Rodi, le nostre grosse grasse vacanze greche
Abbiamo scelto l’isola di Rodi come meta per le nostre vacanze di agosto essenzialmente per due motivi: il mare e la sua storia. Cercavamo una meta “low cost” rispetto all’Italia dove poterci godere un bel mare cristallino unito a qualche escursione interessante dal punto di vista storico. Rodi città rappresenta infatti un museo a cielo aperto, nota in tutto il mondo per la sua città vecchia e per il famoso Colosso di Rodi , una delle sette meraviglie del mondo antico.
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Rodi Vecchia e la Valle delle Farfalle
Partiamo il giorno 18 agosto nel tardo pomeriggio dall’aeroporto di Bergamo che offre, grazie a Ryanair, ottimi collegamenti con la Grecia a prezzi competitivi ed in circa tre ore di volo arriviamo in tarda serata all’aeroporto Diagoras di Rodi dove ritiriamo l’auto a noleggio e ci dirigiamo in un hotel non lontano dall’aeroporto per andare a riposare. Il giorno successivo, per la gioia della nostra piccola Sofia di 4 anni, andiamo a visitare la famosa Valle delle Farfalle poco distante dall’hotel dove abbiamo soggiornato per la prima notte.
La Valle delle Farfalle è un paradiso naturalistico unico, qui vivono e si riproducono proprio durante il periodo estivo migliaia di farfalle colorate. Consigliamo di visitare la valle la mattina, prima delle ore 10 poiché si evita il caos dei turisti e l’eccessivo caldo di agosto. Il parco è un vero polmone verde nell’entroterra dell’isola dove ci si immerge in un percorso correttamente segnalato dove si cammina tra alberi, ruscelli a stretto contatto con la natura e…ovviamente le farfalle che abituate ormai ai turisti volano quasi ad un soffio dal naso e quindi non è difficile fotografarle da vicino. La Valle delle Farfalle affascina molto la piccola Sofia ed in circa due ore riusciamo a visitare tutto il parco in modo agevole.
Dopo un pranzo veloce partiamo alla volta della capitale dell’isola ovvero Rodi, che dista circa 30 minuti dalla Valle delle Farfalle dove ci aspetta un pomeriggio di visita alla città vecchia, patrimonio dell’UNESCO del 1988. La visita della città parte dal porto, molto fotografato dai turisti, dove possiamo ammirare i tre mulini a vento della città che sono diventati un po’ il simbolo di Rodi. Poco distante sul molo di accesso al porto ci sono due alte colonne con in cima due animali, più precisamente due daini.
Questi due daini, un maschio ed una femmina, in cima a queste due colonne di accesso al porto rappresentano il punto esatto dove sorgeva il Colosso di Rodi. Il Colosso era una enorme statua di bronzo che rappresentava il dio Elio realizzata intorno al 330 a.C. ed era alta circa 30 m e restò in piedi per circa 67 anni finché si presume non crollò a causa di un forte terremoto che colpì la città greca. L’attrazione principale che attira qui molti turisti è la parte vecchia della città che ci permette di fare un tuffo nel passato fino al medioevo quando Rodi raggiunse il massimo del suo splendore grazie ai Cavalieri di San Giovanni che trasformarono Rodi in una città fortificata.
La città vecchia infatti è racchiusa da alte mura dove accedendovi si entra in un mondo dove il tempo sembra essersi fermato, ci si aspetta da un momento all’altro di essere avvicinati da qualche cavaliere a cavallo con tanto di armatura. Ci perdiamo tra le vie del centro storico dove notiamo un perfetto ordine, pulizia e una ottima conservazione degli edifici storici dove si susseguono botteghe, negozi artigianali e ristoranti che rendono Rodi un gioiellino dal punto di vista storico.
Tappa praticamente obbligatoria alla quale anche noi non abbiamo potuto esimerci nonostante la stanchezza ed il caldo intenso è il Palazzo del Gran Maestro dei Cavalieri di Rodi: il simbolo della città.
Il palazzo è l’edificio più importante, ha l’aspetto di un castello tipicamente medievale ed era la sede dell’autorità del Cavalieri di San Giovanni.
