Saint Lucia, La Belle Helene

Da diversi anni ero incuriosito da quei due meravigliosi coni vulcanici, verdi smeraldo, che si innalzavano dal blu del mar dei Caraibi e formavano il famoso panorama dei PITONS (da pronunciare tassativamente in Francese). Da quest'anno (credo) Livingston ha un volo DIRETTO per l'isola di Saint Lucia nelle Winwards, le Isole Sopravento anche...
Scritto da: DrJones
saint lucia, la belle helene
Partenza il: 26/12/2007
Ritorno il: 10/01/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
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Da diversi anni ero incuriosito da quei due meravigliosi coni vulcanici, verdi smeraldo, che si innalzavano dal blu del mar dei Caraibi e formavano il famoso panorama dei PITONS (da pronunciare tassativamente in Francese).

Da quest’anno (credo) Livingston ha un volo DIRETTO per l’isola di Saint Lucia nelle Winwards, le Isole Sopravento anche conosciute come Indie Occidentali, abbiamo colto al volo l’opportunità ed abbiamo prenotato (con largo anticipo).

Al 26 Dicembre siamo partiti, il volo è piuttosto comodo, dura circa 9 ore ed i posti della linea aerea Livingston sono molto confortevoli e SPAZIOSI anche nella classe turistica.

L’isola di Saint Lucia, anticamente chiamata dai Caribi Hewanorra (l’isola delle iguane), è anglofona, ma gli abitanti parlano il Patois, un dialetto con accento francese, molto difficile da decifrare.

E’ una repubblica indipendente, scarsamente abitata, che basa la sua economia sul turismo esull’esportazione delle banane. Contrariamente da altri paesi come p.Es. La Costa Rica la conduzione dell’attività delle piantagioni non è di multinazionali straniere, ma viene gestita direttamente dagli abitanti che consegnano il raccolto al governo che lo vende ai clienti (esclusivamente Gran Bretagna) e redistribuisce ai coltivatori il ricavato, una specie di cooperativa governativa (ovviamente i membri del governo di Saint Lucia sono pochissimi e tutto è svolto in maniera piuttosto semplice), questo garantisce ai locali un discreto tenore di vita, e comunque lontano dall’indigenza.

L’isola è chiamata Belle Helene, perchè come Elena di Troia, è stata motivo di innumerevoli battaglie tra Francesi ed Inglesi che se la sono combattuta per molti anni, tant’è che passò di mano ben 16 volte tra l’uno e l’altro colonizzatore.

Il motivo di tanto scontro è intuibile dalla ricchezza dell’isola, e dalla sua posizione strategica nell’arco delle isole dei Caraibi. Dotata di moltissima acqua, foreste PLUVIALI molto fitte, vulcani e coste piuttosto difficili da essere approdate.

Tutti questi elementi devono essere ben presenti al turista che vi si reca, perchè possa trovare davvero quello che cerca.

Spesso ho sentito, anche in questo sito, parlare in maniera inadeguata per questo luogo incantevole, è chiaro che chi aspetta di trovare il mare placido e cristallino, e le spiagge lunghe e bianche, ha completamente sbagliato obiettivo.

Questa è la classica “isola dei pirati” tant’è che qui e nelle vicine St. Vincent & Grenadines sono stati girati gli episodi della saga di Jack Sparrow e dei Pirati dei Caraibi (si può fare un’escursione su un vero galeone pirata usato proprio per girare i film, la famosa “Perla Nera”).

Questo luogo è per gli amanti della natura, eccezionale per gli amanti del Trekking che però devono trovare una brava guida che li possa portare in cima al monte più alto Mount Jimmie da cui si possono ammirare i PITONS nominati patrimonio naturale mondiale dall’UNESCO.

L’isola è a forma di pera, a Nord si trovano le zone più turistiche, con una grande spiaggia di sabbia bianca (artificiale) Rodney Bay, dove si trova il Sandal Grande Sait Lucia, all inclusive 5 stelle, con l’unica spaiggia, bianca, davvero protetta dalle correnti e dalle onde del mare, grazie all’isolotto di Pigeon Island su cui si erge un Fortino.

Le altre spiagge dell’isola sono piuttosto piccole e per la maggior parte scure, anche nere, ma comunque molto carine.

Nel sud dell’isola oltre all’aeroporto internazionale (comunque piccolissimo) si trova il paesino di Soufriere che sorge proprio sotto ai famosi Pitons.

Intorno a Soufriere si concentra il meglio dell’isola, infatti oltre ai famosi vulcani gemelli si trova un vulcano colassato su se stesso nel cui cratere ci si può passare attraverso perfino in auto, si trovano delle solfatare piuttosto suggestive da cui sgorga un’acqua termale molto torbida (grigia scura, sembra quasi cemento) che viene convogliata ed utilizzata per dei bagni termali sia nel cratere stesso che in diverse strutture vicine.

Si trovano anche dei bellissimi giardini botanici, con cascate molto suggestive, la più famosa, quella dei giardini Diamonds, è stata utilizzata per girare una scena del film All’inseguimento della Pietra Verde in cui Michael Douglas faceva il bagno con Kathleen Turner.

Noi abbiamo trascorso due settimane sull’isola, e ci siamo trovati benissimo, i locali sono piuttosto cortesi, educati e riservati, inoltre considerando che il 90% dei turisti sono americani e canadesi, sono molto incuriositi dagli europei.

L’sola è ben visitabile in 4 giorni pieni di escursioni, però questo è un luogo idilliaco per rilassarsi e recuperare la serenità a contatto con la natura.

Per soggiorni più lunghi consiglio vivamente le strutture dei SANDAL (sono 3 sull’isola con ognuna una particolarità: Il Grande da scegliere per la spiaggia; il Regency da scegliere per la natura splosiva, il campo da golf incluso nella proprietà, la ricercatezza della struttura; l’Halcyon ha un bellissimo giardino, ma è un pò limitato rispetto agli altri due; ricordatevi che comunque siete liberi di girare liberamente per tutti e tre usando ognuna delle strutture ristoranti all inclusive compresi).

Da Saint Lucia si possono organizzare anceh interessanti escursioni a Martinique e a Saint Vincent & Grenadines.

Comunque sono a disposizione per ogni ulteriore informazione.



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