Rodi e Karpathos in autogestione
Indice dei contenuti
Giugno 2014 dal 12 al 26
Piccolo, malizioso, accattivante, eccolo lì che spunta dal bordo della pagina web che stiamo consultando, il piccolo biscottino della Ryan Air. L’inconfondibile scritta gialla su sfondo blu mi informa che ci sono decine di voli in offerta ad € 29,90. Bisogna però muoversi, non perdere l’occasione, è solo per pochi giorni. Fingiamo di crederci, e dopo pochi click abbiamo un volo A/R per due persone su Rodi per totale € 369, incluso un bagaglio in stiva. Bisogna ora riempire questo periodo di due settimane tra il volo di andata e quello di ritorno, e dopo un paio di giorni ecco definito il programma. Lo elenchiamo di seguito, con delle piccole note della vacanza vissuta.
Giovedì 12 giugno
Partenza da Bergamo in orario perfetto, arrivo a Rodi alle 21,30.
Usciti dall’aeroporto facciamo pochi metri a sinistra e troviamo l’autobus per la città, costo € 2,20 a testa. Un quarto d’ora dopo siamo in hotel. Abbiamo scelto un piccolo b/b a conduzione personal/individuale, il Florida Hotel, che ci permette di raggiungere in pochi minuti a piedi la bella città medioevale, la stazione dei bus e quasi tutto sia interessante in città. Scelta azzeccata, poiché da qui possiamo decidere dove andare al mare, considerata la dimensione dell’isola, e di sera abbiamo sempre la possibilità di non annoiarci evitando trasferimenti in auto o taxi, trovandoci già in centro. Inoltre la titolare, Ivonne, si dimostra davvero disponibile e competente, dispensando consigli preziosissimi su come impostare la visita dell’isola. Il tutto a € 364,00…
Venerdì 13 e sabato 14 giugno
I primi giorni li dedichiamo alla visita della città medioevale. La zona a maggior densità turistica vede molte vie letteralmente deturpate da fila ininterrotte di negozi che propongono le solite mercanzie dozzinali made in China, ristoranti con regolare buttadentro sulla porta d’ingresso, gelaterie, yogurterie, gioiellerie eccetera. Basta però infilarsi nei vicoli più nascosti ed un po’ a margine del centro vero e proprio per trovare ancora stradine intatte di questa città fortificata, che rendono l’idea di come dovesse essere ai tempi dei Cavalieri. Molto amati ed apprezzati gli Italiani, oltre che per le solite cose per cui siamo noti nel mondo, anche per quanto realizzato durante il periodo della nostra “occupazione”.
Domenica 15 giugno
Alle 08,00 prendiamo possesso della vettura a noleggio della Margaritas, agenzia che si trova proprio sotto il nostro hotel. La vettura, una VW Polo, ci costa 25 euro per tutto il giorno, km illimitati e kasko inclusa, tariffa di favore praticata agli ospiti del Florida.
Oggi giro dell’isola in senso antiorario. La fantastica Ivonne ci consegna una cartina con tutti i luoghi meritevoli di una sosta. Quindi partenza e prima sosta dopo pochi chilometri al monte Filerimos, frequentato anche dagli abitanti della zona in cerca di refrigerio. Sul monte un monastero ed una via crucis costruita dagli italiani.
Ritorniamo sulla costiera per deviare dopo pochi km di nuovo verso l’entroterra, direzione Psinthos e quindi Petaloudes, nota come valle delle farfalle. Nei mesi di luglio ed agosto, infatti, questa fresca valle è popolata da milioni di farfalle dalle ali nere ed arancioni. In luglio ed agosto, appunto, perché noi ne vediamo gran poche. Ma il posto vale lo stesso una sosta. Anche qui realizzazioni di manufatti ad opera dei nostri connazionali.
Di nuovo in auto, dopo una breve sosta sul piccolo porto peschereccio di Skala Kamirou, ci addentriamo in salita e raggiungiamo Kámiros, nota per gli scavi archeologici. Bella la vista dal monte, ingresso agli scavi a pagamento, nulla di eclatante.
Restiamo nell’entroterra per raggiungere Siana, piccolo paese che ospita una bella chiesa bizantina, ma che soprattutto, nella spianata accanto alla stessa, vede la presenza di un locale produttore di yogurt di ottima qualità, che potrà deliziarvi offrendovelo con miele, noci e sesamo. Una vera leccornia che consigliamo di non perdere.
A pochi km si può ammirare il castello di Monolithos, solitario maniero costruito, appunto, su un monolite.
Da lì, seguendo una strada interna, ci dirigiamo ad Apolakkia, dove troviamo una deviazione per spostarci sulla costa orientale. L’alternativa, allettante ma fuori tabella di marcia per le tante soste effettuate, sarebbe continuare fino a Prassonissi, estremo lembo meridionale dell’isola.
