Roatan

Vi racconto la mia esperienza a Roatàn. Io e il mio ragazzo siamo partiti il 7 gennaio 2006 da Malpensa, l’aereo (Blue Panorama) era in orario, almeno quello, perché saliti a bordo ci siamo ritrovati in condizioni pietose. Sporco, puzzolente, hostess talmente sgradevoli da meritarsi un pugno in faccia, e non esagero. I seggiolini: quasi uno...
Scritto da: marcy&mary
roatan
Partenza il: 06/01/2006
Ritorno il: 15/01/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
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Vi racconto la mia esperienza a Roatàn.

Io e il mio ragazzo siamo partiti il 7 gennaio 2006 da Malpensa, l’aereo (Blue Panorama) era in orario, almeno quello, perché saliti a bordo ci siamo ritrovati in condizioni pietose. Sporco, puzzolente, hostess talmente sgradevoli da meritarsi un pugno in faccia, e non esagero. I seggiolini: quasi uno sopra l’altro.

Dodici ore in queste condizioni sono lunghe. Arrivati però, tutte le fatiche scompaiono. Scesi dall’aereo vieni avvolto da un’atmosfera calda, incantato dalla vegetazione in cui ti trovi immerso. Alloggiavamo all’Henry Morgan. L’hotel è bellissimo, formato da un corpo centrale con ristorante bar… ecc… e da gruppi di palafitte a 2 piani dove ci sono le stanze. Se vi capita la camera a piano terra, non è un grosso dramma, perché non si sente poi così tanto chi cammina al piano superiore. I pasti sono serviti al ristorante principale, dove c’è un buffet ricchissimo con specialità messicane, pesce pasta e verdura d’ogni tipo. Il cibo è di ottima qualità forse anche perché il cuoco è italiano. Una cosa eccezionale che ho trovato solo qui, è un tavolo pieno di frutta tropicale buonissima, dal cocco a volontà al frutto della passione, e poi papaya melone anguria banane e un ananas che noi in Italia non possiamo neanche immaginare. Una raccomandazione: l’acqua. Non si trova acqua minerale di fonte, ma solo acqua marina desalinizzata sull’isola. Ci sono perciò due aspetti negativi: uno è che l’acqua è priva di sali minerali, che sarebbe meglio integrare con succhi di frutta. Altro aspetto negativo e che a qualcuno potrebbe dare qualche effetto collaterale, tipo mal di pancia.

L’animazione è…L’animazione. C’è a chi piace e a chi no. Io non amo molto i villaggi di questo genere, ma devo dire che mi sono trovata bene. I ragazzi non sono esageratamente insistenti, e organizzano feste in spiaggia divertentissime, con tanto di bagno di mezzanotte, che con la luna che si riflette nel mar dei Caraibi è un’esperienza da provare.

L’oscar del migliore è sicuramente per Michele (piano bar), che fa il cantante, il fotografo, il cabarettista…Vi farà ridere…Ridere… ridere… Parliamo delle escursioni. Dovete e dico DOVETE provare l’esperienza dello snorkelling con i delfini. L’escursione costa 105 us$ a persona e dura circa 2 ore. È divisa in due fasi. Nella prima parte fai conoscenza con il delfino, uno ogni 6 persone, lo accarezzi lo baci e lo abbracci. Ma il non plus ultra è nella seconda fase, quando nuoti con lui liberamente. Vi consiglio di prendere le piccole alghette lunghe e strette che galleggiano e di agitarle nell’acqua, vi si fionderanno addosso come un gattino quando gli agiti davanti un filo d’erba. Mi sono trovata davanti a lui ad una distanza di poche decine di centimetri… Mi guardava come se stesse aspettando che io lo facessi giocare.

Il tour dell’isola via terra è un’altra esperienza che merita. Dura l’intera giornata, con trasferimenti in bus di pochi chilometri e frequenti soste. La prima tappa è il parco dove incontrerete pappagalli rossi e verdi grandissimi che si faranno fotografare sul vostro braccio o sulla spalla (da veri pirati!) e scimmie che vi mangeranno caramelle sulla testa! Ma a proposito di queste ultime, attenzione ad occhiali da sole e qualsiasi altro oggetto: rubano di tutto! Dal punto di vista vegetativo il parco offre gran quantità di piante e fiori. Un laghetto con tanto di cascatella e un ponte di legno che sembra tranquillo ma che in realtà è FETENTISSIMO, soprattutto se mentre lo attraversate qualcuno ci salta sopra, com’è capitato a me.

