Rodi: isola per viaggiare
Prenotiamo in mezza pensione all’hotel Kolymbia Star della Eden Viaggi, situato nella baia di Kolymbia.
La partenza da Malpensa era prevista alle 20.00 ma come al solito ritardiamo di quasi un’ora. Tra una cosa e l’altra arriviamo in hotel alle 2.30. Nella stanza faceva caldissimo e abbiamo dormito piuttosto male (abbiamo imparato per le notti successive a dormire con l’aria condizionata).
L’hotel è molto bello, struttura ottima, la nostra camera era nuovissima! Peccato però per l’animazione (penosa…) e il cibo, esclusivamente per i clienti tedeschi! Pochissimo cibo greco. Diciamo quindi bella struttura ma organizzazione carente. La zona però è molto utile per raggiungere le varie parti dell’isola ( 25 km da Rodi e 22 km da Lindos) ma intorno non c’è nulla.
1° giorno Rimaniamo in hotel non avendo ancora la macchina, prenotata per i 5 giorni successivi (è pieno di noleggi auto e moto), ed esploriamo la spiaggia della baia di Kolymbia. Bella spiaggia di sabbia e piccoli ciottoli, scopriamo il mare molto calmo e soprattutto molto caldo!! 2° giorno Finalmente ci consegnano la macchina e possiamo iniziare a girare! Prima meta il monastero di Tsambika poco più a sud della baia di Kolymbia…Quei famosi 300 gradini si sentono tutti! la strada è quasi completamente all’ombra degli alberi, ma il caldo incombe su ogni gradino…Arrivati in cima la vista è mozzafiato, il monastero invece è solo una piccola costruzione, niente di che. Vale la pena comunque fare la salita (15/20 minuti) solo per l’ottima visuale sulla sottostante baia. A questo punto decidiamo di scendere per farci un bagno in quel mare favoloso. Ritorniamo sulla strada principale e poco dopo ecco la svolta con le indicazioni per la baia! Attenzione alle indicazioni stradali: sono proprio in prossimità delle svolte e non c’è preavviso per capire dove si deve andare! La spiaggia di Tsambika è veramente bella, tutta di sabbia, molto molto lunga e larga con tanto spazio per parcheggiare ma poca ombra per la macchina. Anche qui l’acqua è spettacolare, trasparentissima e calda e con tanti pesciolini che anche a riva vengono ad assaggiarci le dita dei piedi! A pranzo, finalmente ci concediamo il nostro primo pita gyros che acquistiamo per € 2,50 (prezzo fisso più o meno ovunque) all’ultimo baracchino della spiaggia (quello con il tetto di legno). E’ il migliore pita gyros che abbia mai mangiato, veramente ottimo! Dopo pranzo decidiamo di spostarci verso sud e ci fermiamo nella spiaggia Ag. Agthi detta anche Golden Sand. La vista anche qui è stupenda, dall’alto lungo la strada si vede perfettamente il fondo del mare, con infinite varietà di blu e verde. La spiaggia in sè secondo noi non è un gran che, anche questa tutta di sabbia ma troppo affollata di ombrelloni fissi. Facciamo quindi una piccola tappa per un bagno (il caldo è quasi insopportabile alle 2 del pomeriggio).
Proseguiamo verso sud perchè vogliamo vedere ancora qualcosa e infatti dopo una serie di curve (le strade sono perfette) ci si apre il panorama su Lindos che devo dire da lontano è veramente panoramica! decidiamo comunque di proseguire per esplorare ancora un altro tratto di costa. Arriviamo fino alla spiaggia di Lardos ma decidiamo di tornare indietro per non perdere troppo tempo in macchina. Appena sotto Lindos infatti abbiamo notato un’insenatura con il mare di un bel colore..E cerchiamo di trovare la strada per quella spiaggia..E scopriamo che le indicazioni per questa spiaggia non esistono! bisogna svoltare dove ci sono le indicazioni per l’hotel Lindos Memories..E si sbuca su questa spiaggia STUPENDA, direi in assoluto la migliore sull’isola. Una parte è sabbiosa (sabbia grossa) mentre l’ultima parte è rocciosa, con delle piscine naturali e dei piccoli scogli che portano poi a un fondale di sabbia bianca veramente eccezionale! il fatto che non sia segnalata fa sì che sia anche poco frequentata, quindi ci si gode veramente il mare in tranquillità! sono d’obbligo però le scarpette di gomma se si vuole entrare in mare.
