Riviera Maya: il riposo del guerriero
Dopo un preventivo richiesto per le Maldive abbiamo deciso di dirottare il nostro “riposo invernale” verso il Messico, a Playa del Carmen, una meta un po’ meno dispendiosa anche se sicuramente più lontana in termini di ore d’aereo.
Con il mio racconto cercherò di essere breve, soprattutto per chi vuole consigli su quella piccola porzione dello stato messicano che è la riviera Maya e per chi come me, vuole viaggiare con un “infant” di 16 mesi.
Abbiamo scelto il Barcelo Maja Colonial, con formula ultra all inclusive (5 stelle), a 20 minuti da Playa del Carmen perché è una delle strutture più quotate in quella zona. Sapevamo bene che chiudersi in un villaggio con tanti posti da visitare non era il massimo, non lo abbiamo mai fatto nei viaggi passati ma quest’anno c’era Marco Flavio di 16 mesi e non ce la siamo sentita di fargli affrontare oltre al viaggio aereo anche quello in macchina per visitare tanti bei luoghi.
Tempo: variabile, ha piovuto una sola volta di pomeriggio tardi (la settimana prima aveva piovuto x 3 giorni di seguito, quindi c’è andata anche bene)e durante la notte c’era qualche scroscio. Il bel cielo limpido e senza nuvole s’è visto gli ultimi 2 giorni. La settimana avrebbe potuto regalarci più sole ma è andata bene così tutto sommato ed è meglio non lamentarsi. Almeno non ci siamo ustionati!!! Struttura resort: camere grandissime, pulizia voto 10, DOVUNQUE. Si può passeggiare molto per chi ama camminare come me per i vialetti del resort attraverso giardini curatissimi e lungo la spiaggia che è lunghissima e curata. Nel resort ci sono piscine enormi, vasca idromassaggio e una in particolare per i bambini, attrezzata con scivoli e giochi vari.
Il resort ha un mini club internazionale, purtroppo nostro figlio era al di sotto dei 3 anni e non abbiamo potuto usufruirne ma spesso passavo e i bambini erano frequentemente assorti in molte attività ludiche. Il Barcelo è una struttura validissima e la consiglio soprattutto a chi ha bambini, si divertono tra mare e piscine! L’intrattenimento serale si svolgeva in teatro, ogni sera c’era uno spettacolo diverso, ed era tenuto da artisti provenienti da tutto il mondo. Una volta il musical, una volta il circo (senza animali), insomma non ci si può annoiare.
CIBO: vario e sempre a disposizione per tutti e in tutte le ore. Idem per le bevande. I cuochi, gli inservienti e tutti coloro che avevano a che fare con il settore “cucina” portavano le retine per i capelli e la mascherina davanti alla bocca.
COMPAGNIA AEREA: Livingstone. In occasione di questo viaggio è stata puntuale sia all’andata sia al ritorno. Di solito non è così, l’ho letto un po’ ovunque. Lo staff è stato sempre disponibile e affabile con noi. I pasti sono mediocri ma io non faccio testo perché quella roba non la mangio. Aeromobili nuovi e ben tenuti. Avevamo chiesto al Tour operator di pre-assegnarci i posti, dato che eravamo con un infant di 16 mesi. Sia all’andata sia al ritorno ci hanno dato la fila 31, quella da 4 posti. Nella culla, seppure un po’ corta, il bimbo ha potuto riposare. E anche noi.
MARE: acqua calda e colori classici dei Caraibi. Spiaggia di sabbia bianca. Abbiamo avuto poco tempo per nuotare e quindi dare un’occhiata ai fondali ma dal pontile si potevano ammirare molti pesci e molte persone che facevano snorkeling.
ESCURSIONI: sconsiglio quelle offerte dal T. O.. Troppo care. Noi abbiamo affittato la macchina per 1 giorno a 55 Euro e siamo andati a visitare Cobà e Tulum. Un pomeriggio abbiamo chiamato un taxi e con 10 Euro siamo andati a Playa del Carmen per fare 4 passi e vedere il paesino. Nessun problema per rientrare in hotel, al ritorno stessa cifra.
Eravamo già stati in Baja California e l’avevamo girata con una macchina in affitto. Il Messico è un paese tranquillo, unica cosa a cui prestare attenzione è non superare i limiti di velocità.
L’assistente Sprintours ci aveva sconsigliato di noleggiare l’automobile perché era pericoloso, credo fosse più un modo per spingersi verso le loro escursioni che non convengono per le tasche di nessuno.
VANTAGGI: il resort è molto grande, non c’è mai affollamento nei ristoranti, sulle spiagge, nelle piscine, insomma nei luoghi comuni. SVANTAGGI: unico neo, il numero eccessivo di americani. Essere umani per la maggior parte indecenti per quello che riescono a ingurgitare a tutte le ore del giorno (cosa non mangiano mi chiedevo…)e per le quantità esagerate di alcolici che mandano giù. Ma comunque vista l’immensità del luogo si possono evitare…