Salamiiii

Tanto shopping a londra!
Scritto da: alisa75
salamiiii
Partenza il: 13/12/2010
Ritorno il: 15/12/2010
Viaggiatori: 7
Spesa: 500 €
Siamo in 7 a partire. Una compagnia eterogenea, anche nell’eta’. Sonia, Roberta ed io gia’ collaudate compagne di viaggio. Roberto e Fabietto, rappresentanti del maschil sesso. Mia zia Teresa e la sua amica Luisa, due incallite viaggiatrici di “vecchia data”. Prenotiamo via web e cerchiamo tra i vari siti quello che ci permette di prenotare per 7 persone con un solo click. Niente da fare dobbiamo eseguire due operazioni distinte. Optiamo per e-dreams, volo Easyjet e Wedgwood Hotel cifra 170 eu circa a testa compresa la colazione e un supplemento bagaglio per eventuali acquisti al rientro. Per prenotare la tripla mia, di Sonia e Roby, va tutto a buon fine al primo colpo con la postepay. Per pagare le doppie (una delle signore e una dei maschietti) sono costretta, dopo due tentativi falliti, ad usare un’altra carta e quando finalmente raggiungo lo scopo mi accorgo che mi hanno comunque addebitato la somma di due prenotazioni sulla prepagata. Chiamiamo e mi assicurano che entro 15 giorni mi saranno restituiti i soldi e che si tratta di un semplice errore di sistema! (e cosi’ e’ stato). Partiamo da Malpensa il 13 Dicembre alle 8.00 circa (30 min di ritardo accademico) con easy jet. In aeroporto alcuni cartelli ci intimano di presentarsi al check -in e alla sicurezza con UN SOLO BAGAGLIO a mano le cui dimensioni devono essere: 56x45x25 e nel quale vanno pigiate eventuale borsetta e macchina fotografica! Noi eravamo piu’ o meno pronti, ma abbiamo visto gente sedersi sulla valigia pur di chiuderla all’ultimo momento. Superati i controlli doganali liberiamo le borsette! Comunque e’ tutto relativo: ho visto persone passare con piu’ buste di varie dimensioni senza ricevere rimproveri. Io, invece, da Londra a Milano mi sono fatta venire i vermi alla pancia per far entrare una pochette nel trolley, perche’ l’ hostess di turno si e’ accanita contro di me e mentre altri sfilavano con galline e carretti, io sudavo saltando sul mio bagaglio! Qualcosa mi dice che ha trascorso le feste natalizie seduta sul WC.

Sul volo abbiamo comprato i biglietti del Gatwick Express per raggiungere Londra … vi avevo detto che stiamo andando in Inghilterra? No? Vabbe’ ora lo sapete; 39 euro andata e ritorno in 30-35 minuti duranti i quali cerchiamo di connetterci alla rete internet gratuita, ma niente! La zia e Luisa comprano anche la Oyster Card per 23 euro. Noi giovani invece prendiamo le Travel Card direttamente in stazione. Ora vi spiego come funzionano queste cose che ho appena nominato. La Oyster e’ una tessera elettronica che scala, ogni volta che vidimate, il prezzo piu’ basso del biglietto (una corsa normale in centro anziche’ 4£ la pagate 1.90£) fino a quando raggiunge la soglia di 6£ circa, allora smette di scalare e si viaggia gratis. Non si butta e se tornate a Londra potete usarla ancora, basta caricarla; vale per tutte le zone della città (1-6) e per tutti i mezzi, anche il traghetto. La travel card e’ giornaliera o settimanale, noi la compravamo ogni mattina per 5,60£ per viaggiare in zona 1 e 2 ( piu’ che sufficiente) su qualunque mezzo; fine delle agevolazioni. Conviene la Oyster, la compri in aereo, non fai file e ha molti servizi, informatevi su tfl.gov.uk/oyster.

Il Wedgwood Hotel si trova a Paddington, stazione metro Bayswater. Comodo. Zona tranquilla. Qualche pub tipico nei dintorni e negozietti di ogni genere. Arriviamo alle 11 e la camera non e’ disponibile prima delle 14. Ci danno le chiavi per raggiungere una stanzetta deposito bagagli. Un tugurio alla fine di un corridoio sotterraneo lungo il quale si trovano stanze e sala colazione. Speriamo non siano qui le nostre, devono essere molto rumorose e buie. Alla reception facciamo un po’ di confusione: avete mai visto Peter Griffin che tenta di esprimersi in italiano e l’unica parola di senso compiuto e’ SALAMI! Ecco sara’ il tormentone di questi tre giorni!! Raggiungiamo il centro a Piccadilly e subito ci dividiamo: Fabio e Roberto vanno da pizza Hut e noi donzelle ci facciamo tentare da Caffe’ Nero, spesso nominato nelle guide e in effetti non ci delude e vi consumeremo tutti i pranzi! Noi passeggiamo per le vie dei negozi e raggiungiamo Trafalgar Square poi ci incamminiamo verso Covent Garden dove ci incantiamo ad osservare lo spettacolo di un artista di strada. Roberto manda messaggi alla fidanzata, Fabio si fionda da Apple store. Anche qui parte lo show SALAMI SALAMI! Sette italiani che discutono gesticolano sulla meta da raggiungere. Ci accordiamo per fare una capatina nell’area di Westmister con il Big Ben che svetta e la ruota panoramica London Eye sullo sfondo al di la’ del Tamigi. Prima di rientrare in albergo ci aspetta Buckingam Palace, ma la regina non e’ in casa! Torniamo in Hotel, recuperiamo le valige con il nostro tipico SALAMI SALAMI show e scopriamo che camere sono dislocate fra i vari piani e per fortuna nessuno e’ capitato nel seminterrato. Sonia, io e Roberta prendiamo l’ascensore e finalmente vedo il famoso buco nella moquette del quale ho tanto letto nelle recensioni del Wedgwood. Lo fotografo. Entriamo in camera o meglio nella sauna! Ci saranno 30 gradi nonostante la ghigliottina, ops, volevo dire finestra … Nonostante la finestra sia aperta la temperatura e’ alta e il termosifone rovente! I tre letti sono vicini e c’e’ un solo comodino. C’e’ la tv ma non troviamo il telecomando. C’e’ anche il ecessario per te’ e caffe’. Due porte chiuse nascondono un armadio e … un altro armadio! Quest’ultimo dotato di doccia, water e lavandino. E’ tutto abbastanza pulito, ma non vorrei mai ispezionare al luminor la moquette! Anche l’armadio con i sanitari non e’ male. Usciamo per cena scegliendo il primo dei dei pub che incontriamo sulla strada e scegliamo piatti tipici. A presentare il SALAMI SALAMI show siamo in meno stasera perche’ Fabio si e’ addormentato (vestito) e sicuramente sta sognando di fare shopping quindi ceniamo in 6 o meglio in 5 e mezzo, Roberto manda messaggi e telefona per la quinta volta alla fidanzata.

Colazione frugale in hotel con pane, marmellata, latte, caffe’, te’ o succo. Bisogna fare i turni con i tavoli che sono pochi e gli ospiti sono tanti. E la prima puntata del SALAMI ha inizio!

Il programma della mattina prevede visita al Millenium Bridge , Tate Modern e St Paul’s Cathedral. Poi noi ragazze ci dedichiamo al centro moderno di Londra e i maschietti disattenti e telefono dipendenti ci lasciano per lo shopping. Tentiamo di riunirci a Cadmen Town ma i vicoli disseminati di negozi sono una vera trappola. Anche Sonia perde il senso dell’orientamento, proprio lei che dopo un’ora su suolo britannico ha gia’ memorizzato la piantina di Londra e conosce la Tube come le sue tasche! Comunque ci ritroviamo nella zona dello shopping di lusso quando ormai e’ tramontato il sole e gli addobbi natalizi delle strade e dei negozi sono spettacolari. Sopratutto in Oxford St, e Regent St. Fabio e’ carico di borse e Roberto e’ al telefono. La seconda puntata del SALAMI show prosegue da Harrods dove entriamo tutti insieme e facciamo una caciara che le guardie della sicurezza caricano il fucili con i tranquillanti! Ma ce ne accorgiamo in tempo e ci separiamo per i vari piani.

Il rientro in metropolitana viene rallegrato dalla presenza di alcuni rubicondi signori inglesi alticci, sono le 19 e l’aperitivo si e’ concluso, ci uniamo a loro per un SALAMI International! Si cena alla Steak house, sconsigliatissima! Poi tentiamo di raggiungere una zona vicino Hyde Park dove ci dovrebbe essere una festa ma quando ci arriviamo è gia’ tutto chiuso, attraversiamo il parco e la Marble Arch in fretta per non rischiare di perdere l’ultimo treno! Le metro chiudono entro mezzanotte!

Ultimo giorno. Pioviggina! Lasciamo i bagagli nel tugurio, colazione a gomitate e divisione immediata. I ragazzi vanno in centro per gli ultimi acquisti e noi torniamo in zona Westmister passando per St. James’s park e fermandoci a vedere il cambio della guardia a cavallo. Cerchiamo di telefonare a Roberto per capire dove incontrarci, ma e’ occupato, strano! Seguiamo Sonia ci dirigiamo verso Soho dove, come delle vere signore inglesi ci beviamo un te’ perdendoci in chiacchere. Ritroviamo Roberto e il suo telefono. Fabio arriva poco dopo carico di pacchetti. Compriamo tutti una scorta di Cookies in una pasticceria specializzata a Carnaby, ovviamente anche qui scatta lo show…la commessa confusa dal nostro gesticolare ha infilato qualche bicotto in piu’ nelle nostre scatole!

Sosta in un bazar vicino all’hotel per acquistare una valigia da imbarcare, il commesso e’ pakistano e non meraviglia troppo del nostro Salami show, anzi sorride indulgente! Corriamo nel tugurio a sistemare e ritirare le valige, qui diamo quasi il meglio di noi : riusciamo a scandalizzare una coppia di biondi olandesi e la receptionist tira un sospiro di sollievo quando finalmente la salutiamo con baci e abbracci! Da Victoria prendiamo il Gatwick express che ci porta all’aereoporto. Roberto si accorge di aver portato via la chiave del tugurio … chissa’ cosa l’avra’ distratto!? Forse il telefono? Fabio si trascina il valigione extra. Sonia contatta il comune di Londra per far correggere la cartina della metropolitana! Roberta e’ in crisi di astinenza da tacchi alti. Luisa e la zia Teresa fanno zig zag tra i negozi dell’aeroporto. Io scatto le ultime foto e gia’ penso a cosa scrivere!

Arrivederci Londra e SALAMI a tutti!



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche