Rodi low cost

Ecco come visitare l'isola in una settimana tra mare, cultura ed escursioni naturalistiche... senza spendere troppo
Scritto da: pippenji
rodi low cost
Partenza il: 03/06/2017
Ritorno il: 10/06/2017
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Ascolta i podcast
 
Tutta Rodi in una settimana

Giorno 1

Memori dell’ottima esperienza dell’anno prima a Creta (v. diario), anche quest’anno optiamo per la Grecia. La partenza è stata anticipata al 3 giugno, e non sarà un problema, visto che comunque Rodi d’estate è veramente calda. Da Pisa c’è un volo diretto su Rodi aeroporto, e visto che il volo dura circa 2 h e 25 minuti preferisco prenotare il posto pagando qualcosa in più, ma almeno staremo comodi. Alle due valigie a mano aggiungiamo anche una valigia in stiva per mettere pinne e occhiali da mare.

All’arrivo a Rodi ci rechiamo presso budget dove ho prenotato la macchina. Mi danno una C1 nuova fiammante, e per noi va bene, peccato però che non ci danno alcuna cartina e quindi perderemo un po’ di tempo per trovare l’hotel che è situato nel centro città vecchia. La nostra pensione, Niki’s Pension, è dentro la città vecchia ma non nella zona della confusione, siamo a 50 mt dalla vita mondana della città. 60 euro a notte per 3 notti con colazione inclusa. Non aspettatevi niente di eccezionale, ma per dormire, lavarsi e fare colazione va benissimo. Chi volesse optare per questa scelta raccomando di parcheggiare allo stadio (gratuito).

Facciamo la doccia e usciamo per visitare il centro città. Sono circa le 19.30 e i ristoranti sono pieni, ma non pienissimi. I “butta dentro”, sono presenti in tutti i ristoranti, anche più di uno per locale. Alla fine scegliamo Khatapolulis Family Restaurant che su TripAdvisor ha 4,5 di punteggio, ma la nostra esperienza sarà parzialmente negativa. Abbiamo speso addirittura 35 euro a testa, mangiando pesce, ma la qualità era tutt’altro che accettabile: le migliori cose sono stati il pane con l’aglio, e lo tsatsiki. Mi sforzo di dare 3/5 visto che alla fine ci hanno portato dolce extra e sconto.

Dopo la cena ci dedichiamo alla visita intorno alla fontana centrale, e poi ci inoltriamo per le viuzze. La prima sera ci siamo persi per tornare alla pensione, ma almeno è stato un modo diverso per vedere la città, perché nonostante la cartina fornita dal nostro ospitante, non in tutti gli angoli delle strade ci sono i nomi delle vie. Ringraziamo i greci per loro disponibilità a fornirci indicazioni durante tutta la settimana di permanenza.

Giorno 2

Ci alziamo con comodo verso le 9.00. La colazione è buona ma molto semplice, non c’è il buffet come in un hotel internazionale, ricordo è una piccola pensione. La mattina ci dedichiamo alla visita della città vecchia. Rodi vecchia è veramente medievale, tutta circondata dalle mura, peccato che sia anche tremendamente commerciale. I ristoranti/bar non mancano, i negozi con cianfrusaglie pure, ma sicuramente una girata merita. Basta una mattina per visitare la parte vecchia, dopo di che ci dirigiamo verso il Palazzo dei Gran Maestri. Passiamo da La Via dei Cavalieri, che pensavo fosse trafficata, invece, essendo priva di negozi è fortunatamente deserta. La percorriamo per arrivare al palazzo che anch’esso risulta poco visitato. 6 euro per entrare e via. Il Palazzo è parzialmente adibito a museo, ma ci sono anche pavimenti a mosaico portati dalle isole vicine. La struttura è medievale e dobbiamo ringraziare noi Italiani che durante il fascismo lo abbiamo ristrutturato dopo che era parzialmente saltato in aria per errore (non nostro). In massimo 2 ore con molta calma si può visitare la struttura, ma ovviamente è una struttura anche troppo nuova forse.

Per pranzo ci dirigiamo verso casa e scegliamo un ristorantino un po’ fuori dal centro Dmitri’s Restaurant (sempre nella città vecchia). Ottimo pranzo con 16 euro in 2: 2 secondi birra coca 2 antipasti. Tutto buono ci torneremo.

Dopo un pisolino, nel tardo pomeriggio visitiamo la parte nuova di Rodi: non è affascinante come la vecchia ovviamente, ma comunque merita un passeggiata. Troverete un misto di stili e culture, ma ricordate che siamo ad un passo dalla Turchia. Dopo la passeggiate pomeridiana torniamo in centro città fermandoci per cena in un ristorantino grazioso di nome Ntinos Taverna Garden. Anche qui come la sera prima la qualità non ci soddisfa, forse peggio. Di nuovo ci eravamo fidati di tripAdvisor, ma anche stavolta non mi ritrovo nel punteggio degli amici di TA. Voto personale 2/5

Giorno 3

Prima di partire da casa, avevo visto eventuali escursioni da Rodi: una delle più comode è visitare l’isola di Symi, e ho prenotato i biglietti da casa. Ho scelto compagnie ufficiali, non le barchette che ci sono al porto nuovo, perché volevo qualcosa che partisse anche con il mare un po mosso. La spesa è stata per A/R 25 euro a testa. 50 minuti all’andata, 1h e 30 al ritorno. Prendere i biglietti in anticipo è stata una buona mossa perché i traghetti erano veramente pieni. Non ci siamo portati niente da mangiare per la giornata, solo acqua per star tranquilli e infatti non ci sarà problema per il cibo. All’arrivo l’isola di Symi è molto caratteristica per le sue case colorate, ma se vi inoltrate per le viuzze rimarrete un po’ delusi. Noi appena sbarcati ci siamo presi una spremuta e un caffè (7 euro), poi il bus che ci ha portato in cima all’isola con la parte vecchia del paese (1,50 a testa il biglietto). In cima nella città vecchia abbiamo trovato una bottega alimentare dove con 6 euro ci siamo fatti pranzo a base di panini frutta e verdura! Da qui siamo ridiscesi e passando da dietro abbiamo trovato il degrado della case. Basta una vista dal porto! Al porticciolo abbiamo preso un taxi boat per andare a fare il bagno in una spiaggia. 8 euro A/R a testa per il taxi. Abbiamo preferito scegliere la spiaggia più vicina per non perdere troppo tempo in barca. La nostra destinazione è Agia Marina. Ci ha accolto un bellissimo mare, ma pochi pesci, e una tavernetta per un eventuale gelatino. Lettini e ombrellone 6 euro al giorno. Si può fare.

Dopo la giornata al mare, siamo rientrati al porto principale col nostro taxi e da lì verso Rodi col traghetto ufficiale. Ovviamente la scelta dei traghetti ufficiali ti vincola con gli orari, ma non ho visto comunque barche private che facessero tardi alla sera. Noi siamo partiti alle 8.30 sbarcando alla 9.20 e al ritorno siamo partiti alle 16.30 arrivando alle 18.00. All’andata partenza dal porto turistico, che è vicino alla città vecchia, mentre al ritorno ci hanno scaricato al porto commerciale che dista 15/20 minuti a piedi dal centro.

Per la cena torniamo dal nostro Dimitris, che ci sazia all’inverosimile. Per lui un 4/5 finale del tutto meritato.

Giorno 4

È giorno di partenze direzione Lindos, ma prima andiamo a visitare Epta Piges, le Sette Fonti. Circa 25 min. di macchina da Rodi. Da sette fonti nasce un fiume! Aspettativi di più un rigagnolo, ma l’ambiente è carino lo stesso. Tutto all’ombra degli alberi, con anatre e oche che sguazzano. Ma la parte più divertente è percorrere il tunnel, che ti porta dall’altra parte della collina. Il camminamento è con i piedi nell’acqua, quindi o ciabatte o piedi nudi (meglio la prima). Tutti in fila, italiani, francesi, russi ecc, con i telefonini a farsi luce. Divertente. Tutto questo con parcheggio attrezzato, taverna disponibile, bagni puliti… tutto gratis tranne per chi vuole mangiare e bere ovvio.

Da qui proseguiamo per Lindos, fermandosi ad Agathi Beach, 10 euro lettini e ombrellone . Acqua stupenda, pesci vicino alla riva, la taverna sulla spiaggia ha prezzi onestissimi ed è buona. Che si vuole di più.

Dopo il riposo in spiaggia arriviamo a Lindos, dove devi parcheggiare molto fuori dal centro cittadino. Chiamo il nostro affittacamere che ci manda per fortuna un signore con motoretta su cui caricare le valigie… noi a piedi a inseguirlo per le strade. Il nostro appartamento è Mary’s studios, la loction è veramente azzeccata. È a metà strada tra la baia e l’Acropoli , ma fuori dal centro cittadino, caotico.

Dopo la doccia usciamo per la cena e subito notiamo un deciso rincaro di prezzi. Il paese è bellino e curato, ma qui serve la carta di credito! Il bello dei ristoranti, Titanos il nostro, è che mangi sulla terrazza, quindi c’e aria e si respira, ma non voglio immaginarmi Lindos di fine luglio! Prendiamo un secondo a testa una coca un po’ di vino e con 38 euro ce la caviamo nonostante 45 min di attesa. Va be’, per domani sulla spiaggia panini e frutta!

Giorno 5

Ci alziamo presto facciamo una piccola spese per i due giorni che saremo qui. Avevamo uso cucina ma non colazione nella tariffa (142 per 2 notti). Dopo colazione andiamo subito all’Acropoli. Come detto prima, dalla nostra location in 10 min a piedi ci arrivi, ma se devi partire dalla spiaggia son dolori. Molti infatti noleggiano gli asini per farsi portare su a dorso… 12 a/r… non regalato!

L’Acropoli è più bella vista dall’esterno. Fuori ci sono le mura medievali, dentro solo sassi e due colonne ricostruite. 12 euro a testa per entrare. Troppo.

Dopo il giro culturale scendiamo a casa a prendere il pranzo e ci dirigiamo in spiaggia. Il mare è pulito, ma la mattina ci sono le barche dei turisti che vengono da Rodi a Lindos, poi nel pomeriggio calma piatta. Ci stiamo fino alle 18.30 e in 10 minuti siamo di nuovo a casa per una doccia. Stavolta optiamo per un ghiros take away. Dopo cena un altro giro serale per smaltire il pork ghiros con immense patate. Il posto come detto è tenuto bene, ma parecchio fighetto per i miei gusti. Tanti disco/locali per bere, per me 2 notti è stata una scelta azzeccatissima, non sarei rimasto di più.

Giorno 6

Come sempre l’idea era di fare culturale e mare, ma il tempo non ci aiuta. Nuvoloso con qualche goccia di pioggia. Decidiamo di virare su giornata di culturale in attesa che torni il sole. Ma c’è da tornare al parcheggio con le valigie. Il nostro uomo con la motoretta non è disponibile, quindi noleggiamo il ciuchino come taxi. Per fortuna del ciuco le valigie pesano meno di noi cristiani, perché per la salita al parcheggio B (il nostro) è impegnativa. 10 euro per 2 ciuchi/taxi e siamo pronti a partire. Per chi volesse soggiornare a Lindos studi bene come muoversi e dove dormire!

Da Lindos ci dirigiamo verso il monastero di Moni Tharri, piccolo, curato e con entrata libera ma lasciamo 5 euro in offerta come biglietto. Da lì, altro monastero, Moni Skiadi. Un po’ più grande, attrezzato con bagni, qualche turista ci passa… visto che non è lontano dalla costa. Le strade per fortuna sono tutte buone. Anche all’interno è molto meglio di quelle di Creta. Da qui altra tappa al castello di Monolithos. Il castello è parecchio diroccato e non c’è biglietto da pagare, ma la gente è comunque tanta. Più che il castello in sé è bello il panorama che si gode. Scarpe comode per la piccola salita che c’è da fare. Siamo sulla costa nord/occidentale, molto più agricola e meno turistica anche perché più ventosa della costa sud/orientale dei primi giorni. Da qui andiamo a Skala Kameirou per mangiare del buon pesce. Così sarà! Sempre da Skala ci sono i traghetti per Chalki, un isolotto di fronte, di cui prendo nota gli orari per domani. Il tempo rimane brutto e quindi andiamo a visitare Kameriso Antica: un sito archeologico molto ben tenuto, più interessante dell’acropoli di Lindos, meno caro, meno affollato. Magari il difetto che hanno i greci sono la cronica mancanza di piantine di spiegazione sui loro siti, o comunque molto stringate. La visita è piacevole, merita di più di Lindos; sono le 16 e andiamo a Emponas per raggiungere il nostro albergo. Non preoccupatevi della strada da fare. Ci sono cartelli con indicazioni e le distanze sono tutte brevi. Emponas è un paese agricolo dell’interno sulla strade del vino di Rodi; personalmente non mi sono fermato a degustare (sempre vino greco è!) mentre al nostro albergo ci attende una comoda piscina. Per fortuna esce anche il sole e ci rilassiamo un po’ prima di cena. Ataviros Hotel ha camere comode pulite, bagno piccolo come in tutta la Grecia penso ormai, personale cordiale, come ovunque. Usciamo per cena e troviamo aperto solo un ristorantino. I prezzi sono decisamente più bassi che sulla costa e ci portano delle super porzioni (greci magri ne ho visto pochi).

