Rodi, immensa e assolata

Spiagge per tutti i gusti, monti e un mare splendido ovunque. Rodi è un'isola di facile accesso, intessuta di storia, desiderata da tanti e resta sempre una delle mete più in voga della Grecia
Scritto da: fedina
rodi, immensa e assolata
Partenza il: 11/09/2015
Ritorno il: 25/09/2015
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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Una crescente passione per la Grecia ci porta per la seconda volta in tre mesi ad imbarcarci su volo per un’altra delle sue splendide isole. L’11 di Settembre saliamo su un volo Ryanair Bologna-Rodi che incredibilmente ci regala l’accesso prioritario e un atterraggio anticipato di cinque minuti. Come da programma, saliamo poi su uno scassatissimo bus di linea che per 1,30 € in mezz’ora ci porta a Rodi Town dove trascorreremo le prime tre notti. Arriviamo di sera e ci accoglie un caldo canicolare, esattamente quello che volevo. Anche nel terzo millennio il Dio Helios continua a benedire questa terra regalandole una media di almeno 300 giornate di sole l’anno e temperature subtropicali.

La città vecchia (detta Rodi Town) non sembrerebbe Grecia perché con i suoi palazzi rosati ricorda moltissimo Malta, non a caso entrambe sono state fondate dall’ordine dei Cavalieri di San Giovanni. Il centro medievale è un complesso dedalo di viuzze circondate da possenti bastioni dove pedersi piacevolemente; nessun problema di smarrimento, l’orientamento si ritrova quando si passa davanti alla lunghissima e inconfondibile via dei Cavalieri o a qualche impressionante monumento. Per gli appassionati non mancano i musei e le gallerie, moschee, sinagoghe e ovviamente chiese ortodosse, tutto circondato da un mare azzurrissimo e pulito (anche in città!). Imperdibili per gli amanti della fotografia il palazzo del Gran Maestro, la prospettiva della via dei Cavalieri (magari il mattino presto o la notte quando è meno affollata), i mulini vicini al molo turistico ed i numerosi gatti nelle loro pose plastiche. La “città nuova” è piena di boutique e bar sul lungomare. Appollaiata sul monte Smith, l’Acropoli è ciò che rimane della città ellenistica. Per godere appieno dell’atmosfera della città consiglio di pernottare almeno una notte all’interno delle sue mura, quando la gran parte dei turisti ritornano alle navi da crociera o ai resort il suo fascino aumenta ancora di più.

Era nostro programma, durante il soggiorno in città, dedicare una giornata alla vicina isola di Symi. I biglietti per il traghetto si acquistano dai tanti banchetti disposti in fila ordinata lungo il molo turistico. I prezzi possono variare anche di molto, conviene quindi chiedere un po’ a tutti. Purtroppo noi abbiamo deciso di andare di Domenica, quando molti traghetti partono più tardi (dalle ore 10.00 in poi) per dare modo ai turisti di smaltire le fatiche del sabato sera. L’unico traghetto che in quel giorno parte alle 8.00 è il fast della Dodekanosios e ci costa 28 € a persona per 50 minuti di traversata, in questo modo però avremo tutta la mattina e buona parte del pomeriggio per vedere Symi in relativa tranquillità. Avendo poi constatato, quanta gente sbarca a mezzogiorno sul molo della piccola isola, ci siamo persuasi di aver fatto una buona scelta. Pur essendo un traghetto molto grande, all’andata si balla parecchio, ricordate le pastiglie per il mal di mare se ne soffrite.

Symi è spettacolare, un autentico elogio della lentezza, soprattutto se visitata al di fuori della fascia oraria 12.00-15.00 in cui subisce il massimo afflusso turistico giornaliero. Quando la nave entra nel porto di Ghialos, l’isola mostra tutte le facciate color pastello delle case neoclassiche e immediatamente entra dritta al cuore. Ha uno charme un po’ snob e altezzoso (della serie io sono per pochi fortunati) con piccoli negozi esclusivi, scorci da cartolina e tutt’intorno un mare da urlo. La spiaggia più vicina da guadagnare a piedi è quella di Emborio, attrezzata ma a prezzi popolari, sassolini bianchi e acque color turchese e ogni tanto qualche caicco di passaggio battente bandiera della vicinissima Turchia.

