Romano CUIDATE

Giro classico del Sud + Cammino Inca Le prime parole di questo racconto le voglio scrivere mentre siamo ancora in volo, una sorta di limbo in cui si alternano momenti di relax (w Shreck III in spagnolo) a profondo studio sul paese in cui stiamo per arrivare: il PERU’!!!!! In aeroporto all’alba con la nostra maglietta identificativa...
Scritto da: elenagotti
romano cuidate
Partenza il: 06/08/2007
Ritorno il: 25/08/2007
Viaggiatori: in gruppo
Giro classico del Sud + Cammino Inca Le prime parole di questo racconto le voglio scrivere mentre siamo ancora in volo, una sorta di limbo in cui si alternano momenti di relax (w Shreck III in spagnolo) a profondo studio sul paese in cui stiamo per arrivare: il PERU’!!!!! In aeroporto all’alba con la nostra maglietta identificativa dell’Associazione Peru Responsabile abbiamo formato il gruppo vacanza (manca Ilaria che arriva con un altro volo e Guido (oramai detto il giaguaro delle Ande!!!) la nostra guida e luce dei magnifici 12: Elena e Giulio – Miki – Fabrizio – Sabry e Andrea (Gruppo CAOS ) Bruna e Rosa-Pierdo e Daniela e I novelli sposi Fabio e Maria Francesca. Ma ci sarà veramente er pulmino ad aspettarci? Per ora mi godo le ultime ore di relax prima di lasciarmi coinvolgere e forse travolgere dal mondo peruviano. Questo è il primo viaggio che faccio da turista responsabile e sono molto emozionata all’idea di arrivare nella prima casa-famiglia di Lima…… Volo Iberia Milano-Madrid (‘sti infami non danno niente da bere o mangiare!!!!!) e poi Madrid- Lima in perfetto orario! Lunedì 6 Agosto 2007 La gioia dell’arrivo a Lima è stata in parte turbata dalla mancanza dello zainone di Giulio (con dentro parte dei miei vestiti) ma alla fine è andata bene visto che è arrivato con solo 24 ore di ritardo ! A parte questo l’accoglienza al CEPROF (ceprof@speedy.com.pe) è stata fantastica con dell’ottimo cibo che compensava il freddo ma soprattutto l’umidità della stanza. Dopo una notte sotto 3 strati di coperte e una lauta colazione siamo andati a conoscere le bambine che vivono (in affido) in questa struttura a causa di situazioni socialmente disagiate, violenze, etc etc…….le bimbe entusiaste ci hanno portata a vedere la loro casa, I loro giochi, gli animali (mitico perro Nikita e la tartaruga) facendo a gara per attirare la nostra attenzione e fare fotografie. Dopo un’interessante conversazione con Daniela e Maruka, le 2 fondatrici e colonne di questo posto, sulla situazione sociale del Perù e sulla storia del CEPROF siamo andati a visitare Lima. Qui Carla ci ha guidati in un minitour alla ricerca di angoli e monumenti carini di Lima….arduo compito in questa enorme metropoli grigia!!!! Comunque ci è riuscita e ha reso piacevole e interessante la nostra visita. Domani si parte per iniziare il vero tour con il nostro pulmino responsabile. Se volete dormire al Ceprof contattateli via mail o tramite Perù Responsabile.

Martedì 7 Agosto 2007 Huacachina Con un nodo alla gola salutiamo le bimbe del Ceprof e saliamo per la 1° volta sul nostro pulmino….bianco, moderno e dotato di tutti i comfort (circa 16 posti) e conosciamo Jorge……nostra guida (e non solo del pulmino!!!) per tutto il tour. La 1° tappa di oggi sono le rovine di Pachacamac dove abbiamo scorazzato dietro la guida peruviana al motto di “accompagname” e con veloci lezioni di spagnolo abbiamo capito e appreso l’antica cultura legata al culto del dio Pachacamac. Molto bella la vista dalla sommità del tempio del sole. Proseguendo lungo la Panamericana sur siamo arrivati nella riserva di Paracas……un posto fuori dal mondo con paesaggi stupendi che alternano scogliere affascinanti a zone sabbiose…..peccato non aver avuto tempo per raggiungere I punti più estremi di questa riserva che è veramente enorme. Alla sera cena e notte nell’oasi di Huacachina (e abbiamo svuotato la dispensa del ristorante e forse anche quella delle case vicine….)