3° giorno Decidiamo di andare a Lindos, ci svegliamo alle 7.30 perchè ci hanno detto che in agosto ci sono un po’ di problemi di parcheggio. Riusciamo ad arrivare in città alle 9 e troviamo comodamente parcheggio seguendo le indicazioni per il “city hall”. Si parcheggia quindi proprio sotto la scogliera dove sorge Lindos e inizia la camminata per salire all’acropoli. La cittadina è molto caratteristica, tutte casette bianche nel vero stile greco, peccato però che sia completamente invasa da negozi di souvenir..Troppi per i miei gusti, il giro in città infatti è tutto uguale quindi decidiamo di salire direttamente all’acropoli. Saliamo a piedi..In coda! ci sono un sacco di gruppi organizzati che salgono e la fila è piuttosto lunga. Paghiamo i nostri bei € 6 per l’entrata e cominciamo il giro dell’acropoli. Noi abbiamo “scroccato” un po’ della spiegazione di una guida italiana, consiglio comunque di documentarsi prima avendo qualcosa da leggere, perchè l’acropoli è molto bella, ma con qualche spiegazione è anche meglio!.
Fatte le foto di rito ai resti e al panorama decidiamo di scendere per proseguire con la macchina verso sud (fa ormai già caldissimo). Ci dirigiamoverso Gennadi perchè ci hanno parlato molto bene di un ristorante “Pesce fresco da Stefano”, a Kiotari. Lo troviamo subito non appena entrati in paese, c’è una grossa insegna sulla sinistra. Prima di mangiare decidiamo però di fare un bagno perchè fa veramente troppo caldo! Anche qui l’acqua è meravigliosa: la spiaggia è di piccoli ciottoli.
Al ristorante i clienti sono tutti italiani! (il passaparola fa miracoli…) mangiamo una ottima insalata di calamari, veramente molto buona, poi di dolce il classico yogurt con miele e frutta e un dolce molto buono che si chiama Baklava (una specie di pasta sfoglia con miele e noci e una crema di yogurt).
Sollazzati e riposati ci dirigiamo verso il sud dell’isola: abbiamo infatti deciso di raggiungere la famosa Prassonissi. La strada è a agevole e facile da seguire. Impieghiamo circa 1 ora per tutto il tragitto perché ce la prendiamo abbastanza comoda per goderci il paesaggio piuttosto aspro in questa parte dell’isola. Prassonissi è spettacolare, da una parte il mar egeo mosso e dall’altra (saranno 50 metri) il mediterraneo calmo. E’ piena di camper, roulotte di chi fa kite surf e wind surf. Non ci fermiamo molto perché il vento è forte e dopo un po’ fastidioso se non si praticano gli sport. Decidiamo di non andare al faro sulla punta estrema dell’isoletta perché ci aspetterebbero 40 minuti di camminata in salita (se non si ha un fuoristrada si rimane nella sabbia) e non ne abbiamo molta voglia! Torniamo quindi indietro per un nuovo bagno nella bella baia a sud di Lindos.
4°giorno Finalmente andiamo a visitare la città di Rodi! Anche oggi sveglia alle 7.30 sempre per il problema parcheggio. Ci hanno consigliato di parcheggiare intorno allo stadio che è appena fuori le mura della città vecchia e devo dire che è stato un ottimo consiglio.