Costa Est da Nord a Sud

Il terzo giorno lasciamo la città a bordo dell’auto presa a noleggio: la prima tappa è alle Terme di Kallithea (ingresso 3 €). Si tratta di un ex complesso termale costruito dagli Italiani nel 1929, poi caduto in disgrazia è riaperto nel 2007 dopo un’importante e accurata ristrutturazione. E’ famosa la sua cupola bianca decorata: l’interno ospita eventi culturali e cerimonie. Il tutto si affaccia su una piccola spiaggia attrezzata, a ridosso di un’insenatura che sarebbe molto bella se non fosse affollatissima. Il noleggio di due lettini costa 6 euro, peccato che siano già tutti occupati. quindi ci facciamo un bagno, parecchie foto delle straordinarie vedute sul mare e lasciamo il sito dopo un paio d’ore.

Poco più a sud si incontra Ladiko Bay, soprannominata la spiaggia di Anthony Quinn. Si tratta di una profonda insenatura circondata da rocce con un effetto visivo spettacolare. Peccato che i tratti calpestabili della spiaggia siano letteralmente ricoperti di lettini senza soluzione di continuità. La gente del posto la chiama “la baia degli Italiani” perchè qui sono davvero tanti e particolarmente rumorosi. Per apprezzarla andateci nei mesi di Maggio o Ottobre, forse troverete meno gente.

Scendendo in direzione sud si incontra Afandou, una delle mie spiagge preferite. Ci siamo fermati all’altezza dell’ingresso del campo da golf trovando una lunghissima distesa di sassolini chiari, ogni tanto qualche lettino, ma complessivamente pochissima gente: un signore che a mezzogiorno passa con una cassetta a vendere frutta e un mare di un azzurro indimenticabile. Peccato averla scoperta solo l’ultimo giorno.

Tsambika: bello il monastero vicino che da il nome alla spiaggia circondata da alte montagne, purtroppo anche questa, molto frequentata. Non mancate la foto vicino alla gigantesca bandiera greca dipinta sulla montagna.

Aghati: sarebbe un’altra splendida spiaggia di sabbia con un mare da sogno, peccato che sia interamente ricoperta di ombrelloni. Sull’estremità opposta alla strada, tra le vegetazione, si trova una graziosa chiesetta antica ignorata dai più.

Lindos è la città cartolina di Rodi, il classico villaggio di case bianche dominate dall’acropoli, il cui promontorio separa due baie di acque color turchese. Il villaggio in realtà è fin troppo turistico, affollato e con un fortissimo odore di escrementi di mulo destinati a trasportate indolenti turisti. Visto che di giorno Lindos non ci aveva entusiasmato, per darle un’altra possibilità siamo tornati anche una sera dopo cena, trovando la strana atmosfera del divertimento forzato, schiamazzi e musica assordante assolutamente fuori luogo. Consiglio: se volete vedere un villaggio caratteristico a Rodi andate a Lahavia, più isolato e meno turistco. Ai piedi dell’acropoli si trova la St. Pauls Bay che è bellissima ma assolutamente claustrofobica e sovraffollata. La seconda spiaggia di Lindos e Lindos Bay, di sabbia, con un mare dai bei colori, spiaggia interamente ricoperta da lettini e molta molta gente.

Spiaggia Smeraldina: situata dopo il promontorio di Lardos in direzione Lindos. Avevamo letto in qualche racconto di questa spiaggia, che però non è indicata. Come riferimento, sulla strada tra Lardos e Lindos cercate delle villette con piscina sulla sinistra. Da lì avanti 500 m sulla destra si trova l’insegna dell’hotel “I Cannoni di Navarone” e di una fermata del bus. La spiaggia è molto esclusiva, vi sorge un lussuoso resort a 5 stelle. Chiediamo di noleggiare due lettini ma ci dicono che costano 50 €(!!!) €. Il colore del mare è effettivamente verde ma trattandosi di una baia molto chiusa può essere caldo e afoso. Vale comunque la pena farci un salto.

Lardos: anche questa una lunga spiaggia di sabbia e ciottoli, in alcuni tratti occupata da grandi resort. Essendo molto ampia e relativamente poco frequentata, tranquilla e non claustrofobica. Alcuni tratti richiedono le scarpine in gomma per l’accesso in mare. Mediamente due lettini e ombrellone costano 7 € al giorno.

