Rodi, aspettaci, ritorneremo presto

Siamo arrivati in agenzia di viaggi con una meta totalmente diversa ma, tra varie scelte, concludiamo con il prenotare una settimana dal 07 agosto 2008 al 14 agosto 2008. Siamo partiti con Veratour, l'albergo dove siamo stati si chiama Golden Odissey a Kolymbia. Partiamo la mattina prestissimo per raggiungere Fiumicino. Il volo parte alle 15:20....
Scritto da: sisa78
rodi, aspettaci, ritorneremo presto
Partenza il: 07/08/2008
Ritorno il: 14/08/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Siamo arrivati in agenzia di viaggi con una meta totalmente diversa ma, tra varie scelte, concludiamo con il prenotare una settimana dal 07 agosto 2008 al 14 agosto 2008. Siamo partiti con Veratour, l’albergo dove siamo stati si chiama Golden Odissey a Kolymbia.

Partiamo la mattina prestissimo per raggiungere Fiumicino. Il volo parte alle 15:20. Dopo le consuete file al banco Veratour e al check In finalmente ci avviamo per l’imbarco. L’aereo parte circa 30 minuti dopo; poco male perchè comunque arriviamo a Rodi in orario. Il pullmann ci prende all’aereoporto e ci porta al nostro hotel a Kolymbia. Siamo gli unici di quel volo a soggiornare in quella struttura. L’hotel è bello, stanze pulite e personale gentile. Nonostante avessimo la formula All inclusive non ci hanno fatto cenare in quanto eravamo fuori orario. Non ci scoraggiamo e, dopo aver chiesto delle informazioni alla reception, usciamo a piedi per raggiungere un ristorante. Dall’hotel al centro sono circa 10 minuti a piedi, molto piacevoli perchè devi attraversare una strada alberata. Poco prima del centro incontriamo il primo posto dove poter noleggiare uno scooter, si chiama “Marina RENT a motor” (tel 0030 2241056110 oppure 0030 6945545181) . I proprietari sono gentilissimi: ci fanno scegliere lo scooter, ce lo fanno provare e solo dopo parliamo del prezzo. Per 6 giorni abbiamo pagato 80 euro, ottimo prezzo considerando gli altri posti dell’isola dove lo noleggiano a circa 120. E così, saliti sullo scooter, ci facciamo prima un giro del posto, andiamo a vedere la spiaggia più vicina dov’è e poi ci fermiamo a mangiare qualcosa. Il primo giorno ci alziamo presto e raggiungiamo la famosa Baia di Anthony Queen. Consiglio di non arrivarci troppo tardi in quanto la baia non è molto grande. Quando siamo arrivati noi c’erano pochissime persone e così riusciamo a prendere due lettini, per la modica cifra di 7 euro, proprio in riva al mare. Ovviamente la prima cosa che abbiamo fatto è stato tuffarci in quello specchio di acqua: limpidissima e calda. La spiaggia è di ciottoli, quindi per chi non riesce ad avere il posto in prima fila, consiglio delle scarpette. Passiamo tutta la giornata letteralmente immersi nell’acqua: è troppo bello per non starci al mollo per tanto tempo. Il pranzo lo facciamo direttamente lì al chiosco; devo ammettere che non è molto economico ma è l’unico che c’è e quindi non hai scelta. Era un giorno molto caldo e ormai stremati dal sole torniamo in hotel. La sera, dopo la cena, usciamo per un giro. Rimaniamo a Kolymbia; andiamo in un bar all’aperto dove ordiniamo un buonissimo cocktail di frutta. Sono davvero grandi e particolari. Il secondo giorno raggiungiamo Tsampika, a soli 3 km dal nostro albergo. Lungo la strada si incontrano diverse caprette ormai quasi ammaestrate. Si avvicinano cercando qualcosa da mangiare. Lì il terreno è molto arido quindi le povere caprette non hanno molto di cui nutrirsi. Vi consiglio di non andare troppo veloce lungo la strada perchè improvvisamente le capre attraversano. A noi è capitato un paio di volte e por fortuna è andata bene. La spiagga è enorme, lunga e anche larga. Così prendiamo un ombrellone e due lettini per 7 euro (possibile che solo in Italia si paghi tanto?!?!). Siamo quasi i primi ad arrivare in spiaggia e ci godiamo il silenzio e il solo rumore del mare. Anche qui mare caldissimo e calmissimo nonostante il sole non fosse ancora alto. Il mare anche in questo caso è limpidissimo tanto da poter vedere i pesciolini che si avvicinano ai piedi e giocano attorno a te. Pranzo di nuovo in spiaggia, questa volta un pò più economico. La sera ci dirigiamo a Rodi, sono circa 25 km. All’andata avevamo un bel pò di freddo ma io che ero munita di giubbino di jeans sono stata meglio rispetto al mio ragazzo che aveva solo una t-shirt. Passiamo la serata a Rodi vecchia e festeggiamo anche il compleanno del mio amore. Ordiniamo un mega cocktail guarnito con tanti pezzi di frutta che formano un simpatico pupazzo. Abbiamo poi visitato Rodi vecchia: tanti negozi di souvenir, ristoranti e bar. Terzo giorno ci dirigiamo verso Lindos; anche in questo caso sono 25 km. Bellissimi da percorrere in scooter in quanto riesci a vedere dall’altro delle baie incantevoli. Arriviamo alla spiaggia, anche qui non c’è tanta gente al nostro arrivo quindi ci scegliamo come sempre l’ombrellone in prima fila. Passiamo, come i giorni precedenti, la maggior parte del tempo in acqua a nuotare e a fare snoorkeling. Non ci sono tantissimi pesci ma se vai verso gli scogli riesci a vedere qualcosa. Sulla strada del ritorno ci fermiamo in un spiazzale da dove si può ammirare un bel panorama. Si sentono tanti click delle macchine fotografiche, la maggior parte erano della mia. Dal centro di Lindos puoi prendere un asino che ti porta in cima alla città vecchia da dove puoi avere una visuale mozzafiato. La sera invece andiamo a Faliraki. La prima cosa che si nota quando si entra in questo posto è la palla che ti spruzza in aria, come l’ho battezzata io. Alcune coraggiosissime persone salivano su questa palla, venivano bloccati e venivano improvvisamente sparati in aria ad un’altezza indecifrabile. Io sono morta di paura solo a guardarli… Incominiciamo a passeggiare per il centro e quello che vedi sono locali uno dietro l’altro, con la musica al massimo (quasi sembrava che facessero una gara a chi aveva il volume più alto), pieni di ragazzi che ballano, bevono e ridono. La maggior parte dei turisti lì sono inglesi di circa 20-22 anni, di cui molti ubriachi purtroppo. Usciamo dalla Riccione greca e continuando a camminare arriviamo in un luna park. Come due bambini ci siamo fatti lasciare travolgere dall’autoscontro. Wow, divertentissimo, erano anni e anni che non ci andavo. Il quarto giorno lo passiamo a Agati, secondo noi il posto più bello. E’ situato tra Kolymbia e Lindos. Spiaggia bianca, mare cristallino. Come sempre abbiamo il posto in prima fila e come sempre la maggior parte del tempo lo passiamo in acqua. Abbiamo fatto innumerevoli foto, da soli, in coppia, con l’autoscatto e sott’acqua. Pranzo in spiaggia con costi quasi come quelli italiani, ma che ci importa, tanto siamo in vacanza. Fortunatamente nonostante la temperatura sia molto alta c’è sempre un leggero venticello che ti rinfresca. E’ questa la cosa bella: puoi stare ore al sole ma non ti pesa perchè c’è il vento. La sera invece siamo stati a Kolymbia. Siamo andati in un bar dove c’era il karaoke e ovviamente abbiamo cantato anche noi… Tanto eravamo gli unici italiani in quel momento. Il quinto giorno ritorniamo, ormai incantati, a Agati. Passiamo però questa volta metà giornata lì, il pomeriggio invece siamo stati a Tsampika (consigliamo il ristorante da Maria prima di arrivare alla spiaggia). Anche qui abbiamo scattato un mare di foto di tutti i tipi. Il posto migliore della spiaggia dove stare è sotto la scogliera a destra, il mare lì è ancora più limpido. La sera andiamo a fare un giro sempre in scooter. Il quinto giorno, stranamente, ci svegliamo tardi e quindi decidiamo di rimanere alla piscina dell’hotel. Dopo una lezione di acquagym e un torneo di freccette, ci siamo resi conto che lì non c’era un filo di vento e stare al sole era quasi impossibile. Così subito dopo pranzo siamo andati a Stegna, forse il posto meno bello, da notare che non ho detto brutto ma meno bello. Anche qui la spiaggia è di sassolini quindi solito consiglio di scarpette. Pomeriggio poi in piscina dell’hotel per goderci un pò di relax. La sera siamo ritornati a Faliraki, di nuovo al luna park, questa volta abbiamo sperimentato il toro scatenato (due bambini in confronto a noi si annoiavano). L’ultimo giorno siamo rimasti il albergo perchè dovevamo partire per Rodi alle 18 e quindi siamo rimasti in piscina. Abbiamo restituito il nostro affezionato scooter e siamo rimasti tutto il giorno in albergo. Io ovviamente, come tutti gli anni purtroppo, mi sono beccata il mal di gola e la febbre (l’aria condizionata fa brutti scherzi) e quindi non mi sono potuta godere la giornata. All’aereoporto a Rodi il ckeck-in avviene in modo diverso: presenti i documenti, pesano le valige, poi ti riconosegnano i documenti e devi fare un’altra fila per imbarcare i bagagli. Successivamente vai all’imbarco. Anche al ritorno il nostro aereo è in ritardo ma all’arrivo è sempre puntuale.

Uno degli aspetti più belli è che con lo scooter ti puoi muovere in totale libertà, giri tutta la costa orientale in largo. Ci hanno sconsigliato la valle delle farfalle da visitare forse perchè più indicata per le famiglie con bambini. Un altro consiglio che vi posso fare è di non acquistare le escursioni tramite il tour operator perchè in alcuni casi costano sempre il doppio. Chiedete sempre in giro perchè poi alla fine il tuor operator si appoggia sempre a loro. Noi non abbiamo acquistato nessuna escursione in quanto abbiamo girato con lo scooter tutti i posti che ci piacevano. Mi sarebbe piaciuto fare l’escursione in barca ma il mio amore è un pò allergico…

Altro consiglio per i sub: mi hanno detto che i fondali non sono belli, sono molto sabbiosi e ci sono pochi pesci. Io non ho fatto nessuna immersione, ho preferito godermi il mare dalla superficie questa volta.

Questa vacanza la ricorderemo per il mare, il venticello piacevole, la capre, i pesciolini che ti nuotavano vicino quasi a voler fare amicizia. La gentilezza delle persone greche e la spenseriatezze della vacanza. Rodi, aspettaci, ritorneremo presto!



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