Saariselkä di Lapponia Finlandese e tappa a Helsinki

Abbiamo sempre visitato il nord Europa in estate, ma ci affascinava anche l’idea di andarci in inverno, così con la scusa di provare a vedere l’aurora boreale, io e mia moglie abbiamo organizzato questo viaggio nel cuore della Lapponia Finlandese a Saariselkä, località sciistica posta a 230 chilometri oltre il Circolo Polare Artico e a 30...

Scritto da: Oriano1960

Partenza il: 22/02/2014
Ritorno il: 01/03/2014

Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €

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1° giorno – 22 febbraio

Indice dei contenuti

Partiamo dall’aeroporto di Firenze alle ore 6,30 con un volo KLM diretto ad Amsterdam dove giungiamo alle 8,45. L’aeroporto di Schiphol è il quinto a livello europeo come passeggeri transitanti e si trova 5 metri sotto il livello del mare, ciò ne fa l’aeroporto civile più basso del mondo. L’aeroporto è costituito da un unico grande edificio suddiviso in tre vaste sale partenze comunicanti tra loro. Dopo alcune ore di attesa ripartiamo alle 13,55 per Helsinki dove giungiamo alle 17,25. Prendiamo una navetta gratuita, che di fatto è un bus, (dal Terminal 1 alla piattaforma 9 ogni 20 minuti circa) che ci porta in una decina di minuti all’Hotel Rantasipi e che avevamo prenotato da casa. Prendiamo possesso della camera e facciamo un riposino, poi scendiamo per la cena, un piatto unico con carne e verdura ed una bottiglia di acqua a testa, abbastanza caro. Una volta in camera, guardando fuori dalla finestra Licia era convinta di vedere la prima aurora boreale, infatti il cielo era illuminato da uno strano bagliore verdognolo, per me solo riflesso delle luci sulle nuvole abbastanza basse.

2° giorno – 23 febbraio

Ci alziamo di buonora e dopo aver fatto colazione, compresa nel prezzo della camera, abbiamo ripreso la navetta che ci ha portato in aeroporto. Alle 9,10 siamo partiti con volo Norvegian per Ivalo dove siamo giunti alle 10,50. L’aereo della compagnia di bandiera Norvegese era praticamente nuovo, il personale di bordo cordialissimo ed era disponibile anche il wifi, non che ne sentissi la mancanza, ma per sottolineare la bontà del servizio. Quando arriviamo in prossimità dell’aeroporto di Ivalo e l’aereo ha iniziato la sua discesa, una volta usciti dalla coltre di nuvole, sotto di noi si è prospettato uno spettacolo incredibile, le foreste finlandesi erano “ricamate” dai corsi d’acqua ghiacciati e puntellate dai laghi anch’essi completamente bianchi. Siamo scesi all’aeroporto, unico aereo in arrivo per l’intera giornata. Una volta a terra abbiamo immediatamente assaporato il clima lappone, infatti un vento gelido spazzava il piazzale dell’aeroporto. Comunque è stato impossibile resistere alla tentazione di tirare fuori dallo zaino la macchina fotografica ed iniziare a scattare fotografie. Ritirati i bagagli dall’unico nastro trasportatore, siamo usciti ed abbiamo preso l’autobus che in circa 40 minuti ci avrebbe condotto alla nostra destinazione finale, Saariselkä. Raggiungiamo il nostro albergo l’Hotel Kieppi dove abbiamo prenotato una suite con sauna privata, che abbiamo usato più volte, per 4 notti, posiamo i bagagli e andiamo a chiedere alla reception dove possiamo andare a pranzo. La receptionist ci indica un ristorante che serve piatti locali tipici e ce lo consiglia caldamente. Ci facciamo convincere e ci incamminiamo, c’è voluto oltre un ora per raggiungerlo, camminando fra la neve, forse era meglio se ci indicava qualcosa di meno tipico. Comunque quando siamo arrivati, attraversando una parte di bosco, abbiamo trovato un branco di renne intente a scavare fra la neve per cercare qualche filo d’erba da mangiare, questo spettacolo ha ripagato in buona parte la camminata fatta e che ci aspettava per il ritorno. Una volta rientrati in paese ci siamo fermati a fare la spesa al market. Rientriamo in albergo, riposino e cena in camera. Dopo cena usciamo in paese ad osservare il cielo, ma dell’aurora boreale nemmeno l’ombra.