Mercoledì 8 Agosto 2007 Oggi giornata piena di emozioni, si inizia con sveglia all’alba, colazione battendo I denti per il freddo a bordo piscina (dove ieri io,Giulio, Miki e Fabry intrepidi abbiamo anche fatto un fresco bagno) e poi dall’embarcadero via verso le isole Ballestas! Qui in un’atmosfera quasi surreale, con migliaia di uccelli che ci volavano intorno (per fortuna senza conseguenze sui nostri vestiti) abbiamo ammirato i teneri pinguini e le otarie spaparanzate sugli scogli…..come descrivere l’emozione nel vedere così da vicino una coppia di genitori con il piccolo???? Tornati in terraferma dopo una seconda veloce colazione (per qualcuno a base di patata ripiena e aringa!!!!) siamo andati a vedere la produzione di Pisco (liquore tipico)…………scusate ho sbagliato verbo….più che vedere dovrei scrivere degustare e abbiamo pasteggiato all’aperto….ehh sì finalmente c’è il sole e fa caldo!!!! Dopo il pranzetto siamo tornati nell’oasi e qui abbiamo iniziato la nostra avventura sulle dune di sabbia in jeep.Tante emozioni, urla (paurissima!!!!!) e un paesaggio che sembrava d’essere in Marocco….meravigliose onde di sabbia illuminate dal sole e con un intenso cielo azzurro. Non paghi di tutto questo abbiamo anche surfato (a pancia in giù) sulla sabbia con delle apposite tavole…..divertentisssimo! Dopo foto di ogni genere e discese mozzafiato siamo tornati all’oasi per partire con destinazione Nazca!!!!

Giovedì 9 Agosto 2007 Nazca Dopo la solita mangiata della sera (questa volta con musica e spettacolo di danze tipiche) la mattina è stata caratterizzata per gli intrepidi (Sabry e Andrea, Fabry, Fabio e Maria Cristina) dal volo sulle linee di Nazca….bello e meno vomitevole del previsto. Per il resto del gruppo giro per Nazca a conoscere due artigiani e un pò di shopping vario, compreso CD di Eros in spagnolo. Dopo aver riunito il gruppo è iniziato il più lungo spostamento del nostro tour, 9 ore di pulmino con paesaggi a tratti straordinari e qualche brivido per i sorpassi che Jorge, il nostro mitico autista, era costretto a fare. Inizio qui ad aggiornare il bollettino medico: Giulio: dalla notte vomitino e problemi vari tra cui la febbre….per fortuna ha retto le ore del pulmino dormendo in continuo. Ilaria: cagottos con inevitabili evacuazioni in posti improbabili….oh non c’era un arbusto per km e km, solo massi e dirupi. Comunque anche lei sopravvissuta al viaggio. Verso le 21 siamo finalmente arrivati ad Arequipa, la Ciudad Blanca. (Hostal Helena)

Venerdì 10 e Sabato 11 Agosto 2007 Arequipa Abbiamo avuto molto tempo per girare questa bella cittadina. A parte il monastero di Santa Catalina per il resto del tempo vale la pena di lasciarsi coinvolgere dai suoni, odori, colori della città e dei suoi mercati e negozi. In effetti il mercato di San Pedro, non turistico è molto particolare e vi vendono di tutto, fiori, frutta, carne, cani,gatti, succhi di frutta freschi che ti spremono al momento…..e poi il mitico SUCCO DI RANA che ci ha abbastanza sconvolto e schifato ma che qualcuno (vero Fabry?) voleva anche provare (qui la danno ai bambini per le sue proprietà benefiche sul cervello). Ovviamente abbiamo già iniziato a comprare l’impossibile e le borse non si chiudono più!!!! La 2° sera ci siamo goduti la movida di calle san Francisco andando perfino a ballare!!!! Molto carini anche I locali per bere qualcosa e i miradores per ammirare gli imponenti vulcani che circondano la città! Ah stavo dimenticando la STAR della città Juanita la mummia: museo iperprotetto per questa povera mummia….a me è sembrato un pò macabro quindi non ho apprezzato ma se siete qui ne vale la pena. Bollettino medico: Giulio e Ilario ok, Rosa con la febbre.

