Sabor de Cuba

Tour dell'isola da Vinales a Trinidad, passando per L'Avana
Scritto da: el ché
sabor de cuba
Partenza il: 18/02/2013
Ritorno il: 05/03/2013
Viaggiatori: 4
Spesa: 2000 €
Ascolta i podcast
 
Siamo due coppie di amici, molto affiatate e, per così dire, “mature“. Volevamo fare una vacanza a Cuba con l’obiettivo di viverla in modo non tradizionale, pertanto abbiamo preso visione di vari cataloghi, ma, alla fine, ci siamo convinti ad affidarci alla Color Travels, un piccolo, ma efficiente e disponibile tour operator, trovato su internet e specializzato su Cuba, Santo Domingo e Marocco. Il tour, effettuato con un minivan guidato da un simpatico autista, ci ha portato attraverso l’isola toccando diverse località: L’Avana (bella e affascinante, in special modo la parte vecchia, con le sue case tenute su in qualche modo e che consigliamo di viverla senza fretta), Pinar del Rio (case basse diversamente colorate e tutte con portici con colonne di diversa forma), Vinales (paesaggio campestre dagli intensi colori, con colline tondeggianti – mogotes – piene di vegetazione e estese piantagioni di tabacco), Remedios (sobria e silenziosa), Santa Clara (imperdibile: il Che onnipresente), Moron (la citta dei galli che cantano a tutte le ore!), Trinidad (un tessuto urbano unico, allegra, colorata, ospitale e musica cubana in tutti gli angoli). Non sono mancate escursioni nelle belle spiagge bianche di Cayo Levisa (in una parte c’è una concentrazione di grandi stelle marine di tutti i colori: attenti a non pestarle!), Cayo Guillermo, Playa Pilar (una sabbia fine e bianchissima), Playa Ancon. Ma il bagno più bello lo abbiamo fatto nella Baia des los Peces una località della Baia dei Porci: no spiaggia, ma formazioni coralline molto variegate con tantissimi pesci. E poi, i paesaggi che si succedevano: vivaci paesini caratterizzati da una allegra confusione, palmeti, piantagioni di canna da zucchero. Viaggiare in auto significa un continuo slalom tra persone , animali liberi e carretti trainati da cavalli o da buoi.

La particolarità del viaggio è stata la scelta di soggiornare nelle “case particular“: un’occasione unica di conoscere da vicino, e apprezzare, i cubani, la loro filosofia di vita, le diverse abitudini, la loro cultura , il loro spirito di adattamento, la loro capacità di vivere utilizzando al meglio le “ poche “ risorse a disposizione. A Viñales abbiamo alloggiato da El Porri, la cui casa si trova in un’ottima posizione di fronte ai Mogotes, dietro al centro di reabilitacion del paesino. A Remedios nella bella casa coloniale di Odalys e Miguel, en calle Alejandro del Rio 78, proprio dietro alla piazza centrale. A Baia dei Porci eravamo ospiti a Playa Giron di Sebastian e suo figlio Amauri, che ci ha fra l’altro accompagnato in interessantissime escursioni naturalistiche alla scoperta di “cenotes” meno noti. E, infine, a Trinidad, abbiamo alloggiato nel cosiddetto Casco Historico, in Casa Mirelis, in calle Colon 355, 200 mt sotto La casa de La Trova e la splendida Plaza Mayor, vero cuore pulsante della città.

E poi che dire dei sigari, del rum, della musica, della varietà e della precarietà dei mezzi di trasporto utilizzati dai cubani, ivi incluse le innumerevoli auto americane anni 50 e vecchie sidecars. Che atmosfera e che profumi!

Tutto questo è stato possibile grazie al rapporto amichevole che si è creato con le due simpatiche “briganti“ Francesca e Veronica che hanno compreso e soddisfatto ogni nostra curiosità ed esigenza: Francesca dalla sua posizione romana e Veronica, fiorentina di nascita e cubana di adozione, che abbiamo incontrato a Trinidad, dove ci ha dato delle dritte interessanti. Rapporto amichevole anche con Diego, il nostro autista, sempre paziente e premuroso e ad Alessandro, la nostra guida a L’Avana, buon camminatore e attento osservatore.

Il nostro viaggio: 1° giorno Italia – L’Havana

Siamo arrivati all’aeroporto Josè Martì de L’Havana dove ci ha accolti Alexander, la guida di Color Travels che si alterna con Veronica, una delle due titolari – che ci aspettava a Trinidad –a ricevere e guidare nella capitale i loro clienti. Alexander ci ha accompagnato a casa di Rolando e Marisol, nel cuore della città, all’Havana Vieja.

2° giorno: L’Havana Dopo Colazione Alex ci ha accompagnato a visitare l’Havana Vieja . Giornata completamente dedicata a questo splendido angolo di Cuba, patrimonio dell’Unesco.

3° giorno L’Havana Abbiamo visitato gli altri quartieri della città (Vedado, Plaza de la Revolucion, Miramar, cimitero monumentale di Colombo) con il city-tour bus (fermata nel Parque Central, di fronte all’Hotel Inglaterra). Una panoramica generale sulla capitale cubana, che dà una idea , anche con poco tempo a disposizione, del fascino di tutta la capitale cubana.

4° giorno Viñales Alle 8:30: partenza per Viñales , passando per Pinar del Rio dove abbiamo visitato la fabbrica di tabacco; poi arrivati a Viñales abbiamo approfittato del pomeriggio per visitare la tranquilla cittadina che si trova proprio nel cuore del Parque Nacional de Viñales.

5° giorno Cayo Levisa Finalmente il mare! Il nostro autista Diego ci ha accompagnati all’embarcadero per Cayo Levisa, splendido isolotto di spiaggia bianca: dopo una simpatica passeggiata attraverso un boschetto di mangrovie – abbiamo visto un airone blu – si incontra una piscina naturale piena di stelle marine! Alle17:00 il battello ci ha portati indietro, e abbiamo trovato il nostro Diego ad attenderci per tornare a Viñales, nei caldi colori del tramonto cubano.

6° giorno Cayo Jutia Oggi siamo andati a Cayo Jutia, che si raggiunge con un terrapieno (dopo aver attraversato la bellissima campagna ): un isolotto ancora poco sviluppato (non ci sono hotel, ma solo un ristorantino), ed è questa la parte più bella, oltre al mare azzurro e cristallino.

7° giorno Remedios Dopo colazione siamo partiti alla volta di Remedios passando per Santa Clara, dove ci siamo fermati a visitare il famoso mausoleo del Che, tappa da non perdere assolutamente. Nel pomeriggio si arriva nella cittadina coloniale di Remedios e abbiamo approfittato del pomeriggio per visitare la bella e antica chiesa nel Parque Central, nel quale si svolge la vita di questa simpatica e tranquilla cittadina… e mojtos a non finire in un bar dal nome che è tutto un programma: El Louvre.

8° giorno Remedios – Cayo Santa Maria Oggi giornata di mare a Cayo Santa Maria, dove ancora si può godere di spiagge selvagge che però stanno scomparendo inglobate in mostri di cemento. E’ proprio un peccato, questo è forse il Cayo più bello di Cuba ed il mare ha tonalità di colore e una trasparenza davvero speciali.

9° giorno Moron – Playa Pilar, Cayo Guillelmo Altra grande giornata di mare a Playa Pilar, a Cayo Guillelmo, una delle spiagge (a ragione) più famose di Cuba. Invece la cittadina dove abbiamo dormito, Moron, è poco significativa e vale soltanto come punto d’appoggio per poi proseguire l’in domani alla volta di Trinidad. A Moron però c’è un ottimo ristorante, dove Color Travels ci ha riservato: Liberluz, di Carlito e la sua famiglia. Vale la pena di passare da Moron per mangiare al Liberluz, in calle Libertad n° 148.

10°-11°12°-13° giorno: Trinidad Siamo arrivati a Trinidad facendo sosta nella cittadina, capoluogo della omonima provincia, Sancti Spiritu, dove abbiamo passeggiato per un’oretta apprezzando un’altra faccia di Cuba. Da Sancti Spiritu si arriva a Trinidad in un’ora circa. A Trinidad siamo rimasti 4 giorni e abbiamo goduto del mare speciale di Eduardo (una spiaggetta quasi privata, vicino a Playa de Ancon, curata da Eduardo, caro amico di Veronica e che cura i turisti come fossero ospiti del giardino di casa sua!), della bellissima città e della sua vita allegra e sempre accompagnata da musica, a tutte le ore del giorno e della notte. Siamo anche stati ospiti di un banchetto speciale in campagna, con un altro gruppo al quale ci siamo uniti per l’occasione: un porcellino girato su fuoco di legna e cucinato esclusivamente per noi da contadini della zona!

14° e 15° giorno Baia dei Porci Abbiamo trascorso gli ultimi 2 giorni nella famosa Giron, nota per l’attacco USA del 1961. Ma forse pochi sanno che è un’oasi naturalistica d’eccezione: è racchiusa dalla Peninsula di Zapata, parco naturale dove fare bird-watching e, per gli appassionati di questo sport, pesca a mosca. Mentre la strada che costeggiala stretta baia si muove fra la barriera corallina che già inizia sulla costa stessa e una vegetazione selvaggia che nasconde “cenotes” di acqua semi-dolce cristallina. Due giorni immersi nella natura e accompagnato da un esperto del luogo, Amauri, prezioso collaboratore di Color Travels. Potete chiedere di lui a a Playa Giron, nel gruppetto di case particular, tutti lo conoscono. E’ figlio di Sebastian, presso il quale abbiamo alloggiato.

16° giorno Havana aeroporto Josè Martì La vacanza è finita e dobbiamo tornare in Italia.

E poi c’è la parte orientale dell’isola – Baracoa, Santiago e Guantanamo – che non abbiamo potuto visitare in quanto ancora sono ancora alle prese con i postumi di Sandy, il tristemente noto uragano, che ha lasciato morte e devastazione (e chiaramente non se ne è parlato!). Da tornarci senz’altro: soy de Cuba! Carla, Tina, Franco e Antonio



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche