Rodi, sunny & windy island
Per prima cosa sono partito con un amico da Rimini il 30 settembre, con la Blue Panorama (direi la migliore nei miei brevi viaggi charter), tempo di volo 2 ore circa.
All’arrivo all’aeroporto di Rodi gran caldo e avanzamento delle lancette dell’orologio di un ora.
Abbiamo alloggiato all’Eden Village Myrina Beach, struttura recentemente ristrutturata, noi avevamo la camera nella parte vecchia, non ci si può lamentare a parte il gettare la carta igienica nel bidone, ma ero già preparato a ciò…In questo periodo alla sera ci sono le zanzare, sarà che c’era molta vegetazione e irrigazione frequente, comunque meglio rifornirsi di zampironi vari e anti-zanzare tipo autan, noi abbiamo trovato nei negozietti locali una boccetta gialla con scritto “anti- mosquitos” a base di citronella la quale ha funzionato egregiamente, naturalmente bisogna tenere chiuse le finestre ed affidarsi all’aria condizionata soprattutto nella prima notte (risultata quasi insonne). Avevamo il trattamento ALL INCLUSIVE che si sa non bada molto alla qualità, quindi abbiamo puntato sulla birra, il vino non era granché e l’acqua dopo un po’ fa fare la ruggine allo stomaco.
Devo dire che il menu dei pasti non è molto variegato e non offre molto in termini di pietanze locali ma il villaggio era frequentato esclusivamente da italiani e probabilmente quello che vuole la maggioranza è pasta e pesce a ogni desinare; ad ogni modo non ci si può lamentare, non si fa la fame di sicuro! La serata greca l’abbiamo saltata quindi non so cosa abbiamo offerto, anzi nei ristoranti si mangia bene e si spende il giusto (consiglio il ristorante Limanaki a Kolimbia per una cena sul mare).
Animazione coinvolgente anche se l’80% degli ospiti erano over 60, quindi dopo cena meglio farsi un giro a Rodi città (zona porto e vicinanze) a Lindos o Faliraki, quest’ultima mi è stata descritta come la Rimini di Rodi, a me non pare, comunque in centro ci sono molti locali con biondazze che ti tirano dentro a bere e poi rimani dentro come un “pataca” a bere da solo, questo quel poco che ho girato succede dappertutto non solo da noi, ma soprattutto dove ci sono ospiti tedeschi e inglesi, noti bevitori parsimoniosi…
In questo periodo c’era poca vita, molti locali erano chiusi ma so che durante l’estate è veramente un bel vedere; in compenso le spiagge non avevano problemi di affollamento e si stava benissimo anche in fatto di temperature fuori e dentro l’acqua.
Per le spiagge occhio alle indicazioni sempre prima in greco e poi in inglese, queste ci sono ma spesso sono in prossimità della svolta o poco visibili, quindi pazienza e qualche inversione a U.
I posti che consiglio sono (in ordine): baia di Antony Quinn (o Ladiko),spiaggia di sassi, andateci ne vale la pena.
Golden Beach (o Agathi), distesa dorata di sabbia, piazzatevi sulla sinistra vicino la scogliera) Tsampika beach, spiaggia più estesa (andate a mangiare un pita gyros all’ultimo baracchino andando verso destra, molto buono nonostante l’attesa).
Baia di S. Paolo appena sotto Lindos, spettacolo con l’acropoli sopra di voi Terme di Kallithea, ristrutturate ultimamente Tassos beach tra Faliraki e Kallithea, poco conosciuta e ci siamo imbattuti per caso Prassonissi, da andarci certamente, fare qualche foto e girare la macchina perché il vento è veramente insopportabile (ci sono solo surfisti) Dappertutto si può fare snorkeling o anche usare dei semplici occhialini da piscina, ci sono parecchi pesci attorno a voi e a mio avviso le scarpette non servono, anche se le vendono dappertutto.
Le spiagge sono pubbliche, per cui potete piazzarvi col vostro asciugamano sul terreno dove volete, e soprattutto ben attrezzate con docce, bagni, taverne; ma se preferte maggiore comodità sappiate che ci sono anche i lettini che costano sui 3-4 € a testa al giorno e poco dopo che vi sarete sistemati passeranno dei gentili signori a riscuotere l’obolo( se prevedete una sosta breve non usate i lettini).
La parte orientale di Rodi è la più ricca in termini di spiagge mentre quella occidentale merita un giro visto che è l’opposto dell’altra in termini naturalistici con molto verde e spiagge selvagge e poco frequentate.
Consiglio una visita a Epta Piges alle sette sorgenti con il tunnel annesso in modo da sottrarsi un po’ alla calura mentre la valle delle farfalle non l’abbiamo vista ma i commenti degli altri amici non erano per nulla entusiastici.
Se è possibile cercate una sistemazione tra Lindos e Rodi (come la nostra) visto che entro questo raggio di chilometri (circa 50) si concentrano le maggiori attrazioni dell’isola.
Rodi e Lindos sono certamente consigliate dal punto di vista storico, noi ci siamo stati quando il tempo non era granché (quindi raramente) o e senza la guida e non ci abbiamo capito moltissimo, se fate delle visite più interessate delle nostre procuratevene una.
Sono segnalate poi Ialyssos, le rovine di Kameiros,Monolithos e Tsampika ma non avevamo ne il tempo ne la voglia di andarci.
A Lindos ci sono gli asinelli per la salita e la discesa all’acropoli, ma dal punto di vista fisico non è faticosa, saranno 10 minuti di cammino. Insomma l’impegno non è eccessivo a patto di non incamminarsi a mezzogiorno col solleone, in seguito l’ingresso all’acropoli costa 6 €, valutate voi, noi ci siamo stati, sarebbe inutile scendere subito dall’altro versante solo per andare a vedere quelle tovagliette con sopra i disegni locali, a proposito anche io l’ho presa perché era l’unica cosa che pensavo fosse abbastanza originale come souvenir regalo, l’Ouzo sinceramente piace veramente a poche persone, finora non ho trovato nessuno che l’apprezzi, e questo vale anche per il Metaxa.
In conclusione vale il viaggio, come l’idea che mi ero fatto leggendo gli altri racconti, ma se uno può, è consigliabile fare anche più di una settimana per visite con maggiore calma e forse più attente e perché no per un’abbronzatura da fare invidia a Carlo Conti o per gli amici del basket, a Giorgio Seragnoli ex patron Fortitudo.
Yassu kalla !
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