Romantica Parigi 2

Fuga d'amore sulle sponde della Senna
Scritto da: NiAle
romantica parigi 2
Partenza il: 16/09/2010
Ritorno il: 21/10/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Volo: All’andata partenza ore 15:30 dall’aeroporto Fontanarossa di Catania con la compagnia Easy Jet e arrivo verso le ore 18 all’aeroporto internazionale Charles de Gaulle di Parigi; al ritorno partenza alle ore 11:50 da Parigi e arrivo a Catania alle ore 14:30 circa. Pernottamento: “Premiere Class – Pont de Suresnes” della catena alberghiera facente parte del gruppo alberghiero Accords Hotel. Questa struttura si affaccia direttamente sulla Senna e dista circa 5 chilometri dal centro della città che si può facilmente raggiungere sia con l’autobus n. 244 direttamente davanti l’hotel oppure prendendo il Tram della linea T2 per raggiungere in 3 minuti il capolinea “La Defense” (quartiere dei grattacieli di Parigi) e da qui prendere la Metro 1 e raggiungere il centro città. Naturalmente si tratta di un hotel senza troppi fronzoli ma pulitissimo, servito benissimo sia con le fermate di bus e tram, con a 20 metri una stazione della Gendarmeria, un supermercato della Carrefour , una pizzeria d’asporto e un negozietto aperto l’intera nottata. Spesa complessiva per un soggiorno di 6 giorni, euro 268 prenotando dal sito www.premiereclass.com.

Consigli e suggerimenti: VOLO AEREO E BAGAGLI Per quanto riguarda il volo abbiamo prenotato con largo anticipo il biglietto aereo direttamente via internet, intorno a marzo e dunque con ben sei mesi di anticipo dalla data di partenza. Abbiamo scelto di viaggiare con l’ormai affidabile e conosciutissima compagnia area “Easy Jet” che oltre a farci risparmiare un bel po’ di soldini (visto che abbiamo speso solo 90 euro a persona per un volo di andata e ritorno) ci ha permesso di evitare inutili scali con un volo diretto Catania – Parigi e soprattutto vede come aeroporto di destinazione il più noto “Charles de Gaulle”. Come sempre l’unica pecca di questa come d’altronde delle altre compagnie low cost è rappresentata dal divieto di portare a bordo accessori vari quali tracolline e marsupi, visto che vengono considerati come veri e propri bagagli a mano in aggiunta a quello ordinario. Noi onde evitare problemi soprattutto al ritorno con l’acquisto dei vari souvenir abbiamo deciso di mandare in stiva un bagaglio pagando una somma supplementare di circa 22 euro. PERNOTTAMENTO Prima di partire avevamo letto che Parigi è una delle mete europee tra le più care per quel che riguarda il costo del soggiorno ed effettivamente quando abbiamo iniziato la ricerca per il nostro soggiorno di 6 giorni abbiamo riscontrato la correttezza di tale affermazione. Certamente è possibile risparmiare pianificando con largo anticipo il proprio soggiorno ma per chi come noi si riduce all’ultimo giorno utile consigliamo vivamente di dare un’occhiata all’hotel “Premiere Class – Pont de Sureneres” della catena alberghiera “Accords hotel” che al costo di 53 euro per notte a camera consente il soggiorno allo stesso prezzo fino ad un massimo di 3 persone. Visionando i commenti lasciati su “tripadvisor” avevamo letto che questa struttura era consigliata per l’eccezionale rapporto qualità – prezzo e per coloro che si accontentavano di una struttura pulita e senza molti fronzoli; certamente la camera, bagno compreso, non è molto spaziosa e si sente la mancanza di un armadio ma per il resto niente da ridire. Il consiglio che possiamo darvi è quello di prenotare una camera tripla così da utilizzare il terzo letto come piano d’appoggio. MEZZI DI TRASPORTO URBANI La città è servita ottimamente dai mezzi pubblici visto che si può raggiungere qualsiasi zona di Parigi in pochissimo tempo; c’è un ampio ventaglio di scelte che vanno dalla Metropolitana (indicata con il simbolo M seguito da un numero e identificata anche da un colore), dalla ferrovia di superficie RER (più veloce della metro ma