Roma che sogno
Un concerto come pretesto...
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Il 26 di luglio sono stata a uno dei miei primi concerti della mia vita quello del cantante newyorkese lenny kravitz. Avevo preso i biglietti cinque mesi prima, l’evento era fissato per il cinque giugno ma a causa di una forma di laringite del cantante lo spettacolo era stato rimandato il 26 luglio.In questa bellissima avventura ,la mia famiglia mi ha accompagnato è ricordo l’emozione che sentivo ,l’impazienza di arrivare il prima possibile a roma è di vivere al massimo questa mia prima esperienza fuori casa.Siamo partiti verso le 10 è siamo arrivati alle 14, il viaggio è stato lungo ma nè valsa la pena . Una volta arrivati dopo un breve spuntino abbiamo visitato la stadio all’esterno perchè nn era possibile entrare, i cancelli erano chiusi .Intorno alle 20 la gente cominciò ad entare il delirio assoluto.Finalmente dopo tanta attesa lenny è salito sul palco gente che ballava ,che chi urlava il suo nome è chi come me cantava a squarciagola bellissimo . Come dice un vecchio tutto bene quel che finisce bene alla fine rimangono solo dei ricordi è che ricordi.Finito il concerto ero tristissima ,ma ero allo stesso tempo felice di aver trasorso una giornata diversa rispetto alla stessa routine che faccio da sempre.Ma ci tornerò in futuro chissà .Volevo condividere questo mio racconto con voi è spero di condividerne degli altri .Ps questa frase la dedico ad una persona scomparsa recendemente chè è adatta a questo mio breve racconto, insegui i tuoi sogni ovunque essi si trovano il mio si è realizzato anche se tu eri e sei importantissimo.Grazie per l’attenzione un abbraccio marica ,con tutto il mio affetto…