Rodi vissuta da “non turista”
Inizio col dirvi che la mia vacanza si è protratta dal 6 al 22 luglio 2010, iniziata all’aeroporto di Milano Malpensa e volo Easyjet per Rodi. Appena giunto in aeroporto a Diagoras, c’era ad attendermi una simpatica signora incaricata della società di autonoleggio “Galaxy Car” per consegnarmi una Wolskagen Polo prenotata con largo anticipo via internet dall’italia.
Vi consiglio questo “rent a car” in quanto ha prezzi onestissimi (per 16 giorni con prelievo e riconsegna presso l’aeroporto ho speso 380 euro!!!), macchine più che accettabili (la mia era rossa, con 2 anni di vita e circa 68.000 Km), tutto compreso, senza franchigie in caso di incidenti e/o furto.
La prima e l’ultima notte l’ho trascorsa a Rodi città per “comodità di orari”, avendo prenotato a mezzo Booking.com presso l’hotel Lydia una famigliare per quattro persone al prezzo di 75 euro per notte colazione compresa. L’hotel è ottimo per la posizione, centralissima, da cui si raggiunge a piedi la città vecchia in 10 minuti ed offre una colazione degna di un hotel di qualità superiore…
La mia “base” era la cittadina di Kattavia, nell’estremo sud dell’isola, transito obbligato per chi vuole raggiungere la famosa spiaggia di Prassonissi cui dista 8 km, per cui la mia esperienza di viaggio si limiterà alla zona sud, da Lindos a Prassonissi, tralasciando volutamente la parte “mondana” (Faliraki, Kalitea, Kos ecc.ecc.) ed a mio parere, adatta solo a ragazzi e famiglie in cerca di divertimento, potendola tranquillamente paragonare alla riviera romagnola…..
Che dire…giunti a Kattavia ho subito potuto apprezzare il clima eccezionale……caldo secco e sempre moderatamente ventilato, mai sudato in 15 giorni…nemmeno al mare!!! Il paesino, da paragonare ad un piccolo centro agricolo del nostro meridione di 50 anni fa, era carinissimo….bella piazza contornata da varie taverne ove si poteva mangiare e/o anche solo bere a qualsiasi ora del giorno e della notte a pochissimo prezzo…….(noi, sei adulti e sei bambini non abbiamo mai superato i cento euro, con una media di 80 per cena..). In particolare vi consiglio la taverna “da Louis” simpatico personaggio, sempre allegro, già titolare di un altro ristorante sulla spiaggia di Prassonissi e regolarmente frequentato di sera dagli istruttori e praticanti di surf….inoltre, il titolare (che si chiama Elia…) mette a disposizione GRATUITAMENTE una connessione ad internet via WI-FI h24 a chiunque e non solo ai clienti…basta portarsi un notbook…
Per le spiaggie, le ho girate quasi tutte, vi consiglio quella di Plimmiri (ove c’è anche una taverna sulla spiaggia dove potrete gustare dell’ottimo pesce ed in particolare tentacoli di polipi che troverete ad asciugare appesi a dei fili…….), quella di Botzalo e di Chiotari, anche se quest’ultima è meno ventilata delle altre…..non esistono stabilimenti balneari, lunghe spiaggie tutte per voi (noi eravamo quasi sempre da soli con qualche km di spiaggia di sabbia e ciottoli a disposizione…) e solo qualche ombrellone e lettini messi a disposizione da qualche taverna sulla spiaggia al modicissimo prezzo di 5 euro…….che chiedere di più!?!
Prassonissi, a mio parere, è bella da vedere, specie di sera a meno che non si è appassionati di surf….l’incontro del mar Egeo e del Mediterraneo divisi da un istimo di sabbia di una cinquantina di metri con onde da una parte ed una tavola liscia dall’altra è impressionante…non meno delle decine e decine di tavole e vele che scivolano sulle acque……ma per il bagno è proprio da evitare….vi arriva la sabbia addosso che è ceramente fastidiosa!!!!
La macchina è obbligatoria per poter raggiungere le calette e spiaggie isolate, percorrendo stradine bianche e sterrate (attenti ai pneumatici…), ma ne vale la pena….
Lindos, a mio parere, bellissima da vedere al tramonto con la sua baia di San Paolo e/o l’acropoli in alto – è troppo turistica…..sembra di stare a Positano, con tutte le stradine piene di negozi di souvenir, bar (qualcuno troppo moderno) e taverne…alcune vere altre un po meno……anche qui per mangiare c’è l’imbarazzo della scelta….io ho voluto fidarmi di un cameriere Italiano è ho pagato una cena x 2 (al ristorante Symposio) gli stessi soldi che avrei speso in Italia da Pinchiorri a Firenze……meglio lasciarsi guidare dal naso…….
Altri paesi carini, sono Apolakkia, da cui si procede poi per Monolithos (su cui spiccano i resti di un castello templare arroccato su uno scoglio) e Xania, patria del Miele che troverete in tutti i gusti e confezioni (dubito fortemente che sia tutto prodotto locale…) e del Sumo , specie di acquavite, la cui caratteristica è che SOLO gli abitanti di Xania sono autorizzati a produrre a seguito di un decreto emanato quando ancora era una colonia Italiana e mai revocato…..
Consiglio di fermarvi a vedere le varie chiesette che troverete sulle strade, alcune veramente bellissime ed antiche, come quella di Kattavia (posta nel cimitero), la più vecchia dell’intero Dodecannesso ed il Monastero di Skiadi, tra Kattavia ed Apolakkia.
Una delusione unica, per quanto mi riguarda, è stata la famosa “valle delle farfalle”, in pratica vi troverete un solo tipo di farfalla, portata sull’isola dagli Italiani e che il microclima ha favorito per la riproduzione.
Merita una visita invece, la EPTA PIGES (sette fontane), zona situata in mezzo ad una radura, ove si trovano sette fonti in parte potabili alla fonte, vari animali tra cui Pavoni ed una discreta taverna ove potrete ritemprarmi dalla passeggiata, con tutti i tavoli sparsi in mezzo alla radura…..
Di Rodi vecchia ometto volutamente di parlarne in quanto già è stato scritto molto….
La cucina, è eccezionale in tutta l’isola, con Pita Gyros su tutto (specie di piadina avvolta a cartoccio, con carne di agnello, pollo, cipolle, salsine varie), Mussaka, Pastissio e pesce a volontà…….i Rodesi sono eccezionali con la griglia e le verdure…provate a mangiare la verdura in pastella….qualcosa di veramente eccellente….ed il fritto non lo sentiteed il fegato ringrazia….. cosa aggiungere….io mi sono trovato benissimo, i Kattabiani erano disponibilissimi, più volte mi sono trovato davanti l’uscio di casa un’anguria o della frutta senza sapere chi l’avesse messa li….ed anche di sera, si chiacchierava in piazza e al bar senza problemi, pressioni ecc.ecc……un rilassamento totale, senza televisione, senza cellulari, senza nessuno che ti corre dietro….senza pericoli di alcun genere, anche i bambini rientravano quando volevano….nel corso della vacanza, ho avuto la fortuna di assistere ad una festa “agricola” molto sentita….si pagava l’ingresso di 5 euro ma poi si aveva diritto a mangiare di tutto e gratis…….carne di agnello, patate, spiedini, dolci..senza contare la musica popolare e balli in costume……bellissimo….mi sono riconciliato con il mondo intero e penso proprio che il prossimo anno mi fermerò di più…ho già la nostalgia…..