Roma città eterna

Turisti per amore
Scritto da: TravelLinda
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Roma città aperta

Alberto Sordi una volta disse che Roma è un grande museo da attraversare in punta di piedi. In parte aveva ragione, tra Bernini e Caravaggio Roma è capace di raccogliere tutti i tuoi studi artistici delle superiori. Ma diciamolo, non si gira certo in punta di piedi, anzi si corre. Andare a Roma è stato il primo viaggio che io e il mio fidanzato abbiamo fatto insieme. Gliel’avevo regalato tutto io, stavamo insieme da pochissimo ma io forse ci avevo visto lungo e sapevo che era quello giusto. A distanza di anni posso ancora dire che sì, lui è proprio quello giusto. Ecco perché ho pensato che un Weekend lungo a Roma fosse il viaggio perfetto per i suoi 22 anni.

Roma il grande museo

Roma è proprio la città eterna ed è enorme, con troppe cose da fare. Ecco perché serve un itinerario preciso, soprattutto se sei come me e il bisogno di vedere tutto supera quello di farsi una passeggiata tranquilla in punta di piedi. Se hai intenzione di arrivare a Roma, passare in albergo e dirigerti con calma alla Galleria Borghese, lascia perdere. Noi ci abbiamo provato e ci siamo riusciti, ma il rischio è davvero alto e quella corsa forse non me la dimenticherò mai, perché il parco è molto grande e la Galleria è in fondo. La sicurezza di Galleria Borghese è rigida, se la tua prenotazione è alle 17:00 allora entrerai alle 17:00, non un minuto di differenza, neanche se arrivi in anticipo. Anche se tutta la fatica ne vale proprio la pena, perché lì si possono vedere le sculture più belle di sempre come Il ratto di Proserpina o Apollo e Dafne, i capolavori di Gian Lorenzo Bernini. Può capitare che la sicurezza vieti le fotografie ma tranquilli saranno troppo occupati a vedere il turista straniero con il cavalletto e il flash per notare voi con il vostro piccolo smartphone. Il costo per una galleria d’arte è sempre importante e anche qui ha il suo perché. La prenotazione è obbligatoria e costa 2 €. Per tutti il costo è di 13 € mentre per i ragazzi tra i 18 e il 25 anni costa solo 2 € quindi se siete giovani viaggiate. Ci sono ulteriori sconti per i gruppi, i minori di 18 anni, gli studenti di determinate accademie e i gruppi.

Più clementi sono i Musei Vaticani che vi concedono un massimo di 15 minuti di ritardo sulla prenotazione e all’interno dello spazio potrete fotografare quasi tutto, tranne la Cappella Sistina di Michelangelo. Quella è super vietata, e se le guardie vi beccano fare delle foto staranno con voi finché non le avrete eliminate. Il gioco vale la candela perché mai vedrete qualcosa di più imponente a livello artistico, inoltre i musei non sono solo Michelangelo ma anche Raffaello e le sue stanze. Anche qui la prenotazione è d’obbligo se non si vogliono fare ore e ore di coda che circumnavigano tutto il perimetro dei musei. Il costo è di 17€ tranne per i minori di 18 anni e per gli studenti fino a 25 anni che possono dimostrare la tessera o il libretto dello Studente.

Roma però non è fatta solo di importanti Musei e Gallerie ma anche di piccole chiese con un patrimonio artistico enorme. La città è infatti la culla artistica del tormentato Michelangelo Merisi, conosciuto ai più come Caravaggio. Si può infatti fare un tour di tutte le opere dell’artista passando per la chiesa di San Luigi dei Francesi, la chiesa di Sant’Agostino e la Basilica di Santa Maria del PopoloNelle chiese le opere si possono vedere gratuitamente ma non sono illuminate, basta aggiungere 1€ e le lampadine si accenderanno, mostrando le opere in tutto il loro splendore. Caravaggio lo si può ammirare anche a Palazzo Barberini, anche se non è l’attrazione principale. A Palazzo infatti non si può evitare sdraiarsi sul pavimento e ammirare il maestoso affresco Il trionfo dell’antica provvidenza di Pietro da Cortona che si trova sul soffitto. Impossibile da ammirare sollevando solo la testa. Per questo potete fare un biglietto cumulativo di 12€ che vale sia per Palazzo Barberini sia per la Galleria Corsini. Per i giovani tra i 18 e i 25 anni anche qui è disponibile il biglietto ridotto, sempre a 2€. La prenotazione è obbligatoria nei fine settimana. La prima domenica del mese la prenotazione costa 1€ e il biglietto è gratuito.

Menzione d’onore per quei posti che non sono musei o palazzi ma meritano di essere visti: Chiesa di sant’Ignazio da Loyola: qui troverete un enorme affresco sul soffitto e uno specchio per il Selfie del secolo. La Chiesa di San Carlino alle quattro fontane, Villa la Farnesina, Santa Maria Maggiore, la Chiesa di Sant’Agnese in Agone, Santa Maria della Vittoria  con la Cappella Cornaro e L’estati di Santa Teresa di Barberini e San Pietro in Vincoli, dove ammirare il Mosè di Michelangelo.

I grandi classici imperdibili rimangono sempre: Pantheon, Colosseo, Piazza Navona, Fontana di Trevi, Piazza di Spagna, il Vaticano e perché no, anche un giro a CineCittà e allo studio di Federico Fellini.

Non solo arte, ma tanto anzi tantissimo cibo

Roma, come ogni angolo d’Italia, ha i suoi capolavori culinari. Piatti invidiati in tutto il mondo. Ma nelle grandi città non sempre tutti i posti sono grandiosi. Molti sono per i turisti stranieri, altri sono troppo conosciuti. Ecco perché se vuoi andare in un posto “per turisti” devi andarci con qualcuno del posto, per sembrare anche te della zona. Noi abbiamo fatto così. Giorgia, mia cara amica d’infanzia, ci ha raggiunto per un pranzo veloce insieme prima di tornare a studiare giurisprudenza. Siamo andati Da Fortunata. 45 minuti di coda per la carbonara più buona della storia.

Fatto curioso visto che quando siamo tornati a casa tutti hanno chiesto come mai fossimo andati lì, perché loro avevano mangiato davvero male. Viaggiatori ve lo posso assicurare, si mangia da dio, ma si deve essere Fortunati. Posto davvero consigliato però è Mattarello Tuscolana, ce ne sono diversi in giro per la città e lì si mangia bene e senza coda, magari ci scappa anche lo sconto. Prezzi onesti alla fine, 10-12€ per la pasta. Se dovete prendere il treno o siete arrivati ed è già tardi per pensare non disperatevi, a Roma c’è il mercato centrale con tanti posti tra cui scegliere. Io consiglio sempre Trapizzino. Per il dolce non c’è storia, si deve provare il Maritozzo. Uno dei più buoni si sa, si mangia da Regoli. Ma noi per provare qualcosa di un po’ meno classico siamo stati da Marì, che aveva diverse tipologie di maritozzo, come quello al pistacchio o al tiramisù. Anche se l’originale va provato.

Qualche tips 

Un buon momento per andare a Roma è fine febbraio e inizio marzo, perché la primavera si sta avvicinando e a Roma arriva prima, almeno per me che sono di Milano. Al tramonto è obbligatorio andare alla balconata del Pincio per godersi una vista come poche e sentire il vero spirito di Roma. La città non si visita in pochi giorni, io ci sono stata 4 volte e ancora sento di averne visto solo un 40%. Portate un paio di scarpe comode perché la città non è tutta in piano, anzi molte volte troverete solo scalini. Buttate una monetina dentro la Fontana di Trevi, anche se sembra scontato vi farà sentire di casa.

Arrivateci in treno, attraverserete l’Italia in poche ore e fidatevi che essere iscritti alle newsletter ripaga sempre, anche gran parte del biglietto. Per l’alloggio vi consiglio nella zona del Vaticano, ci sono molti posti che una volta accoglievano i pellegrini, costano veramente poco e sono un buon alloggio per due giorni, la colazione non sempre c’è ma quella si può fare in giro come abbiamo fatto noi. Tanto ci sono i Maritozzi.

Per gli spostamenti consiglio la metro e consiglio di fare il pass quello per 24, 48 o 72 ore.

Il ricordo più bello

Il viaggio è durato solo 72 ore e al ritorno da quello siamo finiti in un tunnel dal quale è stato difficile uscire. Prima di tornare a viaggiare davvero ce n’è voluto di tempo e non sapevo che andando via di venerdì mi sarei persa il mio ultimo giorno di Accademia normale. Roma rimane il nostro primo viaggio insieme e il nostro ultimo viaggio in un mondo lontano pre pandemia. Forse era un segno del destino, sicuramente un cerchio che si è chiuso. Io e il mio fidanzato tra poco faremo 6 anni insieme e Roma è la nostra città eterna.

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