Saigon, il delta del Mekong e Cambogia

Un viaggio in solitaria alla scoperta del Vietnam del sud e della Cambogia
Scritto da: jiafal
saigon, il delta del mekong e cambogia
Partenza il: 16/01/2014
Ritorno il: 01/03/2014
Viaggiatori: 1
Spesa: 2000 €
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16 gennaio 2014 – 28 febbraio 2014-03-07

Come al solito ho prenotato il volo da Roma a Bangkok. Scelgo Bangkok perché oltre ad essere una città affascinante ed in continuo mutamento è un punto centrale del sud est asiatico da cui è facile muoversi verso le altre destinazioni a costi ridotti.

Da Bangkok ho preso un volo per Saigon con l’eccellente compagnia low cost Air Asia. Dopo una breve sosta a Bangkok, arrivo il 19 gennaio a Saigon. La città è bella e ben tenuta, nel centro sembra di passeggiare in una capitale europea, ho soggiornato in un albergo vicino al Ben Tha market, che si è rivelato un punto strategico in quanto prossimo all’elegante centro città ed alla zona turistica di Phan gu lao, nonché al mercato dove si possono trovare tantissime cose interessanti. Tre giorni dedicati alla scoperta della città ed una gita per visitare il Cu Chi Tunnel in cui si nascondevano i vietnamiti durante la guerra con gli USA. Consiglio di visitare anche il quartiere cinese di Cholon, ma andateci con l’autobus dal BenTha market in quanto è più veloce e generalmente vuoto. Saigon vi colpirà per una sua caratteristica che non i passerà certo inosservata: è un fiume incessante di scooter che si muovono, tanto che vi domanderete come faccio ad attraversare la strada? Il metodo è avventurarsi lentamente senza fermarsi … i guidatori vi scanseranno! anche perché la loro velocità è molto ridotta.

Da Saigon mi sono avventurato alla scoperta del delta del Mekong spostandomi con autobus. Il Vietnam è carente di infrastrutture, soprattutto stradali, per cui pianificate gli spostamenti tenendo presente che la velocità media di spostamento sarà di circa 50 km/h, con varie soste.

Il primo posto visitato è stata My Tho, questa cittadina vi darà subito un assaggio della tranquilla vita del delta ed avrete un primo contatto con il Mekong. La scoperta del delta è continuata toccando Ben tre e Can Tho. Molto suggestiva è la campagna dove potrete avventurarvi alla sua scoperta noleggiando uno scooter al costo di soli $7 al giorno. Imperdibili sono i mercati galleggianti che consiglio di visitare dalla città di Can Tho in quanto la più prossima. A Ben Tre ho soggiornato presso l’hotel “Chalet Suisse” lontano cira 8 km dalla città, ma immerso nella campagna del delta, con i suoi innumerevoli canali e ponti da passare, ottimo punto per esplorare la zona e la sua vita. A Can Tho ho soggiornato presso l’hotel Mekong logis, il proprietario organizza eccellenti tour alla scoperta di mercati galleggianti non frequentati da turisti e vi porterà attraverso i canali a conoscere e scoprire la tranquilla vita degli abitanti, da non perdere anche se soggiornate da qualche altra parte, avrete la sensazione di tornare indietro nel tempo. Dopo il delta del Mekong mi sono diretto l’isola di Phu Quoc prossima al confine Cambogiano. Una bella isola tropicale dove distendersi al sole sulle belle spiagge. Ho soggiornato nella città principale Duong Dong, dove tutti i turisti si riversano la sera una volta cotti dal sole. Da Duong Dong con uno scooter si va in giro a scoprire quale è la spiaggia più bella, ma attenzione non ci sono segnalazioni e le condizioni delle strade spesso sono disastrose, vi consiglio di munirvi della mascherina che quasi tutti i vietnamiti indossano se non volete mangiare molta polvere. Il popolo vietnamita è un popolo molto gentile, sono stato in zone dove sei guardato con sorpresa in quanto i turisti sono una rarità, la loro gentilezza ed i loro sorrisi sono veri e non connessi alla richiesta di comprare i soliti articoli venduti ai turisti, è gente pronta a darti spontaneamente il suo aiuto se ti vede in difficoltà. Vi sconsiglio di visitare il Delta del Mekong con i tanti tour organizzati mordi e fuggi in vendita a Saigon. Andateci autonomamente è il modo migliore per entrare in contatto con questo popolo che vi accoglierà sicuramente. Poche parole da spendere per il cibo…. È ottimo assaggiate tutto, non ve ne pentirete. Gli hotel hanno un buon rapporto qualità prezzo io ho speso mediamente circa 15$ a notte.

Da Phu Quoc vista la vicinanza mi sono diretto al confine sud con la Cambogia. I trasporti sono organizzati con nave e bus, purtoppo passare il confine si può rivelare molto lungo, al sottoscritto è toccato aspettare oltre tre ore… lentezza burocratica!

La cittadina più prossima è kep, dove sono stato una sola notte, dirigendomi verso la città di Kampot nel cui centro vi sono numerose case risalenti all’era coloniale. Poche parole da dire su questa cittadina una notte basta. Da kampot mi sono diretto a Sihanoukville, altra sosta sulle spiagge che sono belle ed attrezzate visitando le isole circostanti. Molto turistica, non vi mancherà certo il divertimento, pesce alla griglia eccellente a costi ridicoli per noi. Numerosi hotel e resort per tutte le tasche, ma ricordatevi più gli hotel sono cari meno gente incontrerete!

Da sihanoukville sono andato a Phnom Pen, la capitale, graziosa, offre molti spunti di visita e dove potrete fare molti acquisti soprattutto al vecchio mercato il “russian market”, la sera passata a sorseggiare quello che più vi piace sul bel lungofiume. Dopo una breve sosta a Kampot Thom, per avere un primo breve assaggio di templi Kmer, arrivo Siem Reap. Non spendo parole sui templi, su Angkor Wat, sul Bayon, ecc. ogni esperienza è diversa e molto dipende da cosa avete visto prima, ad ogni modo merita vederli. Il costo dell’ingresso è di 40$ per tre giorni (che consiglio) e di circa 10$ per andare in giro con tuk tuk condiviso. I prezzi per mangiare sono triplicati, ma se fate finta di andare via vi faranno magicamente lo sconto del 50%.

Il primo giorno di visita ai templi è iniziato alle 5 del mattino per non perdersi l’alba all’Angkor Wat, per poi vedere i templi principali fino a oltre le sei del pomeriggio. E’ stato molto stancante, vi consiglio di dividere la visita in due giorni, lasciando qualche tempio al giorno dopo. Non mancate di andare a vedere i villaggi su palafitte del lago Tonle Sap. La sera la bella Siem Reap vi offre di tutto soprattutto massaggi economici per le vostre stanche gambe. Ultima visita a battambang un paio di notti. E’ una cittadina non bella che non offre niente, la gita al treno di bambù è divertente, ma sembra di stare su una giostra. E’ una sosta che potete sicuramente evitare, pur essendo decantata dalle guide turistiche. Tirando le somme, la Cambogia offre pochi punti, quelli che meritano una sosta sono: Siem Reap, Phnom Pen e la costa. La campagna e gli scenari sono molto belli, ma impraticabili in quanto purtoppo la Cambogia è ancora piena di mine, nessuno sa con certezza dove sono state disseminate, lo testimonia il grande numero di gente con amputazioni che vedrete nel paese. Il soggiorno è sicuramente economico, il più caro in assoluto è quello a Siem Reap. Non prenotate hotel su internet, l’offerta è grande e sul posto troverete le stesse sistemazioni a prezzi inferiori.



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