Rodi, l’isola del sole

Brevi appunti per chi desideri conoscere Rodi. E’ vero, Rodi è una delle isole più inflazionate e aperte al turismo di massa e basta osservare gli innumerevoli alberghi che corrono lungo la costa orientale da Rodi città fino a Kiotari e sulla costa occidentale fino a Paradissi per rendersene subito conto, ma anche Rodi presenta tutte le...
Scritto da: mondogarib
rodi, l'isola del sole
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Ascolta i podcast
 
Brevi appunti per chi desideri conoscere Rodi. E’ vero, Rodi è una delle isole più inflazionate e aperte al turismo di massa e basta osservare gli innumerevoli alberghi che corrono lungo la costa orientale da Rodi città fino a Kiotari e sulla costa occidentale fino a Paradissi per rendersene subito conto, ma anche Rodi presenta tutte le caratteristiche essenziali della vacanza in Grecia: le taverne sulle spiagge dove con 7-8€ in due si può mangiare a pranzo; gli addetti comunali che passano a riscuotere i 6-8€ giornalieri per l’ombrellone e i due lettini(sapete invece quanto chiedono i gestori dei chioschi privati in Italia?) mentre dalle 17 in poi si può prendere possesso dei lettini liberamente senza pagare obolo; il bel mare e le sue coste(anche se la Sardegna e la Sicilia hanno sempre qualcosa in più), i monasteri e lo stile di vita greco; i fenomenali gyros pita che con soli 2€ ti saziano e ti gustano perfettamente o le belle insalate greche ricche di cipolle, peperoni, lattuga, cetrioli, olive e feta. Avevamo la mezza pensione nella nostra bella struttura(anche troppo bella considerando che avendo noleggiato la macchina eravamo sempre in giro e dunque abbiamo vissuto poco le comodità e i servizi del nostro hotel, compresa la splendida piscina) ma abbiamo avuto comunque modo di provare vari ristorantini e le loro porzioni generose che ti permettono con 12€ complessivi(a coppia!) di saziarti!! Ci siam fermati anche al ristorante di pesce Makedonia a Skala Kamirou, avevamo letto le recensioni favorevoli e così ridiscendo da Kritinia ci siamo fermati (caratteristico il “vecchietto” che dal pergolato del ristorante invita tutte le macchine che sfrecciano davanti a fermarsi a mangiare). Siamo stati accolti da una simpatica signora che dopo averci fatto vedere il pesce fresco disponibile ci ha illustrato i piatti. La nostra scelta è caduta sui gamberetti di Symi, su una frittura di polipo e patatine, sulla solita insalata greca e su un ottimo piatto di melanzane alla brace, tagliate finemente e condite con olio, limone e aglio e a chiudere un caffè greco. Il tutto a soli 30€ complessivi e se l’acqua non costava lo sproposito di 4€ sarebbe stato ancora più soddisfacente.

