Sal e boavista 3

Siamo partite a fine giugno da Bergamo per una settimana tra Sal e Boavista tramite i viaggi di atlantide. I primi 3 giorni li abbiamo passati al Djadsal, a 700 mt dal villaggio di S. Maria raggiungibile a piedi sia tramite la spiaggia, sia tramite la stradina pedonale. Preparatevi gia ad essere fermati dai vari senegalesi che vi vorranno...
Scritto da: summer1978
Partenza il: 17/06/2006
Ritorno il: 10/07/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Siamo partite a fine giugno da Bergamo per una settimana tra Sal e Boavista tramite i viaggi di atlantide.

I primi 3 giorni li abbiamo passati al Djadsal, a 700 mt dal villaggio di S. Maria raggiungibile a piedi sia tramite la spiaggia, sia tramite la stradina pedonale.

Preparatevi gia ad essere fermati dai vari senegalesi che vi vorranno vendere souvenir vari, escursioni e quant’altro.

In ogni caso in centro a S. Maria c’è un mercatino di senegalesi con tanto di n° di banco e soprannome del titotare ( Pippo, Alberto, etc) pieno di souvenir: Entrate pure, sarà una sorpresa e una lunga trattativa e troverete magari gli stessi camerieri o giardinieri che lavorano all’interno del Vs. Villaggio che fanno il secondo lavoro.

Di sera in centro ci sono una serie di bar e ristorantini alcuni tenuti bene, altri meno, ma comunque ricordateVi che siamo in un paese che è un po Africa, un po Brasile e un po Europeo, data la colonizzazione dei Portoghesi.

Non ho potuto cenare in qs ristorantini ma ho conosciuto in escursione gente che ogni sera cambiava locale, quindi vi consiglio, se potete, di provarne almeno uno.

Potrete ballare sia al Pirata a S.Ta Maria, frequentata da gente locale e turisti, sia al Birimbau che è la discoteca del Djadsal. Quest’ultima si strova tra il Villaggio e la spiaggia ed è frequentata dagli animatori del villaggio e dai suoi clienti, sono pochissimi i locali o altri turisti che ho visto, ma è comodo per chi alloggia in questo hotel perche si paga solo la consumazione, e ci si puo stare un oretta, ballare e poi andare in stanza senza prendere il taxi.

Il Pirata è senz’altro piu caratteristico e merita una visitina soprattutto il martedi dato che è la festa brasiliana, con esibizione di capoeira e band locali; la pista per ballare è fatta di sabbia e i banconi sono fatti di botti.

Il villaggio non è grandissimo, ha una buona animazione, una splendida piscina con acqua salata, un grande spiazzo riparato da muretti per consentire di prendere il sole al riparo dal vento lettini e teli per tutti, una bella spiaggia e l’oceano, beh è meraviglioso e ha dei colori bellissimi.

Le camere e la ristorazione mi hanno un po deluso; mi aspettavo di +.

Dato che avevamo pochi giorni, non mi sono affidata ai locali mal abbiamo fatto tramite villaggio l’escursione di un giorno in pullman per scoprire l’isola; abbiamo toccato le saline, buracona, Palmeira, pranzato in un ristorantini tipico e visto la spiaggia di dune alle spalle dell’Hotel Funana, fatta di dune che arrivano fino al mare.

Sal è un isola desolata, piena di case in costruzione, non ci sono alberi, poche strade e il resto sono piste ma comunque ha sicuramente il suo fascino.

Il mercoledi siamo partite per Boavista e siamo state fortunate perche di solito i voli locali ritardano come minimo di 2/3 ore (anche perche di solito attendono i voli internazionali) mentre noi abbiamo atteso il ns 17 posti- sottolineo 17 posti9 per solo un ora.

L’aereoporto internazionale di Boavista è ancora in costruzione ( forse aprirà a gennaio? chi lo sa..) quello per i voli interni è un capannone abbastanza piccolo dove le valigie ti vengono consegnate a mano da coloro che le scaricano e appena esci sei subito sulla strada.

Abbiamo trovato ad aspettarci Filippo dei Viaggi di Atlantide e il pullmino dell’Estoril, l’albergo che avevamo prenotato.

L’Estroril è un semplice ma confortevole B&B, ma che fa anche mezza pensione a richiesta e che volendo ha anche appartamenti nuovi a fianco. II gestiori sono italiani ( Marco / Stefano) e potete tranquillamente contattarli presso il loro sito.

La mezza pensione potete chiederla sia per la cena che per il pranzo.

Sempre a loro potete chiedere per escursioni e informazioni, dato che loro sono li da 10 anni.

L’Estoril è alla prima periferia di Sal Rei, a 300 mt dal paese e a 150 mt dal mare a fianco del Ca Nicola, altro b&b molto noto a Boavista a pochi passi dalla spiaggia di Estoril.

Presso questa spiaggia trovete il Tortuga Beach, ossia l’unica spiagga attrezzata dell’isola e a fianco un centro diving e di Kite surf gestito da Attila.

Qui potrete pranzare sulla spiaggia o riposarvi sotto l’ombrellone; di solito è frequentato da italiani residenti nell’isola e turisti amanti dei viaggi in libertà e in poco tempo abbiamo conosciuto tante persone, che ci hanno dato consigli sull’isola o che poi abbiamo ritrovato nei ns giri per l’isola.

Sono molti i ns connazionali che vivono a Boavista, chi perche ha comprato la casa, o sta aspettano che gli venga ultimata, chi perche si è aperto un attività o sta cercando di aprirla, chi è in viaggio/ vacanza da una vita, chi perche sta costruendo o vendendo case; anche il gestiore del Tortuga è il giovane e veronese Leo. La mattina seguente sempre con i viaggi di atlantide siamo andati a fare un giro per l’isola e abbiamo visto la spiaggia del relitto, la via pittoresca, Provecao Velha, Praia de Sta Monica, Praia Varadiha, Praia de Chave e siamo tornati a Sal Rei per le ore 17.00.

Ci sono altre escursioni che vi portano Norte e al Curall vejo o le gite in quad ma non le abbiam fatte per mancanza di tempo.

Di sera potrete cenare in centro da Santina per i pesce( obbligatorio prenotare altrimenti non troverete i posto) o da Naida (per la carne; volendo potete mangiare anche della ottima pizza al Ca Luisa, appena fuori Sal Rei; quest’ultimo è anche un ritrovo degli italiani di Boavista e a prendersi la pizza vengono anche i capoverdiani.

Per il dopo cena c’è il Pub Makena, che tiene aperto fino alle 3 di notte ed è frequentato sia da locali che da italiani e turisti, oppure ci sono un paio di discoteche aperte nel fine settimana.

Sicuramente non avendo scelto un villaggio a Boa ci ha consentito di conoscere meglio la realta del paese e molte piu persone; è stato come essere parte fin da subito di un piccolo paese.

Boa e Sal ci sono entrate nel cuore e non vediamo l’ora di poter ritornare a salutare le persone che abbiamo conosciuto e con cui siamo ancora in contatto e a fare bagni infiniti sull’oceano



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