Poi si visita la capitale dell’isola Coxen hole dove per i patiti dei souvenir (io sono la numero uno) si possono fare acquisti sia nei negozietti sia al supermercato. Potete comprare rum (max 6 lt) caffè, sigari…Non pensate però che sia a buon prezzo! E quasi più conveniente la boutique dell’hotel.

Ma non solo shopping. La bellezza di queste isole è che ancora non sono inflazionate e piene di turismo, quindi passeggiando per l’unica via della capitale vi rendete conto di come vivono veramente queste persone, poverissime ma dignitosissime.

Si visita poi l’iguana farm, 4.000 iguane di ogni colore e dimensione che vivono li.

Gli abbiamo dato da mangiare e li abbiamo anche toccati, però…Che schifo! A pranzo si va da casa Romeo’s, neanche a dirlo.. Un italiano. Si mangia abbastanza bene se non ci si formalizza troppo sull’aspetto igienico (soprattutto dei bagni).

Ultima tappa West end… paesino vicino all’hotel. Merita! Non rifarei invece il tour dell’isola via mare di mezza giornata. Non è niente di speciale, e nella spiaggetta semi-deserta venite divorati dai mosquitos.

A proposito del terrore di tutti quelli che si apprestano a partire per Roatàn… Vi racconto com’è andata a noi.

Nella spiaggia dell’hotel ho preso in tutta la settimana solamente 3 pizzicate. Non mi sono neanche accorta di essere stata punta, un piccolissimo alone roseo con un puntino rosso in mezzo, tutto qui. Non fa né male né prurito. Ho visto una sola persona con i polpacci rovinati, riempito di tozze rosse ( a proposito lo saluto… Mauro il parrucchiere di Ravenna che in una settimana non mi ha mai fatto la messa in piega). Io non ho usato niente. Ma vi consiglio lo stesso di portare con voi l’olio Johnson, non si sa mai! Quando tornate a casa però… se dopo uno o due giorni cominciate a grattarvi come appestati e vi compaiono piccole tozze, tipo punture di zanzara… non vi preoccupate, è il ricordo che vi hanno lasciato i mosquitos. Una cremina al cortisone e passa la paura! Verso il tramonto il problema cambia, vanno via i mosquitos e arrivano le zanzare. Noi da ferraresi abituati ai nostri lidi non abbiamo avuto nessun problema, siamo abtuati a molto peggio. Basta spruzzarsi di autan (quello specifico per zanzare tropicali è meglio) per tenerle lontane.

Descrivendo il mare posso dire che è inevitabile fare confronti con il Mar Rosso o con le Maldive. Io lo collocherei in mezzo. Non c’è nulla che arrivi al Mar Rosso come varietà di pesci, ma come coralli è più ricco rispetto alle Maldive (che purtroppo hanno avuto a che fare con “el niño”).

Vi consiglio di portare con voi una boa gonfiabile o qualsiasi cosa che segnali la vostra presenza quando fate snorkelling, perché le barche passano velocissime e a poca distanza dalla riva. Non vi direi di fare le escursioni di snorkelling organizzate perché si è in molti e quindi i pesci vi stanno alla larga e non si vede niente. Piuttosto, prendendo come punto di riferimento la spiaggia dell’H.M. Andate a sinistra, fino alla fine della spiaggia, cercate una pass per arrivare alla fine del reef e nuotate fino all’hotel. È un bel giro, si vede molto corallo, pesci e se avete fortuna anche un “king crab”.

L’aspetto divertimento non è trascurabile. Oltre alle feste in spiaggia di cui vi ho parlato sopra, l’ora aperitivo è ricca di cibi di ogni tipo: pizza, salatini … .Il rum in particolare (el jaguar) insieme al succo di frutta, si beve a litri… Il sabato sera andate a west end e fermatevi nel primo locale che i ragazzi dell’H.M. Vi proporranno. Bella musica, gente che si scatena… le facce che si vedono in giro non sono delle più rassicuranti, per questo motivo non è molto consigliabile muoversi da soli. Se non volete uscire con l’animazione, almeno organizzatevi in un gruppetto.

Riassumendo, la valutazione generare della vacanza è positiva, non andrò mai più via con il gruppo Alpitour – Francorosso solo perché risparmiano all’osso sui voli ed utilizzano delle tali carrette che si dovrebbero solo VERGONARE.

Ma questo sia che andiate li sia in qualsiasi altro posto. Sono stata alle Maldive con loro e mi è capitato un volo forse peggiore con un altra compagnia aerea.

Andate a Roatàn perché è un’isola da sogno dove potete fare esperienze uniche e irripetibili.

Ciao a tutti… e alla prossima Mary e Marcy



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