Rodi fly and drive

5 giorni a Rodi tra mare e cultura
Scritto da: pippuzzo70
rodi fly and drive
Partenza il: 28/05/2010
Ritorno il: 02/06/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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Dato che per organizzare il mio weekend lungo a Rodi, ho ampiamente utilizzato i consigli dei viaggiatori per caso, mi sembra il minimo condividere la mia esperienza e dare, nel mio piccolo, qualche suggerimento a chi decidesse di scegliere questa magnifica isola per le proprie vacanze.

Innanzitutto chiarisco quali erano i nostri desiderata: Approfittando del mini ponte del 2 Giugno, organizzare una vacanza con mia moglie in assoluto relax al mare, combinando escursioni in città storiche e luoghi ricchi di cultura e tradizioni.

Rodi è sembrata quasi subito una meta adatta alle nostre aspettative, così all’inizio di Maggio tramite il portale expedia, ho prenotato sia i voli – via Atene con Olimpic Air da Milano Malpensa e l’albergo. L’hotel prescelto è stato il Lindian Village Hotel (località Lardos Beach) che suggerirei senza nessun problema sia per la splendida spiaggia che per la qualità della struttura, moderna, pulita e piena di comfort. Il villaggio, anche dal punto di vista logistico, è perfetto per l’organizzazione delle escursioni (Lardos è a pochi Km dalla splendida Lindos) infatti è posto al centro della costa orientale, la migliore dal punto di vista delle spiagge. Noi abbiamo scelto la camera più economica (Mediterranean – costo per 4 notti con trattamento B&B 468€ ) che ci è sembrata perfetta, con tanto di terrazzino con vista sui promontori che dominano la costa, a due passi dalla spiaggia. Se poi volete esagerare ed avete soldi da spendere, la struttura offre anche diverse suites con piscina privata o con jacuzzi …

Iniziamo con la parte del viaggio che certamente poteva essere migliorata. La combinazione dei voli di linea (Olimpic Air – costo 288€ A/R da MXP) ha lasciato a desiderare. La partenza da Milano venerdì sera alle 20 e 50 era perfetta per le nostre esigenze, ma la coincidenza ad Atene per Rodi era prevista solo alle 6 e 20. Il ritorno anche questo non ideale, perché con il volo delle 14 e 20 in partenza da Rodi, siamo stati costretti ad attendere 4 ore prima di prendere la coincidenza per Milano alle 18 e 30. Se potete, cercate dei voli diretti che in estate dovrebbero essere ampiamente disponibili (easy jet ed altre low cost operano voli diretti in questo periodo da Milano a Rodi).

Primo Giorno Arrivati a Rodi abbiamo ritirato la vettura (un must a Rodi – Herz Seat Cordoba 194€ per 4 giorni) e ci siamo subito recati in direzione sud – est. Breve colazione ad un baretto posto al bivio tra Lardos e Lindos. Acquistata la nostra scorta di bottigliette da 1/2 litro ad un mini market attiguo (in albergo avevo letto, costassero una fortuna) ci siamo subito recati al Lindian Village che si trova sulla strada che va da Lardos/Lindos alla spiaggia remota di Gennadi. Distrutti dalla nottata passata in aeroporto abbiamo deciso di passare tutta la giornata in spiaggia. Per la cena abbiamo optato per una taverna di Lindos. La To Kamapiko Taverna che ha una terrazza con una bellissima vista sull’acropoli e quel che più conta, una cibo di qualità eccezionale, davvero tradizionale greco ed un personale cordialissimo tra cui un ragazzo italiano Simone che si è preso cura di noi. Costo per due persone 50€ incluso antipasto (porzioni enormi), main course a base di pesce freschissimo, dolce, vino ed acqua. siamo tornati anche l’ultima sera alla taverna To Kamapiko che è in assoluto il luogo dove abbiamo mangiato meglio. Per trovarla vi conviene entrare dall’ingresso B di Lindos, quello sito vicino alla baia di San Paolo, proveniendo da Nord (Rodi), il secondo.

Secondo Giorno Dopo la prima colazione mattinata di relax in spiaggia. Verso le undici ci siamo messi in viaggio verso la città medievale di Rodi. Non mi dilungo con le descrizioni, molto è già stato scritto sulla splendida cittadella medievale patrimonio dell’unesco. Da non perdere assolutamente la visita al palazzo del gran maestro, posto alla fine della via dei cavalieri ed al museo archeologico. Un consiglio, provate a perdervi camminando attraverso i vicoli della cittadella, ci sono angoli bellissimi che vanno scoperti da soli. Pianificate almeno una mezza giornata per visitare la città. Prima di lasciare Rodi abbiamo deciso di recarci su monte Smith per visitare l’acropoli (niente di eccezionale) ed ammirare la città dall’alto. Per la cena il piano era quello di visitare sulla costa occidentale un piccolo villaggio di pescatori Kameiros Skala, tanto pubblicizzato dalla guida e quindi tagliando trasversalmente l’isola, tornare in albergo nella tarda serata. Nonostante una cartina e due navigatori sono riuscito a perdermi ed invece di proseguire sulla litoranea in direzione sud, dopo quasi due ore girovagando tra montagne (ebbene si a Rodi ci sono le montagne) mi sono trovato in pratica al centro dell’isola in località Apollona. Tra Apollona e Platania (il villaggio successivo), esiste una specie di stradina (16 Km) che porta dopo una serie infinita di tornanti, al villaggio di Larma, da li scoraggiati, abbiamo deciso di recarci verso l’hotel ed abbiamo finalmente raggiunto intorno alle 22 Lardos, dove abbiamo cenato in una Taverna diversa da quella consigliata in un precedente itinerario (arrivederci Rodi) che a noi, forse con pretese eccessive, ci è sembrata squallida e con cibo la cui qualità non discuto ma che mi ricordava, essendo tutto pronto, quello di una tristissima mensa aziendale. Con il senno di poi, questa piccola disavventura si è rilevata una delle parti più divertenti del viaggio e rivedendo il giorno successivo quei luoghi alla luce del sole, abbiamo potuto apprezzare anche i bellissimi scenari che l’interno di questa isola possono offrire ai visitatori.

