Sacher a Capodanno, una Vienna mordi e fuggi
Una passeggiata svelta per Karntner strasse e poi stanchi siamo ritornati in albergo…
Il secondo giorno ripartiamo per il centro della città, ma questa volta alla scoperta della città medievale. Consigliamo una passeggiata per Kohlmarkt e trovate dieci minuti anche nel pomeriggio per assaggiare i dolci nella prestigiosa pasticceria Demel. La storia racconta che per anni tra Demel e la pasticceria Sacher ci sia stato un contenzioso perchè entrambe giurano di aver ricevuto da componenti della famiglia Sacher la vera ricetta della prestigiosa torta… Litigi e lotte giudiziarie hanno alla fine sentenziato che “l’originale sacher” appartiene all’omonima pasticceria e che “la vera torta sacher” è quella di Demel… Le altre: tutte imitazioni. Alle 12.00 siamo corsi all’Hoher Markt perchè suonava il bellissimo Orologio dell’Anker, uno spettacolo di per sè. Abbiamo poi proseguito verso il Judenplatz ed ammirato il monumento in ricordo delle persecuzioni degli ebrei. Siamo poi giunti fino alla chiesa di S. Ruprecht, che è la più antica di Vienna, ed a pranzo (ve lo consigliamo anche se un pò più caro degli altri ristoranti) siamo andati al Griechenbeisl. E’ un’adorabile taverna, un tempo ritrovo della comunità greca di Vienna, frequentata da Johann Strauss, Schubert, Klimt, Schiele, etc… Fate una suggestiva passeggiata nelle strette vie che da lì vi riportano in centro: dove il tempo sembra essersi fermato. Il pomeriggio ha iniziato a nevicare, che atmosfera!!! Così lo abbiamo completamente dedicato alla visita del Belvedere (Superiore ed Inferiore, castelli del principe Eugenio) che tra l’altro ospita fino a febbraio (se ben ricordo) la mostra Wien-Paris con opere di Van Gogh, Renoir, Monet, Manet, Cezanne… Ma la vera emozione è stato tuffarci completamente nell’arte esageratamente provocante di Klimt… Vedere il BACIO, e le altre sue opere è stata davvero una grandissima emozione…
Di nuovo in albergo. Terzo giorno. Eccitati perchè la sera avremmo festeggiato in giro per la città l’arrivo del nuovo anno, abbiamo dedicato la mattina a fare un pò di shoppping per Mariahilferstrasse e poi alla scoperta del Jugendstil: La Secessione, le case e il padiglione della metro di Karlsplat di Otto Wagner, una passeggiata per Naschmarkt (tutto chiuso purtroppo). Lì vicino l’Opera e poi in pochissimi minuti con la metro siamo nuovamente in centro, passeggiata per Karntner strasse alla ricerca delle rinomate pasticcerie, un salto all’Albertina e poi ecco arrivare la neve, calma, lenta… Fiocchi grandissimi. In poco tempo è arrivata nuovamente la sera… E che notte, quella di S. Silvestro: musica, colori, suoni, frastuoni, calde bevande, wrustel, torte, deliziosi bomboloni con la marmellata: vie piene di gente, risate, flash… Che bello. Pochi minuti alla mezzanotte e di corsa al Rathaus Park, con il Municipio tutto impreziosito di luci, anche qui una miriade di gente, anche qui stand di salati, dolci e gadgets vari… Fuochi d’artificio ad illuminare il cielo… E tre, due uno… Buon Anno… Brindiamo con due calici di plastica ed uno spumante comperato davanti alla cattedrale…Buonissimo.
Una notte alla ricerca del puro divertimento, a scambiarci auguri in tutte le lingue e prima di tornare in albergo, l’ultima puntata in una delle tante pasticcerie: tuffarsi alle tre di notte in una sacher con panna, è stata un’esperienza indimenticabile!!! Come del resto Vienna e la sua imperiale, unica, incantevole MAGIA.