Domenica 12 Agosto 2007 Chivay Oggi Chivay, ma soprattutto si fa il passo più alto di tutto la vacanza, quasi 5000 mt. Il paesaggio è molto particolare, caratterizzato da una pampa abitata dai lama e vigogne con alle spalle montagne innevate che sembrano mettersi in mostra per esser fotografate. Contrariamente alle previsioni arrivati al passo stavamo tutti abbastanza bene (vero Guido???) da fare foto e acquisti (tremando un pò dal freddo ma per il resto sotto un sole splendente!). Una discesa molto ripida e curvosa ci ha condotto a Chivay in un ristorantino con buffet, dove alla faccia dei consigli di star leggeri causa altitudine, abbiamo come sempre assaggiato di tutto. Dopo pranzo breve sosta all’hotel giusto per organizzarsi per la meta di oggi:le terme! In pratica sono una serie di piscine con acqua ricca di zolfo a diverse temperature, una goduria totale essere immersi in questo brodo caldo con il sole e fuori un arietta frizzante di montagna. Calato il sole ha iniziato a far freddo per cui siamo scappati in albergo…. Alla sera cena con danze tipiche a cui abbiamo naturalmente preso parte anche perchè è l’unico modo per scaldarsi visto che nonostante l’altitudine e il freddo I ristoranti e gli alberghi non usano aver il riscaldamento o similari (giusto la borsa dell’acqua calda in albergo e un bello strato di coperte!). Bollettino medico: tutto sommato oggi bene (a parte qualche stomaco sottosopra).

Lunedì 13 Agosto 2007 Colca Canyon Partenza presto per fare circa 1 ora e mezza di strada sterrata per arrivare alla Cruz del Condor ad dove, appunto, si avvistano i condor. Qui il gruppo CAOS e qualche temerario si è avventurato nella passeggiata che passa attraverso i mirador…..una bella passeggiata a 3600 mt slm (si notava soprattutto sulle piccole scalinate!!!) in una giornata stupenda, con un cielo terso e un sacco di foto a cactus e ovviamente ai condor che volteggiavano giocando con le correnti d’aria. Raggiunti gli altri che invece si erano impigriti al sole ammirando I condor abbiamo ripreso il nostro pulmino e dopo una sosta in un paesino (con foto con un’enorme aquila reale) siamo tornati a Chivay e ci siamo immersi nella fiera (credo per l’imminente feste dell’Assunzione perchè qui sono molto religiosi) che consiste in un mercato più grande in parte per le vie e in parte coperto. Alla sera solita cenetta con musica e balli e poi tutti in camera a far le valigie…domani si va a Puno.

Martedì 14 Agosto 2007 Puno L’imminente festa del paese ci ha regalato un risveglio precoce: ore 5.30 rosario al megafono della chiesa nella piazza centrale seguito ad musiche varie (distorte per l’eccesso di volume)….altro che l’Imam dello Yemen!!!! Dopo un viaggio tranquillo rifacendo il passo a 4900 la 1° tappa, più che altro fotografica, è stata nella zona di Lagunillas. Qui un lago e scenari quasi cinematografici hanno fatto da cornice alle nostre foto tra cui non poteva mancare il mitico autoscatto di gruppo!!!! Peccato che I fenicotteri che abitano questo lago fossero un pò lontani…..si intravedeva solo una macchia rosa in lontananza. Dopo qualche ora siamo arrivati a Sillustani, rovine o meglio cimitero della civiltà Colca e in seguito Inca. Sito molto suggestivo, affacciato su un altro lago con scorci e colori incredibili. Tra l’altro ci sta continuando a seguire il sole e cielo terso….a parte il freddo della sera si sta veramente bene e le foto sono stupende! Prima di arrivare a puno breve sosta presso una comunità del luogo che alleva porcellini d’india (cuy) che qui vengono mangiati. Un pò falsa la situazione, sembrava un pò una famiglia nello zoo che tu paghi per vedere e fotografare….ma il Perù ormai è anche questo! Nota negativa: il turismo ha corrotto questa popolazione che per povertà e forse per indole ha deciso di sfruttare il turismo e quindi qualunque foto a persone/bambini si paga, ogni visita o dimostrazione si paga….normale ma un pò triste e RICORDATE: NON DATE MAI SOLDI AI BAMBINI, piuttosto penne o dolcetti. Bollettino medico: io distrutta dal mal di gola e raffreddore, Fabry sottotono, Miki con mal di stomaco e Ilaria con la febbre (insomma un pulmino di appestati!).

