Salamlek Sharm

SHARM EL SHEIK 20 – 27 LUGLIO 2008 Ciao siamo quattro ragazzi Stefano, Claudia, Daniele e Silvia … vogliamo raccontarvi della nostra vacanza a Sharm El Sheik, sperando di darvi qualche informazione utile su questo posto davvero incantevole. Dopo un giro in diverse agenzie alla fine abbiamo prenotato, con circa due mesi di anticipo, presso...
Scritto da: Stefano_81
salamlek sharm
Partenza il: 20/07/2008
Ritorno il: 27/07/2008
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
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SHARM EL SHEIK 20 – 27 LUGLIO 2008 Ciao siamo quattro ragazzi Stefano, Claudia, Daniele e Silvia … vogliamo raccontarvi della nostra vacanza a Sharm El Sheik, sperando di darvi qualche informazione utile su questo posto davvero incantevole.

Dopo un giro in diverse agenzie alla fine abbiamo prenotato, con circa due mesi di anticipo, presso una struttura adatta per chi come noi vuole trovarsi in Italia anche se è all’estero. Per questo abbiamo quindi scelto il villaggio Tower One: animazione Sprintour tutta italiana, corsi Diving, cucina con cuoco italiano (Tarquinia- Roma) ospiti del villaggio tutti o quasi italiani… tutto questo completato con un trattamento ultra all inclusive che comprendeva anche bevande alcoliche e analcoliche a qualsiasi orario del giorno con delle buonissime pizzette servite alle 11 e alle 17 presso il bar della piscina, tutto questo a € 850 a persona.

Siamo partiti da Fiumicino (dopo aver lasciato l’auto al Parking Go a un prezzo di € 50 per una settimana) Domenico 20 luglio alle ore 16.30 con volo Livingstone diretto per Sharm.

Il volo dura più o meno 3 ore ma è da considerare l’ora di fuso che c’è tra l’Italia e Sharm quindi siamo arrivati alle 21. Appena scesi dall’aereo l’impatto con l’aria bollente è davvero fastidioso considerando che a bordo con l’aria condizionata c’è bisogno di una maglia.

Superata la parte burocratica del visto egiziano (senza non poche difficoltà in quanto il personale preposto è sembrato svogliato e poco efficiente), abbiamo ripreso le valige e tramite il tour operetor ci siamo trasferiti in Hotel.

La struttura rispetta davvero le foto riportate sui cataloghi, non di nuovissima costruzione ma comunque pulita e ben curata. Unico neo le camere un po’ fatiscenti, arredate con mobili vecchi prive di confort (area condizionata senza regolazione della temperatura, bagno orrendo) ma comunque pulite e sicuramente questa è la cosa più importante. Bello e ben curato il terrazzo a cui si accedeva da un finestrone della camera. Mentre gli addetti sistemavano i bagagli nella camera a noi è stato servito prima il cocktail di benvenuto e poi la cena… da lì abbiamo subito capito che non avremmo rimpianto l’Italia almeno per la cucina… sorprendente il primo, orecchiette al ragù. Davvero rigenerante dopo una giornata di viaggio.

Siamo poi andati a vedere il mare… e abbiamo così deciso di andare a dormire per svegliarci presto per andare a scoprire queste fantastiche acque.

Lunedì 21 Luglio Alle 8 eravamo già in spiaggia (fatta di sabbia granellosa con accesso diretto alla barriera corallina tramite un pontile galleggiante) … con pinne fucile e occhiali ansiosi di buttarci in acqua e verificare se quanto detto sui fondali del Mar Rosso era vero.

Ovviamente non avevamo fatto i conti con il bagnino di turno che ci ha richiamato al primo tuffo perché noi ignoravamo che era vietato nuotare direttamente sulla barriera corallina (successivamente il tour operator ci ha spiegato che è vietato per garantire la sopravvivenza del corallo ma anche perché il corallo stesso è pericoloso in quanto molto tagliente) ma l’accesso al mare aperto era obbligato tramite il pontile.