con minor fermate e indicata da una lettera come A-B-C), da un ottimo servizio di tram leggero che collega con un percorso circolare le zone a ridosso della città (identificata dal simbolo T e che va dal nr. 1 al nr. 4) ed infine un eccellentissimo servizio di autobus, sia diurni che notturni, che collega capillarmente l’intera Villa Premiere con cadenza di 5 minuti tra un mezzo ed un altro. Se dovete spostarvi da un quartiere all’altro del centro città è consigliato prendere la metro mentre se dovete raggiungere un capolinea come la Defense oppure uno degli aeroporti conviene sicuramente la RER essendo quest’ultima molto più veloce. In tutte le stazioni e addirittura anche nelle colonnine delle fermate degli autobus, troverete uno schermo che vi indicherà i minuti mancanti per l’arrivo del prossimo mezzo e possiamo assicurarvi che spaccano il secondo. Una simpatica caratteristica delle stazioni delle metro è l’originalità visto che quasi tutte sono differenti per stile e arredi. CARTE “PARIS VISIT” Un’ottima possibilità per viaggiare sui mezzi pubblici spendendo veramente poco è quella di acquistare una carta fedeltà chiamata “Paris Visit” che consente di viaggiare illimitatamente su tutti i mezzi pubblici, metro – RER – tram – autobus cittadini e funiculare di Monmatre, spendendo un tariffa che varia a seconda dei giorni e soprattutto delle zone nelle quali ci si deve spostare. Infatti si può scegliere se acquistare questa carta per un giorno oppure per tre e cinque; contestualmente si deve effettuare un’altra scelta e cioè quella di viaggiare nel centro storico e nel centro cittadino (zona 1), nel centro cittadino e nei comuni limitrofi che vanno oltre la Senna (zona 1-3) oppure in zone periferiche quali Disneyland Paris o Reggia di Versailles (zona 1-5). Per farvi un’idea della spesa che dovrete andare a sostenere pensate che noi abbiamo acquistato una carta di 5 giorni per le zone 1-3 al costo di 26,80 euro circa a persona. Questa carta cumulativa si può acquistare nelle stazioni principali della metro e della RER sia negli sportelli informazione che nelle macchinette automatiche inserendo o solo monete o la carta di credito. Valutate bene se ne vale o meno la pena perché se pensate di utilizzare poco la metro potete optare per l’acquisto di un carnet di 10 biglietti ad un prezzo scontato. CIBO, BEVANDE E PREZZI FISSI Per quel che concerne il cibo, abbiamo seguito alla lettera quello che ci consigliava la nostra guida della “Lonely Planet” e cioè quello di affidarci ai vari ristorantini a menu turistico e che pubblicizzano mediante appositi cartelli affissi all’esterno dei locali. Pensate che noi abbiamo sempre mangiato scegliendo questi menu turistici dal prezzo che oscilla dai 12 ai 15 euro a persona e che comprendono un antipasto, un primo o un secondo, un dolce e a volte anche una bibita; la scelta è ridotta a tre piatti per portata ma se vi fate 4 calcoli ne vale proprio la pena. Fate attenzione alla scelta della bevanda visto che tutti cercano di aumentare i prezzi, ed in particolare per l’acqua che dovunque costa tantissimo, ma ricordate che dovunque andate potete chiedere gratis una caraffa d’acqua che molti vi porteranno a tavola anche senza chiederla. Per mangiare ci sono vari quartieri ma quelli più caratteristici si trovano nella zona del quartiere latino (dove consigliamo di andare assolutamente al caratteristico “Le viex Paris” dove pensate che noi abbiamo festeggiato il nostro anniversario di matrimonio), di Monmartre, del centro Pompidou (dove consigliamo il ristorante “Bistro Romain”). Mentre se cercate un posto per un veloce spuntino potete seguire il nostro esempio e recarvi in una delle tante panetterie ed acquistare una BUONISSIMA baguette al prezzo di 80-90 centesimi. DRITTE PER ALCUNE VISITE

Museo del Louvre: Un consiglio scontato è quello di non giungere nei pressi del museo nell’orario di punta e cioè verso le 10:30 ma se come noi non riuscite ad arrivare prima c’è la possibilità di entrare direttamente dalla fermata della Metro, stazione Museo del Louvre, all’interno del museo stesso; così facendo giungerete direttamente sotto la piramide di vetro e lì vicino avrete anche la possibilità di stampare dalle macchinette automatiche il biglietto d’ingresso risparmiando nel complesso più di 1 o 2 ore di fila. Un altro consiglio potrebbe essere quello di visitare il museo nelle giornate di apertura serale quando rimane aperto oltre il normale orario di chiusura pomeridiano. Torre Eiffel: il punto panoramico migliore per ammirare la torre è sicurante la piazza del Trocadero. Normalmente per salire sulla torre sono presenti 3 rampe di ascensori ed 1 per la salita mediante scalini. Bisogna però tenere in considerazione che la salita è ardua e si deve pagare un biglietto di circa 7 euro, ed inoltre è possibile salire a piedi solamente fino alla 2^ postazione poiché per salire fino in cima si deve necessariamente prendere un ascensore. Per quanto riguarda le file di turisti non fatevi prendere dal panico perché sono abbastanza celeri anche se dovete mettere in conto l’attesa di 1 ora e mezza circa; sicuramente la vista notturna è la più affascinante ma proprio per questo la sera c’è il maggior afflusso ed il servizio di salita in cima termina alle 23:30 circa. Santa Chapelle: questa chiesa si trova a poca distanza da Notre Dame ma sicuramente la cosa che noterete prima di tutto è la fila che occupa quasi l’intero marciapiede; infatti la chiesa si trova all’interno del cortile di un palazzo che è la sede del ministero della Giustizia e quindi potete fin d’ora immaginare le misure di sicurezza adottate per prevenire qualsiasi rischio. Noi abbiamo provato ad entrare verso l’ora di pranzo ma senza molto successo ma l’attesa vale la pena. Un consiglio che possiamo dare è quello di entrare a vedere la cappella verso le ore 12 e più in generale in giornate o momenti di sole per ammirare al meglio l’effetto della luce che attraversa gli specchi colorati delle ampie vetrate della cappella superiore. CLIMA Avevamo letto che solitamente il clima a Parigi per metà Settembre è piuttosto torrido con temperature basse sia durante il giorno che la sera con il rischio di qualche acquazzone di fine estate; noi naturalmente prima della partenza abbiamo consultato un sito meteo consigliatissimo in quanto molto affidabile e cioè www.meteo-paris.com; fortunatamente per noi abbiamo trovato un tempo splendido durante l’intero soggiorno, fatta eccezione per un breve scroscio d’acqua in un pomeriggio, con temperature alte durante la mattinata ma che scendevano bruscamente nella serata. Dunque il suggerimento che possiamo darvi è quello di attrezzarsi in base alle previsioni meteo senza disdegnare di portarsi sempre al seguito un maglioncino o un giubbotto leggero, e naturalmente immancabili scarpe comode e leggere. LINGUA Solitamente quando bisogna preparare un viaggio a Parigi ci si ritrova spesso a leggere molte considerazioni sulla poco disponibilità dei francesi a dare informazioni ai vari turisti; la motivazione sarebbe quella che i parigini non intendono parlare in inglese ma possiamo dirvi che grazie alla nostra esperienza abbiamo capito che parlano esclusivamente in francese non per scelta ma per esigenza visto che pochissimo comprendono e parlano una lingua diversa dal francese. Potete provare a fare come noi che ci siamo trovati molto bene seguendo le dritte della nostra guida “Lonely Planet” che ci consigliava, prima di chiedere un’informazione o iniziare una discussione, di parlare qualche parolina di francese chiedendo ad esempio in francese “Mi scusi, signorina/signore parla Italiano o Inglese?”; vedrete che così facendo cambierà il loro approccio e se siete come noi fortunati troverete qualcuno che consiglierà al meglio. DIARIO DI VIAGGIO

Quale meta migliore potevamo scegliere per il nostro primo anniversario di matrimonio, se non la sempre romantica Parigi? A dir la verità la scelta è stata fatta da Alessandra che fin da aprile ha pensato bene di regalare per il compleanno del suo neo sposo un biglietto aereo, naturalmente per due persone, per un viaggio alla scoperta della “Villa Premiere”, meta ideale per trascorrere una piacevole settimana all’insegna del romanticismo. Ci siamo veramente divertiti a girare vicino alle sponde della Senna, con le guglie di Notre Dame da una parte e dall’altra con la mitica Torre Eiffel illuminata a giorno; e come dimenticare il quartiere di Monmartre con la splendida basilica del Sacro Cuore o quelli di St. Germain e degli Champs Elisées. Dunque a questo punto non vi resta che… FIDARVI E BUON VIAGGIO!!! 1^ Giorno (16.09.2010) Partiamo in perfetto orario dall’aeroporto Fontanarossa di Catania con il volo della compagnia “Easy Jet” ed atterriamo dopo circa 2 ore e mezzo di volo all’aeroporto internazionale “Charles de Gaulle” di Parigi. Dopo aver aspettato qualche minuto per ritirare i bagagli ci dirigiamo verso la stazione della RER più vicina a noi visto che ci trovavamo al secondo Terminal Arrivi; impieghiamo circa 20 minuti e appena giunti cerchiamo di acquistare il biglietto presso una delle numerose macchinette automatiche ma visto che dovevamo inserire la carta di credito preferiamo rivolgerci ad uno sportello dove acquistiamo la “Visit Paris” di un giorno per le zone 1-3 ed in aggiunta un biglietto per la tratta che va dall’aeroporto al centro. Prima di salire sul mezzo della RER linea C notiamo una serie di schermi che indicano il tempo di arrivo del prossimo mezzo e soprattutto indicazioni chiare sul percorso da seguire e capiamo il perché tutti parlino bene dei trasporti pubblici parigini. Dopo circa 35 minuti raggiungiamo la fermata di “Chatelet” e qui lasciamo la RER per prendere la linea principale della metropolitana chiamata M1 e contraddistinta dal colore giallo; scendiamo al capolinea, la Defence, e qui prendiamo il tram della linea T2 ma scendiamo dopo 3 minuti nei pressi del nostro albergo “Premier Class – Pont de Suresnes”. Dopo aver sbrigato tutte le formalità di rito e aver preso possesso della camera, decidiamo di uscire subito per dare un’occhiata alla mitica Parigi e così prendiamo proprio di fronte al nostro hotel il bus nr. 244. Come prima tappa decidiamo di fermarci agli Champs Elisè proprio a metà strada tra l’Arco di Trionfo e l’Arco della Concordia che raggiungiamo con una piacevole passeggiata a piedi. Da qui raggiungiamo le sponde della Senna e visto l’orario decidiamo di cenare in una tipica trattoria francese dal nome “McDonald’s”; dopo la nostra prima cena francese a base di panino, facciamo due passi lungo la Rue Rivoli e addentrandoci nelle varie stradine della zona scopriamo un caratteristico quartiere nei pressi del centro di arte moderna Pompidou. Nel frattempo si sono fatte le 23:30 e la stanchezza del viaggio inizia a farsi sentire e così decidiamo di rientrare in hotel per riposarci ed essere così pronti per le visite del giorno successivo. 2^ Giorno (17.09.2010) Ci svegliamo intorno alle 07 e dopo aver fatto colazione in camera decidiamo di servirci per la prima volta del servizio degli autobus visto che proprio sotto il nostro albergo si trova la fermata del bus n. 244; raggiungiamo così, dopo uno scambio con la linea 1 della metro, il centro della città e scendiamo precisamente nei pressi del “Pont Nuef” che collega la piazza Chatelet con le due isolette, “Ille de La Citè” e “Ille Saint Louis”. Iniziamo visitando la prima isola e dopo una breve sosta sul ponte per scattare qualche foto ricordo con lo sfondo della senna e della torre Eiffel, iniziamo la visita dei vari monumenti dell’isola e naturalmente partiamo con la mitica cattedrale di “Notre Dame” che visitiamo anche all’interno nella speranza di avvistare il famoso gobbo, ma senza successo; una prospettiva originale della cattedrale si ha osservando la parte posteriore visibile percorrendo un grazioso parco che costeggia la chiesa e che si affaccia direttamente sulla senna. Successivamente ci spostiamo sull’altra isoletta, Ille Saint Louis, priva di monumenti degni di nota ma dove è piacevole passeggiare tra le piccole stradine visto che la zona è interamente pedonale. A questo punto ritorniamo sulla terra ferma e attraversiamo la zona detta “il quartiere latino” e approfittiamo dell’occasione per mangiare la nostra prima baghette. Dopo esserci rifocillati continuiamo la nostra passeggiata nel quartiere e ammiriamo così il Pantheon, la famosa e rinomata università La Sorbona, gli splendidi giardini di Lussemburgo con l’annesso Senato Francese. Proprio di fronte all’ingresso dei giardini prendiamo un gelato al Mc e riscendiamo in direzione della senna non prima però di aver avvistato una caratteristica zona piena zeppa di negozietti di souvenir e ristorantini vari. Lasciamo la zona del quartiere latino e ritorniamo verso la zona delle isole per visitare i due restanti monumenti della zona e cioè il “palazzo della Conciergerì”, oggì sede del ministero francese di Grazia e Giustizia, e la “Sacra Chappelle” che si trova proprio nel cortile interno della Conciergerì. Proprio i rigidi controlli di sicurezza che si devono passare prima di entrare nel palazzo, causano le file di turisti che abitualmente occupa l’intero marciapiede; noi avevamo notato già durante la mattinata questa fila e abbiamo deciso di rinviare la visita verso l’ora di pranzo ma senza gli esiti sperati visto che abbiamo dovuto sorbirci una fila di circa un’ora e mezza ma l’attesa non è stata vana. Infatti appena si sale al secondo piano della cappella si resta a bocca aperta nell’ammirare queste gigantesche vetrate colorate ed intarsiate che illuminano l’intera sala con la sola luce del sole che filtra dall’esterno….veramente bella e da non perdere. Appena usciamo decidiamo di rientrare in albergo, non prima però di essere passati dal vicino Carrefour per una veloce tappa. Ci riposiamo così qualche oretta e verso le 18:30 siamo già in strada per vedere da vicino il simbolo stesso di Parigi, la Torre Eiffel. Seguiamo i consigli della nostra guida e degli altri turisti per caso e ci dirigiamo verso la piazza del Trocadero, punto privilegiato di osservazione della torre; restiamo qualche minuto in silenzio di fronte a quest’opera dell’uomo e ormai simbolo per eccellenza di Parigi. La torre ci appare già illuminata a giorno ma attendiamo che si facciano le 20 per vedere lo scintillio di luci bianche che puntualmente in orario ammiriamo per cinque minuti. Poco dopo andiamo via e ci rechiamo nella zona del quartiere latino dove mangiamo in un grazioso ristorante usufruendo dei diffusissimi menù turistici a 12 euro; mangiamo veramente bene e così per smaltire la cena decidiamo di passeggiare nei vicoletti del quartiere prima di rientrare in albergo dove giungiamo intorno all’una di notte. 3^ Giorno (18.09.2010) Finalmente è giunto il giorno tanto atteso visto che proprio in questo giorno festeggiamo il nostro primo anniversario di matrimonio. Così dopo esserci dati una bella rinfrescata e dopo aver fatto colazione con quello acquistato il giorno prima, usciamo per un altro tour all’insegna del romanticismo. Come prima tappa decidiamo di andare alla scoperta di una delle zone più caratteristiche di Parigi, il rinomato quartiere di “Monmartre”; appena scendiamo dalla fermata della metro risaliamo una strada leggermente in salita e immediatamente ci rendiamo conto della presenza di numerosi turisti che affollano i vari negozi presenti sulla strada. Appena finisce la salita ammiriamo la splendida cattedrale in pietra bianca del “Sacro Cuore”, sicuramente il monumento più bello che abbiamo visto e che non a niente da vedere con quella pur famosa di “Notre Dame”. La chiesa si trova proprio in cima ad una collinetta, la cui sommità si può raggiungere a piedi attraversando un piccolo parco oppure, come abbiamo fatto noi, con una funiculare visto che il biglietto è compreso nella nostra carta “Paris Visit”. Appena giungiamo nei pressi della basilica ammiriamo per qualche istante il paesaggio di Parigi vista dall’alto e nel frattempo siamo intrattenuti dalle esibizioni di numerosi artisti di strada assiepati sugli scalini che portano alla cattedrale. Nel frattempo avvistiamo una curiosa coppia di sposini giapponesi, intenta a scattare qualche foto ricordo che ci fa ripensare al nostro matrimonio celebrato proprio un anno fa, motivo di questo nostro viaggio a Parigi; decidiamo così di approfittare dell’occasione ed entriamo all’interno della basilica per assistere alla santa messa. Conclusa la celebrazione ci incamminiamo verso il centro del quartiere di Monmartre che si trova praticamente alle spalle della cattedrale; il quartiere è veramente caratteristico ed è caratterizzato da un reticolato di piccoli vicoletti pedonali con al centro una piazzetta, cuore pulsante dell’intero quartiere con numerosi ristoranti e con gli immancabili ritrattisti che cercheranno di attirare la vostra attenzione disegnando un vostro profilo su un foglio di carta per la modica cifra di 20 euro!!!! Vista l’ora decidiamo di mangiare qualcosa e veniamo attratti da una creperia molto particolare interamente tappezzata, sia nelle pareti che nel soffitto, da fotografie, biglietti o semplici appunti lasciati dai vari clienti nel corso degli anni. Dopo aver mangiato trascorriamo qualche mezz’oretta girovagando senza meta tra i vicoli del quartiere e approfittiamo dell’occasione per acquistare qualche grazioso souvenir e soprattutto per gustare una buonissima baghette di circa un metro di lunghezza al modico prezzo di 85 centesimi. Proseguiamo il nostro tour di Parigi e lasciamo Monmartre e a piedi scendiamo verso un altro quartiere molto caratterisitico e cioè quello di Pigalle, il cosiddetto quartiere a luci rosse di Parigi; scendendo dalla collina di Monmartre ammiriamo due antichi mulini ma solo addendrandoci nel quartiere di Pigalle avvistiamo quello più celebre e famoso, sede del famoso “Moulin Rouge”. Scattiamo qualche foto ricordo e successivamente prendiamo la metro che ci porta nuovamente in centro per la visita dell’Opera, con i suoi magnifici saloni, e della vicina Galleria La Fayette; decidiamo così di rientrare in albergo e rilassarci qualche oretta rientro in albergo. Verso le 19.30 usciamo diretti verso la Tour Eiffel dove ci mettisamo in coda per salire in cima; dopo circa un’ora e mezza di fila riusciamo nell’ipresa e ammiriamo il paesaggio dai vari punti di osservazione della torre fino al punto più alto dove si può godere di una meravigliosa vista di Parigi illuminata a giorno. Scendiamo che già si sono fatte le 23 e così ci dirigiamo verso il Ponte dell’Alma dove prendiamo la metro in direzione Sant Michele per raggiungere il ristorante che abbiamo visto il giorno prima, “Le Viex Paris”; mai scelta è stata tanto azzeccata ed infatti mangiamo stupendamente. Usciamo alle 01:00 circa di notte e dopo una piacevole passeggiata lungo l’argine sinistro della Senna riprendiamo la metro ed un successivo taxi per raggiungere il nostro hotel. 4^ Giorno (19.09.2010) Questa mattina decidiamo di dedicarla alla visita del museo più famoso del mondo, Il Louvre; avevamo deciso di non giungere nei pressi del museo nell’orario di punta, così da evitare le lunghe file di turisti, ed invece ci siamo ritrovati li proprio alle 10:30 ma fortunatamente evitiamo la lunga fila entrando direttamente dal sottopasso della metro, fermata “Museo del Louvre”. Una citazione la merita sicuramente l’originalità della fermata della metro visto che si ha proprio l’impressione di essere arrivati già dentro il museo grazie alla presenza di riproduzioni di statue e opere. Giungiamo così direttamente sotto la piramide di vetro e lì vicino acquistiamo i