Mercoledì 15 Agosto Taquile Purtroppo Ilaria deve rinunciare alla visita/notte a Taquile causa febbrone……sigh sigh le mie amorevoli cure della sera prima non sono bastate! Il resto della truppa è più o meno in forma e dopo la colazione a prova di cardiopatico (V piano senza ascensore a quasi 4000 mt slm) ci dirigiamo al piccolo porto di Puno per prendere la barca con Edwin, il capofamiglia, che ci ospiterà nella sua casa a Taquile. Qui nell’attesa di arrivare a Uros, le isole galleggianti, Edwin inizia a spiegarci la loro cultura e ci fa fare il rito propiziatorio per avere una buona navigazione: soffiare su 3 foglie di coca e poi buttarle nel lago. Le isole Uros sono impressionanti e, anche se troppo turistiche (sembra uno zoo di umani!) è affascinante e abbiamo anche assaggiato la radice con cui fanno di tutto….dal costruirci l’isola alle frittelline. Dopo altre 2 ore di lenta navigazione finalmente Taquile si staglia all’orizzonte….un mix tra l’isola d’Elba e la Liguria; molto più montuosa di quel che immaginavo è davvero un posto magico….coltivazioni, qualche animale al pascolo, poche case e una comunità che vive ancora secondo le loro tradizioni. Arrivati a casa di Edwin abbiamo conosciuto il fratello e le donne di casa che ci hanno preparato uno dei migliori pranzi del viaggio: 2 zuppe, tuberi di ogni forma e colore bolliti, trota bollita. Distribuite le camere (con letti e pavimenti di paglia!!!) abbiamo visto I loro lavori artigianali e poi siamo andati a passeggio per l’isola fino a quando ci siamo appostati ad aspettare il tramonto che ha lasciato tutti senza parole per la sua bellezza……dimenticavo di segnalare che Fabio e Maria Francesca, I nostri sposini, sono stati vestiti con vesti tipiche e costretti a girare per l’isola così conciati…..uno spasso!!!!!!! Dopo il tramonto è arrivato anche il freddo e dopo una veloce cena tutti nei propri giacigli (ore 20.30)……che Ferragosto movimentato!!!!!!!!!!!

Giovedì 16 Agosto 2007 Puno Con un risveglio all’alba io, Giulio e Fabrizio abbiamo deciso di fare un piccolo trekking per raggiungere il pueblo…..diciamo la parte più turisitca e commerciale di Taquile con qualche ristorante e negozio (circa 2 ore). Colazione, spiegazione di come si ricava il sapone ad una pianta e poi di nuovo in barca per 3 ore di lenta e pigra navigazione che ci riporteranno a Puno. Al molo però ci attendono tragiche notizie……mentre noi eravamo fuori dal mondo civile c’è stato un forte terremoto nella zona di Pisco…….500 morti e città distrutte. Dopo aver avvisato in Italia che era tutto OK, un pò più tristi e con il pensiero a tutte quelle persone che avevamo conosciuto pochi giorni prima, abbiamo passato il pomeriggio a zonzo per Puno che offre poche cose belle da vedere ma tanti mercatini!!!! Alla sera cena di PerùResponsabile cucinata dai nostri uomini, guidati da Fabio nominato capo chef!!!!! Ci raccontano che da oramai qualche anno, sta ormai diventando una consuetudine del pulmino responsabile requisire,con il consenso della sua padrona Jessica, un piccolo locale per fare una cena all’italiana; menù 2007: bruschette – pasta pomodoro, tonno e olive – formaggio vario e vino cileno.

Venerdì 17 Agosto 2007 Calapuja Causa febbre e dipendenza fisica nei confronti di un bagno oggi io, Ilaria e Maria Francesca siamo rimaste in stanza mentre gli altri sono andati a fare un piccola gita nei dintorni di Puno per poi ripassare a prenderci per andare a dormire nella missione di Calapuja. Passo la parola a Miki che così ha scritto di questa giornata: Il resto del gruppo si è recato a Chucuito a vedere il templo della fertilidad. Una grande sola? Forse sì ma ci ha dato l’opportunità di ridere per un pò di tempo: immaginate una bimba di 10 anni che si mette spontaneamente a far la guida (invece di andare a scuola) e a parlare di falli e fertilità di fronte ad una ventina di “cosi” di altezza (ehm lunghezza ) interessanti. Dopo le rituali foto Jorge ci ha portato attraverso una via tortuosa e non asfaltata in mezzo ai campi fino alla spiaggia. Io mi ero pure attrezzata con il costume da bagno ma l’aria è troppo pungente e l’unica cosa che si può fare è una mini scalata sulle rocce oppure una partita a calcetto a 4000 mt….partita di un tempo solo di ben 7 minuti…..a rischio infarto per tutti I nostri valorosi uomini. Erano però veramente carini da vedere e la nostra Bruna “Pitzul” ha ripreso e commentate le gesta per I posteri. Una volta recuperate las 3 infermas si parte in direzione Calapuja dove ci aspetta don Gianni e la sua associazione di donne che sferruzzano morbidi articoli in lana ad vendere poi ai negozi equo-solidali italiani. Sentirlo parlare, lui un prete di frontiera ad oltre 20 anni, della lotta quotidiana per la sopravvivenza nei piccoli paesi dimenticati e dell’emancipazione della donna mette un pò I brividi: mi dà l’idea di una persona che ha lottato tanto per ottenere poco ed ora si è rassegnato……don Gianni coraggio facciamo il tifo per te!!!!!

18 Agosto 2007 Cusco Oggi si arriva finalmente a Cusco, ombelico del mondo!!!!!! Siamo un pò tristi perchè oggi è il nostro ultimo viaggio con Jorge….non è stato solo un ottimo autista piuttosto un compagno di viaggio, pieno di premure e consigli: MITICO JORGE CUIDATE!!!!!! Nel frattempo io e Rosa facciamo a gara a chi riesce ad avere più febbre ma lei ieri sera con 39.6 e le raccomandazioni su cosa dire a sua mamma mi ha stracciato! La tristezza viene mitigata dall’arrivo alla Locanda, ingresso in un piccolo paradiso: calda, accogliente e curata….casa nostra!!!!!!!! Qui il gruppo si separa e mentre le inferme rimangono nei soffici lettoni (Rosa è stata nel frattempo dopata da un gentilissimo dottore locale che le ha dato ogni forma di antibiotico e antiparassitario vario…) alcuni si avventurano nel primo affascinate giro di Cusco. Prima di cena accanita partita a Trivial (vincitori morali Pierdo e Dani + Giulio) e poi cena spettacolare nel ristorante della locanda di Matteo, cucina italo-peruviana: bruschette, lasagne, pollo, macedonia con gelato….un sogno!!!!!!!!! Altro piccolo ma fondamentale particolare: il locale ha la stufa….che bello mangiare al calduccio!!!!!!! Dopo una veloce riunione per organizzare I giorni successivi tutti a nanna che domani si parte per la valle Sagrada.

19 Agosto 2007 Dopo una strada tortuosa (non fidatevi se vi dicono 40 minuti per il sito di Pisac, ci vuole + di 1 ora) siamo arrivati alle rovine di Pisac. Sono dei terrazzamenti, spesso a strapiombo, molto belli e scenografici dove abbiamo girato per 2 ore accompagnati da Marco, un ottima guida di Cusco che parla un buon italiano) che ci ha raccontato molto sulla popolazione Inca e sul Perù in genere. Dopo un veloce giro al mercato di Pisaq (molto carino….meglio dedicarci più tempo!) ci siamo diretti a pranzo in posto speciale : Mosoq Runa. Questo è un progetto creato da Ada che si occupa di circa 13 bambini (in affido fino ai 18 anni) accudendoli sotto ogni aspetto e cercandio di accrescere la loro stima e capacità attraverso il teatro e altre attività manuali utili al loro futuro. Consiglio a chi è ad queste parti di fare un giro e pranzare con loro……I visi furbi e sorridenti di questi bambini vi faranno pensare che esistono posti speciali anche in mezzo al niente !!!! (si possono contattare direttamente www.mosoqruna.org o tramite Perù Etico www.peruetico.com ). Dopo aver fatto foto e giocato con qualche bambino con un po’ di commozione li abbiamo salutati e ci siamo diretti a vedere le saline di Maras, saline naturali, risalenti al periodo INCA….suggestive e particolari. Unico consiglio : se potete fatevi portare quando c’è il sole perché sicuramente i riflessi e i colori saranno fantastici. Dopo questa visita di corsa in locanda perché per il gruppo CAOS c’è la riunione con le guide che da domani ci porteranno a percorrere l’Inka Trail. Conosciamo così Solay, giovane fanciulla che con molto karma ci ha spiegato tutto….scopriamo così che da domani saremo tutti RATONES (topi!!!! Dal nome dell’agenzia United Mice) e che avremo 3 regole: 1. GOOD KARMA 2. POSITIVE ENERGY 3. SMILE Il sorriso ci svanisce subito dal viso quando serafica ci comunica che passerà a prenderci alle 4.20 del mattino…….i nostri compagni di viaggio saranno 3 signori veneti e 4 ragazzi inglesi! Cena veloce in un posto ignorante (ovvero rustico e peruano) e poi a preparare lo zaino perchè domani si inizia la vera avventura!!!!!!!

