Sal: riposo e bellezza
Arriviamo alle 16,00 in un pomeirggio di gennaio, l’areoporto di Sal è veramente piccolo, sporco e nemmeno tanto efficente. La gente però appare subito gentile e cortese accogliendoci con il sorriso sulle labbra. Siamo io Roberta di 28 anni, mio marito e il nostro piccolo Michael di 6 anni.
Il tragitto areoporto-Santa Maria (località dove sono insidiati i principali villaggi turistici) dura circa 20 minuti su un pullmino privo di aria condizionata e un panorama deprimente… Deserto, deserto deserto. L’aridità di questa isola è veramente tanta. Mio marito ed io ci guardiamo negli occhi preoccupati di aver fatto il classico “Buco nell’acqua”.
Poi si cominica a vedere qualche casa, insegne luminose, segni di civiltà moderna insomma. I villaggi sono tutti in fila, il nostro è proprio l’ultimo, fresco fresco di apertura (eravamo i turisti della seconda settimana dall’inaugurazione). Vila di Farol, villaggio esclusivo di Alpitour. Struttura colorata e carina, ancora però troppo poco funzionante e mancante di diverse cose, ma ora che sono passati 2 anni sicuramente le cose saranno cambiate. Io però consiglio il CRIOULA 5 stelle e davvero un gran bel villaggio efficente e ben gestito.
Ci sistemano nel nostro Boungalow, che purtroppo abbiamo condiviso anche con un topolino che ha soggiornato con noi per la durata di tutti e 7 i giorni. Bellissima piscina, ristorante con cibo veramente BUONO e i ragazzi dell’animazione veramente BRAVI, SIMPATICI e GENTILI.
Tutti i villaggi sono in prima linea sul mare anche se tenuti abbastanza distanti dalla spiaggia per volere del “comune” (se così si può chiamare) Capoverdiano. La sabbia è fine, pastosa e dorata, si intravede il mare da colori fantastici che sarebbe inutile provare a spiegare, bisogna vedere con i propri occhi. Le tonalità di verde sono tutte visibili… Sarà per questo che si chiama CAPOVERDE? Chissa…
Tira un leggero venticello che non ci fa sentire il caldo effettivo ch c’è. Non date retta alle temperature sui cataloghi. A gennaio dicevano 22-26 gradi ma abbiamo toccato per diversi giorni i 35, lambiti però sempre da una leggera brezza.
L’acqua è calda, anche se è oceano atlantico il bagno si fa eccome, sopratutto se vi piacciono le onde che per alcuni giorni sono state piuttosto alte.
Escursioni pochissime ma mirate a farti conoscere il vero paese e non solo la parte turisticamente più bella.
Popolo povero ma felice e sopratutto gentile e discreto. I bambini poi aspettano desiderosi tutto ciò che possiamo dargli anche solo una carezza… Ma se sono biro, quaderni, caramelle o abiti ancora meglio.
Il bagno alle saline di Pedra de Lume è indimenticabile, un esperienza unica nel suo genere e per la felicità di mio marito che non sa nuotare ma che ha potuto provare l’ebrezza di galleggiare.
Il bagno a Burracona? Fantastico, anche questa un escursione davvero unica. Poi Espargos, la capitale, la città vera e propria dell’isola di Sal, con le abitazioni coloratissime, le case di mattoni affianco alle baracche di paglia e legno, le automobili ammaccate e tutto il resto bello o brutto che sia fanno parte di un contesto meraviglioso da vedere e vivere in tutte le sue forme.
Vi lascio con l’invito di andare a Capoverde, perchè senz’altro sarà un luogo che vi porterete nel cuore per tanto tempo.
BUON VIAGGIO