Dopo qualche titubanza (in quanto non essendo dei sub esperti il blu profondo ci inquietava un po’ tutti) ci siamo tuffati e ci siamo ritrovati circondati da una miriade di pesci di ogni specie, colore e dimensione, cose che noi avevamo visto solo sui documentari e che ora erano lì dal vivo!!! Finito il primo rullino della usa e getta subacquea ci siamo rilassati al sole ma la temperatura era intorno ai 45° C e quindi l’unico refrigerio era la doccia perché anche l’acqua del mare nelle ore più calde si aggirava intorno ai 30 ° C.

Anche martedì è trascorso tra la tintarella, un po’ di snorkeling e tante bevute fatte al bar della piscina.

Nel frattempo sempre tramite la Sprintour abbiamo prenotato il pacchetto di tre escursioni che comprendevano: gita in jeep nel deserto verso le tende beduine, cammellata in spiaggia, snorkeling nella laguna blu, visita alla fabbrica dei papiri; motorata al tramonto nel deserto; visita alla moschea, Sharm vecchia e al Fantasia. Per un totale di € 85 a persona.

Mercoledi infatti di buon ora siamo partiti verso la prima escursione con delle jeep da otto posti più autista e guida verso il deserto dove ci attendeva un accampamento di beduini vero e proprio.

Appena arrivati e accomodati all’ombra delle tende ci hanno servito il loro te (provatelo è davvero buono e dissetante) e la guida ci ha illustrato la tipica vita da beduino tra corano e tradizioni a volte simili a volte opposte alle nostre.

Ripartiti dall’accampamento ci siamo diretti verso la laguna blu, una zona dove c’è un laghetto di acqua dolce dove tradizione vuole che bisogna fare un determinato numero di passi dalla riva al centro del laghetto per ottenere felicità, amore, salute…Noi ovviamente ci siamo sottoposti al simpatico rito.

Poi mentre i bambini in cerca di cibo e le donne beduine del posto ci assalivano ci siamo rilassati e rinfrescati lungo la spiaggia adiacente al laghetto… una striscia di mare stupendo (come tutto il mar Rosso d’altronde) che assume tutte le tonalità del blu (laguna blu appunto).

Il tempo di asciugare i costumi e sfamare qualche altro bimbo con il pranzo al sacco preparato dal’hotel (fanno davvero tanta pena) e siamo ripartiti verso un altro accampamento dove siamo scesi dalla jeep e saliti su un altro mezzo di locomozione sicuramente più divertente quanto impegnativo e caratteristico il cammello!!! Quindi da li 20 minuti di cammellata (badate non sono pochi, si arriva a destinazione davvero stanchi) in riva al mare (stupendo) fino ad arrivare su un altro agglomerato di tende, baracche e case fatte alla meno peggio dove ci siamo preparati a fare una mezz’oretta di snorkeling prima di fare pranzo (i fondali sono belli e la barriera è incantevole ma sotto c’è un grande traffico tra sub e tanta altra gente che fa snorkeling, sinceramente ci sono piaciute di più le immersioni fatte di fronte l’hotel). Il pranzo non è dei migliori!! Si riparte per Abu Gallum dove si fa sosta alla fabbrica dei papiri e ad altri negozietti pieni di souvenir (anche se a Sharm vecchia i prezzi sono più bassi) prima di rientrare in hotel intorno alle 17.

Un consiglio vestitevi il più leggero possibile ovviamente per le temperature che sfiorano i 47° C ma occhio a non stare a contatto diretto sul cammello per le zecche e pulci e proteggete sempre il capo dal sole … La giornata alla fine risulterà faticosa per le innumerevoli cose fatte, ma è inevitabile avendo solo una settimana a disposizione e comunque vedrete e farete cose davvero indimenticabili.

Non contenti della giornata piena appena trascorsa la sera siamo andati allo Smaila’s (accompagnati sempre dagli animatori della struttura davvero simpatici e pieni di vita), il famoso locale di Umberto Smaila che si trova nel resort di Coral Bay (più una città che un Hotel per le impressionanti dimensioni).

La mattinata e parte del pomeriggio del Giovedi è stata trascorsa in spiaggia per poi prepararci per la motorata con tramonto nel deserto che partiva dall’hotel alle 17.

