Roma, museo a cielo aperto

Quattro giorni per quattro itinerari nella grande capitale... qualche consiglio
Scritto da: Enrico 9
roma, museo a cielo aperto
Partenza il: 27/03/2012
Ritorno il: 30/03/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Eravamo già stati a Roma, visitando soprattutto gli “interni” causa pioggia; ricordo qui solo la Cappella Sistina, altissima espressione della pittura del nostro rinascimento, con affreschi del Perugino e Botticelli, per arrivare a ciò che mi ha veramente impressionato, cioè “il giudizio universale” dipinto da un tretatreenne Michelangelo (e non era un pittore bensì uno scultore): siamo intorno al 1500. Credo che tutto il mondo ci invidi questa opera d’arte e non è la sola.

Comunque torniamo ad oggi, 2 ore di treno da Bologna, e 10 minuti di bus dalla stazione Termini all’hotel Nerva, buon 3 stelle centrale dove abbiamo ricevuto consigli sugli itinerari e altro. Roma centro è un ipotetico quadrilatero che va da stazione Termini a piazza del Popolo, poi al Vaticano quindi al Colosseo passando per Trastevere, i Fori Imperiali e all’interno di questo perimetro troveremo Fontana di Trevi, Piazza di Spagna, Piazza Navona, il Pantheon, Castel Sant’Angelo e tanto altro, ma quanta roba! Il tutto a piedi se si hanno tempo e gamba, ma le bellezze di Roma si susseguono, difficile prendere la metro o un bus e scendere ogni 400 metri. Girando il mondo ne ho viste di belle città, ma Roma è davvero incredibile, un vero museo a cielo aperto: Italia dalle grandi sorprese, Italia culturalmente inesauribile!

Inizia il Tour

Da poco arrivati iniziamo il nostro primo itinerario: in 2 minuti siamo in via dei Fori Imperiali, ci rechiamo al Colosseo, la gente è davvero tanta, venditori ambulanti circondano la zona dove oltre al Colosseo si trova l’Arco di Costantino, belle immagini tra i pini. Ritorniamo sui nostri passi, percorriamo via dei Fori Imperiali, non entriamo, ma per averne una bella vista ci rechiamo al Campidoglio, ammiriamo la statua di Marco Aurelio e girando a sinistra ci troviamo in una balconata: sotto di noi il Foro Romano, il centro dell’antica Roma con il tempio di Vespasiano e il tempio di Saturno, la basilica Iulia la chiesa dei santi Luca e Martina la basilica Aemilia e l’Arco di Settimio Severo, ad est il tempio di Vesta e la casa delle vestali, il tempio di Romolo e i resti delle terme, quanti film abbiamo visto con queste immagini! Siamo fermi a 2000 anni fa, peccato che dietro a noi non passino bighe, ma automobili. Arrivando al Foro abbiamo avuto alla nostra destra i Mercati Trainei, sullo sfondo il foro di Traiano con la bellissima colonna (conquista della Dacia), ogni sguardo una cartolina, il tempo si è fermato. Di fronte Piazza Venezia, con il maestoso Vittoriano, bianco monumento nazionale a Vittorio Emanuele II con l’altare della patria che accoglie il milite ignoto, sempre presidiato dalle forze dell’ordine, è di fine 800, ma vi risparmio le nozioni in genere, che trovate su internet o su ogni guida: davvero imponente. Proseguendo ci ritroviamo al Pantheon (tempio di tutti gli dei) in piazza Rotonda, con obelisco (ma quanti ce ne sono a Roma?) e carrozze con cavallo. Nel Pantheon troverete le tombe di Vittorio Emanuele II e Umberto I e soprattutto quella di Raffaello; interessante la cupola e la struttura architettonica: l’entrata è gratuita, da vedere assolutamente. Usciti ci dirigiamo alla sontuosa piazza Navona, vivace di giorno e di sera, lunghissima, con artisti che espongono le loro modeste opere. Al centro la Fontana dei Fiumi disegnata dal Bernini con l’obelisco, in fondo la Fontana del Moro. Facendoci largo tra la folla (e non siamo nel fine settimana) fotografiamo la stupenda facciata concava di Sant’Agnese in Agone; intorno vari ristoranti e pizzerie, ma proseguiamo giungendo a Ponte Sant’Angelo, ai bordi del quale ci sono le statue degli angeli, ognuna ha un suo nome: in fondo bella la vista di Castel Sant’Angelo, 123 d.C. costruito come sepolcro per l’imperatore Adriano divenne poi un avamposto di guardia poi un carcere. E’ uno dei tanti simboli di Roma. Percorrendo via della Conciliazione giungiamo in Vaticano, Piazza San Pietro (progettata dal Bernini), con la grande basilica sovrastata dal suo “cupolone”, l’interessante e lungo colonnato, le fontane e al centro l’obelisco del 1500. Nell’immensa piazza non c’è la folla delle giornate speciali, quando è in atto qualche funzione o ricorrenza, il Papa si trova in America latina. L’interno di San Pietro è assolutamente da visitare, gratuitamente, previo controllo con scanner. Tante opere da vedere, compresa la Pietà di Michelangelo, e il piede di San Pietro da accarezzare che porta fortuna. Approfittiamo dei bagni, ed essendo ormai pomeriggio inoltrato, ci avviamo verso ponte San Sisto costeggiando il Tevere, entriamo in Trastevere, piazza Trilussa, quartiere popolare ma carino; ora le sue abitazioni sono ricercate, anche da americani. Questo è il luogo giusto ove mangiare una gustosa Matriciana o qualche altra specialità romana, spendendo poco e ricevendo porzioni generose: noi ceniamo alla Scaletta, via Della Scala, piattone di bucatini alla Matriciana e bottiglia di minerale: 14 euro in due; la sera seguente assaggeremo i Saltimbocca e i famosi carciofi, spendendo sempre poco; dopo le 19 inizia la fila, tutti i ristoranti sono pieni. Prima di cena, con le poche forze rimaste, siamo saliti al Gianicolo (chiedete la via migliore ai trasteverini), e giunti in piazza Garibaldi avevamo Roma sotto i nostri occhi: bellissimo panorama in cui spiccano San Pietro e il Vittoriano. Una passeggiata nella deliziosa piazza ove si trova la chiesa di S.Maria in Trastevere accompagnati da una signora ch suonava il violino poi, stanchi, abbiamo approfittato del bus per rientrare a Piazza Venezia e vedere il Vittoriano prima e il Colosseo poi, illuminati.