Terzo Giorno Dopo il consueto pigrare in spiaggia nella mattinata, ci siamo messi in viaggio (ripercorrendo a ritroso il percorso della notte precedente direzione Kameiros Antica, senza dubbio il sito archeologico più importante dell’isola. La visita di Kameiros Antica (ticket 6€) piacevole nonostante un sole caldo. Decisamente consigliabile il sito in ore fresche. Da Kameiros Antica, parafrasando Lucio Dalla, anche un bambino non dovrebbe perdersi per raggiungere Kameiros Skala che si trova a circa 15 Km più a Sud sulla litoranea. A Kameiros Skala abbiamo pranzato nell’ultima taverna (sono due) posta nel piccolo porticciolo da dove quotidianamente parte il traghetto per la piccola isola di Chalki che dicono meriti una piccola escursione. La fama costruita attorno alla peculiarità di questo piccolo villaggio, a me è parsa fin troppo generosa ed anche i costi non mi sono sembrati economicissimi (50€ pranzo completo) a meno che non abbiate voglia di affidarvi all’immancabile menù turistico con il pesce che propone la casa … se dovete andarci apposta per questo, rimanete sulla costa orientale e recatevi in una delle piccole taverne del piccolo villaggio di Haraki (località segnata sulle strade e mappe come Charachi), luogo che infatti abbiamo prescelto per la sera. Dopo pranzo rotta verso sud, prima tappa Kritinia con relativa visita dei resti del castello medievale. La vista merita da sola il viaggio. Piccola particolarità, una signora anziana vi farà segno di fermarvi offrendovi bibite ed altri prodotti locali. Lo farà in maniera gentile e dato che si occupa della pulizia del luogo, un euro e 50 per una lattina di coca, non dovrebbero essere un grosso dazio da pagare. Da Kritinia ci siamo spostati verso Monolithos. Anche qui resti di uno dei 30 castelli costruiti dai cavalieri dell’ordine di san Giovanni e vista da togliere il fiato. Rispetto al piano originario, dato che la stanchezza si faceva sentire, abbiamo deciso di cancellare la prevista visita alla penisola di Prasonisi posta all’estremo sud dell’isola e deviando decisamente verso est, abbiamo deciso di goderci un altro pò di mare al Lindian Village. Per la cena, come anticipato sopra, abbiamo optato per Haraki – Taverna il Capitano. Anche quì non ci siamo fatti mancare nulla … e non scegliendo pesce e puntando sui tradizionali Moussaka e Gyro, ce ne siamo usciti con circa 15€ a persona.

Quarto Giorno La mattinata in spiaggia come sempre. Nonostante la toccata e fuga della prima sera, mancava ancora ai nostri tour quella che giustamente molti considerano la perla dell’isola di Rodi, il villaggio bianco di Lindos. La visita dell’acropoli in piena ora di punta può essere un incubo per la folla, ma avendo la pazienza di aspettare che la gente decida di andare a pranzo, è possibile godersi un sito archeologico bello e l’ennesima vista mozzafiato sulle splendide baie che circondano questo piccolo villaggio. Prima di tornare in spiaggia per la consueta tintarella pomeridiana, abbiamo fatto una piccola deviazione a sud visitando Archangelos famoso per le ceramiche ed i tappeti … né l’uno né l’altro sono pervenuti e purtroppo quella che ritengo l’unica attrazione del luogo, la chiesa dedicata all’arcangelo Michele, era chiusa. Da Archangelos ci siamo recati al piccolo monastero di Tsampika, dedicato alla omonima Madonna che i locali venerano particolarmente perché pare aver concesso a molte coppie, il dono di un bambino … bhe visto che la cicogna tarda ad arrivare dalle nostre parti, ci siamo detti perché no … certo la tradizione prevede che in caso di grazia ricevuta, il nome del piccolo o della bimba debba essere Tsampiko a Tsampika … nel nostro caso se dovesse accadere “fatta la grazia … gabbato lu santu” … Il quarto giorno era purtroppo l’ultima sera per noi e per non correre rischi ci siamo di nuovo recati dai nostri amici della Taverna di Lindos To Kamapiko, mangiando al solito alla grande..

Quinto Giorno Poco da dire, mattinata in spiaggia fino alle 10, colazione, check out e rotta verso l’aeroporto. Peccato per la combinazione dei voli, avremmo potuto certamente sfruttare meglio questa giornata. Il ritorno a Milano, triste come sempre quando finisce una vacanza, consolandoci pensando alla prossima …



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