Giorno 7

È tornato il sole ma si è alzato anche il vento, il Meltemi. Andiamo quindi a vedere se il nostro traghetto per Chalki parte oppure no. Insieme ad altri turisti scopriamo che serve la prenotazione obbligatoria preventiva e che partono con almeno 50 richieste. Quando mai le faranno a inizio Giugno? Al porticciolo siamo in 8, speranzosi che qualcuno arrivi, ma niente. La signora del battello ci congeda un po’ meno garbatamente del solito. Cambio programma. Direzione Valle delle farfalle. Suggerimento, arrivateci presto perché verso le 10/11 arrivano i pullman di turisti da Rodi. Parcheggiate al parcheggio numero 1 o 2 e da lì prendete il trenino elettrico che vi porta in alto. Partenze 10-11-12… altre non so. La valle delle farfalle è un percorso in mezzo alla natura molto ben curato. Per vedere le farfalle bisogna fare silenzio e purtroppo in pochi rispettano questa regola. Perciò venite la mattina presto. In luglio e in agosto sono però ahimè i periodi con più farfalle. Anche se ci sono poche farfalle ad inizio giugno lo consiglio lo stesso, come detto con trenino, e poi lo fate in discesa.

Dopo le farfalle andiamo sulla costa sud/orientale cercando di ripararci dal vento. Scegliamo Traganou Beach. Scelta azzeccata! Taverna con buon cibo sulla spiaggia, 10 euro lettini ed ombrellone, acqua stupenda, ma soprattutto in una giornata di vento fa comodo avere una litorale fatto di ciottoli e non di sabbia!

Alle 18.30 ripartiamo per Emponas; doccia e cena. Essendo venerdì sera ci sono molti più ristoranti aperti, cambiamo e miglioriamo la scelta della sera prima. La prima sera eravamo in “centro città”, questa volta all’inizio del paese il profumino della grigliata mista ci ha portato bene, e il palato ne ha goduto. 14 euro a testa con vino antipasti secondi dolci… ci alziamo da tavola gonfi come canotti!

Giorno 8

Siamo alla fine della vacanze ma vogliamo ancora mare! Il vento persiste! Salutiamo Ataviros Hotel (38 euro a coppia a notte con colazione piscina e TV satellitare, fate voi) e puntiamo alla baia di Ladiko. Penso baia, penso posto riparato dal vento. E in parte è così. Vento c’è ma piacevole, acqua stupenda, stabilimento pieno, essendo sabato ci sono anche più locali, taverna con ottimo profumino, ma che non potremo provare perché tutta esaurita. 10 euro lettini e ombrellone ok! Rimaniano fino alle 14.30 poi ci facciamo li la doccia e ci cambiamo. Troviamo un ristorantino per pranzare e in 20 minuti siamo all’aeroporto a riconsegnare l’auto. Un pieno della C1 ci è anche avanzato. Peccato che poi Ryan Air partirà con 1 ora di ritardo.

Conclusioni

Rodi è sicuramente più commerciale di Creta, ma in compenso ha strade migliori e mare più caldo. Come prezzi e mangiare preferisco però Creta. Il pesce fresco non si trova così facilmente sia a Rodi che Creta, ma i primi fanno un po’ i furbini. Il wifi è scarso sia a Creta che a Rodi, un po’ meglio Rodi Citta Vecchia. Bellezza delle spiagge entrambe belle, ma forse Creta essendo un po’ meno turistica ( visitata a Giugno), te le godi di più e costano un pochino meno. Per l’aspetto del culturale/naturalistico/escursioni, Creta necessita di 10/14 giorni, mentre Rodi in 7 giorni fai tante cose. A voi la scelta.

Ciao da Filippo e Simona



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche