S. Pietroburgo in 5 giorni
Ci sistemiamo nell’Hotel Nevsky Aster, a due passi dall’Ermitage, carino nel complesso anche se le camere sono strettissime e la moquette è inguardabile. Il personale parla in inglese ed è abbastanza disponibile. Costo dell’albergo: 105 €/notte per una camera matrimoniale compresa la colazione internazionale.
Facciamo un giro della città in battello: 1 ora – 500 rubli. Peccato che la guida a bordo parli solo in russo (meglio munirsi prima di una guida o cercare un giro che prevede una guida in inglese).
Cena da Yalki Palki – Nevskiy Prospekt 88. Consigliamo pancake e vereniki o buffet di antipasti. Prezzo: 500/600 rubli a testa (carino e accogliente).
2° giorno: visitiamo la cattedrale di S. Isacco…Iniziamo a capire l’andazzo…Si pagano 2 biglietti distinti uno per salire sulla cupola e l’altro per visitare l’interno della cattedrale. Passeggiamo per i giardini di Alessandro che costeggiano i palazzi dell’Ammiragliato e del Senato fino a tornare lungo il fiume Neva.
Nel pomeriggio visitiamo la chiesa della Resurrezione (o San Salvatore sul Sangue), davvero bella!! Ingresso 320 rubli. Vicino la chiesa c’è un mercatino di souvenir, se riuscite a trattare il prezzo di partenza arriverete almeno alla metà di quanto richiesto. Concludiamo il giro con una passeggiata nei parchi vicini. Cena da 1001 notte (Millionnaya st. 21), cucina caucasica, ambiente stile orientale molto particolare. Consigliamo il Pilau (risotto con carne d’agnello e verdure), mentre sconsigliamo il vino tipico (dolcissimo).
3° giorno: visitiamo l’Ermitage. Il museo apriva alle 10:30 e noi eravamo già in fila alle 9:00. Non alteratevi se vedrete inserirsi nella fila davanti a voi via via più persone…Qui è un’ abitudine ricorrente! All’interno una gran disorganizzazione, a partire dall’acquisto del biglietto; munitevi di guida perché il museo offre solo una pianta approssimativa dei 3 piani del palazzo. Il museo è bellissimo ed è una tappa obbligata di questa vacanza.
Nel pomeriggio attraversiamo il Neva alla volta della Fortezza dei SS. Pietro e Paolo. All’interno visitiamo la cattedrale ed il bastione delle prigioni. Proseguiamo costeggiando il fiume fino all’Aurora Cruiser, un incrociatore ancorato permanentemente in un canale del Neva, dai cui cannoni è partita la Rivoluzione Russa.
4° giorno: visitiamo il complesso Peterhof, residenza estiva degli Zar che si trova fuori città. DA NON PERDERE! Potete evitare tranquillamente i costosi battelli che approdano nei giardini di Peterhof e raggiungere il complesso in un’ora utilizzando la metropolitana fino ad AVTOVO (linea rossa) e poi un autobus delle linee 224, 424 o 300. Costo A/R 140 rubli contro 700 del battello. L’entrata nel parco delle fontane costa 300 rubli dopodiché è previsto un esborso per ogni palazzo/museo all’interno del parco. Pranziamo in un ristorante all’interno dei giardini (quello più vicino all’ingresso) dove veniamo serviti da un cameriere ‘truffaldino’che ci fa subito presente che il menù è in russo pertanto è inutile consultarlo…Ci elenca in inglese i piatti che possiamo mangiare e ci rifila due mini insalate al modico prezzo di 1.140 rubli… chiediamo di rivedere il conto ed il cameriere dapprima dice di essersi sbagliato e di averci portato il conto di un altro tavolo, poi ci sconta 130 rubli indicandoci il costo dei piatti sul menù in russo (ovviamente c’è stato impossibile fare un riscontro!).
Cena da Kat Caffè: seguiamo i consigli di Turisti per Caso e ci ritroviamo in un piccolo e accogliente ristorante in una parallela della Nevskiy, dietro al Grand Hotel Nevsky. All’interno una colonia di Italiani e tutti su consiglio delle guide. CENA OTTIMA! Abbiamo degustato molte specialità russe a prezzi più che onesti…Ad averlo trovato prima! Ultimo° giorno: Abbiamo fatto chiamare un taxi dall’albergo e ci è costato solo 670 rubli (meno che all’andata). Consigliamo di recarvi in aeroporto almeno tre ore prima: ci sono 2 controlli di sicurezza (prima e dopo il check in) e le file avanzano lentamente.
S. Pietroburgo è una città che vale veramente la pena vedere; peccato che i russi siano persone scortesi ed ineducate… e spesso pronte a fregarti! Non guasterebbero delle traduzioni almeno in inglese delle informazioni esclusivamente in russo. Speriamo di avervi dato qualche info in più rispetto alle consuetudinarie informazioni delle guide turistiche. Buone vacanze!! 😉 Irene&Marco