Glystra è una piccola baia con sabbia, acque calme e molti lettini. Ne avevo sentito parlare molto bene, probabilmente è l’ideale per i bambini ma francamente non mi ha colpito più di tanto.

Gennadi: una delle spiagge più lunghe di Rodi, ormai siamo parecchio a sud e la gente è sempre meno. Se vi piace, qui potrete rimanere in completa solitudine. Tra i vari tratti attrezzati c’è Mojto Beach, di ciottoli, ambiente giovane, nel complesso carina ma siamo arrivati alle 17.00 e ci hanno fatto pagare 8€ per un’ora di lettino.

Plymmiri: spiaggetta molto ventosa con una orribile muraglia artificiale sul lato sinistro. Per me non vale la pena fermarsi.

Prassonissi: una vera sorpresa, un incredibile colpo d’occhio arrivando con l’auto dall’alto, assolutamente da non perdere. Si tratta di una piccola isola rocciosa situata all’estremità meridionale di Rodi collegata ad essa da una lingua di sabbia che disegna due spiagge opposte a forma di mezzaluna. Sulla parte ovest si può fare un bagno divertente mentre si viene sferzati da fortissime onde. La parte est è più calma. Ovunque, in cielo, in terra e in acqua le vele dei windsurf e kitesurf che qui trovano le condizioni ideali. Durante la maggior parte delle giornate non pensate neanche di potervi stendere a prendere il sole, impossibile per il vento che alza la sabbia e vi punge fino a farvi male. Nelle vicinanze si trovano bar, ristoranti e anche sistemazioni per dormire.

Villaggi e attrazioni dell’interno

Lahania: situato all’estremo sud, fuori dai soliti itinerari turistici Lahania rimane il mio borgo preferito di tutta l’isola. Praticamente distrutto dopo un violento terremoto, rimase pressoché disabitato per diversi anni, tornando poi a nuova vita quando alcuni stranieri, per lo più artisti, acquistarono i ruderi delle case per ristrutturarle rispettandone l’architettura originale ma apportando particolari creativi come dipinti e sculture. Sulla piazza della chiesa si trova la Taverna Platanos, famosa anche a Rodi Town per i suoi piatti ed i prezzi convenienti. Per me una tappa imperdibile.

Katavia: è un piccolo borgo, con la tipica piazza circolare circondata da caffè e taverne frequentate da turisti di passaggio. Se andate un po’ all’interno vedrete anche la classica chiesetta bianca e blu. Da vedere giusto se passate di qui: è a 7 km da Prassonissi.

Asklipion: qui l’entroterra regala il risvolto più muliebre dell’isola, è un sonnolento villaggio issato su una collina tappezzata di platani secolari, ulivi e noccioli che merita una sosta anche per la sua chiesa bizantina, impreziosita da affreschi ben conservati, risalenti al XI secolo.

Valle delle farfalle (Petaloudes): ingresso 4 €, è un luogo dove nei mesi da giugno a settembre un tipo di farfalla dalle ali rosse e marroni si ritrova qui, attratta dalla linfa degli alberi, per venire a morire. Dopo l’ingresso si accede ad una vallata fresca e ombreggiata e con una discreta salita si raggiunge un Monastero con annesso piccolo bar/ristorante e veduta splendida sulla costa ovest.

Costa ovest Monolithos: vi siamo arrivati dopo un violentissimo temporale, per cui il sito, un castello del 1400 costruito a strapiombo sul mare, era pressoché deserto e la luce molto particolare. Avventuratevi sulla scala scavata nella roccia per esplorare la fortezza, dove vi trovano anche due cappelle in rovina.

Fourni Beach: questo è un luogo per viaggiatori determinati. Da Monolithos si percorre una carrozzabile stretta, piena di curve a strapiombo e a tratti dissestata. Dopo una prima spiaggia ghiaiosa, si giunge ad una bella distesa di sabbia sferzata da forti onde. Nell’aria profumo di Eucalipto e silenzio assoluto rotto soltanto dal fragore del mare. Noi siamo giunti ormai al tramonto trovandola deserta ma ci hanno detto che anche in altissima stagione qui non conoscono l’affollamento delle spiagge a nord-est dell’isola. Per un tuffo nella storia inerpicatevi sul promontorio a sinistra della spiaggia, alla ricerca di piccole grotte un tempo abitate fin dall’epoca delle persecuzioni contro i cristiani.