La visita al palazzo è solamente la ciliegina sulla torta di una prima giornata a Rodi che ormai volge al termine, infatti è ora di fare rotta verso il nostro albergo che si trova a circa un’ora di auto in direzione sud nella cittadina di Kiotari.
Le più belle spiagge di Rodi
Raggiungiamo il borgo di Kiotari dove si trova il nostro hotel nel quale soggiorneremo per 7 notti, ci troviamo sulla costa est ovvero quella dove si trovano praticamente tutti gli hotel dell’isola e dove ci sono le spiagge più belle. Nei prossimi giorni di vacanza alterneremo il mare alla piscina dell’hotel, visiteremo nello specifico le spiagge di Prassonissi, Pefki e Lindos Beach.
La prima spiaggia che visitiamo e quella sulla punta dell’estremo sud dell’isola, la spiaggia di Prassonissi. Questa spiaggia ha un mare molto bello e cristallino anche se è frequentata soprattutto dagli amanti del windsurf poiché qui soffia spesso vento che la rende l’ideale per questo tipo di sport. La spiaggia è enorme, poco distante e raggiungibile a piedi durante la bassa marea, c’è l’isolotto di Prassonissi con il suo faro. In questo punto esatto si incontrano due mari: il Mediterraneo e il Mar Egeo. Su questa spiaggia quindi è possibile fare il bagno in due mari che in condizione di bassa marea sono divisi da una sottile lingua di sabbia che li separa e unisce appunto la spiaggia all’isolotto poco distante.
La seconda spiaggia che visitiamo il giorno successivo non è lontana dal nostro hotel, solo 15 minuti in direzione nord. La spiaggia si chiama Pefki Beach ed è la tipica spiaggia che ci si aspetta in Grecia: mare calmo e turchese, poco vento e con tutti i servizi di una spiaggia attrezzata. Qua, come in quasi tutte le spiagge in Grecia costo poco noleggiare sdraio ed ombrellone, infatti con circa 10/15 euro noleggiamo per tutto il giorno il nostro ombrellone in prima fila e ci godiamo il sole ed il bel mare di Rodi.
Un’altra spiaggia che merita di essere visitata è Lindos Beach, si trova proprio sotto il bellissimo centro abitato di Lindos sormontato dall’acropoli.
La spiaggia è una tra le più affollate dell’isola, quindi meglio andare al mattino e non arrivare tardi. Il mare inutile a dirlo è limpidissimo ma quello che fa la differenza è la bellissima vista sulla città bianca di Lindos che vedremo il giorno successivo.
Lindos, la perla bianca dell’isola
Premessa: venire a Rodi e non vedere Lindos è come andare a Roma e non vedere il papa. Anche noi quindi non potevamo farci mancare una escursione nella città più famosa e fotografata dell’isola, ovvero la bianca Lindos che dista circa 20 minuti dal nostro hotel. Il piccolo paesino sorge arroccato su un basso monte dove alla sua sommità sorge l’acropoli di Lindos, il sito archeologico più interessante di tutta l’isola dove immergersi nella gloriosa storia dell’antica Grecia.
Per raggiungere la sommità del sito archeologico gli unici mezzi a disposizione sono le proprie gambe oppure salire a dorso di un asino grazie ai numerosi tour offerti sul posto. Noi optiamo per andare a piedi, consigliamo di andarci al mattino presto o al tramonto poiché il sito archeologico è completamente esposto al sole ed in agosto fa veramente caldo.
Per raggiungere l’acropoli occorre percorrere circa 1 km attraversando il caratteristico borgo di Lindos che ci lascia esterrefatti per la bellezza del luogo in stile tipicamente greco con case dove il bianco e l’azzurro dominano e viuzze strette dove è un piacere perdersi. A Lindos ci sono una miriade di locali, negozi e tantissimi ristoranti tipici che rendono questo borgo una delle località più visitate ed amate qui sull’isola di Rodi.
Dopo una faticosa arrampicata che mette a dura prova la nostra piccola bambina Sofia riusciamo a raggiungere l’ingresso del sito archeologico. La fatica viene ampiamente ripagata dalla bellezza del posto dove dominano i resti di un antico tempio greco. La vista da quassù è veramente spettacolare, si è attorniati dal celeste del mare che ci circonda e dall’azzurro del cielo, sotto di noi possiamo anche ammirare dall’alto le miriadi di case bianche del borgo di Lindos. Stanchi ma felici dopo una veloce visita di circa 30 minuti iniziamo la discesa per andare a prenderci qualcosa di fresco da bere e fare una veloce visita al borgo prima di raggiungere l’auto e tornare in hotel per il pranzo.
Kritinia, un castello con sorpresa
Il giorno dopo la visita di Lindos siamo giunti già al penultimo giorno di vacanza qua a Rodi e quindi decidiamo di organizzare la nostra ultima escursione qua sull’isola e optiamo per il sito archeologico noto come Kritinia Castle.
Kritinia rappresenta dei resti di un antico castello risalente al XV secolo quando a Rodi regnavano i Cavalieri di San Giovanni. Per raggiungere il sito dobbiamo attraversare tutta l’isola da est ad ovest e percorrere circa un’ora di auto. Il tratto di strada che ci conduce a Kritinia risulta molto bello e attraversa diverse zone verdi di Rodi quindi il viaggio trascorre in modo piacevole prima di arrivare al posteggio che sorge proprio accanto al castello.
L’accesso al sito risulta abbastanza agevole e soprattutto completamente gratuito e fuori dal circuito turistico di massa quindi lontano dal caos che invece abbiamo trovato a Lindos e a Rodi vecchia. La scelta di visitare Kritinia non ci delude, infatti anche se la maggior parte dei castelli presenti qua a Rodi sono ridotti in rovina questo sito storico risulta discretamente conservato. La vista che ci regala questo castello arroccato in cima ad un monte è stupenda, con davanti a noi il bellissimo mare dal color blu scuro della costa est di Rodi; quella meno frequentata.
La visita a Kritinia è molto veloce, apprezziamo il fatto che sia completamente gratuita e ci regala delle foto stupende quindi consigliamo a chi come noi è da queste parti di non perdersi questa tappa soprattutto perchè al ritorno avremo una sorpresa.
Saliamo infatti in auto per il tragitto di ritorno verso il nostro hotel per poter tornare all’ora di pranzo. Dopo circa venti minuti dalla partenza notiamo un tornante lungo la strada con un’auto ferma ed un paio di persone che scendono scavalcando il guard rail sotto il livello della strada. Incuriositi decidiamo di fare marcia indietro ed accostare pure noi la nostra auto per capire cosa ci possa essere di interessante.
Davanti a noi si apre un piccolo ma molto interessante canyon, con una roccia dalle mille sfumature di colori. Addentrarsi nel canyon non è stato difficile basta essere muniti di scarpe comode ed adatte, questo luogo conosciuto come Jacob’s Canyon non è segnalato sulle guide ed è lontano dai percorsi turistici ed è proprio questo che lo rende affascinante. Trascorriamo qui poco più di 30/40 minuti arrampicandoci tra le rocce per scattare delle foto ed ammirare quanto madre natura possa creare. Non ci saremmo mai aspettati di trovare un paesaggio simile qui a Rodi.
Finito il nostro avventuroso fuori programma risaliamo in auto per raggiungere il nostro hotel.
Trascorriamo l’ultimo giorno di vacanza in relax tra la spiaggia e la piscina del nostro albergo a Kiotari che si è rivelata location ideale per partire ad esplorare questa isola dalle dimensioni contenute ma che ci ha riservato parecchi spunti interessanti.
Rodi, per concludere, è la meta ideale per le vacanze estive per chi cerca una vacanza rilassante su spiagge dal mare turchese, ma anche a chi vuole conciliare relax ad esplorazione e storia di cui Rodi è ricca. Una destinazione per tutte le tasche, può essere economica ma non mancano sistemazioni di lusso e soprattutto adatta a tutta la famiglia.
Torniamo a casa con tanti ricordi, tante foto e….qualche chilo in più perché la Grecia è sinonimo anche di buon cibo e avremo nostalgia di moussaka, feta e pita con tzatziki.