La città è veramente bellissima, è dichiarata patrimonio mondiale dell’umanità, e ce ne sono tutti i motivi. Quando arriviamo noi non tutti i negozi sono aperti e passeggiando per le viuzze con il pavimento acciottolato sembra veramente di stare in una città medioevale. Le mura doppie poi lasciano all’esterno tutti i rumori della classica città (purtroppo qui possono circolare i motorini e ogni tanto si viene riportati alla realtà moderna). La città vecchia è zeppa di monumenti, anche girando senza una guida si vedono molte cose, c’è però da dire che le varie moschee erano tutte chiuse, quindi i monumenti erano visibili solo dall’esterno. Dedichiamo un po’ di tempo alla visita del palazzo del Gran Mestro che merita attenzione: è una costruzione veramente imponente. Successivamente percorriamo (in discesa per fortuna) la famosa via dei cavalieri che ci porta direttamente al porto di Mandraki. Vediamo i tre caratteristici mulini a vento (senza le pale però), il fortino e il sito dove, secondo la leggenda, era posizionato il colosso di Rodi e dove ora ci sono due piedistalli con due statue di cervi (che sono il simbolo dell’isola). Rientriamo nella città vecchia per il pranzo e scoviamo nella Lisa Str. (angolo con Socratus Street) un favoloso ristorante, “Captain’s Garden”, dove mangiamo divinamente 2 pita gyros a € 2,50 e due birre da 0.50 a € 1,50!!! Dopo pranzo lasciamo la città vecchia e proseguiamo con la macchina verso l’esterno della città che piuttosto incasinata e con le solite indicazioni stradali non facili da leggere. Riusciamo comunque a raggiungere l’acropoli che ricopre una sezione piuttosto ampia. La vediamo però abbastanza velocemente perchè fa troppo caldo.
Decidiamo quindi di andare a visitare le terme di Kalithea ma perdiamo un sacco di tempo a cercare la strada..Le indicazioni in grecia fanno veramente pena! Quando arriviamo siamo un po’ stufi e diamo solo un’occhiata all’esterno (per visitare l’interno di paga).
La sottostante spiaggia è bella ma piccolina e già piena di gente, decidiamo quindi di dare un’occhiata a Ladikò meglio conosciuta come baia di Antony Queen. Questa si trova più facilmente e devo dire che merita veramente! E’ un fantastico scorcio di mare cristallino con fondale roccioso e poco sabbioso contornato da scogliere a picco piene di pini molto verdi! Anche qui però la spiaggia è molto molto piccola, per trovare posto bisogna venire al mattino presto! Per fare un bagno ci spostiamo verso Afantou, una luuuunga spiaggia di sabbia e ciottoli. Qui il mare è un po’ più fresco, forse perchè la baia è grande e aperta.