Dal Presidente

Il giorno seguente dai Fori Imperiali abbiamo raggiunto in salita il Quirinale, quindi altri due passi per trovarci, sbucando da un vicolo, nella piazza della famosa Fontana di Trevi, davvero un’opera d’arte, uno dei monumenti più apprezzati dai turisti accorsi in massa, resa celebre anche dal film “La dolce vita”: mancava solo Anita Ekberg. Monetine gettate nella fontana (chissà chi le raccoglie ora?), vigilessa che fischiava ad ogni movimento incauto di un turista, fontanella di ottima acqua a cui abbeverarsi (Roma ne è piena) e soprattutto questo settecentesco monumento adagiato su palazzo Poli: restiamo lì, seduti a riposarci, mangiando un ottimo gelato e godendoci lo scroscio dell’acqua dai colori caraibici. Ma è ora di rimettersi in cammino e arriviamo in piazza Colonna dopo la quale intravvediamo Montecitorio; non sarà un’opera d’arte ma va vista. Incontriamo pure qualche “onorevole” e qualche noto giornalista. Notiamo intanto che Roma è molto controllata dalle forze dell’ordine e appena ci si allontana dal centro (vedi salita al Gianicolo) si incontrano pure pattuglie dell’esercito che sono a disposizione: Roma dà l’impressione di una città sicura per il turista. Percorriamo via del Corso, lunga strada dello shopping; una laterale è la nota via Condotti (in queste due strade vedrete le vetrine di numerose “firme”) che ci porta diritti a Piazza di Spagna dove non sono ancora presenti le azalee, ma fa comunque un figurone, sovrastata dalla bellissima chiesa di Trinità dei Monti alla base della quale lavorano molti ritrattisti. Passando di fronte a Villa Medici godremo di un altro bel panorama su Roma. Giù in fondo si vedono le carrozze coi cavalli in attesa di turisti: molti venditori di rose, e in tutta Roma, sotto un bel sole, molti venditori di caldarroste. Tanti di questi venditori sono abusivi e scappano alla vista del vigile urbano. Nei pressi la colonna dell’Immacolata. Sono le 16 quando siamo nella grande piazza del Popolo che ospita spesso varie manifestazioni; ammiriamo un paio di fontane, le due cupole e l’obelisco, ma essendo un po’ stanchi usufruiamo della metro per rivedere San Pietro. Poi il bus per l’hotel, riposino, quindi da piazza Venezia entriamo nel ghetto ebraico, vediamo la sinagoga, quindi attraversando l’isola Tiberina per raggiungiamo ancora Trastevere per la cena. L’isola Tiberina formatasi in mezzo al Tevere è deliziosa, vi si trova pure la trattoria di Sora Lella, ricordate la sorella di Aldo Fabrizi? Beh, ci sarà crisi ma qui non si nota.

Dal mosè di michelangelo a piazza di spagna

Il terzo giorno ci avviamo per via Cavour ed entriamo nella basilica di San Pietro in Vincoli, bello l’interno che contiene il Mosè di Michelangelo. Dalla stazione Termini dove prenotiamo il ritorno vorremmo prendere la metro, ma ci accorgiamo che a 400 metri vi è piazza Della Repubblica con Santa Maria degli Angeli entro la quale vale la pena entrare. Quindi da via Barberini giungiamo a piazza del Tritone con la fontana omonima, poi sù per via Veneto, per la verità più famosa che bella e anche un po’ faticosa perché in salita, comunque sontuosi hotels e negozi di firme; scendiamo da via di Porta Pinciana e ci ritroviamo a Trinità dei Monti e rivediamo piazza di Spagna; sostiamo un po’ seduti sui gradini al sole che non ci ha mai lasciato. Più tardi rientriamo in hotel passando per i mercati Traiani. La sera ceniamo in una pizzeria nei pressi dell’hotel, e dopo aver rivisto piazza Venezia e i negozi intorno, desideriamo rivedere Fontana di Trevi illuminata, e non restiamo delusi anche se la gente è diminuita e i venditori stanno raccogliendo le loro cose.

Quarto giorno

Oggi abbiamo il treno alle 18, quindi abbiamo ancora tempo per rivedere il Colosseo dal quale giungiamo dopo un chilometro alle terme di Caracalla, volute dall’imperatore omonimo sull’Aventino, entrata 6 euro più 3 di audio guida. Ma ne vale la pena; un po’ di immaginazione e tra questi ruderi e prati immaginiamo il popolo di Roma approfittare delle zone di cura: potevano contenere oltre 1500 persone. Ci incamminiamo verso il Circo Massimo (Palatino) dove è rimasta solo la ellisse dove si svolgevano le corse delle bighe. Poi, passando per la chiesa di S. Maria in Cosmedin, giungiamo a un porticato dove è sita la famosa bocca della verità, fotografabile con una offerta di 50 centesimi. Un signore lì seduto si presta a fotografarvi mentre da soli o insieme al coniuge infilate la mano nella bocca di questa grande maschera di marmo: attenzione, quando avete infilato la mano nella bocca, se ricevete una domanda rispondete sinceramente, o potreste perdere l’arto (verità o leggenda?). Ne approfittiamo per visitare la chiesa, molto graziosa, l’altare maggiore è formato da un baldacchino gotico. All’uscita vediamo il tempio di Ercole e l’Arco di Giano; proseguendo raggiungiamo Teatro Marcello e i resti di un tempio, e più avanti imbocchiamo una delle strade principali nei pressi di piazza Venezia e mangiamo un risotto in Rosso Pomodoro, bel locale, pasta discreta. Ultimo giro in centro, un paio di acquisti di abbigliamento in sconto e rientro in hotel, dove malinconicamente prendiamo possesso delle nostre valige, salutiamo un simpatico negoziante cinese (che concorrenza nei prezzi!) e poiché il 75 tarda ad arrivare prendiamo l’84 che si dovrebbe fermare 400 metri oltre la stazione Termini, ma la simpatica e paffuta autista del bus si ferma esclusivamente per noi a un semaforo (verde) dopo aver fatto sfoggio della sua romanità, (“Bologna è bella ma Roma è Roma, semo la capitale”) e ci fa scendere dalla comoda porta vietata per l’uscita poiché abbiamo le valige… gentilezza.

Devo dire che abbiamo comunque riscontrato sempre grande cortesia e disponibilità negli orgogliosi romani durante le nostre numerose richieste d’informazione. A casa, controllando su google, abbiamo la conferma di aver percorso più di 30 km in 4 giorni a piedi; insomma, il centro di Roma l’abbiamo proprio visto quasi tutto. Ho tralasciato di nominare tanti monumenti o piazze, palazzi archi o portici, perché è veramente impossibile ricordarseli tutti. Signori, Roma è la storia. Terminando questa modesta recensione con l’orgoglio di aver visto tanti stranieri ammirati per le nostre “bellezze” devo ringraziare Enrico e soprattutto mia moglie che mi ha seguito stoicamente in questa lunga ma fantastica camminata nella città eterna. Foto nel nostro blog http://poneloya25.weebly.com; Foto-slide con musica http://youtu.be/EloVZV6hkWI



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