biglietti d’ingresso nella macchinette automatiche che si trovano proprio nei pressi dei vari varchi d’accesso del museo. Visitiamo l’ala per noi più interessante e cioè l’ala “Delor” dove dedicata alla pittura e alla scultura italiana dei nostri maggiori artisti quali Michelangelo, Leonardo Da Vinci e Botticelli, e dove si trova l’attrazione più visitata e famosa dell’intero museo, La Monnalisa di Leonardo Da Vinci; diamo anche un’occhiata alle antichità romane e greche che si trovano al piano sottostante e così dopo circa 2 orette scarse usciamo dal museo e approfittiamo dell’occasione per ammirare da vicno la famosa Piramide di Vetro e scattare qualche centinaio di foto. Intanto si sono fatte le 13 passate e così ci rechiamo nei vicini giardini detti “Jardin des Tuileries” che si trovano proprio di fronte al museo non prima però di aver acquistato alla modica cifra di 10 euro due panini; questo giardino si estende sul tratto del lungosenna dichiarato Patrimonio dell’Umanità ed è disseminato di belle sculture e rappresenta una delle mete preferite dai parigini per passeggiare e correre. Dopo aver mngiato sdraiati sull’erba e aver così tappato un piccolo buco in pancia ci spostiamo nella vicina piazza “Concorde” e proseguiamo la nostra visita passeggiando lungo il viale degli “Champes Elise” in direzione piazza “Charles De Gaule”. Durante la passeggiata diamo un’occhiata al palazzo dell’Eliseo, residenza del Presidente della Repubblica, e continuiamo la nostra passeggiata sul lato destro del viale tra negozzi di souvenir ma soprattutto tra eleganti negozi di alta moda, fino a giungere alla piazza principale da dove si dipartano ben 7 viali e che prende il nome dal famoso monumento detto “Arco di Trionfo”. Da qui prendiamo la metro e ritorniamo in albergo per uscire poco dopo. Il pomeriggio lo dedichiamo alla visita della riva destra della Senna e precisamente per scoprire la zona detta del “Marais e Bastille” con la visita della piazza detta del “Place des Vosges” e della zona ebraica della città, proseguendo poi la visita con la zona “Les Halles” che comprende la piazza di Chatelle e il vicino il mucipio di Parigi chiamato “Hotel de Ville” e il centro Pompidou. Per la serata abbiamo deciso di cenare nella zona di Monmartre e così dopo qualche cambio di metro giungiamo nei pressi della salita del sacro cuore dove acquistiamo i nostri immancabili souvenir in ricordo di questa vacanza. Prendiamo la funiculare e giungiamo davanti al piazzale della chiesa per ammirare il paesaggio di notte; dopo ci spostiamo nella piazzetta del quartiere dove consumiamo la nostra cenetta. Conclusa la cena facciamo una piacevole passeggiata nei quartieri di Monmartre e Pigalle, che di notte mostra sicuramente il lato pitù caratteristico e piccante con i numerosi locali notturni e sexi shop aperti; concludiamo la nostra visita fotografando il Mouline Rouge illuminato e da qui riprendiamo la metro e ritornare in hotel verso mezzanotte passata. 5^ Giorno (20.09.2010) Per la giornata decidiamo di prepararci la colazione e di acquistare, vista l’esperienza del giorno prima, tutto il necessario per uno spuntino all’ora di pranzo nel vicino market che si trova proprio di fronte al nostro hotel. Successivamente ci rechiamo all’arco di trionfo, per scattare qualche foto visto che il giorno precedente si era scaricata la batteria della macchina fotografica, e percorriamo l’altro lato degli Champes Elise per dedicare qualche minuto alla visita della botique di Louis Vuitton e degli stand celebrativi della Renault. All’altezza della fermata “Frankil Roosvelt” prendiamo la metro e decidiamo di andare in piazza Trocadero, il punto panoramico migliore per ammirare la torre, chiamata l’asparago di metallo in senso dispreggiativo all’epoca dell’inaugurazione ma dopo 120 anni dalla sua costruzione divenuta il vero simbolo di Parigi; qui facciamo la conoscenza, tra i numerosi venditori di souvenir, di un