Safari Flamingo e Watamu

(Silvano + Claudia, Stefano, Luisella, Elena e Armando) 04/08/2006 dopo due mesi di attesa è finalmente arrivato il giorno della sospirata partenza per il mio primo viaggio in Kenya; raggiungo in pulman l’aereoporto di Roma-Fiumicino dove la prima notizia che apprendo (cominciamo bene…), è un ritardo del volo di circa 3 ore e mezza; si...
Scritto da: Sildel
safari flamingo e watamu
Partenza il: 04/08/2006
Ritorno il: 19/08/2006
Viaggiatori: fino a 6
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(Silvano + Claudia, Stefano, Luisella, Elena e Armando) 04/08/2006 dopo due mesi di attesa è finalmente arrivato il giorno della sospirata partenza per il mio primo viaggio in Kenya; raggiungo in pulman l’aereoporto di Roma-Fiumicino dove la prima notizia che apprendo (cominciamo bene…), è un ritardo del volo di circa 3 ore e mezza; si partirà alla 1:30 invece delle 21:55 previste.

Dopo la prima coda al banco, la seconda al ceck inn e la terza, interminabile, al banco per il visto passaporti (40 euro) c’imbarchiamo sul volo della Eurofly proveniente da Milano dove ci sono i miei amici Claudia, Stefano e Luisella che mi aspettano.

Cena in aereo alle 2:30, colazione alle 7:30 e arrivo a Mombasa alle 9:30 locali (8:30 italiane); dopo una fila per il visto d’ingresso ed un’altra per la dogana dove facevano aprire alcune valige, troviamo ad attenderci un pulmino di quelli da 8 posti più autista, siamo noi quattro ed una coppia in viaggio di nozze, Elena ed Armando con i quali entriamo subito in sintonia.

Carichiamo i bagagli e lasciamo Mombasa su strade dissestate e polverose alla volta del primo lodge dove pranzeremo; il LODGE, bellissimo, ha due piscine ed è una bella sensazione fare il bagno a prima sera nel bel mezzo della savana.

Alle 16 A., il nostro autista, passa a prenderci per portarci allo Tsavo est per il primo game-drive del nostro safari ed è subito uno spettacolo; iniziamo con gli elefanti, poi zebre, giraffe, dik-dik e vari altri animali che diverranno una presenza costante in tutti i parchi che visiteremo, per finire con ciò che sembrerebbe una rarità (ma lo rivedremo la sera successiva) il leopardo, placidamente sonnecchiante sul ramo di un albero. Rientriamo al lodge, un tuffo in piscina, doccia ed un’ottima cena.

06/08/2006 colazione alle 7:30, carichiamo i bagagli e partiamo alle 8:00 per lo Tsavo Ovest, rivediamo elefanti, giraffe bufali e stavolta aggiungiamo un gruppo d’ippopotami che nuotava tranquillo; arriviamo allo LODGE a 920 mt. Slm, dopo un ottimo pranzo e un’oretta di riposo ai bordi della piscina che affaccia sulla riserva dei rinoceronti dei quali ci mettiamo alla ricerca alle 16:00 quando il ns. A. Viene a prenderci, ah dimenticavo, sotto il ns. Balcone c’è una pozza dove abbiamo visto in sequenza un gruppo di elefanti, gazzelle e uccelli vari, oltre a babbuini e procavie che ci osservavano mentre pranzavamo; giriamo in lungo e in largo la riserva ma continuiamo a vedere solo zebre, struzzi, giraffe, bufali, elefanti ecc.; quando avevamo ormai perso la speranza avvistiamo in lontananza un rinoceronte che fugge via velocissimo. Rientriamo al lodge e, mentre faccio la doccia sento il cameriere che bussa gridando “leopard – leopard”, mi precipito fuori e dalla terrazza del ristorante restiamo a guardare in religioso silenzio due leopardi che mangiavano un grosso pezzo di carne che era stato appeso su un trespolo a circa 20 mt. Da noi; finita la loro cena vanno via e arrivano elefanti, bufali e gazzelle ad abbeverarsi; stasera cena alle 20:00, domattina A. Passa a prenderci alle 7:00. (mentre cenavamo i leopardi son tornati per bere).

07/08/2006 partiamo per le cascate di Sima spring, c’è un capanno d’osservazione posto al di sotto del livello del lago dal quale possiamo osservare un’infinità di pesci, almeno 20 ippopotami e due piccoli coccodrilli seminascosti, per la strada tante zebre, giraffe, bufali e gli onnipresenti dik-dik.

Entriamo nell’Amboseli ed è tutt’un altro spettacolo, distese immense di bufali, gnù e vari altri grandi animali insieme ad una gran varietà di uccelli; ad un certo punto incontriamo una mandria di elefanti, ne abbiamo contati 36 che, come gli altri erbivori, migravano verso il Serengeti. Arriviamo al LODGE per pranzo, oltre alle pietanze squisite (come negli altri lodge), è immerso nel verde, siamo in uno degli ultimi bungalow a schiera, giardino curatissimo con annesse scimmiette che ti si avvicinano in cerca di cibo; dopo il solito riposino sulla piscina alle 15:30 A. Ci aspetta per accompagnarci in un villaggio Masai, all’uscita del lodge un ragazzo Masai s’infila nel ns. Pulmino e ci porta nel suo villaggio, la prima sorpresa è che per entrare bisogna pagare 25$ o 20 euro, si esibiscono in un balletto abbastanza forzato, ci mostrano come si accende un fuoco con lo sterco d’elefante oltre a mostrarci alcune radici spiegando, sempre in inglese, quali malattie o problemi curassero, ci fa entrare in una delle capanne fatte con sterco di vacca e ci guida al loro mercatino dove, con molta insistenza, ti propongono anche le stesse cose che hai appena comprato e se non contratti rischi di offenderli.