Rodi, l’isola del sole, dove non c’è mai una nuvola e se non esce il vento sono dolori con la temperatura che tocca i 45°! Ed anche se la costa centro-sud orientale è una distesa arida, Rodi è ricca di acqua e di sorgenti, ricca di ibiscus e bouganville. L’isola deve essere girata in macchina e si può dedicare una giornata per farsi il periplo dell’isola, spingendosi a sud fino a Prassonissi, idillio dei surfisti ma anche di chi vuol godersi lo spettacolo dell’Egeo e del vento e di chi vuol spingersi sull’isolotto del faro(in estate collegata alla terra ferma da un istmo naturale che d’inverno viene inghiottito dai flutti del mare). Due-tre ore a Prassonissi e poi risalire fino ad Apolakkia, Monolithos, Siana, Kritinia godendosi il colore turchese del mare e le spiagge selvagge e poco frequentate della costa occidentale. Cosa sottolineare di Rodi? Ma l’incanto di Lindos, che con le sue case intonacate di calce bianca è la tipica città dell’immaginario di un’isola greca ma con in più l’imponente Acropoli che la sovrastata(la più importante della Grecia antica dopo quella di Atene) e in basso l’incanto del suo mare, poi Rodi vecchia, patrimonio mondiale dell’Umanità, i suoi vicoli, la sua confusione, il suo selciato, da girare tutta e perdersi nei suoi monumenti. Merita una visita il palazzo del gran maestro. Il mio consiglio è quello di visitare Rodi e Lindos sia di giorno che di notte. Poi la bellissima Anthony Quinn bay: ero scettico, avevo letto di un posto meraviglioso fino alle 11 ma che poi diventava un carnaio. Ebbene sono andato un pomeriggio alle 5 ed era un posto godibilissimo, ci son tornato due mattine dopo alle 10, ho preso l’ombrellone e i lettini stesi in riva al bellissimo mare trasparente che delicatemente si infrange sui piacevoli ciottoli e siamo stati benissimo, la gente arrivava ma si disperdeva lungo l’arco della baia e mai ho visto il delirio che molti paventavano. Il mio consiglio è quello di arrivare non più tardi delle 10,30 per prendere posto sui lettini in riva al mare e dopo nessuno vi disturberà. Certo non è un posto isolato, anzi è molto frequentato dagli italiani(gli inglesi sono soliti rimanere nelle piscine dei propri alberghi…), ma non c’è la canea a cui siamo abituati sulle spiagge italiane(sarde comprese). Direi che l’Anthony Quinn è stato il più bel posto di mare(con la sua bellissima insenatura naturale) insieme a Lindos(questa sì più affollata, ma anche qui se prendi l’ombrellone hai uno spazio vitale ampissimo). Sono i due posti che più mi hanno ricordato il mare della Sardegna. Invece carina ma nulla più la golden beach di Agathi(che è molto assolata e senza riparo, quindi è altamente consigliabile prendere l’ombrellone) anche se i pesci che si incontrano verso la scogliera sono i più colorati di Rodi ed è molto simpatico vedere le caprette che si avventurano sugli scogli. Tsampika beach: una lunga distesa di sabbia le cui acque nel pomeriggio diventano torbide(o almeno il pomeriggio in cui sono stato io). Molto simpatico invece risalire la “montagna” di sabbia presente alle due estremità della baia e ridiscenderle correndo o a lunghi balzi affondando nella sabbia calda. Poco sotto Ladiko beach c’è la spiaggia di Trogandou, è l’inizio della lunga spiaggia di Afandou, ciottolosa e con un bel mare frequentata soprattutto da greci. Poi c’è Kallithea: oltre alle tre spiaggette(piscine naturali), fra cui la Tassos bay, c’è la spiaggia sulla destra delle terme la cui discesa in acqua ricca di scogli è agevolata da passerelle gialle e poi la spiaggia delle terme che dal 1 Luglio sono nuovamente aperte. L’ingresso alle terme costa 2,5€ a persona più 3.5€ a lettino. Il posto è suggestivo non solo per la piccolissima baia incorniciata da palme nane ma anche per il ri-assetto urbanistico delle terme(anche se ancora non funzionanti) che meritano una visita. Per un bel bagno consiglio di inoltrarsi verso la sinistra della baia, qui una passerella con scaletta permette di tuffarsi in mezzo agli scogli, l’acqua è subito alta e si è ripagati dallo spettacolo di nuotare in mezzo ai pesci. Sconsiglio invece il bagno al centro della baia, nel pomeriggio l’acqua è molto torbida. Insomma anche a Rodi si può fare dello snorkeling, certo non sarà il mar rosso o le isole del pacifico, però consiglio di portarsi una maschera sia all’Antonhy Quinn Bay che alla Golden Beach che a Kallithea (in queste ultime due soprattutto verso il lato sinistro delle baie, vicino agli scogli). Haraki ai piedi dei resti del castello di Feraklos è una mezzaluna di ciottoli dove si affacciano innumerevoli bar e taverne(prezzi un po’ più alti del normale). Niente di che ma qualche foto può essere scattata. Durante la nostra “circumnavigazione” dell’isola ovviamente abbiamo visto anche Kiotari ma sinceramente ci ha colpito poco, solo grandi alberghi con poco intorno e anche le spiagge non sono invitanti. Invece una parola la spendo sulla piccola baia di Glistra beach(a sud di Lardos) che avrebbe meritato almeno una mezza giornata e sulla Plimiri bay. In questa baia non c’è praticamente nessuno, è battuta dal vento ma è suggestiva così come la taverna (e le sue sedie azzurre) che si trova a pochi passi dal molo-porticciolo, dove appesi c’erano i “tradizionali” polipi che da lì a poche ore sarebbero andati a finire dentro qualche piatto. Una bella immagine della Grecia! Anche Rodi, la cosmopolita Rodi, sa offrire quello che ti aspetti da un’isola greca, i suoi colori, il suo folclore, le sue caprette, le donne anziane nei loro vestiti neri bordati di bianco, le donne a dorso d’asino, la gente del posto che ti dice “italiani e greci, una faccia, una razza”. Un’isola da visitare, magari avendo almeno 10 giorni se la si vuole girare senza frenesia e fermarsi nelle spiagge più belle almeno due volte. Una bella vacanza che sicuramente consiglio.

Riassumendo, le cose da non perdere: Lindos: il paese, il suo bellissimo mare con la larga spiaggia e l’acropoli(con la sua vista sulla città e la baia di San Paolo). Divertenti gli asinelli che a 5€ portano i turisti verso l’acropoli, ma per chi come noi non vuole gravare su queste bestie ricordo che l’accesso all’acropoli è facilissimo a piedi. Basterà inoltrarsi dalla piazzetta e in 5-7 agevoli minuti, passando accanto alle signore che vendono tovaglie e coperte ai piedi della rupe, senza alcuno sforzo si è in cima. Chi ha visto Lindos non la dimenticherà più.

Rodi vecchia di giorno e di notte, i suoi vicoli ricchi di fiori e piante, il suo impianto medievale e di città fortificata, i suoi minareti, odos Ipoton e platia Ipokratous, la sua confusione di notte, il porticciolo di Mandraki, i suoi mulini e i due cerbiatti all’ingresso del porto dove una volta si ergeva(forse…) il Colosso.

Anthony Quin Bay(e la sua fauna marina) e anche Ladiko bay Prassonissi Le caprette e i pesci colorati della golden beach di Agathi, le “dune sabbiose” di Tsampika e le baie di Kallithea.

Un giro sul versante sud occidentale per vedere la fortezze di Monolithos, il castello di Kritinia, la costa selvaggia e i suoi colori dal turchese del mare al ricco verde della vegetazione, mentre non ho visitato Ancient Kamiros e i suoi resti.

Una curiosità: subito dopo Lindos si apre una baia su una spiaggia nota come quella dei cannoni di Navarone. E’ una spiaggia estrema, confina con quella di un noto albergo di Lindos, dove il sole batte incessante, praticamente deserta, dove è difficile entrare in acqua per la presenza di scogli piatti e scivolosi e dove l’acqua ha colori dal verde smeraldo al blu intenso. E’ tappa dei barconi affollati di turisti che si fermano al largo ma sulla riva non c’è nessuno. Da vedere sia solo per scattare delle foto, ma estrema per passarci la giornata.

Insomma, Rodi merita una vacanza.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche