Rodi, le 12 domande fondamentali

Una guida dettagliata, con consigli sulle questioni e i dubbi più ricorrenti per chi si accinge a visitare la bellissima isola del Dodecaneso
Scritto da: Stephanet
rodi, le 12 domande fondamentali
Partenza il: 27/07/2016
Ritorno il: 03/08/2016
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
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RODI. La guida con le domande fondamentali

Tutte le informazioni sono frutto di esperienza diretta. Contengono anche valutazioni soggettive quindi non da prendere come assolute o valide per tutti.

1 Vale la pena?

Attualmente Rodi è una delle destinazione tra quelle non ancora considerate “a rischio”, sebbene stia al centro del mediterraneo e a poca distanza dalla Turchia. E’ un’isola di notevoli dimensioni (80 km di lunghezza per circa 35-40 di larghezza al massimo). Per avere un’idea, è circa sei volte più estesa dell’Elba o di Malta. I suoi punti di forza sono: clima assolutamente mite, arte e storia, bellissime spiagge con mare pulito, costo della vita non superiore a quello italiano, buona viabilità, buona dotazione di infrastrutture turistiche, buon cibo e discreto numero di voli diretti dai principali aeroporti italiani a costi mediamente accettabili.

Non assomiglia, per colori e stile, alle classiche isole Cicladi. Fatta eccezione per l’accecante Lindos, il suo colore non è il bianco misto al blu, tipico di Santorini, ma il colore della pietra con cui sono edificate le mura di Rodi e le torri del Palazzo, il colore scuro del legno dei portoni delle dimore cavalleresche e l’azzurro di un perenne cielo limpido che farà da sfondo ad ogni vostra foto.

Dal mio punto di vista la risposta alla domanda è: decisamente sì.

2 Come Raggiungere Rodi

A meno che vi troviate già in Grecia, è super consigliato arrivare a Rodi in aereo utilizzando un volo diretto dall’Italia. Ce ne sono molti, con diverse compagnie.

3 Sono stato/a a Rodi molti anni fa. Cos’è cambiato?

Rodi ha moltissime strutture turistiche nuove o costruite da pochi anni. Faliraki, la più mondana tra le località dell’isola, non è più assoggetta al turismo giovane inglese e sta progressivamente cambiando fama e ambiente. Cioè, non è più un delirio come una volta.

La viabilità è stata migliorata e la crisi economica praticamente non è avvertibile, se non parlando con i locali a proposito del “capital control”.

4 Come girare l’isola. Bus, auto, moto?

E’ una delle questioni più dibattute. La risposta non è facile e dipende fondamentalmente dal vostro punto base. Il bus lo scarterei se non per muovervi dall’Aeroporto verso la prima destinazione; comodo, con aria condizionata e a buon mercato.

Se alloggiate a Rodi città e il vostro itinerario comprende 2 o 3 giorni per visitare Rodi town, tenete conto che avere in Luglio – Agosto una macchina da posteggiare può essere una palla al piede. Per quei giorni uno scooterino va più che bene.

Se invece il vostro alloggio è fuori Rodi, grosso modo in tutta la parte nord dell’isola che va da Ixia a Faliraki o Kalithea, potreste optare indifferentemente sia per l’auto sia per uno scooter. Se alloggiate nella zona centrale, dalla zona di Tsampika, Lindos, fino a Pefkos, l’auto è d’obbligo per raggiungere Rodi e per andare a Sud.

Tenuto conto di tutto questo, la mia personale esperienza è stata.. ibrida. Un motorino per tre giorni, il resto in auto. E non me ne sono pentito.

Tenete presente che a Rodi ci sono un’infinità di Rent-a-car. Alcuni sono specializzati in moto, altri noleggiano solo auto. Poi ci sono le grosse compagnie come RodosCar, Georgecar e altre, che permettono facilmente di organizzarsi dall’Italia. Potete anche cercare il mezzo più adatto in loco. Se altrimenti la volete ritirare già in aeroporto prenotatela dall’italia comparando non solo i prezzi ma anche le garanzie, i servizi e la franchigia! Ultimo: il casco a Rodi non lo mette nessuno. Quindi mettetelo. E non sto scherzando.