Quindi a Gennadi iniziamo a risalire la costa est, tagliando fuori Lindos, a cui dedicheremo una intera giornata. Sulla costa orientale incontriamo un traffico che non avevamo notato sulla parte occidentale, soprattutto molti autobus turistici. Ci lasciamo guidare dall’istinto, effettuando varie piccole soste fino ad Epta Piges. Il nome significa sette sorgenti, e vi giungiamo nel tardo pomeriggio, giusto in tempo per una passeggiata lungo il piccolo corso d’acqua originato appunto dalle sorgenti, per poi concederci una bella cena sulle rive del rio. Consigliato. Senza fretta, dopo 40 minuti d’auto siamo in hotel.
Lunedì 16 giugno
In autobus di linea raggiungiamo le terme di Kallithea, che non esistono. Kallithea è il nome della zona costiera subito a sud di Rodi, sulla costa orientale. Lì gli Italiani costruirono negli anni venti una raffinata stazione termale, che funzionò fino alla seconda guerra mondiale, durante la quale fu distrutta. Niente terme funzionanti, quindi, ma solo un simulacro, comunque gradevole da visitare pagando due euro di ingresso. La parte più bella della zona, comunque, è rappresentata secondo noi dal susseguirsi di incantevoli baie, dove si possono noleggiare ombrellone e lettini per oziare un po’ e concedersi infine una cenetta in riva al mare su uno dei tanti piccoli locali presenti. Rilassante.
Martedì 17 giugno
Partenza in autobus di linea per Lindos, dove giungiamo dopo un’ora abbondante.
Questa località, da molti rinominata la Capri greca, ci ha un po’ deluso. Bella, è bella, l’acropoli merita la salita per raggiungerla, ma la quantità di persone presenti in ogni momento tra le strette viuzze su cui insistono negozietti e locali senza soluzione di continuità ci portano a scendere verso una piccola baia individuata dalla sommità dell’acropoli, la baia di S.Paul, una sorta di piscina naturale davvero graziosa. Ci fermiamo un paio d’ore per un bagno ed un caffè, quindi rientro a Rodi città.
Mercoledì 18 giugno
Giornata da residenti, più che da turisti. Sveglia con molta calma, caffè con gli amici Rodigini che ci presentano (sic!) una coppia di Italiani che ha scelto, come tanti altri, di vivere qui. Pranzo con molta calma, relax in hotel. E di pomeriggio si replica. Fantastico!
Giovedì 19 giugno
Transfert aereo Rodi-Karpathos operato da Olimpic Airline, € 184 per due persone A/R. Giungiamo sull’isola dopo mezz’oretta di volo ad elica, quindi taxi per l’hotel. Il taxi non è una nostra scelta, ma l’unico mezzo di trasporto presente agli arrivi (in realtà esiste una compagnia pubblica di autobus, ma dire che opera con molta flessibilità è eufemistico, dato che neanche è presente un orario di partenza) ed i 25 euro richiesti per un trasferimento di una mezz’ora ne sono la conseguenza!
Giungiamo quindi al Minos Beach, piccolo hotel direttamente sulla bella spiaggia di Pigadia. Accolti da Minos e dal suo piccolo staff in maniera cordialissima ed assolutamente informale, ci renderemo conto che questa sarà la cifra distintiva dell’albergo: soggiorno in autogestione o quasi, ma la camera dà direttamente sul mare, la tranquillità regna ed a noi va bene così. Il costo per sei notti in trattamento b/b sarà di € 266,00.
Da venerdì 20 a giovedì 26 giugno
Settimana dedicata alla visita di Karpathos ed al relax assoluto in spiaggia. L’isola è molto bella, ideale per gli amanti della natura e della tranquillità. In realtà c’è una zona che offre movimento, soprattutto di sera, e si sviluppa tutta intorno e sul porto di Pigadia, il piccolo capoluogo, raggiungibile a piedi dal nostro hotel.
Per il resto è la natura a farla da padrona. Spiagge fantastiche, monti brulli all’apparenza, ma che offrono una bella vegetazione appena ci si addentra e si sale di quota, quel che si può ammirare percorrendo la strada per Olymbos, paese arroccato sui monti nella zona nord di Katpathos. Il piccolo centro fu costruito in modo da non poter essere avvistato dal mare, e la sua posizione ha contribuito a preservarne, oltre che l’architettura, anche usi e costumi. Ora Olymbos è aperto al turismo, naturalmente cerca di trarre vantaggio dalle continue visite organizzate, tuttavia non si fatica a ritrovare lo spirito della vita di un tempo, tra forni a legna in pietra che sfornano pane, biscotti, piatti tipici e antiche chiesette ortodosse, non tutte ancora consacrate.
Il nostro racconto si chiude qui, la nostra prima volta in Grecia, un paese abbastanza vicino fisicamente e culturalmente, con dei costi ancora accessibili per una vacanza autogestita. La nostra filosofia di non ritornare a breve nei Paesi visitati vacilla al ricordo del bel periodo vissuto, ed alla semplicità con cui tutto è stato organizzato, senza il minimo contrattempo ne’ problemi.
Gianni e Maria Cristina
Trento