Rodi … Per allungare l’estate

Ancora un po’ di caldo, possibilmente con un po’ di mare e non troppo lontano, questi i primi requisiti della nostra vacanza, quando è arrivato finalmente il nostro turno. Così la scelta quest’anno è caduta su Rodi, d’altronde il sito che ci ospita, riporta posti e mari decisamente interessanti e non possiamo non raccogliere l’invito...
Scritto da: nipablo
rodi ... per allungare l'estate
Partenza il: 28/09/2008
Ritorno il: 05/10/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Ancora un po’ di caldo, possibilmente con un po’ di mare e non troppo lontano, questi i primi requisiti della nostra vacanza, quando è arrivato finalmente il nostro turno. Così la scelta quest’anno è caduta su Rodi, d’altronde il sito che ci ospita, riporta posti e mari decisamente interessanti e non possiamo non raccogliere l’invito e così partiamo l’ultima settimana di settembre, con una spesa di 750,00 euro a testa. La settimana arriva dopo un’altra appena trascorsa di pioggia continua e sicuramente non sappiamo quello che ci aspetterà, soprattutto perché il periodo ormai non lascia più spazio al caldo. E’ questa forse la prima sorpresa che ci accompagna per tutta la nostra vacanza, un sole che spesso fa capolino anche in questo periodo consentendoci di portare a casa una discreta abbronzatura. 28/09/08 Partiamo dall’aeroporto di Rimini in una giornata plumbea con destinazione Lindian Gulf a Vlycha-Lindos nell’isola di Rodi, utilizzando un pacchetto Eden Viaggi. L’arrivo è preannunciato da una vista aerea sempre unica, quella delle isole dell’egeo che meriterebbero sicuramente una visita su ognuna di esse. La struttura alberghiera è incastonata in una collina a circa 50 metri dalla spiaggia, la baia di Vlycha. Da catalogo pensavamo di aver prenotato a Lindos, in realtà geograficamente è così, ma per raggiungere il paese o si sale la ripida collina e si fanno altri quattro km a piedi o si chiama il taxi. Le corse sono calmierate a 7,00 euro di sola andata. Le camere e i bagni non sono il massimo ma la veduta sulla baia è suggestiva 29/09/08 La prima giornata la dedichiamo a Lindos, non prima di aver apprezzato un po’ la nostra spiaggia, l’unica con i fiori aperti sia di giorno che di notte. Con lo zaino in spalla saliamo sulla collina ammirando progressivamente la baia dall’alto ed apprezzando la ruralità del paesaggio. Superata la collina ecco in lontananza Lindos, da cartolina. La piccola baia, immersa in un acqua a dir poco limpida, sormontata da case bianche, perfettamente squadrate e nello sfondo l’acropoli. Turisticamente all’acropoli si sale a cavalcioni di un asino, 5,00 euro, ma noi ne abbiamo avuto pietà e ci perdiamo per le strade bianche di Lindos. L’acropoli si visita con 6,00 euro e sicuramente ne vale la pena. Attualmente è in restauro ma se ne può apprezzare la fattura che risale al II millennio a.C.. Per la discesa attraversiamo il paese ed i suoi innumerevoli negozi, molti dei quali vendono false grif di capi firmati. Le viuzze sono pavimentate con i koclaki, ovvero mosaici di ciottoli bianchi e neri. Mitica la Chiesa di Pamagia del trecento, con la sua torre neoclassica risalente ai primi dell’ottocento. Approfittiamo del giro in paese anche per noleggiare l’auto 5 gg. A 133,00 euro. Per la cena torniamo in albergo e per digerire… Ritorniamo a vedere Lindos di notte, un’ incanto.