20 Agosto2007 1°giorno Cammino Inca Dopo 1 ora e mezza di pulmino si arriva ad Ollaytambo (ci sono anche qui delle belle rovine ma noi non abbiamo tempo per vederle) dove si fa una lenta colazione e si comprano eventuali dimenticanze, nonchè le foglie di coca da regalare ai portatori! Dopo un’altra ora di pulmino si arriva al Km 102 dove parte il cammino. Dopo le foto di rito sotto il cartello di partenza e il controllo passaporti (con tanto di timbro) siamo partiti (h8.45) percorrendo per circa 2 ore un sentiero in falso piano lungo il fiume Urubamba. Dopo una sosta in uno degli ultimi luoghi dove si possono acquistare cibo e bevande abbiamo iniziato a fare qualche saliscendi…..le prime fatiche per arrivare al nostro primo campo per il pranzo. Qui la nostra nuova famiglia di Ratones ci ha accolti con succo di fragola dolcissimo e un dolcetto.Quando siamo arrivati tutti ci hanno servito sotto la nostra tenda un lauto pranzetto (avocado ripieno di verdure, zuppa di asparagi, trota con patatine e riso).

Dopo questo “leggero” pranzo abbiamo intrapreso la parte più impegnativa di salita: 700 mt di dislivello, per lo più a gradini, per arrivare al campo base. Nonostante sia stato faticoso (causa pranzo, altitudine e verso la fine freddo!!!) il paesaggio è stupendo e nell’ultima parte ci si addentra in un bosco che sembra tropicale. All’arrivo ormai sole tramontato (h.17.45), molto freddo per cui subito dentro alle tende (già montate dai nostri stupendi ratones) per vestirci con tutti gli strati che abbiamo ed andare nella tenda comune a bere mate e mangiare salatini (giocando a carte o scrivendo diari come me…) Alle 19.15 altra cena spettacolare (sopa de verdura, brasado con chips e verdure bollite, banana al rhum) meglio che al ristorante. Un’occhiata alle stelle e poi via dentro I sacchi a pelo perchè fa veramente fredoo!!!!!!!! (h20.30). 21 Agosto 2007 2° giorno di Cammino Inca Dopo una notte un pò da Juanita (mamma che freddo!!!) le nostre fantastiche guide, Solay ed Edwin, ci hanno risvegliato (ore 6) con un mate caldo/caffè o cioccolata e un pochino d’acqua calda per lavarci il viso. Tre quarti d’ora per rifare I bagagli e disgelare le membra e poi tutti in tenda a far colazione: pancake con marmellata, porridge, pane dolce e tante bevande calde. Prima di partire rito di ringraziamento per I nostri portatori con presentazioni e regalo di sacchettini di foglie di coca che loro masticano per sopportare la fatica che fanno; direi che son giustificati visto che ognuno porta circa 18-20 kg sulle spalle e ci mettono la metà del tempo. Impariamo anche che su questo percorso fanno anche una gara e quello che noi facciamo in 3 giorni loro lo fanno in poche ore……. Rinfrancati dal cibo e sorridenti I RATONES si sono messi in marcia per affrontare il passo più alto di tutto il cammino : Warmiwanuscca o meglio detto il passo della donna morta (4200 mt). Ognuno con il suo passo e con lunghi tratti di scalinate siamo arrivati in cima ripagati per la fatica dalla vista dalle montagne che svettavano sopra le nuvole (tempo circa 1 ora e 30 ma dipende dal passo e dal campo da cui si parte). Dopo le foto di rito prima sorpresa o meglio “rito” preparato dalla mitica Solay: dal suo zainetto estrae una bottiglia di Rhum peruano e un bicchiere e ne versa un goccio a terra per ringraziare la Pachamama (madre terra) e brinda al cielo in onore di Apus (divinità protettrice delle montagne) e poi ci invita a fare lo stesso a turno bevendo e ingraziando gli dei per averci aiutato ad arrivare fin lì. Con le gambe un pò molli per altitudine e rum abbiamo intrapreso la discesa (circa 700 mt) che ci ha portato al campo per il pranzo (arrivo ore 11, 1 ora circa). Qui dopo un’oretta di relax al sole ci è stato servito un altro lauto pranzetto: sfogliatina di patata, pizza, zuppa di funghi, patate e pollo con verdure, pasta. Dopo questa mangiata non si poteva riprendere il cammino e infatti ci siamo concessi 20 minuti di pennicchella……e io che pensavo che il trekking sarebbe stato una cosa massacrante!!!!!!! Quando si riparte si ricomincia a salire e si arriva ad un altro passo a 4000 mt dove Solay ci ha fatto assaggiare il cioccolato peruano. A metà salita breve pausa per vedere e ascoltare la spiegazione di un piccolo ma carino sito dell’era incaica tondeggiante (Runkuraqay). Discesa dal passo più dolce, meno scalini, con inizio della foresta subtropicale,fiori bellissimi e qualche colibrì. Prima dell’arrivo al nostro campo per la notte visito al sito inca di Sayaqmarka, sito molto bello e grande con vista sul nostro campo. Ultimo tratto in semipiano dentro ad un bosco che assomiglia sempre più ad una foresta tropicale (arrivo ore 17 circa ma abbiamo fatto molte soste gastronomiche e culturali). Pre-dinner a base di popcorn caldi e di dolci che sembrano le nostre chiacchere con dulce de leche. Attesa della cena con giochini vari di gruppo e ultima sorpresa della giornata sempre ad opera di Solay: uan fantastica bottiglia di vino cileno per cena (zuppa di verdure,riso alla cinese, verdure e lomo saltado). Stanotte fa meno freddo e la stellata che ci fermiamo ad ammirare prima di infilarci nelle tende ci fa capire perchè siamo arrivati fin qui!!!!!!

