L’unica cosa che abbiamo capito è che la notte della Taranta non è in senso lato, perché i concerti iniziano non prima delle 23.30! D’altronde è conforme allo stile di vita dei salentini, che rimangono al mare fino a tardi e cenano non prima della dieci, A proposito! è inutile presentarsi ad una sagra prima delle 21.30, gli stands gastronomici non sono aperti, c’è solo una lunga fila di turisti del centro-nord Italia che fanno la fila davanti alla cassa affamati! Per chi ama il ristorante ma non vuole spendere tantissimo consigliamo, sempre in zona Frassanito, sia l’agriturismo Alimini, dove c’è una specie di trattoria – self service a conduzione familiare dove ti chiamano e ti vai a prendere i piatti da solo e ti siedi al tavolo. I prezzi sono medio bassi ed è sempre pieno di gente. Altro posto per mangiare è l”agriturismo “Il Contadino” dove abbiamo mangiato molto bene e speso poco (poi è chiaro che dipende da quanto e cosa uno si mangia, ma per intenderci 2 pizze buonissime e 2 birre alla spina medie 20 euro in tutto). Poi ci sono le friggitorie, che fanno di tutto, dagli arancini al pesce, alla parmigiana di melanzane e la lasagna ed anche li si mangia e non si spende molto. a s. Foca – località Ricci – c’è una friggitoria spartana con dei tavolini, con affaccio sul mare dove spesso abbiamo mangiato al volo friselline e pepata di cozze o frittura (tutto buono e i prezzi sono ottimi (5/6 euro per cozze/frittura a porzione). Last but not least, i fantastici latticini pugliesi!! in qualsiasi posto si può comprare giuncata e primo sale, oltre che trecce di mozzarella e burrata, caciocavalli e sfoglia farcita! Noi andavamo a comprare al caseificio Santoro, che ha un punto vendita ad Otranto, che vendendo direttamente al consumatore aveva i prezzi un po più contenuti ed i prodotti comunque molto buoni.

Ultima cosa, se per caso siete in vacanza in due durante un periodo di luna piena ed il cielo è sereno, andate di sera a prendere un coctail a porto Miggiano: c’è un solo localino su in cima alla scogliera alla sinistra della torre S. Emiliano (non c’è nient’altro intorno quindi non vi potete sbagliare)… Romanticismo garantito.



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