Sal sconsigliata!
Quello che più ci ha reso increduli è come possa questa meta essere decantata come una tra le più belle… Per essere brevi: Isola desertica.. Nessuna traccia di flora e fauna. Desolazione e disordine. Per camminare sul bagnasciuga bisogna azzeccare le ore giuste altrimenti ci si sprofonda e non si va avanti! E noi che volevamo consolarci almeno con lunghe passeggiate. Il vento è persistente, ma forse quella è l’unica nota positiva per chi, come noi, non ama troppo l’afa.. Abbiamo rinunciato a visitare una seconda volta il paese di Santa Maria perchè è impossibile girare senza che i locali ti tirino per la giacchetta e con incredibile insistenza ti propongano i loro manufatti. Tra parentesi, a parte qualche piccolo quadretto fatto con la sabbia, non c’è artigianato locale! Tutto viene dal Senegal e lo si può trovare quindi anche in piazza a Milano. Escursioni: noi che siamo amanti dei tour itineranti abbiamo deciso di fare diverse escursioni… Niente di memorabile. Ci ricordiamo invece i costi di tali escursioni, esagerati! Non parliamo poi del villaggio… A parte la bella struttura e la pulizia niente altro! Personale scortese e immusonito sia al bar che al ristorante. Il bar della piscina non offre altro che qualche bibita. Per il buffet bisogna andare nel bar principale, ma attenzione! Solo e sempre pizzette, nient’altro. Ristorante… Si mangia così e così. Se c’è troppa gente rischi di trovare la pasta dura come un sasso! Se si vuole qualcosa di decente si deve mangiare italiano… Però è sempre la solita minestra. Frutta: solo mango (non come quello che avevamo mangiato in altre parti), apapaia, banane rattrapite. Carini i ragazzi dell’animazione a partire da Mosè e Simone. Niente altro però. Siamo stati in altre parti, ci viene in mente l’Honduras, Roatan e il villaggio Henry Morgan, chi ci è andato può fare un paragone.
Ecco, per chi si vuole annoiare e non ha altri interessi, l’isola di Sal è quella giusta!