22 Agosto 2007 Dopo una lunga serata di giochi (Giulio e Andrea si sono ammazzati con il gioco della memoria rigorosamente in inglese!) il risveglio è stato ancora più dolce: bevanda calda, meno freddo e le vette innevate rosate dalla luce del sole che sorgeva! Dopo un’altra fantastica colazione con frutta fresca e yogurt siamo partiti per la giornata di cammino più breve infatti arriveremo a pranzo al campo dove faremo l’ultimo campo…..ultimi 1000 mt di dislivello. Oggi il paesaggio è più vario grazie alla presenza della flora alpina sub-tropicale che ci fa ammirare fiori sgargianti, orchidee, liane e conosciamo la Brumelia…..una pianta che cresce su un’altra…..insomma un parassita buono!!!!! Dopo varie soste ai belvedere e scorci su varie vette (tra cui ritroviamo la nostra amata Veronica, una montagna molto alta e grande che svetta nella valle del Cusco) siamo arrivati al 1° sito della giornata: Puyupatamarca. Qui comodamenti seduti al sole Solay ci ha spiegato I principi della religione Inca, propedeutico alla visita di domani all’agognato Machupicchu. Dopo altre piccole pause abbiamo raggiunto I primi segni di civiltà: un piccolo museo etnologico con bestie impagliate varie e un risotrante con docce……quasi quasi ci dispiace, tanta gente e niente avventura…..erano meglio I campi gelidi delle sere precedenti!!!!!!!! Inutile dire che ci aspettava un altro fantastico pranzo (omelette, pollo con mirtilli, riso con spezie, purè all’origano, tortino di patate ripieno con tonno/formaggio, pasta con verdure e zuppa). Dpo un’oretta libera piccola escursione per andare a vedere un sito inca lì vicino, l’ultimo prima di Machupicchu : Winaywayna (per sempre giovane). Questo sito è veramente bello con terrazzamenti agricoli a strapiombo sulla parete della montagna, una parte abitativa e una parte sacra con il classico tempio del sole. Dopo una veloce lavatina con acqua gelida abbiamo avuto il nostro dolce The-Time e poi la cena. Degna conclusione della serata: canzoncina tipica e saluto dei nostri porters a cui noi abbiamo risposto con una fantastica interpretazione di “the lion slepps tonight”. Scambio di indirizzi e poi tutti a nanna perchè alle 3.30 ci sarà la sveglia per la tappa finale!!!!

23 Agosto 2007 Machu Picchu Con le stelle ancora in alto nel cielo abbiamo fatto colazione e con 5 minuti di cammino abbiamo raggiunto il check-point d’ingresso al Machupicchu. Qui abbiamo pazientemente atteso per 1 ora l’apertura del cancello mentre dietro a noi si formava una lunga coda di persone in attesa. Dopo I soliti timbri e controlli è partita la crazy race verso la Puerta del Sol (Intipunku) per il semplice gusto di godersi la visione del sito più famoso del mondo in quasi completa solitudine. In realtà è un percorso con sali e scendi e una rampa finale che ti ammazza il respiro per poi arrivare a questa porta da cui si può ammirare il sole che pian piano, come una mano che si apre, illumina Machu Picchu. Unico neo è molto più lontano di quel che mi immaginassi e quindi nelle foto sembra irreale…….. Dopo circa 30 minuti di relax e di silenziosa ammirazione (con arrivo di molta gente) Solay ci ha invitato ad iniziare a scendere verso la più misteriosa e ben conservata città della civiltà Inca. Un pò stravolti dalla levataccia e dalla corsa siamo dovuti scendere all’ingresso per farci timbrare il biglietto e poi ci siamo dovuti mettere in coda da un altra parte ancora per aver la possibiltà di salire al Winapicchu.

Dopo tutto questo finalmente abbiamo iniziato la visita vera e propria del sito che è veramente bello (e vale venir fin qua per ammirarlo!) con molti edifici e particolari ben visibili ma io ammetto di essermelo goduta meno di altri siti più modesti ma pieno di fascino incontrati durante il cammino (ma incideva il caldo, la stanchezza e le presenza di molti molti turisti). Comunque dopo 2 ore circa di visita, con una lacrimuccia, abbiamo salutato la nostra ratona Solay e ci siamo avviati verso Waynapicchu. Questa è una salita molto ripida (circa 300 mt) con molti gradini e qualche punto esposto, non consigliata a chi soffre di vertigini ma tutto sommato fattibile (anche grazie alla presenza di corde fisse). Forse più difficoltoso è raggiungere la vetta vera e propria (un insieme di sassoni) per l’esposizione e per la quantità di gente, ma dai terrazzi sottostanti si gode di un’ottima vista e si fanno foto stupende. Dopo una pausa pranzo in vetta discesa e, causa stanchezza e caldo, pennichella in un prato in fondo a Machu Picchu. Ultimo giro per le vie e le case di questo luogo incantato (a tratti sembra di essere in un gioco o una favola) e poi giù ad Aguas Calientes ovviamente a piedi perchè il gruppo CAOS non si piega alle logiche commerciali che chiedono 6 $ per la singola tratta in pullman (in un paese dove con qualche dollaro si mangia……) tempo di percorrenza 1 ora e 15 circa. Nella parte finale del sentiero a fianco del fiume Urubamba sembra di essere nella foresta….umido e fiorito. Quando si scorgono le prime case del paese si pensa di avere un’allucinazione: chalet, alberghi con I balconi pieni di fiorellini, tanto legno, il fiume con le panchine per ammirare il paesaggio……in pratica un pezzo di Europa nel cuore del Perù!!!!!! Per fortuna ci dobbiamo passare poche ore, la maggior parte della quale a rimpinzarci (specialità cuy al forno). Alle ore 20.30 prendiamo il treno (lento lento) fino ad Ollantaytambo dove un pulmino ci riporta alla locanda (mezzanotte circa) dove ci togliamo 4 giorni di polvere e crolliamo nel letto.

24 Agosto 2007 Lima Nonstante la stanchezza sveglia presto per avere qualche ora per gironzolare e scoprire Cusco. È una cittadina molto bella e interessante che esprime le influenze dello stile europeo. Carina anche la visita al Koricancha dove Alfredo ci ha spiegato altre mille cose sugli Inca….mai finiremo mai di imparare quanto erano saggi ed evoluti? Ultime ore perse a zonzo per Cusco nel quartiere di San Blas e a malincuore ci avviamo verso la locanda per andare poi in aeroporto. Ovviamente Cusco offre molte cose ad vedere (chiese, musei, altri siti archeologici) ma noi facendo il trekking avevamo solo briciole di tempo per visitarla ma, a mio parere, è stato un sacrifico che valeva la pena! Arrivati nella grigia Lima ci hanno fatto tornare il sorriso le bambine del Ceprof che hanno preparata per noi uno spettacolo di balli per augurarci buon viaggio (che carine!!!) Purtroppo non abbiamo potuto dormire presso la loro struttura perchè terremoto e piogge violente hanno creato problemi e sono senza acqua corrente (e a volte anche senza luce). Notte brava a Lima per festeggiare il compleanno di Miki nel quartiere Barranco con balli e cocktail di Pisco.

25 Agosto 2007 Ultime ore a Lima rese speciali da Armando, amico del padre di Michela, che si è trasferito a vivere qui.Veloce giro all’Arcomar e poi siamo andati a mangiare in un ristorantino con specilità pescado!!!!! Ceviche a volonta, tiradito, tacu tacu, polpo alla piastra…..un vero spettacolo!!!! Tutto sommato anche Lima ha la sua bellezza…..per esempio Armando ci consigliava il museo dell’oro ma noi avevamo un aereo che ci aspettava per riportarci aimhè in Italia! I viaggi in Perù si possono organizzare in modo autonomo o con i tour-operator classici ma farlo con i ragazzi di Perù Responsabile (www.peruresponsabile.it) ci ha permesso di entrare in contatto veramente con il popolo peruviano e capirne anche le dinamiche e le tradizioni. Oltre che per I bellissimi posti visitati il Perù mi rimarrà impresso per le persone con cui ho passato poco ma prezioso tempo. Un ringraziamento particolare a Guido che ha fatto funzionare tutto alla perfezione, a tutti I miei compagni di PULMINO RESPONSABILE e ovviamente a tutto lo staff di Perù Responsabile che da Civitavecchia vegliava su noi.



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