Dall’hotel in pullman siamo andati a un deposito non lontano dal villaggio Sprintour dove a coppie di due persone siamo saliti sui quad (si poteva scegliere sia con cambio manuale che automatico) e una volta preso confidenza col mezzo (è davvero facile da guidare) in fila indiana dietro la guida capofila ci siamo diretti in pieno deserto verso le montagne rocciose che circondano Sharm.

Mentre salivamo lo spettacolo era emozionante, una vera Parigi-Dakar… Dune, discese, salite, curve e salti e tanta sabbia e polvere per tutti (mi raccomando non dimenticate la kefiah e gli occhiali da sole per ripararvi dalla sabbia).

Dopo una ventina di minuti di salita si fa sosta e parcheggiate le moto insieme alla guida si sperimenta la valle dell’eco con grida a volontà e si inizia ad osservare il tramonto che inizia a far diventare il cielo e le rocce intorno di un colore incredibile (non abbiamo contato quante foto abbiamo fatto).

Si riparte e dopo altri 20 minuti-mezz’ora altra sosta su un accampamento dove ci viene servito del tè rigenerante e dove facciamo qualche altra foto con narghilè e cammello al pascolo all’interno dell’accampamento; nel frattempo ormai è quasi buio e quindi si accendono i fari dei quad si risale in sella e si rinizia la discesa fino al deposito per poi riprendere il pullman per tornare in hotel.

La sera fatta la cena a tema mascherati da arabi e danzatrici del ventre siamo andati, sempre accompagnati dagli infaticabili animatori, a sfidare la sorte al gran Casinò Sinai che si trova sulla via principale di Naama Bay a 5 minuti dall’hotel; non abbiamo vinto niente ma il casinò, ovviamente a tema antico Egitto, è davvero carino.

Venerdì di relax in spiaggia fino alle 5 del pomeriggio quando siamo andati alla terza e ultima escursione del pacchetto, la visita alla moschea e a Sharm vecchia.

La moschea è visitabile ma solo il venerdì e solo dalle 5 alle 6, ovviamente indossando un abbigliamento che rispetti le leggi dettate dal Corano: scalzi o con calzini di plastica forniti all’ingresso (noi che eravamo stati informati avevamo portato calzini nostri), le donne con chador dalla testa ai piedi e gli uomini maglietta e pantaloncini si ma sotto il ginocchio.

All’interno niente di eccezionale, sicuramente colpisce di più l’esterno (soprattutto di notte con le torri illuminate) ma è comunque da non perdere anche questo aspetto della cultura del popolo islamico.

Si riparte verso Sharm vecchia dove la guida ci conduce verso una via piena di negozietti di ogni genere e dove con un’ora di tempo messaci a disposizione abbiamo comprato la maggior parte dei souvenir e dei regali da riportare in Italia anche perché qui i prezzi sono molto più bassi di Naama Bay.

Radunato di nuovo il gruppo sul pullman siamo andati verso l’ultima meta del pomeriggio, Fantasia.

Un posto magico pieno di bar, pub, ristoranti, negozi di ogni genere, con giardini, piscine e fontane in stile mille e una notte con spettacoli con giocolieri e acrobati sui trampoli, a cavallo o a dorso di cammello; ed è proprio qui che la sera siamo tornati per passare la serata alla discoteca (ovviamente all’aperto) più grande della zona.. La dolce vita … con schiuma party per concludere in bellezza la serata.

Sabato lo abbiamo passato sempre e solo in hotel, in spiaggia, in acqua a fare snorkeling a goderci fino all’ultimo istante questo posto magnifico visto che il giorno seguente siamo ripartiti per tornare a casa.

Un soggiorno davvero indimenticabile sia per la struttura ricettiva, per l’organizzazione e l’affidabilità del tour operetor ma soprattutto per la bellezza dei luoghi visitati davvero stupendi come tutto l’Egitto e il popolo che lo abita.

Sperando che i nostri consigli e info siano di aiuto a qualcuno.

Saluti dai 4 turisti per caso



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