5 Quanti giorni

Direi non meno di una settimana. 2 o 3 giorni per Rodi, (tra Rodi old town, dentro le mura, e la non meno interessante Rodi nuova) e il resto per girare tutta la costa Est e un’incursione nella costa Ovest.

6 Quando andare

Secondo le persone esperte del luogo, il momento migliore per visitare l’isola non è, come sembrerebbe intuitivo, settembre o ottobre, ma aprile/maggio. Il mare sarà anche più freddo ma in compenso i colori dell’isola sono al loro massimo splendore.

7 Dove alloggiare

Sarò breve e diretto. La cosa migliore è scegliere due punti base. Una in zona Rodi per metà tempo, una in zona Lindos (ma non proprio a Lindos!). Ci sono alberghi per tutte le tasche ma i prezzi non sono molto economici in alta stagione. Approfittando di sconti e riduzioni varie si possono trovare interessanti occasioni.

Escluderei la zona ovest, come tutti dicono. Ventosa e con spiagge non molto interessanti. La zona di Ixia e Ialissos è piena di grandi catene alberghiere, e non è molto affascinante. Però è ventosa, la qual cosa non è affatto negativa nelle giornate di afa. La città più calda, a detta di tutti, è Lindos (la salita all’Acropoli è per amanti della canicola!). Se volete alloggiare a Rodi dentro le mura e viaggiate in leggerezza, potrebbe essere un’idea azzeccata. Al contrario, evitate di stare a Lindos paese. Personalmente ho scelto Rodi appena fuori le mura e Pefkos, dove mi sono trovato molto bene. In ogni caso: camera con colazione. Eviterei…. a meno che andiate a Rodi per lavoro, la mezza pensione.

8 Cosa visitare

Le città: Rodi, in lungo e in largo, vi conquisterà: entrate dalla Porta d’Amboise, percorrete la strada principale fino alla fine e fatevi un mappa mentale, poi cominciate a girare per le strade laterali, tenendo presente le varie porte d’accesso. Perdetevi nei vicoli. Visitate i luoghi essenziali, il Collachium e la via dei Cavalieri, immergetevi nel cuore medievale, il Palazzo del Grande Maestro (un vero scrigno di tesori d’arte) oltre la torre dell’Orologio il quartiere turco, il pittoresco Bourg con la moschea di Solimano, i bellissimi ristorantini ombreggiati con pergolati, gli scorci dalle porte che danno verso il porto, il museo archeologico, la piazza dell’Arsenale, le tante dimore cavalleresche, i resti del tempio di Venere, ma soprattutto cogliete l’atmosfera accogliente sia di giorno sia di notte. Quindi un’altra mezza giornata dedicatela a Rodi nuova, la zona del porto Mandraki, la cattedrale e poi più a nord verso la spiaggia di Elli e la zona del Casinò. Occhio ai buoni ristoranti in giro per Rodi nuova. In alcuni troverete la fila fuori già alle 19. Se volete uno sguardo per dominare dall’alto la città salite sul Monte Smith.

Lindos è un’altra imperdibile tappa. A 55 km a sud di Rodi, va considerata complessivamente più impegnativa. E’ piccola ed affollata, solitamente molto calda in estate piena. Si respira un’aria un po’ febbricitante, nervosa. Un pullulare di turisti in cerca di riparo, in mezzo ad asini da soma, venditori di costosi succhi d’arancia con mezzo bicchiere occupato dai semi, vi toccherà fare salti (oplà) da ballerino classico per schivare le deiezioni equine. Unico sollievo le tende che fanno da copertura tra i tetti delle case cubiformi per alleviare il caldo. Ma nonostante tutto, vale ugualmente la pena. Camminate con lentezza e godetevi, tra più soste, i cortili, gli scorci sulle case bianche, i giardini pensili, le terrazze pergolate, i campanili nel blu, i gatti nei vicoli e i negozi di bambole colarate… Lindos non ammette auto né motorini. Consiglio di posteggiare l’auto o la moto nel parcheggio gratuito vicino alla spiaggia di San Paolo. Così, se decidete di fare un bagno lì (sicuramente da preferire rispetto alla meno bella spiaggia di Lindos) avete già il mezzo vicino.

L’Acropoli si trova alla fine di un percorso in salita ma non arduo, in cui vedrete ricamatrici vendere le loro mercanzie. Pagato il biglietto di 12 euro, vi aggiudicherete uno dei più bei panorami dell’isola, tra le vestigia di monumenti medievali e d’età classica. Da qui potrete fotografare lo specchio di mare davanti la spiaggia di San Paolo che, per un effetto ottico, sembra racchiuso a mo’ di lago tra gli scogli che lo circondano interamente.

9 Quali SPIAGGE

Sulle spiagge ci sono in rete migliaia di informazioni. Vi stilerò una mia classifica personale, non decisiva.

Tralasciando la spiaggia di Tassos a Faliraki, super attrezzata ma troppo simile alle nostre italiane, partiamo dalla più famosa di tutte: La “Anthony Quinn Bay“, presso Ladyko, a 4 km da Faliraki e 15 da Rodi. E’ la più gettonata, frequentatissima da giovani, bella, con insenature e colori spettacolari. Un po’ troppo affollata per i miei gusti. Sembra di stare al cinema, gomito a gomito. Ma merita. Un consiglio: andateci non al mattino presto, come dicono tutti. Ma tardi, dopo le 18!

Kalithea, più vicina a Rodi, è un’altra tappa consigliata. Qui potrete fare l’esperienza originale di visitare le terme italiane, ormai non più attive, ma la cui architettura originale è stata ripresa e restaurata con cura ed è ancora oggi (agosto 2016) in fase di ultimazione. Ingresso a soli 3 euro. Bella spiaggia con lettini comodi. Ideale per chi vuole un mare un po’ più da relax, stile cocktail e Lounge music on the beach…

La spiaggia di Afandou, lunga molti chilometri, è ideale per chi cerca tranquillità. Consiglio di andare nella parte Nord e di seguire le indicazioni per Tragonou. Qui lasciate la macchina e incamminatevi fino alla fine dove vedrete una grotta che vi offrirà riparo ed uno scenario esclusivo, con un’acqua e colori da dieci e lode. Andateci non troppo tardi per evitare le orde di turisti in escursione, che rovinerebbero la magia.

Ma anche la parte rimanente di Afandou è interessante, fino a diventare assolutamente wild, con gabbiani e pochissima gente. Più a sud, oltrepassata Archangelos, Tsampika, forse la spiaggia di sabbia più rinomata, piena di stabilimenti balneari e abbastanza comoda. Adatta a tutti, ma ideale per i bambini. I naturisti potranno avere una loro zona prediletta in fondo alla spiaggia. Mare stupendo. Consigliata la visita all’omonimo monastero (Panagia) sul promontorio da cui, una volta raggiunta la cima attraverso 300 scalini, si gode una vista magnifica.

Continuando a sud troviamo un’altra interessante spiaggia, la Agathi Beach, chiamata anche Golden Beach per via della sua sabbia dorata. Si trova vicino al paese di Haraki (o Charaki) con i resti del maestoso castello di Feraklos. Occhio alla minuscola chiesetta nascosta fra gli alberi alla fine dell’arenile. Qui vicino si potrà anche campeggiare. Per la verità qui ho trovato un mare meno pulito del solito, ma forse è stato dovuto al fatto che il mare era assolutamente una tavola, con moto ondoso pari allo zero.

Continuiamo il nostro percorso lungo la costa orientale dell’isola per incontrare prima Lindos (vedi sopra) con la bellissima spiaggia di San Paolo con tanto di chiesetta dedicata al Santo, e poi Pefkos. Qui troverete strutture alberghiere di vario tipo e una dozzina di buoni ristoranti, una spiaggia niente male con taverne con una deliziosa vista mare. E’ una specie di piccola Faliraki ma molto più tranquilla e decisamente più attraente. Scendiamo ancora più giù fino alle spiagge di Gennadi, Glystra e Plymmiri. Tutte e tre non imperdibili (Glystra la migliore). In particolare la terza non dice nulla … se non fosse per la deliziosa taverna sulla spiaggia nella quale potrete (finalmente?) mangiare un ottimo pesce fresco da scegliere personalmente con prezzi al chilo decisamente onesti. Buona idea per una sera a cena, magari tornando da Prassonisi.