simpaticissimo ragazzo di colore che ci fa subito simpatica e dal quale aquistiamo due orologi con l’effige della torre Eiffel ed altri gadget. Dopo circa mezz’oretta lasciamo il piazzale del Trocadero e ci avviciniamo alla base della torre che è circondata da una vasta distesa verde che prende il nome di “Champ de Mars”. A questo punto ci serviamo di un autobus e attraversiamo il quartiere di Montparnasse per giungere nei pressi della zona detta “Invalides” dove ammiriamo, senza però visitarlo all’interno, il mausoleo che ospita la tomba ed i resti dell’indimenticato imperatore Napoleone e l’hotel Invalidè, sede del museo delle armi. Conclusa la visita del museo riprendiamo lo stesso bus preso in precedenza e ci dirigiamo verso il parco dei “Jardin du Luxembourg” per consumare sul prato con di frontre il senato francese il nostro fugace ma altrettanto sfizioso pranzo al sacco; la temperatura oggi è veramente alta ed infatti i prati di questo splendido giardino sono veramente affollati di molti francesi e turisti. Decidiamo così di prenderci un gelato nel vicino MC e nel frattempo ci incamminiamo nei pressi della zona di “Saint Germain” per visitare anche questo quartiere che si sviluppa praticamente intorno ad una graziosissima chiesa del settecento, “Eglise Saint Germain des Pres”, e che oggi è divenuta una meta per gli amanti dello shopping grazie alle numerose boutique come quella di LVT (la cui visita ricorderemo molto bene!!!). Dopo questo lungo tour siamo stanchi morti e così ritorniamo in hotel per darci una rinfrescata e per rilassarci un pò ma decidiamo però di non uscire con la sera visto che in programma vi è la visita del quartiere futurista di Parigi e cioè quello di “La Defense”. Moderno quartiere di grattacieli a meno di 20 minuti di distanza dal centro della città, è una zona così diversa dalla Parigi storica più conosciuta che rappresenta una tappa imperdibile per comprendere il carattere poliglotta di questa metropoli. Così dopo aver immortalato alcuni grattacieli veramente strani e futuristi passeggiando lungo la spianata de La Defense, ci rechiamo sotto il Grand’ Arco per prendere la RER e raggiungere la zona del Marais dove ceniamo al “Bistro Romain”. Ormai la nostra vacanza sta per volgere al termine e così dopo aver cenato decidiamo di farci un ultimo giro per ammirare per l’ultima volta alcune tra le tante attrazioni di questa splendida città quali Notre Dame, il lungosenna e naturalmente la sfavillante Torre Eiffel. Verso le 2 di notte decidiamo di far rientro in albergo dove giungiamo grazie ad un efficientissimo servizio di autobus notturno che da piazza Trocadero ci porta dritti dritti di fronte al nostro hotel. 6^ Giorno (21.09.2010) Ormai possiamo dire che la nostra vacanza è finita ed infatti ci svegliamo con un pizzico di nostalgia visto che da lì a 4 ore faremo ritorno in Italia. Dopo aver lasciato la nostra camera, non prima naturalmente di qualche foto alla camera e all’esterno del nostro hotel, saliamo sull’autobus e successivamente sulla RER con destinazione l’aeropoto internazionele di CDG. Durante il trasferimento verso l’aeroporto abbiamo un pizzico di preoccupazione visto che ci ricordiamo che la nostra Visit Paris non è valida per questo trasferimento ma fortunatamente riusciamo a cavarcela, a modo nostro, senza incorrere in una multa. Appena giunti alla fermata della RER al secondo Terminal ci dirigiamo verso il terminal delle partenze della Easy Jet non prima però di una foto ricordo dinanzi all’immenso cartellone luminoso con impresse le numerosissime, e alcune sconosciute, mete che si possono raggiungere da questo aeroporto. Dopo aver superato le rigide restrizzioni relative ai bagagli a mano, ci imbarchiamo in orario e così subito dopo il decollo ammiriamo per l’ultima volta questa fantastica città che è stata la meta del nostro primo anniversario di matrimonio.



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