Informazioni Pratiche Volo Ryanair da Bologna a/r per due con un bagaglio al costo di 299 € .

Pernottamenti :

Hotel Moschos, Rodi Town (142 € per tre notti con colazione), situato in ottima posizione perché vicino alla stazione centrale dei bus ed al molo turistico, personale molto cortese e disponibile, stanze pulite, colazione buona.

Hotel Sunshine, Lardos (330 € per 11 notti con colazione), vista l’assenza di indicazioni e dell’insegna, trovarlo è come vincere una lotteria e una volta raggiunto (dopo aver chiesto ad almeno 10 persone) per la gioia vi sembrerà più bello di quello che realmente è. La reception è deserta ma troviamo un foglio con il mio nome e le indicazioni su come comportarsi. Scopriremo poi che esiste una succursale della reception presso il vicino ristorante gestito dalla stessa famiglia. Per quel che costa, l’hotel non si presenta male, il bagno è nuovo, gli spazi sono davvero ampi con anche un grande balcone. Gli arredi della stanza fanno un po’ “blocco sovietico”, la pulizia è curata, la colazione è molto essenziale, ma la posizione centrale sulla costa est e anche la presenza di una bella piscina da usare nei ritagli di tempo ne fanno per noi una buona soluzione. Inoltre l’attiguo ristorante Popi’s, gestito dai figli dei proprietari è uno dei migliori della zona.

Noleggio auto Car Rental Alianthos (€ 350 per 12 giorni con copertura Kasko). Il mezzo, una Polo Volkswagen, ci è stato consegnato in albergo e lo abbiamo riconsegnato l’ultimo giorno in aeroporto. L’auto è fondamentale per girare tutta l’isola ma assolutamente non per la città, dove non solo non serve ma è di intralcio e i parcheggi sono costosissimi. Cibo Yiannis, Odos Platonos, Rodi Town: è la classica taverna greca con le tovaglie bianche e azzurre, molto nota e frequentata da turisti e non. Le portate sono deliziose e abbondanti, i prezzi ottimi. Consiglio la Moussaka della casa. Ci siamo stati due volte. Sea Star, Odos Sofokleous, Rodi Town: come lascia intendere il nome è un ristorante consigliato dalla più diffuse guide per il pesce. Il sevizio è ottimo, simpatica l’accoglienza del proprietario, prezzi un po’ più cari della media. Kostas, Odos Pythagoras, gestito da un anziano signore e dai figli, il locale che non ha tavoli all’aperto è molto noto, buoni piatti, prezzi nella media. Popi’s, Lardos Beach, ambiente molto gradevole, piatti curati e molto ben presentati con alcune rivisitazioni interessanti, soprattutto se ormai conoscete bene la cucina greca. E’ un po’ più chic della tradizionale teverna greca ma i prezzi sono molto onesti. Valantina’s, Lardos paese, per noi il “Top”, tanto che ci siamo tornati almeno cinque volte. Personale molto carino, discreta scelta di piatti greci, a base di pesce, con una attenzione anche ai vegetariani, porzioni abbondanti, ben presentate e prezzi ottimi. Unica pecca: proprio perché lavora molto bene è spesso al completo, andateci prima delle 19.30 o dopo le 21.00. Mama Gyros, Lardos paese, il classico fast food greco frequentato da gente del posto oltre che da turisti. Va bene se avete fretta, il gyros non era certo fra i migliori che abbia mai mangiato. Taverna Palestra, Lindos Bay, taverna sul mare con vista sull’acropoli (e solo quello vale la cena), la gestione è italiana da ormai più di trent’anni. Un po’ più caro della nostra media ma non si mangia male.

Conclusioni

Rodi è una delle isole greche più grandi per estensione, ciononostante, disponendo di un mezzo proprio è facile da girare, molto tranquilla sul piano della sicurezza, circondata da un mare ovunque splendido e baciata da un clima eccezionale. Impressiona anche l’interno, poichè ad un paio di chilometri dalle sue meravigliose coste ci si inerpica su alte montagne dove l’aria fresca profuma di Eucalipto e non è raro incontrare qualche capriolo che impavidamente vi attraversa la strada. Lo sfruttamento turistico è intenso sulla cost nord est, ma è sufficiente spingersi un poco più a sud per godere la pace di lunghi tratti di spiaggia. Davvero un’isola per tutti i gusti.

F&m

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