Ed eccola la punta estrema dell’isola, terra del vento e paradiso per i surfisti e amanti del kite. Qui il Meltemi fa da padrone e la sabbia radente graffierà le vostre caviglie. Ma è un godimento vedere veri stormi di kite volteggiare nell’azzurro, tra le due coste del mare. Anche se non siete patiti dello sport acquatico, la visita è d’obbligo.

Ecco la mia lista, che non è completa perché ci sarebbero anche Stegna, Kolymbia, Kiotari, Vlycha e la stessa Elli Beach di Rodi città ma quelle che davvero meritano sono secondo me quelle che vi ho descritto.

10 Escursioni

Una visita a Petaloudes, al Parco delle Farfalle, potrebbe essere una buona deviazione per cercare di fuggire alla calura estiva. Non è imperdibile e va valutata per tipologia e gusti del viaggiatore. Decisamente meno attraente è la visita delle Seven Springs vicino Tsampika.

L’unica escursione che mi sento di consigliarvi è quella alla vicina isola di Symi, a Nord Ovest di Rodi. Un colpo d’occhio saranno le case colorate a forma di tempio greco che vedrete vicino al porto. Un bel monastero, belle spiagge, ambiente bucolico e… molte capre. Ci metterete un’intera giornata. Se volete accorciare i tempi, c’è l’aliscafo dal secondo porto di Rodi, che in 55 minuti vi porterà a destinazione intorno alle 9.30 del mattino.Da lì vi consiglio di muovervi con le Taxi boat. Sconsigliate le gite organizzate.

11 E la costa occidentale?

La costa occidentale, così come il centro dell’isola non sono da scartare. Se siete a caccia di un meraviglioso tramonto da immortalare attraversate il centro dell’isola e passate sull’altra costa. Recatevi in tardo pomeriggio a Monòlithos, e visitate i resti del relativo castello. Qui passeggerete in mezzo a tantissime pile di pietre in precario equilibrio ammonticchiate dai visitatori, e dopo un centinaio di gradini arriverete ad un’antica chiesetta vicino ai resti di un vecchio castello. Dall’alto, una vista favolosa! Vicino al parcheggio fate una sosta nel piccolo bar sulla strada e assaggiate il delizioso Yogurt fatto da loro, con miele e frutta secca. Nelle vicinanze ci sono molte altre soste possibili, tutte con una vista mozzafiato. Di ritorno verso Pefkos, nel centro dell’isola e precisamente a Profilìa, non mancate la trattoria tipica greca con un proprietario molto socievole. Qui, come molto raramente vi capiterà nell’isola, potrete assaggiare la vera cucina rodita*.

* “Roditi” pare si chiamino gli abitanti… almeno secondo Wikipedia!

12 Cosa mangiare

Sono noti i tipici piatti greci, che troverete nei menu di qualunque ristorante: Moussaka, Souvlaki, Gyros e vari piatti a base di carne d’agnello o maiale. I piatti sono spesso preceduti da vari Mezedes (antipasti) a base di melanzane, olive o formaggi, e accompagnati da Pita, Tzatziki, Feta, riso e buon olio d’oliva. il tutto bagnato da Ouzo. Vi consiglio: assaggiate le varianti di Saganaki; benchè banali, non potete perdervi i calamari fritti e le Greek salad, la Moussaka solo se ben cucinata (come da Manolis a Faliraki) e i Dolmades (polpettine di carne tritata o di riso avvolte nelle foglie di verza o di vite) . Prudenza nei ristoranti di pesce dove tutto è servito a peso e mi assicurano che non è così facile trovare pesce fresco. Come dolce non do consigli. Ho optato di solito per un buon yogurt aromatizzato con miele, mandorle e frutta. Vi consiglio invece di assaggiare un liquore particolarmente buono, il Mastika. Ve lo offriranno in molti ristoranti a fine pasto.

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Tramonto pressi Monolithos

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Kalithea

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Ladyko: Anthony Quinn Bay

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Rodi: Palace of Grand Master of Kinghts

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La grotta di Tragonou

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Agathi (o Golden Beach)

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Rodi: vicolo

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Rodi: Minareto e cupola moschea

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Acropoli nello sfondo S.Paolo

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S.Paolo Beach



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