30/09/08 Saliamo la costa verso Rodi, in una giornata soleggiata e ventosa. Prima tappa il Monastero Moderno di Tsambika risalente al XVII secolo, decisamente particolare e molto frequentato. Scendiamo poi per un stradina lungo una sorta di canyon che porta alla lunga spiaggia di Tsambika. Il vento rovina parte del piacere, ma ci sprona a salire verso una nuova meta quella del convento di Moni Tsambika che si erge su un versante della spiaggia. Dopo una parte in macchina si devono affrontare oltre 250 scalini. Nel cammino molte le coppie che vi salgono, perché come scopriremo poi, il luogo è oggetto di culto per un pellegrinaggio soprattutto di giovani donne che vogliono un matrimonio felice e dei figli. Splendido il panorama che vi si scorge. Arriviamo in tarda mattinata a Rodi e scopriamo che il parcheggio costa caro vicino al centro e noi vogliamo un posto tranquillo che ci faccia godere la città. Entriamo dalla parte Ovest della città vecchia e subito ci si pone davanti il Palazzo del Gran Maestro costruito nel XIV secolo, più volte ristrutturato anche nel periodo mussoliniano. Il Biglietto di 6,00 euro val bene l’ingresso. Nelle vicinanze da vedere la torre dell’orologio, la grandiosa via dei cavalieri dell’ordine di san giovanni, la mecca (chiusa), piazza ippokratu con la sua fontana, l’imponente porta della marina, la chiesa di evangelismos e comunque tutto sembra particolare all’interno delle mura, compresi i numerosi negozi che si offrono ai viandanti prodighi di raccogliere un ricordo. Al di fuori delle mura il mare con il mega porto turistico fonte di approdo delle super barche da crociera. Nel lato più estremo, il porto vecchio, Mandraki, dove una volta si ergeva il colosso di Rodi, ora sostituito da due colonne nella cui sommità troneggia un Cervo, il simbolo di Rodi. Il ritorno verso l’albergo ci impegna circa un’ora di viaggio e noi ci arriviamo prima che la cucina chiuda.

01/10/08 La giornata è soleggiata e ventosa. In previsione la visita delle spiagge a sud di Lindos fino Prassonisi dove c’è un’ isoletta che durante il periodo estivo si collega all’isola di Rodi da una lingua di sabbia. Baia di Glistra, acqua bassa, sabbia fine e un’attività di ristoro fanno da scenario a questa prima tappa. Kiotari sabbia e ciottoli, qui anche Daniela sfida l’acqua non proprio calda indossando una muta leggera. Baia di Plamiri caratterizzata da una lunga mezzaluna sabbiosa da una parte ed una con scogli appuntiti e frastagliati, dall’altra, qui anche una caratteristica trattoria lambisce la spiaggia, con grossi polipi stesi al sole. Infine la penisola di Prassonisi, luogo ideale per surfisti e skysurfer, che puntualmente trovano sempre il vento ideale per le loro evoluzioni o da un lato o dall’altro della spiaggia. Noi attraversiamo la spiaggia con la macchina e raggiungiamo il punto più estremo di Rodi, più brullo ed isolato. 02/10/08 In una splendida giornata di sole ci dirigiamo a nord per visitare alcune spiagge che rimangono nelle vicinanze di Rodi. Una di queste, è la bella baia di Anthony Queen, così denominata perché fu data in dono proprio al mitico attore, come ringraziamento per avervi ambientato il film “I Cannoni di Navarone” facendo conoscere Rodi a tutto il mondo. La baia a forma di ferro di cavallo è spettacolare, con la montagna che strapiomba sul blu del mare e con una piccola striscia di terra per potervi accedere. D’estate la striscia è sicuramente super affollata di bagnanti, ma adesso è bello potersi fermare a prendere il sole. Li accanto, la baia altrettanto bella di Ladiko. Ci spostiamo poi a Faliraki, la piccola Rimini, tanto è vivo il connubio mare e divertimento. A Faliraki c’è una lunga spiaggia e ovviamente tanta ricezione turistica che sempre più in versione moderna si spinge fino a Kallithea, rinomata per le sue Terme. In realtà le terme solfuree sono asciutte a causa dei bombardamenti della seconda guerra mondiale, ma la struttura che è rimasta merita sicuramente una visita. Se vi entrate, con 2,50 euro, portate anche il costume perché al suo interno vi troverete una baietta decisamente unica per allestimento e mondanità, oltre alla possibilità di respirare un ‘aria orientale. Nella strada di ritorno all’albergo, sostiamo anche nelle baie di Afandou e Traganon, la prima con sabbia dorata mentre più ciottolosa la seconda. Avere avuto più tempo ci saremo gustati anche la spiaggia di Stegna.. 03/10/08 La giornata si presenta grigia e così decidiamo di fare un giro nell’entro terra. La strada si presenta corta ma in realtà quando si va per montagne tra tornanti e curve … Raggiungiamo Monolithos, ma l’idea di fare così tanti gradini per raggiungere le rovine del castello proprio non mi attira e così ci limitiamo ad una foto ricordo e facciamo i primi acquisti di souvenir, miele e liquore della vicina Sianna. Passiamo per Sianna, poco più di una decina di case ma conosciuta per il suo miele a la sua chiesa, Agios Panteleimon in stile neobizantino. Ridiscendiamo verso la costa occidentale, ma non ci entusiasma tanto, sicuramente il turismo da queste parti non è ancora arrivato e quindi è facile trovarsi soli nella natura. Passiamo da Kritinia e poi a Epta piges per una visita alle sette sorgenti ed al suo parco dove oche e pavoni banchettano con i commensali nell’unica trattoria presente in zona. Ritorniamo verso la costa est per una sosta nella baia dalla sabbia d’oro, ma il vento che imperversa ci fa anticipare l’ora della cena. Visto che da alcuni giorni le novità dell’albergo non ci sembravano più all’altezza decidiamo di andare a Lindos. Qui l’offerta non manca e tutti sembrano pronti a spennare i turisti noi scegliamo il ristorante Dionysos dove per 29,00 euro ci danno un piatto greco misto, un suflaki grill misto ed acqua. Ci ha decisamente soddisfatto. 04/10/08 Isola di Simi. Durante la settimana guardavamo con curiosità alle proposte per la visita di questa isola paragonata alla nostra Portofino, noi scegliamo di partire imbarcandoci direttamente a Rodi con 18,00 euro a/r sulla motonave Nikolaos X. La giornata di sole allieta il viaggio che dura circa due ore. Nell’isola la motonave fa una prima sosta al monastero di Panormiti, consacrato a San Michele Arcangelo, costruito nel XVII secolo. Il santuario è uno dei più importanti del dodecaneso, in grado di alloggiare più di 500 persone. Simi è la seconda tappa, famosa per i suoi gamberetti dolcissimi e per le sue spugne. Il porticciolo è delizioso e le case che si arrampicano sulla costa sono tutte di un colore diverso perché in questa maniera i pescatori che tornavano dal mare potevano subito individuare la propria casa. Qui è consentita la sosta di un ora o poco più. Noi ne approfittiamo per salire la rupe e fare qualche foto dall’alto, bellissime, il blu del porto ci ha lasciato un ricordo fantastico. Nel paesino ristoranti e negozi di souvenir allietano i turisti, noi ne approfittiamo anche per un breve ristoro presso l’osteria Mithos, un polipo vinegar, un piatto di gamberetti di Simi, acqua a 24,30 euro, buono. Il viaggio di ritorno si conclude nuovamente al porto di Mandraki dove diamo un ultimo saluto a Rodi e ci rifocilliamo in una delle tante rosticcerie per un giros ed un souvlaki da asporto. Torniamo in albergo alle 21 giusto in tempo per riconsegnare l’auto. 05/10/08 La giornata è dedicata al rientro quindi c’è poco da fare se non godersi la spiaggia di fronte all’albergo, perchè l’aereo partirà in orario alle 14,00 ore locali. La gita è stata bella e particolare. Il sole che ci ha accompagnato anche in questo periodo non propriamente indicato ci ha reso gradevole l’intera vacanze. Le baie meritano tutte la possibilità di essere godute per l’intera giornata e forse non come noi che abbiamo preferito verificare di persona le varietà offerte dall’isola. Dell’acqua poi non ne parliamo ovunque trasparente e con pesci di tutte le misure che ben volentieri avrei voluto finissero in padella. L’isola di Simi poi è da non perdere, al porto i pesci li ho potuti toccare con mano tanto erano fitti. L’unica pecca l’albergo, dal quale la comitiva si aspettava molto di più, tanto che le lamentele ed i rimproveri scritti non sono mancati. Così finisce anche questo viaggio che spero possa esserVi d’aiuto nelle Vostre vacanze. Ciao da Daniela e Paolo.



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