3° giorno – 24 febbraio

La giornata non inizia nel migliore dei modi, infatti abbiamo fatto le cose con troppa calma e siamo arrivati a fare colazione alle 10 e un paio di minuti. Il gestore del locale, con fare non troppo simpatico, ci ha fatto capire che il servizio terminava alle 10 in punto e ci ha fatto “accomodare” fuori. Abbiamo dovuto andare a far colazione in un altro posto, pagando quello che avevamo già pagato. Alle 11,30 siamo comunque partiti per andare a fare una gita in motoslitta, che avevamo prenotato la sera prima con la compagnia Husky & Co. (http://www.saariselka.fi/huskyco/). Passano a prenderci con una jeep dall’ufficio della compagnia e ci portano alla base di partenza del tour, ci danno il casco e, per chi ne ha bisogno, l’abbigliamento termico e qualche nozione di guida delle motoslitte e partiamo. La gita dura circa 3 ore nelle quali facciamo una cinquantina di chilometri nella foresta e in sentieri riservati a questi veicoli. La guida è abbastanza faticosa, ma molto divertente, questi mezzi hanno un’accelerazione notevole, schizzano che è un piacere. Torniamo alla base dove ci attendono un tè caldo e dei biscotti in una capanna riscaldata da due grandi fuochi, l’atmosfera è veramente gradevole. Torniamo a Saariselkä, il tempo è abbastanza brutto e ci concediamo un riposino. Dopo cena ci avventuriamo, sempre nella speranza di vedere l’aurora boreale, nella risalita al buio di una pista da sci nella quale scendevano a rotta di collo dei ragazzi con degli slittini armati di torcia elettrica. Arriviamo ad oltre metà della pista proveniente dalla parte più alta della “montagna” (450 metri) ma poi desistiamo e torniamo indietro.

4° giorno – 25 febbraio

Ci svegliamo sotto una fitta nevicata e dopo aver fatto colazione facciamo un giro nel piccolo paese, un silenzio ovattato ci avvolge ed è veramente una bella sensazione. Il pomeriggio le condizioni meteo subiscono un netto miglioramento e allora prendiamo il bus che ci porta all’arrivo delle piste da sci e alla partenza degli impianti. Non siamo attrezzati per sciare ma ci piacerebbe salire al rifugio Kaunispää, il problema è che con gli impianti si può solo salire e non ridiscendere, visto che di lì a poco avrebbe fatto buio, rinunciamo e restiamo a fare un po’ di foto a sciatori nello ski park che eseguono salti e acrobazie varie e alle motoslitte di passaggio, poi prendiamo di nuovo il bus e rientriamo all’albergo. Dopo cena solita uscita infruttuosa a caccia dell’aurora boreale.

5° giorno – 26 febbraio

Oggi ci aspetta un’esperienza veramente affascinante, partiamo abbastanza presto in pullman e ci rechiamo ad un allevamento di husky in mezzo alla tundra distante circa 50 chilometri dal nostro Hotel. Abbiamo prenotato da casa con la Lapland Safaris http://www.laplandsafaris.com/it/ e vale tutto il suo costo. Quando siamo giunti all’allevamento ci ha accolto l’abbaiare dei cani, ansiosi di iniziare a correre, uno degli accompagnatori ci ha dato delle informazioni su come guidare la slitta e poi abbiamo preso posizione, 2 per slitta. Io alla guida e Licia seduta davanti. Appena sciolti dall’ancoraggio, i cani hanno iniziato a tirare e nel giro di pochi secondi abbiamo acquisito una discreta velocità. Eravamo 6 equipaggi compreso quello degli accompagnatori e ci siamo avviati lungo una pista battuta nella foresta, meraviglioso, nonostante 2 fuori pista con tanto di ribaltamento della slitta che ci sono capitati. È incredibile ed impagabile la sensazione che si prova ad attraversare la foresta accompagnati solamente dall’abbaiare sporadico dei cani. Giungiamo fino ad un lago ghiacciato dove facciamo una breve sosta per poi riprendere la marcia. Dopo circa 4 ore ed un bel po’ di fatica, siamo tornati all’allevamento. Anche i cani erano stanchi e sono stati tranquillissimi a farsi accarezzare e fotografare. Ci hanno portato a pranzo in una capanna molto accogliente, dove abbiamo consumato un pasto a base di zuppa di pesce, pane con burro, dolce e caffè che erano compresi nel prezzo del tour. Dopo pranzo la sorpresa. Uno degli allevatori ci ha portato 2 cuccioli di husky, veramente spettacolari, da mettere sotto al giubbotto e portare via. Siamo rientrati col pullman nel tardo pomeriggio. Ennesima prova infruttuosa dopo cena, l’aurora boreale ci snobba proprio. Questa era l’ultima notte a disposizione, ci spiace non essere riusciti a vedere quelle che vengono chiamate Northern Lights ma sarà la scusa per effettuare un altro viaggio nel nord in inverno.

6° giorno – 27 febbraio

Alle 10,45 abbiamo il volo della Norvegian che ci porterà dall’aeroporto di Ivalo ad Helsinki dove arriveremo alle 12,20, quindi prendiamo il bus e ci rechiamo ad Ivalo. Il volo è tranquillo ed arriviamo in perfetto orario, dall’aeroporto prendiamo il bus che ci porta in centro di fronte alla stazione ferroviaria e da qui, con 10 minuti di strada a piedi, raggiungiamo l’Omena Hotel posto in via Yrjönkatu, 30. Alla reception ci consegnano il pin che serve ad aprire la porta della camera al posto della chiave. Dopo aver consumato un pranzo frugale facciamo un giro a piedi in centro. Non fa freddo e la temperatura si aggira sui 3 gradi sopra allo zero. Finiamo la serata in un grande centro commerciale e rientriamo in hotel per la cena che consumiamo in camera.

7° giorno – 28 febbraio

Siamo già stati ad Helsinki, in estate un paio di anni fa, pertanto ci piace l’idea di rivedere certi posti nella loro versione invernale. Attraversiamo il parco cittadino di Esplanadi Esplanadparken dove in estate ci sono concerti ed altre attività sociali e giungiamo alla piazza del Mercato. La piazza è posta sulla parte estrema del Porto di Helsinki e da qui partono i traghetti per le isole dell’arcipelago. Oggi il mare è completamente ghiacciato, anche se non è un ghiaccio compatto ma frantumato, è uno spettacolo eccezionale per chi, come noi, non aveva mai visto dal vivo una cosa simile. Prendiamo il traghetto per l’Isola di Suomenlinna che ospita una fortezza militare fatta costruire dal governo svedese a metà del ‘700 per proteggere il paese dall’espansionismo russo. Il traghetto attraversa questo relativamente breve tratto di mare, e dal suo ponte sentiamo il ghiaccio che batte contro lo scafo. Sull’isola tutte le attività che ci sono in estate sono sospese, ed anche i negozi nei quali operano commessi vestiti in costume militare settecentesco sono chiusi. Facciamo una camminata e poi torniamo al traghetto. Una volta tornati ad Helsinki andiamo a pranzo al ristorante Kappeli, posto all’inizio del parco che avevamo precedentemente citato. Ottimo. Dopo pranzo facciamo una passeggiata prima alla Cattedrale, molto bella nelle sue semplici forme, poi fino a due laghetti ghiacciati nei dintorni della stazione. Finiamo la serata al centro commerciale di Kamppi Center dove acquistiamo alcuni souvenir, torniamo in albergo, ceniamo e poi andiamo a letto.

8° giorno – 1 marzo

Abbiamo la mattina a disposizione per un ulteriore giro in zona, torniamo in camera, facciamo un pasto veloce e facciamo le valigie. Nel primo pomeriggio prendiamo l’autobus che ci porta all’aeroporto da dove partiremo con volo KLM alle 18,05 per Amsterdam con arrivo alle 19,45, cambio di aereo e partenza per Firenze alle ore 21,00 con arrivo previsto alle 22,55. Da qui in taxi fino a casa.