Al ritorno di nuovo una marea di grandi e piccoli animali e finalmente i tanto attesi leoni, c’imbattiamo in una leonessa distesa su una radura e poco più in là alcuni cuccioli che però s’infilano subito nell’erba alta sparendo, pochi minuti più tardi li seguirà anche la leonessa.

Rientriamo al Serena, cena come al solito squisita e stavolta se volevi potevi scegliere gl’ingredienti tra tante verdure crude che ti saltavano in padella insieme alla pasta, veramente ottimo.

08/08/2006 dopo colazione partenza alle 7:30 alla volta di Nairobi che raggiungiamo dopo una serie di strade sterrate e poi di una discreta strada asfaltata alle 12:00 circa; pranzo dove all’ingresso, su un grande braciere circolare arrostiscono spiedoni con vari tipi di carne, compresi coccodrillo e cammello, sul tavolo ci sono delle bandierine e continuano a servirti finchè le lasci alzate. Alle 14 circa ripartiamo in direzione del lago Naivasha e, dopo un paio d’ore raggiungiamo il CLUB dove dopo essere entrati ti sembra, anche per via della temperatura che in Italia definiremmo tardo-autunnale, di essere in un parco svizzero o in Irlanda; decidiamo di andare a fare un giro del lago in barca (600 sch, circa 5 euro a testa) e lì ritroviamo ippopotami, aquile pescatrici, aironi e vari altri uccelli di cui non sono un conoscitore e non ricordo i nomi che ci diceva il barcaiolo. Prima di rientrare in camera a prepararci per la cena Armando ci chiama per il thè che possiamo servirci nell’apposita sala davanti ad un gran camino acceso ( e non è che ci stava male considerati i 16°).

09/08/2006 partenza alle 7:30 per affrontare i circa 250km che ci attendono per arrivare al MASAI MARA, arriviamo verso le 12:30 dopo una sosta ai bagni per accedere ai quali devi passare nel solito mercatino dei vari oggetti in legno, al LOGE immerso in un magnifico parco che accede direttamente su un laghetto con ippopotami e vari uccelli; dopo un altro ottimo pranzo ed il solito riposino in piscina partiamo per un nuovo game-drive.

Il Masai Mara è il più bello dei parchi visti finora, c’è l’erba secca e alta come avevo sempre immaginato fosse la savana, baobab, alberi delle salsicce ed altri arbusti che si vedono in tutti i documentari sull’Africa, rocce lisce dove generalmente si sdraiano i leoni; siamo a 1.650mt. Slm, lasciamo le strade più battute (è l’unico parco dove è consentito il fuori pista) e c’inoltriamo nella fitta vegetazione alla ricerca del re della savana, ma prima dei leoni c’imbattiamo in una coppia di leopardi naturalmente a riposo su un albero, subito dopo troviamo un gruppo di 8 leoni placidamente sdraiati che se ne infischiano delle decine di pulmini che si fermano a due metri da loro per ammirarli; inoltre, immense mandrie di gnù in migrazione, iene, gazzelle ecc. Domattina sveglia alle 5:00 per il safari all’alba in questo meraviglioso parco.

10/08/2006 un caffè veloce e partenza sprint alla ricerca di papà leone che troviamo disteso su una strada e, poco più in là una coppia di leoni in amore che si accoppiano davanti a noi ogni 15 minuti incuranti di tutti gli occhi e videocamere che li osservano. Facciamo un altro pezzo di savana che al MARA è una distesa sconfinata d’erba gialla e c’imbattiamo in un grosso rinoceronte che si lascia avvicinare per filmarlo in tranquillità mentre mangia sotto un albero delle salsicce; rientriamo al lodge alle 9:00 per la colazione, una sosta in piscina dove, quel poco di luce che filtra dal cielo nuvoloso mi fa diventare come un’aragosta. Alle 16:00 si riparte alla ricerca di “chita”, il ghepardo; ne troviamo 3 e sono bellissimi, a mio giudizio sono gli animali più belli della savana, sulla strada del ritorno ci fermiamo lungo un fiume con ippopotami e sulla riva un gran bel coccodrillo; salutiamo così la savana con sullo sfondo un tramonto di quelli che ho visto solo nei film o nei documentari sull’Africa.

11/08/2006 partenza alle 7:30 per arrivare, dopo un’imprevista sosta per la riparazione del pulmino che ci seguiva, alle 14 circa all’hotel Hilton di Nairobi, pranzo, sistemazione in camera, breve passeggiata nel frequentatissimo centro della città che è anche molto carina a parte il traffico caotico. Al rientro in albergo un pò di relax in sauna e bagno turco per poi prepararci alla cena.

12/08/2006 partenza dall’aereoporto di Nairobi alle 11:00, arrivo a Malindi alle 12:00 e dopo circa un quarto d’ora arriviamo al blue bay village, naturalmente tutto ovattato e bello come in tutti i villaggi turistici dove si parla solo italiano; anche se manca ancora una settimana mi sembra che la mia vacanza in Kenya sia finita qui.

13-19/08/2006 settimana passata in villaggio fra tette rifatte, sfilate di moda e spettacoli dell’animazione, qualche escursione “sardegna2” che se la sogna la vera Sardegna e tanti beach boys che cercano di venderti tutto, una cena a Malindi al tanto rinomato ristorante che offre si del buon pesce, aragosta, granchio ecc. Ma a menù fisso ed al prezzo di 50 euro, altro che Africa… E si rientra in Italia felici della bella esperienza di viaggio e con qualche amico in più.



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