5° giorno Ci dirigiamo verso il centro dell’isola e per prima cosa visitiamo le famose 7 Fonti “Epta Piges” che si trovano a pochissimi chilometri da Kolymbia. Il posto è molto bello, è totalmente immerso nel verde del bosco. L’acqua delle sorgenti è freschissima e si può bere ma non fare il bagno. Attenzione a non farvi ingannare dal sentiero che porta su verso la montagna: le fonti sono tutte insieme vicino al ristorante, il sentiero serve solo per fare una passeggiata! Finita questa breve visita (anche se il ristorante ci ispirava..) ci apprestiamo ad attraversare trasversalmente tutta l’isola, meta: Kamiros. L’interno dell’isola è completamente diverso ci sono svariati boschi di un bel verde, sembra quasi di stare in montagna sulle alpi! Pochi paesini isolati interrompono il mare di alberi, le strade sono comunque ottime e presto arriviamo sulla strada principale della costa ovest che ci porta dritti verso l’antica Kamiros. L’antica città è molto ben conservata (forse anche grazie al vecchietto che fischia e urla se qualcuno sale sulle rovine), consigliamo di procurarsi un guida che spieghi le varie sezioni del luogo, altrimenti è un po’ difficile capire cosa si sta guardando. Come sempre il panorama dall’acropoli è bellissimo (ci sono anche un bel po’ di alberi per l’ombra!) e nelle giornate limpide si vedono molto bene le vicine coste della Turchia. Dopo un bel giro tra le rovine (il biglietto costa € 4,00) decidiamo di scendere e proseguire ancora un po’ verso sul percorrendo la costa ovest. Ci fermiamo nel paese di Skala Kamirou per pranzare all’ormai famoso (grazie a Turisti per caso!) ristorante Makedonia, che è proprio davanti al porto, sulla sinistra. Mangiamo due antipasti con crostini alle melanzane, un fritto di calamari, una orata freschissima alla griglia con patatine (divina), due dolci, due birre e una bottiglietta di acqua al favoloso prezzo di 39 euro! Tutto favoloso, gentilissimi e a un prezzo da favola! Finito il pranzo decidiamo di ritornare verso nord, fa troppo caldo per pensare di visitare ancora qualche paese all’interno. La costa ovest, a dispetto di quanto sentito, non è poi così “selvaggia” semplicemente non ci sono strutture sulle spiagge, che sono piccole, però ci si può tranquillamente fermare per un bagno e nei giorni in cui siamo stati noi non c’era il temutissimo vento che non ti lascia stare in spiaggia (quindi va un po’ a fortuna..). L’aspetto “brullo” termina nei pressi dell’aeroporto e della città di Ixia, dove riprendono le costruzioni alberghiere e i piccoli stabilimenti sulle spiagge.
La sera decidiamo di fare un giro a Rodi e cenare in uno dei ristoranti della città.
Rodi di notte è quasi più bella che di giorno, soprattutto l’atmosfera che si respira nelle vie più piccole e meno centrali è veramente da città medioevale! I monumenti sono tutti illuminati e c’è un’aria festosa. Ci fermiamo a cenare nel ristorante ARCHODIKO, in Socratus Str., molto carino, in un portico con delle scalinate piene di fiori. Decidiamo di mangiare feta e souvlaky (spiedini di carne). Volevamo anche il dolce ma siamo pieni…Paghiamo e facciamo un giretto nelle viuzze piene di gente, colori e negozi! Questa sera fa molto caldo (l’umidità sale molto dopo il tramonto) quindi non rimaniamo moltissimo, il tempo di fare qualche foto suggestiva e torniamo in albergo. 6° giorno E’ l’ultimo giorno di noleggio dell’auto ( a proposito, è una Kia Picanto che fa il suo dovere ma nulla di più) e decidiamo di godercela su una delle spiagge visitate in precedenza, l’isola di Rodi è bellissima da girare ma siamo un po’ stanchi… La scelta cade sulla spiaggia di Tsambika perché è molto grande, la zona in fondo non è affollatissima ma soprattutto vogliamo di nuovo mangiare il favoloso pita gyros del 2° giorno! Decidiamo di prendere l’ombrellone e le sdraio per questa giornate e paghiamo il prezzo di € 7,00 che è fisso per tutta l’isola (qui le spiagge sono del demanio pubblico e quindi i costi sono fissi ovunque). In questo giorno soffia un vento che porta via tutto! Il mio asciugamano stava volando via…E ci avevo messo sopra una pietra!! Per fortuna però che c’è il vento, altrimenti sarebbe impossibile stare al sole! 7° giorno E’ il giorno della partenza! Ci godiamo l’intera giornata nella spiaggia di Kolymbia e la sera ci apprestiamo a fare ritorno. Purtroppo abbiamo avuto parecchi disguidi con il volo di rientro che ci è stato spostato di orario e ha fatto un ritardo totale di 4 ore…Ma come purtroppo si sa queste cose capitano e sicuramente questo problema non rovina il ricordo di questa splendida vacanza!