S.Pietroburgo la Venezia del nord
Terzo giorno visita al territorio del Cremlino e all’interessante museo all’interno della fortezza. Devo dire che di Mosca ritengo bella solo la zona della piazza Rossa e del Cremlino perchè la città non ha altre attrattive. Al pomeriggio in stazione per prendere il treno che in sei ore ci portava a San Pietroburgo. Durante il tragitto abbiamo avuto la fortuna di vedere un raggio di sole (che fortuna!). Il treno è una specie di eurostar, pulito e dcoroso comunque. Eravamo in un vagone assieme ad un gruppo di cinesi (sono proprio dappertutto).
Arrivate a Sanm Pietroburgo, trasferimento in centro città al Grand Hotel Emerald, bello, nuovo, moderno. I giorni seguenti abbiamo visitato bene la città, veramente bella con i suoi stupendi palazzi, i suoi canali che la fanno assomigliare a Venezia, la fortezza di S.Pietro e Paolo, l’Ermitage, meraviglioso museo dalle innumerevoli stanze piene di opere d’arte che meriterebbe da solo una settimana di visita. Scoprendo anche che gli architetti più famosi che hanno fatto queste meraviglie erano italiani. Bellissimo il palazzo di Puskin-Tsarkoe dove c’è la famosa Camera d’Ambra e dove, per visitarlo, devi indossare delle soprascarpe per non rovinare i pavimenti. San Pietroburgo merita proprio un viaggio, ma consiglio di farlo nei mesi di giugno e luglio dove si può usufruire delle notti bianche, giornate sempre con il chiaro poichè il sole tramonta solo per 30 minuti e in quel periodo ci sono tutte le fontane in funzione e si può anche vedere di notte l’alzata dei ponti levatoi sui grandi canali dove passano le navi. Onestamente il periodo scelto da noi non è proprio quello giusto. Riguardo l’ospitalità turistica, ritengo che a San Pietroburgo sia un pò meglio che a Mosca, comunque i camerieri dei vari caffè e ristoranti devono ancora impare molto sia come servizio che come gentilezza. Raro vedere in questi giovani un sorriso o la passione per il loro lav oro. Abbiamo fatto un pranzo in un ristorante quasi con la velocità della luce perchè ti portavano via il piatto mentre stavi ancora mangiando! Brave invece le tre guide che avevamo, molto solari, schiette e professionali, che ci hanno fatto vedere anche come vivono i russi non abbienti, che sono tanti, e che preferiscono avere un auto bella grande mentre in casa non hanno nemmeno il bagno perchè è fuori all’aperto e che non hanno il culto della casa come l’abbiamo noi. C’è ancora molto da fare in quel paese e sono stata un pò delusa dalla “grande russia”! Riguardo alla cucina, non aspettatevi gran chè, tante zuppe, poca verdura (soprattutto cetrioli) e niente condimento (l’olio d’oliva non esiste e nemmeno l’aceto) e per il caffè sarebbe meglio portarsi una caffettiera elettrica come ha fatto una nostra compagna di viaggio!! Concludendo, se avete la possibilità, fate il viaggio così: un giorno a Mosca e gli altri a San Pietroburgo. Ciao a tutti