Rodi on the moto

L'isola di Rodi è una delle isole greche più lontane dall'Italia e quindi sconsiglio di raggiungerla con la nave: io ci sono andata con l’ aereo...
Scritto da: Therry
rodi on the moto
Partenza il: 09/08/2010
Ritorno il: 19/08/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
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Salve a tutti, scrivo questo breve resoconto di viaggio come ringraziamento al sito turistipercaso.it: è un sito internet che consulto ormai da un paio d’ anni prima di fare un viaggio e, visto che trovo consigli sempre utili, mi sono decisa a scrivere di questo viaggio che ho fatto dal 9 al 19 agosto a Rodi con il mio fidanzato (ciao bello!!!).

INTRODUZIONE

L’isola di Rodi è una delle isole greche più lontane dall’ Italia e quindi sconsiglio di raggiungerla con la nave: io ci sono andata con l’ aereo. Essendo della provincia di Napoli, prima del volo abbiamo compiuto alcune ore di viaggio in auto per giungere all’ aeroporto di Fiumicino (nelle vicinanze ci sono diversi parcheggi: quello prenotato dalla nostra agenzia dista pochi Km dall’ aeroporto a cui si giunge con una navetta gratuita; abbiamo pagato x il posto auto 6 € al giorno, non male!). La crisi economica che ha colpito l’ intera Grecia si è fatta sentire anche su quest’ isola, che sicuramente ha subito un rincaro dei prezzi rispetto agli anni scorsi (una per tutte il prezzo della benzina: quella verde si aggirava intorno ad 1,70 €/lt) risultando comunque nel complesso meno cara rispetto all’ Italia (a Rodi due lettini, un ombrellone e docce a volontà per 7,20 €, prezzo impensabile su qualunque spiaggia in Italia!). A proposito del noleggio motorino, vorrei dire che l’ isola, non essendo molto grande (i due estremi più lontani distano solo 1 h e 30’) e non essendo così ventilata come avevo sentito dire, può essere percorsa agevolmente ON THE MOTO. Come avevo letto più volte su questo sito e come mi hanno consigliato i locali, abbiamo visitato solo tutta la costa orientale (da Rodi fino a Prassonissi).

SPIAGGE

Sono l’attrazione principale di questa isola per la loro bellezza ed estrema varietà: dalla sabbia dorata di Tzampica (detta anche “golden beach”- troverete una bellissima conca alla fine della spiaggia, con qualche nudista!) alle distese di sassolini della Baia di Antony Quinn, della spiaggia di Gennadi e di Kolimbia, allo spettacolo di mare-archeologia delle terme di Kallitea (qui ci siamo imbattuti in un “grosso-grasso matrimonio greco”: stralci di vita greca veramente singolare, perché gli sposini accettavano di buon grado di farsi fotografare tra turisti in costume da bagno!) e fin giù, nel punto più a sud dell’ isola, dove il mar Egeo e il mar Mediterraneo sono separati da una lingua di sabbia, spesso scenario di arenamenti di auto sotto un vento che soffia sulle vostre teste e rende piacevole la sosta sia sulle due spiagge che nella baia alle spalle dell’ isolotto (è una baia che si può raggiungere dopo un impervio percorso, ma il bagno in quelle acque vi farà dimenticare la scalata fatta per raggiungerla!).Un consiglio: seppure siete abituati a fare il bagno e a restare sulla spiaggia con il costume, andate ugualmente alla spiaggia dei nudisti (è vicino alla baia di Ladikò): io e il mio boy abbiamo costatato in più viaggi che i nudisti scelgono le baie sempre più belle!

ESCURSIONI

Da vedere il borgo medioevale di Rodi ( è il borgo medioevale abitato più grande al mondo, dichiarato dall’ UNESCO patrimonio mondiale dell’ umanità), con tutti i suoi monumenti testimonianza delle dominazioni susseguitesi nei secoli: è piacevole perdersi nei suoi vicoli, di giorno pieni di negozietti per acquisti vari e di sera palcoscenico per trascorrere ore piacevoli tra tantissimi giovani che si accalcano davanti ai tanti locali, bar che si trasformano in discoteche all’ aperto… E poi come non andare a Lindos (sembra la Positano greca) e sulla sua incantevole acropoli (a tal proposito, consiglio di andarci nel tardo pomeriggio, quando il sole non appesantisce la salita che risulta agevole a piedi, senza dover scomodare dei poveri asinelli). Un’ altra veduta panoramica si ha sulla spiaggia di Tzampica salendo su un monastero, raggiungibile dopo 290 scalini : al termine della “scalata” ci siamo imbattuti in un battesimo greco (evidentemente agosto è il periodo preferito per queste ricorrenze, ma con i 40° circa che ci sono stati nei nostri gg di permanenza a Rodi non ne abbiamo capito il motivo!) .

CONCLUSIONI

Alla fine del viaggio posso dire che quello che più mi ha colpito di quest’ isola, più delle spiagge caraibiche e delle testimonianze storiche MERAVIGLIOSE (ricordatevi che a Rodi c’era una delle 7 Meraviglie del mondo antico: il Colosso di Rodi!) è la sua atmosfera Greca, la cordialità delle persone che abbiamo incontrato, che con pazienza hanno cercato di interpretare il nostro inglese scolastico e che sorridevano divertiti alle nostre poche parole greche che abbiamo imparato….EFKARISTO’ a tutti!



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